Stampe e Disegni Antichi e Moderni - Libri Antichi
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Lotto 96 Canuti, Domenico Maria
(Bologna 1625 – 1684)
STUDIO DI GAMBA DRAPPEGGIATA, DI PUTTO E DI AMORINO
Matita rossa su carta vergellata con filigrana “Stemma cardinalizio su lettere GC”. mm 245x178.
I motivi di questo schizzo mosso e composito, sono tutti da riferire ad un disegno di Canuti in Collezione Certani (Stagni, 24) preparatorio per il maestoso affresco di volta L’apoteosi di Ercole nell’Olimpo realizzato nel 1669 in Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna.
Provenienza:
Finarte Milano, vendita 778. 19 marzo1991 (come Scuola romana del XVII secolo).
Collezione privata, Milano
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Lotto 97 Scuola emiliana del XVII secolo
STUDIO DI FIGURA MASCHILE PROTESA IN AVANTI
Matita rossa su carta vergellata. mm 124x161.
Provenienza:
Collezione C. Argentieri (Lugt, 486b. Timbro al recto)
Collezione P. G. Breschi (Lugt, 2079b. Timbro al recto)
Collezione privata Milano
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Lotto 98 Courtois, Guillaume detto il Borgognone
(Saint Hyppolite 1628 – Roma 1679)
LA VISIONE DI SANT’ILARIO
Matita rossa e matita bianca su carta vergellata color avana. mm 379x260.
Il foglio appartiene ad un nucleo cospicuo di studi, distribuiti fra il Gabinetto delle Stampe di Roma ed il Kunstmuseum di Düsseldorf, per l’affresco La visione di Sant’Ilario realizzato per la quinta cappella nella navata sinistra di San Giovanni in Laterano, databile secondo Graf agli anni 1660/65 (Graf, pag. 176). Di tutti i preparatori conosciuti, il presente è il più vicino alla versione definitva, sia perché la figura del santo abbandona la fisionomia più giovanile della prima stesura (Graf, fig. 762) restituendo una figura più anziana e retorica, sia perché è l’unico che riproduce l’interezza dell’impianto.
Provenienza:
C. Prayer, Milano (Lugt, 2044. Timbro al recto).
M. L. Bernasconi (Annotazione al verso).
Collezione privata. Milano.
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Lotto 99 Cardi, Lodovico detto il Cigoli
(Cigoli 1559 – Roma 1613)
STUDIO PER LA STATUA DI UN SOVRANO BAVARESE (FEDERICO III ?)
Penna e inchiostro bruno, quadrettato a matita nera e rossa, su carta vergellata. mm 235x143.
Applicato a supporto recante l’iscrizione a penna in antica grafia: “Del Cigoli per il medo arco del Duca Cosimo 2°”.
Il foglio è parte di una serie di studi per le statue destinate alla decorazione degli archi trionfali temporanei allestiti a Firenze nel 1608 per la celebrazione delle nozze di Maria Maddalena, figlia dell’Arciduca Carlo d’Austria, con Cosimo dei Medici. Tre archi trionfali furono posti lungo l’itinerario del corteo (a Porta al Prato, al Canto dei Nelli e al Canto della Paglia); gli ultimi due furono dedicati alle case reali di Austri e Baviera. Al sontuoso progetto decorativo corrisponde un ampio corpus di disegni ampiamente descritti in A. M. Petrioli Tofani, Drawings by Cigoli for the “Entrata” of 1608, in: “The Burlington Magazine, 1985 CXXVII, pp.785- 786. Uno dei disegni presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv. 14316F) replica il nostro soggetto identificandolo dubitativamente con Federico III.
Provenienza:
Paul Proutè, Parigi
Collezione privata, Bologna
Collezione privata, Milano
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Lotto 100 Carracci, Ludovico
(Bologna 1555 – 1619)
STUDIO PER SAN GIOVANNI BATTISTA INGINOCCHIATO E STUDI DI MANI
Matita rossa su carta vergellata con parte di filigrana “Scudo con lettera M” (cfr. Woodward, 321). mm 227x163.
Al recto nell’angolo inferiore destro antica annotazione inventariale a penna “N:142”.
Secondo Nicholas Turner, autore dell’attribuzione, la figura di questo giovane San Giovanni costituisce una prima idea per il dipinto Il Battesimo di Cristo, attribuito a Ludovico e presumibilmente realizzato nella metà degli anni Ottanta del Cinquecento, oggi presso la Bayerische Staatsgemäldesammlungen di Monaco di Baviera (Brogi, 10). Non stupisca che nel dipinto di Monaco è Cristo inginocchiato davanti al Battista; l’inversione della posizione rispetto al presente disegno rivela un approccio fluido e teatrale alla composizione, consueto nella scuola emiliana a partire da Parmigianino. Ludovico usava spostare i suoi modelli in esperimenti di mobile coreografia, come se una stessa figura fosse costruita come modello per più figure. Un secondo disegno, presso la Goldman Colection di Chicago (Turner, 83), in relazione al medesimo dipinto, ritrae in controparte la figura del Cristo inginocchiato; anche in questo caso può essere ipotizzato un secondo utilizzo del modello nella figura di Isacco del Sacrificio di Isacco della Pinacoteca Vaticana.
L’opera è accompagnata dalla scheda del Prof. Nicholas Turner datata 18 marzo 2014.
Lotto provvisto di attestato di libera circolazione.
Lot provided with export licence.
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Lotto 101 Casanova, Francesco Giuseppe
(Londra 1727 – Brühl 1803)
PAESAGGIO CON PASTORE E GREGGE
Gessetto nero e matita bianca su carta vergellata verde. mm 250x408
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Lotto 102 Dandini, Pietro detto Pier Dandini
(Firenze 1646 – 1712)
GLORIA DELLA VERGINE E DEL BAMBINO FRA I SANTI
Penna e inchiostro bruno, matita rossa e matita di grafite su carta vergellata con filigrana “Colomba su tre monti entro cerchio singolo”. mm 264x198.
Al verso: Studio per lo stesso soggetto. Matita rossa e matita di grafite.
Iscritto a penna al recto “The Holy Family Study by Pietro D.”.
Provenienza:
Galleria Apolloni, Roma.
Collezione privata, Milano.
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Lotto 102a David, Giovanni
(Cabella Ligure 1743 – Genova 1790)
ALLEGORIA DELLA FAMIGLIA GIUSTINIANI
Penna e inchiostro nero e acquerello policromo su carta vergellata. Riquadrato a filetti a penna e inchiostro nero e campiture in acquerello grigio e verde. mm 670x503.
Firmato a inchiostro bruno “Gio.David Gen.fec.” in basso a destra e monogrammato a inchiostro nero a sinistra.
In cornice.
Pubblicato in:
M. Newcome Schleier / G. Grasso, Giovanni David pittore e incisore della famiglia Durazzo, Torino 2003, D25 pagg. 49-50.
Provenienza:
Mercato dell’arte, Firenze 1977.
Collezione Bagnasco, 1982.
Collezione privata, Milano.
Lotto provvisto di attestato di libera circolazione. -
Lotto 103 Della Rovere, Giovanni Battista detto il Fiammenghino
(Milano 1561 – ante 1633)
MADONNA CON BAMBINO E SANTI
Penna e inchiostro bruno, gessetto nero e tempera bianca su carta grigio-verde. mm 401x258.
Lotto provvisto di attestato di libera circolazione.
Lot provided with export licence.
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Lotto 104 Duranti, Fortunato
(Montefortino 1787 - 1863)
FIGURA FEMMINILE CON AMORINO E LEONE
Penna e inchiostro bruno riquadrato a penna su carta vergellata con filigrana “Grande stemma sormontato da corona”. mm 274x205.
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Lotto 105 Scuola emiliana del XVII secolo
TRE PUTTI IN PREGHIERA
Matita rossa su carta vergellata. mm 98x154.
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Lotto 106 Figino, Ambrogio
(Milano 1548 – 1608)
STUDI DI MANI E DI FIGURA FEMMINILE DRAPPEGGIATA
Matita nera e rialzi a matita bianca su carta vergellata grigio-verde. mm 270x215.
Gli studi di questo foglio corrispondono alla testa, al drappeggio, al braccio destro e ad entrambe le mani della Vergine nella Natività dipinta da Figino per una delle ante dell’organo della Cattedrale di Milano nell’ultima decade del Cinquecento. Molti altri disegni sono noti per questo lavoro, già iniziato da Giuseppe Meda e poi completato da Camillo Procaccini, fra questi i fogli di Windsor, Lisbona e dell’Accademia di Venezia (Ciardi, pagg. 106-108. Perissa Torrini, 138/141).
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Lotto 107 Juvarra, Filippo
(Messina 1678 - Madrid 1736)
STUDIO DI INTERNO CON COLONNATO
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 292x203.
Collocabile per stile ed impianto compositivo negli anni romani ed in particolare intorno al 1705, anno in cui Juvarra vinse il I premio di I classe all’Accademia di San Luca.
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Lotto 108 Gandolfi, Gaetano
(San Matteo della Decima 1734 – Bologna 1802)
STUDI DI CINQUE TESTE
Penna e inchiostro bruno su tre pezzi uniti di carta vergellata. mm 210x50.
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Lotto 109 [da] Giordano, Luca
(Napoli 1634 - 1705)
SANT’ANNA, LA VERGINE E SAN GIOACCHINO
Matita nera su carta vergellata. mm 320x180.
Iscrizione al recto a penna in antica grafia: “Allievo di Giordano”.
Studio dalla pala d’altare di Luca Giordano Sant’Anna la Vergine e San Gioacchino realizzata per la Chiesa di Santa Teresa a Chiaia a Napoli nel 1661 (Ferrari/Scavizzi, Fig. 108).
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Lotto 110 Scuola fiorentina del XVII secolo
APPARIZIONE DI SANTA TERESA D’AVILA
Gessetto nero, acquerello bruno e rialzi a tempera bianca su carta vergellata. mm 267x212.
Al verso: Studio di figura femminile coricata, matita rossa.
Iscritto al verso a penna in antica grafia “Mario Balassi”.
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Lotto 111 Leoni, Ippolito
(Roma 1616 – 1694)
RITRATTO DI PRELATO
Matita nera e rossa con rilazi a matita bianca su carta vergellata avana. mm 194x137.
Iscritto al recto a matita “Paduano”.
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Lotto 112 Giani, Felice
(San Sebastiano Curone 1758 – Roma 1823)
MUZIO SCEVOLA DAVANTI A PORSENNA
Penna, inchiostro e acquerello bruno con rialzi a tempera bianca. Riquadrato a penna con doppio filo. mm 530x700.
Firmato in basso a destra “Giani Inv”.
La raffigurazione di questo grande foglio, pervasa di intensa teatralità e ricchezza scenica, propone un tema altre volte visitato da Felice Giani. Una diversa versione del soggetto è proposta in un disegno a penna di minori dimensioni conservato presso il Cooper-Hewitt Museum di New York (Inv. 1901.39.2257. Ottavi Cavina, A1.249). Nella raffigurazione delle gesta degli eroi romani per le decorazioni delle residenza bolognese del conte Antonio Aldini, Segretario di Stato del Regno, Giani reinventa un’ulteriore versione dell’episodio di Muzio Scevola. Ottavi Cavina osserva che mentre i lavori in Palazzo Aldini furono eseguiti intorno al 1805, la datazione del presente disegno deve essere collocata certamente nell’ultimo decennio del XVIII secolo, quando la predominanza delle figure entro uno spazio di forte suggestione scenografica non ha ancora ceduto il campo al gusto Impero del nuovo secolo.
Curioso notare in alto al centro il cartiglio “SPQE”, una licenza storica, ironica e stravagante, che l’artista inventa per indicare il “Senato e Popolo Etrusco” in analogica contrapposizione alla simbologia del potere Romano.
Pubblicato in:
Idea Prima. Disegni, modelli preparatori e pittura di tocco dal Cinquecento al Settecento, Galleria Savelli, Bologna 1996. Pagg. 139-142 (Scheda a cura di A. Ottani Cavina).
A. Ottani Cavina, Felice Giani 1758 – 1823 e la cultura di fine secolo, Milano 1999, pag. 795, n. 1141.
Provenienza:
Galleria Savelli, Bologna
Collezione privata, Milano
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Lotto 113 Lanfranco, Giovanni
(Parma 1582 – Roma 1647)
FIGURA MASCHILE DRAPPEGGIATA IN PIEDI E DUE STUDI DI TESTE (recto)
STUDIO PER UN SANTO VESCOVO (verso)
Matita nera su carta vergellata. mm 419x258.
Il soggetto al recto è in relazione con un disegno conservato al Prado (Inv. F.D. 103. Marqués, fig. 194) che Manuela Mena Marqués interpreta come uno studio per San Giovanni Evangelista nella navata centrale della Chiesa dei Santi Apostoli a Napoli ove Lanfranco lavorò fra il 1638 ed il 1646.
Il soggetto al verso è in relazione al san Cirillo per uno dei due pennacchi realizzati a mosaico su disegni del Lanfranco per la Cappella della Madonna della Colonna in San Pietro. La parte superiore della veste richiama tuttavia quella del San Bonaventura, raffigurato nell’altro pennacchio. Lanfranco eseguì i disegni per i mosaici fra il 1630 ed il 1632 (Schleier, figg. 140 e 142).
Il disegno è accompagnato da una lettera del Prof. Eric Schleier datata 13 marzo 1989.
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Lotto 114 Scuola emiliana I metà del XVII secolo
LA VERGINE CON GESÙ BAMBINO SAN GIOVANNINO E UNA SANTA
Penna e inchiostro nero e acquerello azzurro su carta vergellata. mm 107x90.
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Lotto 115 Lépicié, Nicolas Bernard
(Parigi 1735 – 1784)
DAMA SEDUTA DI SPALLE
Matita nera su carta vergellata. mm 218x149.
Firmato a penna in basso a destra.
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Lotto 116 Maratta, Carlo
(Camerano 1625 – Roma 1713)
STUDIO PER UN ANGELO CROCIFERO
Matita rossa e tocchi di matita bianca su carta vergellata grigio-verde. mm 240x174.
La postura instabile e sospesa di questa figura giovanile, sensuale e plastica, induce a pensare si tratti di un angelo in volo. L’ipotesi si conferma nella perfetta somiglianza del volto e del movimento della capigliatura mossa dal vento dell’angelo recante doni alla Vergine Maria nella Madonna del Rosario con i Santi Domenico, Caterina da Siena, Vincenzo Ferrer e Oliva che Maratta dipinse nel 1695 per l’altare maggiore dell’Oratorio di Santa Cita a Palermo (Mezzetti, 84).
Anche nel dipinto siciliano l’angelo è obliquamente sbilanciato verso la sua sinistra ma regge nelle mani un cesto di doni elevato sopra la propria testa; l’impostazione delle braccia nel presente studio lascia invece ipotizzare che la figura sorregga una croce. E’ comunque possibile che il disegno costituisca una prima idea per la figura del dipinto siciliano.
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Lotto 117 Milani, Aureliano
(Bologna 1675 - Roma 1749)
L’EBREZZA DI NOÉ
Penna e inchiostro bruno con rialzi a tempera bianca su carta vergellata con preparazione avana. mm 240x354.
Pubblicato in:
C. Bersani/C. Bonavia, Disegni del ‘700 bolognese, Bologna 1979, n. 24.
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Lotto 118 [attribuito a] Nebbia, Cesare
(Orvieto 1536 – 1614)
SAN LUCA
Penna e inchiostro bruno, gessetto nero e tempera bianca su carta avana. mm 147x110.
Al verso del supporto iscrizione a penna in antica grafia “Nebbia” e vecchia annotazione inventariale.
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Lotto 119 Scuola emiliana I metà del XVIII secolo
RIPOSO DURANTE LA FUGA IN EGITTO
Penna e inchiostro bruno e tracce di matita di grafite su carta vergellata. mm 260x200.
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Lotto 120 [attribuito a] Pagani, Paolo
(Castello Valsoda 1655 – Milano 1716)
SANTO VESCOVO IN GLORIA CON DUE ANGELI
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 214x185.
Tagliato ad ottagono.
Provenienza:
G. Vallardi, Milano (Lugt, 1223. Timbro al recto).
C. Prayer, Milano (Lugt, 2044. Timbro al recto).
M. L. Bernasconi (Annotazione al verso).
Collezione privata. Milano.
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Lotto 121 Scuola romana (?) prima metà del XVIII secolo
PAESAGGIO FLUVIALE
Matita rossa su carta vergellata. mm 199x314.
Già attribuito a Marco Ricci nel catalogo della collezione Mond.
Pubblicato in:
T. Borenius / R. Wittkover, Catalogue of the collection of drawings by the old masters formed by Sir Robert Mond, Londra 1938, n. 207, tav. XXXIV. A (come Marco Ricci).
Provenienza:
Collezione R. L. Mond, Londra (Lugt, 2813a. Timbro al verso).
Collezione privata, Milano
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Lotto 122 Nucci, Sante
(Bologna 1821 - 1896)
STUDIO PER LA DECORAZIONE DI UN SOFFITTO
Penna nera, acquerello policromo e matita di grafite su carta avorio liscia. mm 392x270. Firmato a matita nera in basso a destra e annotato “per una camera in Casa Malvezzi”.
Come testimonia l’iscrizione, il disegno è preparatorio per l’affresco di volta del vestibolo di Palazzo Malvezzi de’ Medici a Bologna ritualmente attribuito ad Antonio Muzzi (Bologna 1815 - 1894). Il complesso apparato decorativo del palazzo fu commissionato da Giovanni Malvezzi e realizzato fra il 1852 ed il 1853 sotto la guida dello scenografo Francesco Cocchi che coordinò un folto numero di artisti e decoratori. Il disegno potrebbe spostare al Nucci la paternità dell’affresco del vestibolo o, più plausibilmente, testimoniare la sua collaborazione al vasto progetto.
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Lotto 123 [cerchia di] Passarotti, Bartolomeo
(Bologna 1529 – 1592)
DIO PADRE
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 328x225.
Datato al recto in basso “1567”.
Provenienza:
Collezione A. Morassi, Milano (Lugt, 143°. Timbro al recto).
Lotto provvisto di attestato di libera circolazione.
Lot provided with export licence.
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Lotto 124 Pedretti, Giuseppe Carlo
(Bologna 1694 – 1768)
MARTIRIO DI SAN LORENZO
Penna e inchiostro bruno e matita di grafite con rialzi a tempera bianca su carta vergellata. mm 307x203.
Al verso: traccia di altro schizzo, matita di grafite.
Provenienza:
Collezione A. Maggiori, Faenza/Roma (Lugt, 3005b. Annotazione al verso).
Pubblicato in:
C. Bersani/C. Bonavia, Disegni del ‘700 bolognese, Bologna 1979, n. 27.
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Lotto 125 Scuola toscana del XVII secolo
STUDIO PER FIGURA FEMMINILE DRAPPEGGIATA
Matita rossa e matita di grafite su carta vergellata con filigrana “Sei colline”. mm 385x225.
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Lotto 126 Piattoli, Giuseppe
(Firenze 1740 – post 1818)
LE BEFANE
Penna e inchiostro e acquerello bruno su carta vergellata. mm 247x362.
Il disegno, che ritrae la befana condotta in corteo per le vie di Firenze attraverso Piazza Santissima Annunziata, fu inciso in controparte da Carlo Lasinio nella celebre serie di acqueforti I giochi fiorentini, realizzata fra il 1790 ed il 1795 da disegni di Giuseppe Piattoli (Cassinelli, XIII.17). L’incisione, molto fedele al modello originario, reca nel margine inferiore i versi: Se in sua stagion questa è befana vera / Quanto seco ne avrà l’annata intera.
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Lotto 127 Piola, Domenico
(Genova 1627 – 1703)
STUDIO DI AMORINI IN VOLO
Matita nera su carta vergellata con filigrana “Scudo crociato su due cerchi sormontato da corona”. mm 298x215. Iscritto a penna in antica grafia: “Do Piola”.
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Lotto 128 Piola, Domenico
(Genova 1627 – 1703)
APPARIZIONE DI GESÙ BAMBINO A SANT’ANTONIO DA PADOVA
Penna e inchiostro bruno e matita di grafite su carta vergellata. mm 375x280.
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Lotto 129 [cerchia di] Sabatelli, Luigi
(Firenze 1772 – Milano 1850)
DIGNITARIO FIORENTINO E ALTRE DUE FIGURE
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata con filigrana “Stemma con corno da caccia su lettere GM”. mm 445x235.
Al verso: Altro studio per la stessa figura. Penna e inchiostro bruno.
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Lotto 130 Savini, Giacomo
(Bologna 1768 - 1848 ca.)
PAESAGGIO BOSCHIVO CON FONTANA
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta avorio liscia. mm 286x447.
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Lotto 131 Tavella, Carlo Antonio
(Milano 1668 - Genova 1738)
PAESAGGIO di mare con velieri al largo di una CITTÀ
Penna e inchiostro nero su carta vergellata. mm 381x502.
Provenienza:
Collezione Bagnasco.
Collezione privata, Bologna.
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Lotto 132 Scuola emiliana del XVII secolo
NUDO VIRILE SEDUTO
Matita rossa su carta vergella con contromarca “GB”. mm 258x194.
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Lotto 133 Scuola emiliana II metà del XVII secolo
ASCENSIONE DI UNA SANTA
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 274x175.
Ripassato al verso a matita.
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Lotto 134 Scuola emiliana I metà del XVIII secolo
SCENA BIBLICA IN UN’ARCHITETTURA BAROCCA
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta vergellata con filigrana “Quadrupede entro un cerchio singolo su lettere PM”. mm 785x551.
Foglio di grande dimensione. La scena, probabilmente ispirata alla storia di Israele o al Libro dei Re, non è di facile identificazione. La sontuosa architettura barocca, sorretta da colonne corinzie ed arricchita da elaborati fregi e telamoni, ospita la scena concitata di un re che provoca o assiste alla distruzione di una statua, forse un idolo pagano, dalle cui macerie fuoriescono demoni. Il ductus grafico estremamente articolato e finemente dettagliato e l’imponente impianto monumentale, richiamano il trittico di Vittorio Maria Bigari La disputa tra Filippo e Alessandro di Macedonia, Il convito di Baldassarre e Salomone incensa gli idoli oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (Casali Pedrielli, 33). E’ possibile tuttavia che l’attribuzione del disegno sia da collocare nella discendenza artistica del Bigari, in particolare nella collaborazione fra Giuseppe Marchesi e Nicola Bertuzzi.
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Lotto 135 Scuola emiliana II metà del XVIII secolo
PROGETTO DI CAVEA TEATRALE CON COLONNATO
Penna e inchiostro bruno e matita di grafite su carta vergellata con filigrana “Giglio di Strasburgo su lettere LVG” e contromarca “Villedary e nome di Cristo” (Churchill, 411). mm 470x686.
Già presentati nella vendita Christie’s Roma del 15/05/1986 (lotto 411) con attribuzione a Francesco Galli Bibiena.
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Lotto 136 Scuola romana prima metà del XVII secolo
TRE PROGETTI DI MONUMENTI FUNERARI
Tre disegni a penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 197x99. 192x101. 196x101.
Provenienza:
Collezione C. Frigerio, Milano (Lugt, 4363. Timbro al recto di ciascun foglio).
Collezione privata, Milano.
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Lotto 137 Scuola genovese del XVII secolo
ANGELO CON CORNUCOPIA
Penna e inchiostro bruno e matita rossa su carta vergellata. mm 130x171.
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Lotto 138 Scuola toscana del XVII secolo
DONNA CHE DIVORA IL CIBO E STUDI DI ANIMALI GROTTESCHI
matita rossa su carta vergellata con filigrana “Croce su lettere SC” (Archiginnasio, ID.33).
mm 235x192.
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Lotto 139 Scuola veneta del XVII secolo
DAVIDE E ABIGAIL
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata con filigrana “tre mezzelune”. mm 289x430.
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Lotto 140 Scuola toscana del XVII secolo
STUDI PER LA VERGINE CON BAMBINO (recto)
STUDIO DI FIGURA FEMMINILE E ALTRE FIGURE (verso)
Matita rossa su carta vergellata (recto e verso). mm 139x222.
Al recto frammento di marchio di collezione non identificato. Al verso marchio di collezione non identificata (Lugt, 2870).
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Lotto 141 Scuola francese del XVIII secolo
NUDO FEMMINILE SEDUTO
Matita nera e rialzi a matita bianca su carta vergellata avana. mm 281x199.
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Lotto 142 Scuola francese del XVIII secolo
PAESAGGIO CON GRANDI ALBERI
Gessetto nero su carta grigio-verde. mm 530x401.
Al verso del supporto timbro di collezione non identificata.