Stampe e Disegni Antichi e Moderni - Libri Antichi
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Lotto 311 (Viaggio Illustrati 800) Italy, Classical, Historical and Picturesque.
Illustrated in a Series of Views from Drawings by Stanfield, R.A., Roberts,
R.A., Harding, Prout, Leitch, Brockedon, Barnard, &c. &c. With Descriptions
of the Scenes. Preceded by an Introductory Essay, on the Recent History and
Present Condition of Italy and the Italians, by Camillo Mapei, [.
[Glasgow], Blackie and Son: Queen Street, Glasgow; South College Street,
Edinburgh; and Warwick Square, London [1859].
In folio (338 x 240 mm). [ii] ii 2 164 cviii pp. Antiporta, frontespizio e
61 tavole calcografiche. Legatura coeva in mezzo marocchino verde con
angoli, nervi con decorazioni dorate al dorso, secondo scomparto con
tassello in pelle rossa, gli altri decorati a secco, piatti rivestiti in
tela verde. Pagine uniformemente ingiallite, fioriture ai margini di 4
tavole, abrasioni agli spigoli della legatura, per il resto buon
esemplare.
Incantevole raccolta di finissime incisioni pittoresche di località
dellItalia del tempo: Vicenza, Nizza, Ventimiglia, Genova, Lerici, Carrara,
Pisa, Livorno, Firenze, Certaldo, Siena, Arezzo, Cortona, Perugia, Chiusi,
Radicofani, Bolsena, Viterbo, Orvieto, Narni, Terni, Civita Castellana,
Civitavecchia, Roma, Pratica di Mare, Castel Gandolfo, Olevano Romano,
Terracina, Napoli, Castellamare di Stabbia, Sorrento, Meta, Amalfi,
Paestum, Reggio Calabria, Benevento, Isola del Liri, Subiaco, Assisi,
Loretto, Ancona, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Bassano, Brescia, Rocca
dAnfo, Bergamo, Lovere, Como, Varese, Milano, Pavia, Torre Pellice, Forte
di Bard, Murano e Pozzuoli.
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Lotto 312 (Arte Illustrati 800) LASINIO, Carlo (1759-1838). Pitture a fresco del
Campo Santo di Pisa intagliate da Carlo Lasinio conservatore del medesimo.
Firenze, presso Molini, Landi e compagno, 1812.
In folio atlantico (621 x 512 mm). Frontespizio su due pagine con veduta
calcografica, seguito da una tavola extra a piena pagina e da 40 tavole a
doppia pagina, il tutto montato su brachette. Legatura coeva in pieno
vitellino biondo, piatti riquadrati da filetti dorati, dorso
professionalmente rifatto in stile, interno dei piatti incorniciato in
vitellino decorato in oro. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole, ex
libris ottocentesco Holland House al contropiatto anteriore. Qualche minima
abrasione alla legatura.
Prima edizione. Ottimo esemplare, con incisioni freschissime su carta
quasi del tutto priva di fioriture e arricchito da una tavola extra,
firmata Luigi Adamolli, Angiolo Volpini e Luigi Cecconi, e dedicata A S. E.
Il Sig. Prefetto del Dipartimento dellArno Barone Fauchet, Offiziale della
Legion dOnore. La tavola raffigura Marte e Pallade che presentano a Giove
il neonato Napoleone II, macchina trasparente che fa parte del Magnifico
Spettacolo dato dalla Comune di Firenze la sera del dì 9 Giugno 1811,
creata per festeggiare appunto la nascita del primogenito di Napoleone e
Maria Luisa dAustria. Lincisione delle monumentali tavole del Lasinio ebbe
inizio nel 1806 e fu portata a termine in sette anni.
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Lotto 313 (Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis secundum usum Romanae
Curiae [Firenze, circa 1480].
Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (123 x 87 mm), [220] carte,
la prima e lultima bianche. Specchio di scrittura 66 x 46 mm Testo su una
colonna di 13 righe, in grafia gotica in inchiostro nero, titoli e alcune
parole in rosso. 11 grandi iniziali miniate, di cui 5 più grandi aprono le
cinque parti delle Horae, ciascuna riquadrata da una ricca cornice composta
da larghe volute fitomorfe policrome (blu, azzurro, verde, rosso, rosa
chiaro e scuro, arancione, giallo e oro) abitate da putti, angeli, uccelli,
palle dorate, il tutto su un fondo di oro fino. Le 6 iniziali più piccole
contengono tutte una figura di giovane Santa a mezzo busto e sono
riccamente miniate in verde, blu, rosso, rosa, giallo e oro. Il manoscritto
è inoltre magnificamente decorato, pagina dopo pagina, da numerose altre
iniziali dorate o dipinte in blu e rosso, alte circa un centimetro, dalle
quali si dipartono finissime decorazioni a svolazzo in blu o in rosso che
si estendono lungo il margine, e da innumerevoli piccoli capilettera in
oro, blu o rosso. Splendida legatura francese del Cinquecento, in
marocchino rosso, riccamente decorata in oro a piccoli ferri, con al centro
di ciascun piatto un ovale con la Madonna e il Bambino, dorso a tre nervi,
fermagli in marocchino con agganci in ottone decorato, tagli dorati e
goffrati lungo i margini. Al recto della sguardia volante anteriore e al
primo foglio di testo antica nota di possesso di Gilbert Bouchel.
Splendido libro dore riccamente miniato. Contiene: Calendario cc.
1-12v.; Ufficio della Vergine cc. 13-94v.; Ufficio della Passione cc.
95-127v; Ufficio dei Morti cc. 129-185v.; Sette Salmi penitenziali e
Litania cc. 187-212; Ufficio della Croce cc. 213-218.
Ognuna delle 5 grandi iniziali miniate è posta in antiporta a una delle
sezioni in cui è suddiviso il testo. Quella che apre lUfficio della Vergine
raffigura la Madonna col Bambino in braccio contornata da due corone di
cherubini; la sua ricca cornice contiene volatili, putti alati musicanti,
e, alla sua base, una corona dalloro allinterno della quale era stato
miniato lo stemma della committente, abraso. LUfficio della Passione è
introdotto da uniniziale con al suo interno la figura di Cristo posta su
fondo blu filigranato in azzurro. Il capolettera dellUfficio dei Morti,
magnificamente miniato in rosa scuro, rosa chiaro, giallo e arancione,
contiene uno scheletro, anchesso posto su fondo blu filigranato in azzurro.
Nelliniziale dei Sette Salmi è ritratto Re Davide con la lira in mano; in
quella dellUfficio della Croce, Cristo che porta la croce su fondo verde
filigranato.
Provenienza: libro di preghiere esemplato a Firenze, come dimostra il
calendario che contiene le feste di S. Zenobi (25 maggio) e di Santa
Reparata (8 ottobre). Fu certo destinato ad una donna, clarissa o terziaria
francescana, perché contiene invocazioni alla Vergine pro devoto femineo
sexu e perché indica come solenni le feste di San Francesco e Santa Chiara.
La proprietaria apparteneva ad una famiglia nobile, non identificabile dato
che lo stemma al margine inferiore della miniatura che introduce lUfficio
della Vergine è abraso. Il manoscritto si inserisce pienamente nella
produzione fiorentina della seconda metà del Quattrocento.
Il codice è stato dichiarato dalla Regione Veneto di particolare interesse
e pertanto sottoposto alle norme di tutela previste dalla legge.
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Lotto 314 (Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis [presumibilmente
Anversa, circa 1480].
Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (148 x 106 mm), [65] carte,
la prima bianca, le ultime tre bianche ma con annotazioni manoscritte in
fiammingo e in spagnolo relative a nascite, battesimi, matrimoni, sepolture
dei proprietari del manoscritto fino al 1592. Specchio di scrittura 80 x 60
mm. Testo su una colonna di 16 righe, in grafia gotica in inchiostro nero,
con titoli e alcune parole in rosso. 3 grandi miniature a piena pagina,
ciascuna riquadrata da un filetto dorato e posta entro una ricca cornice
fitomorfa policroma (azzurro, blu, verde, arancione, oro) con grandi foglie
dacanto e piccoli fiori e abitata da uccelli e angeli. La pagina a fianco
di ogni miniatura è similmente incorniciata, e accoglie, entro un filetto
dorato, una porzione di testo che inizia con unampia iniziale D finemente
decorata con volute e motivi floreali policromi su fondo oro. Il
manoscritto contiene inoltre altre 7 pagine con cornici floreali policrome
e grande lettera D (o C) policroma su fondo oro, ed è ulteriormente
decorato da circa 86 iniziali di un centimetro miniate in oro su fondo
filigranato in blu e rosso, e da innumerevoli piccoli capilettera dorati o
filigranati in blu e rosso. Legatura coeva in pelle di scrofa decorata a
secco con cornici concentriche. Terza miniatura con margine superiore
sbaffato in un paio di punti, piatto posteriore rigato da un numero di
tagli.
Incantevole libro dore fiammingo. Contiene: Calendario cc. 2-7v; Ufficio
della Croce cc. 8v-11; Ufficio della Vergine cc. 12v-48v; Sette Salmi
Penitenziali e Litanie cc. 49-62v.
Ogni miniatura è posta in antiporta ad una parte del testo. Quella che apre
lUfficio della Croce raffigura Cristo in croce con Maria e San Giovanni
Evangelista ai lati, e con il teschio di Adamo ai suoi piedi. La croce si
staglia su uno sfondo rosso decorato da una filigrana dorata; le tre
aureole e i tagli del Vangelo che San Giovanni tiene in mano sono dorati.
La miniatura in antiporta allUfficio della Vergine raffigura
lAnnunciazione: la Vergine ad un inginocchiatoio in stoffa rossa accoglie
langelo che le porge un cartiglio con su scritto Ave Gratia Plena Dominus
Tecum; la scena è sovrastata da una lunetta dorata e filigranata, ad un
angolo della quale si affaccia la figura di Dio circondata da un anello di
cielo stellato e dalla quale si irradiano raggi e scende lo Spirito Santo
sotto forma di colomba bianca; ai piedi della Vergine, su un pavimento
verde a scacchi, posa un vaso dorato che contiene un giglio. I Salmi
Penitenziali e le Litanie sono introdotte da uninteressante immagine che
ritrae Cristo seduto su un arcobaleno e poggiante i piedi su una palla
dorata, affiancato da due angeli che ne annunciano la gloria con squilli di
tromba, il tutto su uno sfondo rosso decorato da filigrana dorata simile a
quello già visto nella prima miniatura; sotto a Cristo si estende un verde
fiume infernale con i volti dei dannati che emergono dalle acque e con un
orrendo Satana a forma di teschio con le fauci spalancate e lunghi canini
acuminati. La postura del Cristo richiama quella del Trittico del Giudizio
Universale di Hans Memling, eseguito tra il 1467 e il 1473. Le sette pagine
con cornici floreali policrome e grande lettera D (o C) policroma su fondo
oro introducono le varie ore dellUfficio della Vergine.
Provenienza: il calendario contiene termini in fiammingo e santi locali
come San Servazio, le cui spoglie sono cons -
Lotto 315 (Chimica Illustrati 800) LAVOISIER, Antoine Laurent (1743-1794). Traité éé
de chimie, Préé dans un ordre nouveau, et daprè les dé modernesAvec
figures. [ Troisiè Edition, corrigé et augmenté de plusieurs Mé nouveaux.
Tome premier [-second]. A Paris, chez Deterville, 1801.
2 volumi in 8vo (200 x 123 mm). xliv 386 pp. Assente ultima bianca. vii [i]
377 [3] pp. Due tavole sinottiche ripiegate nel primo volume e 13 tavole
calcografiche ripiegate alla fine del secondo. Bella legatura coeva in
vitellino marezzato; dorsi lisci con doppio tassello in marocchino rosso e
verdone, scomparti riccamente decorati in oro; tagli e sguardie
marmorizzati. Leggere fioriture occasionali, difetti alle cuffie e alle
cerniere.
Terza edizione di questo trattato di chimica pubblicato per la prima
volta nel 1789 e considerato una pietra miliare in quanto è il primo libro
di testo di chimica modernamente inteso.
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Lotto 316 (Costume Cromolitografia Illustrati 800) LOUANDRE, Charles (1812-1882).
Les Arts somptuaires. Histoire du costume et de lameublement et des arts et
industries qui sy rattachent [. Paris, Hangard-Maugé 1857-1858.
3 volumi in 4to (280 x 220 mm). Volume di testo in due parti: [iv] [iv] 344
[iv] 280 pp., ciascuna introdotta da unantiporta a colori. Volumi di tavole
contenenti rispettivamente 158 e 163 tavole, per un totale di 323 tavole
protette da veline . Legatura posteriore in mezzo marocchino nero con
angoli, dorsi con titoli e decorazioni in oro, piatti e sguardie
marmorizzati. Qualche abrasione e piccolo difetto alle legature, veline
occasionalmente brunite, per il resto buona copia.
Splendida raccolta di tavole cromolitografiche dai colori vividissimi,
molte delle quali arricchite da dettagli dorati.
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Lotto 317 (Viaggio Asia) MAFFEI, Giovanni Pietro (1533-1603). Le istorie delle Indie
orientali del Rev. P. Giovan Pietro Maffei della Compagnia di Giesù
Tradotte di latino in lingua toscana da M. Francesco Serdonati Fiorentino.
Con una scelta di lettere scritte dellIndie, fra le quali ve ne sono molte
non più stampate, tradotte dal medesimo. Con indici copiosi. In Fiorenza,
per Filippo Giunti, 1589.
In 4to (210 x 153 mm). [lii] 930 [6] pp. Marca tipografica di Filippo
Giunta al frontespizio, capilettera xilografici. Pergamena flessibile coeva
con titolo manoscritto al dorso. Antica firma di appartenenza al
frontespizio (un po polveroso), qualche occasionale macchia (di cui una al
taglio inferiore), restauri al margine interno di quattro carte iniziali e
cinque finali, ultime carte un po gualcite e con pallide gore, legatura un
po difettosa e restaurata con frammento di antica pergamena manoscritta.
Prima edizione in italiano di questa opera originariamente pubblicata in
latino a Firenze, dai Giunta, lanno precedente. Pietro Maffei, gesuita
bergamasco e storico di fama, fu incaricato del cardinale Enrico I del
Portogallo di redigere una storia delle imprese coloniali portoghesi
nellOceano Indiano. Attese a questo compito consultando a lungo gli archivi
della corona lusitana a Lisbona. Il libro contiene anche parti dedicate a
Cina, Giappone e America del Sud.
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Lotto 318 (Viaggio Oriente America) MAFFEI, Giovanni Pietro (1533-1603). [
Historiarum Indicarum libri XVI. Selectarum item ex India epistolarum eodem
interprete libri IIII. Accessit Ignatij Loiolae vita postremo recognita. Et
in opera singula copiosus index. Venetiis, apud Damianum Zenarium, 1589.
In 4to (203 x 143 mm) in 2 parti. [xxviii] 281 [1] carte. Ultima bianca.
211 [1] carte. Ultima bianca. Grande marca tipografica ai frontespizi di
entrambe le parti, iniziali e fregi xilografici. Pergamena flessibile coeva
con titolo manoscritto al dorso, resti di una bindella. Dedica dellautore
in calce al frontespizio. Cerniera anteriore leggermente allentata, qualche
carta brunita.
Bellissimo esemplare con dedica autografa di Pietro Maffei al conte Gian
Gerolamo Grumelli, di cui ci resta un famoso ritratto eseguito da Giovan
Battista Moroni nel 1560. Lo stesso Maffei fu ritratto da Moroni negli
stessi anni. La dedica recita: Clariss.o equiti Jo: Hieronimo Grumello, /
Memoriae dignus et observantiae / Maffeius D. Entrambi gli uomini nacquero
a Bergamo; il Grumelli, membro di una famiglia nobile e influente, ricoprì
importanti ruoli nella vita civile e religiosa della città Pietro Maffei,
gesuita e storico di fama, fu incaricato del cardinale Enrico I del
Portogallo di redigere una storia delle imprese coloniali portoghesi
nellOceano Indiano. Attese a questo compito consultando a lungo gli archivi
della corona lusitana a Lisbona. La prima edizione dellopera fu pubblicata
a Firenze nel 1589. Il libro contiene anche parti dedicate a Cina, Giappone
e America del Sud.
Si aggiunge:
(Viaggio Penisola indocinese) DE MARINI, Giovanni Filippo (1608-1682).
Historia et relatione del Tunchino e del Giappone con la vera relatione
ancora daltri regni, e provincie di quelle regioni, e del loro governo
politico [ In Roma, nella stamperia di Vitale Mascardi, 1665.
In 4to (238 x 175 mm). [viii] 548 [6] pp. [2] carte di tavole ripiegate.
Iniziali e fregi xilografici. Legatura posteriore in piena pergamena
rigida, tassello con titolo dorato al dorso. Etichetta di libreria, antica
firma di appartenenza al frontespizio. Copia priva di antiporta, del
secondo quaderno, di una tavola, e dellultima carta bianca. Occasionali
bruniture.
Seconda edizione di questa opera che ebbe un notevole successo
editoriale. Pubblicata per la prima volta nel 1663, fu più volte ristampata
in italiano e in francese entro la fine del secolo. In essa il De Marini,
che viaggiò tutta la vita visse per tredici anni nel Vietnam
settentrionale, allora detto Tonchino, descrive i paesi della penisola
indocinese (Tonchino, Cocincina, Cambogia, Siam, Laos) nonché altri minori
vicini (Hainan, Canton) e lo stato delle missioni ivi stabilite dalla
Compagnia di Gesù
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Lotto 319 (Atlante Mappe) Maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge.
Vol. 1 [- 2]. London, Chapman and Hall, 1844.
[Legato con:] Index to the principal places in the world (modern), with
reference to the maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge
by James Mickleburgh. London, Published by the Society, Chapman and Hall,
1844.
[Legato con:] The Stars in Six Maps on the Gnomonic Projection revised by
the Rev W. R. Dawes. Under the Superintendence of the Society for the
Diffusion of Useful Knowledge. London, Charles Knight, 1849.
In folio (420 x 354 mm). [iv] 39 pp. 112 mappe. [iv] pp. 113-212 mappe.
[iv] 6 mappe [2] pp. Legatura moderna in mezza pelle con angoli, custodia.
Qualche minimo restauro e qualche mappa ingiallita, per il resto copia
molto buona.
Raro esemplare completo di tutte le sue 218 mappe colorate a mano, di
cui le prime 161 sono mappe geografiche, 51 sono mappe di città e 6 mappe
di costellazioni. Varie mappe di città hanno in calce piccole vedute
calcografiche o piccoli disegni dei palazzi e monumenti più importanti. Le
due splendide mappe di Londra sono entrambe a doppia pagina. Le altre città
raffigurate sono: Amsterdam, Anversa, Atene, Berlino, Birmingham, Bordeaux,
Boston, Bruxelles, Calcutta, Costantinopoli, Copenaghen, Dresda, Dublino,
Edimburgo, Firenze, Francoforte, Ginevra, Genova, Amburgo, Lisbona,
Liverpool, Madrid, Marsiglia, Milano, Mosca, Monaco, Napoli, New York,
Oporto, Parigi, Parma, San Pietroburgo, Filadelfia, Pompei, Roma antica e
Roma moderna, Stoccolma, Siracusa, Tolone, Torino, Venezia, Vienna,
Varsavia. Delle città più importanti sono proposte più mappe.
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Lotto 320 (Anatomia Illustrati 800) MASCAGNI, Paolo (1755-1815). Anatomiae Universae
Pauli Mascagni Icones. Pisis, Apud Nicolaum Caurro, 1823.
In folio atlantico (940 x 680 mm). [iv] pagine seguite da 44 tavole
colorate a mano, affiancate da 44 tavole in bianco e nero. Mezza pelle
coeva, dorso liscio con titoli e decorazioni in oro, piatti rivestiti in
tela goffrata verde. Ampie ma pallide gore marginali, occasionali
fioriture, qualche difetto alla legatura (soprattutto alle cuffie), ma nel
complesso copia molto buona. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole.
Lesemplare include, rilegato al fine, un piccolo prospetto editoriale di
[4] pagine intitolato Gli editori della Grande Anatomia di Paolo Mascagni
al colto pubblico nel quale gli editori giustificano la lentezza della
pubblicazione e sconfessano la contraffazione dellopera pubblicata a Parigi
da Francesco Antonmarchi, medico di Napoleone. Il foglietto reca al margine
superiore la nota coeva Ill.mo Sig. Conte Della Gherardesca.
Un des plus magnifiques ouvrages danatomie qui existent. Les figures sont
grandes comme nature, et leur execution ne laisse rien à desirer. Così
Brunet, nel suo Manuel du libraire, definisce questo rarissimo atlante
anatomico, opera monumentale caratterizzata da 44 tavole acquarellate che
raffigurano a grandezza naturale e nei minimi dettagli, un uomo alto circa
un metro e 75 centimetri. Per averne una visione dinsieme, occorre unire
tre tavole: quella che ritrae testa e spalle, quella che ritrae il torso
fino allinguine, e quella che ritrae gambe e piedi. La figura umana è
riprodotta anteriormente e posteriormente secondo questo schema (testa e
spalle, torso e inguine, gambe e piedi), a strati successivi: il primo
illustra muscoli, nervi e vasi superficiali; il secondo muscoli, nervi e
vasi profondi; il terzo muscoli, arterie e vene; il quarto lo scheletro. La
raffigurazione è di tipo esploso, ovvero le varie parti anatomiche sono
parzialmente staccate dal corpo e ribaltate in modo da consentirne una
visione completa. Queste panoramiche del corpo umano sono seguite da
numerose tavole ove sono illustrati, sempre a grandezza naturale e con
precisione estrema, visceri e altri vari organi. Ogni tavola a colori è
affiancata da una sua riproduzione in bianco e nero costellata da una serie
di numeri che rimandano alle didascalie contenute nei volumi di testo (qui
assenti).
Disegni e incisioni sono opera di Antonio Serantoni (1780-1837), artista
milanese specializzato in illustrazione anatomica, e di Giuseppe Canacci.
Il Serantoni, che copiava dal vivo cadaveri sezionati, disegnò e incise
quasi tutte le opere postume del Mascagni. Anche lAnatomia Universa uscì
postuma, a Pisa, presso Niccolò Capurro, tra il 1823 e il 1832, a cura dei
professori Andrea Vaccà Berlinghieri, Giacomo Barzellotti e Giovanni Rosini
ai quali gli eredi di Mascagni avevano venduto i rami. Questa prima
edizione era disponibile sia in bianco e nero, a 1125 franchi, sia a
colori, a 2500 franchi, prezzo altissimo per lepoca. Secondo
Garrison-Morton, A Medical Bibliography, 409.1 very few sets were issued.
Paolo Mascagni si iscrisse alla facoltà medica dellUniversità di Siena nel
1772. Fu allievo dellanatomista P. Tabarrani e dopo la morte di questi il
granduca Pietro Leopoldo gli affidò la lettura ordinaria di anatomia
dellUniversità di Siena. Compì approfonditi studi sul sistema dei vasi
linfatici e cominciò presto a lavorare allillustrazione dei testi anatomici
che scriveva. Nei primi anni del XIX secolo, si accinse a realizzare
unopera di concezione grandiosa, la Grande -
Lotto 321 (Sport Illustrati 500) MERCURIALE, Girolamo (1530-1606). Hieronymi
Mercurialis De arte gymnastica libri sex, In quibus exercitationum omnium
vetustarum genera, loca, modi, facultates, & quidquid deniq. ad corporis
humani exercitationes pertinet, diligenter explicatur. Secunda editione
aucti, & multis figuris ornati. [ Venetiis, apud Iuntas, 1573.
In 4to (231 x 168 mm). [xii] 308 [i.e. 312] [28] pp. Marca di Lucantonio
Giunta al frontespizio e allultima carta, iniziali xilografiche e 23
illustrazioni xilografiche a piena pagina. Iniziali e fregi xilografici.
Pergamena settecentesca con tassello dorato al dorso, tagli spruzzati di
rosso. Firma di possesso al frontespizio, alcune carte fortemente brunite,
per il resto buona copia impressa su carta forte.
Seconda edizione, riccamente illustrata, di questo saggio dedicato
alleducazione fisica il primo nel suo genere. Le incisioni, eseguite da
Pirro Ligorio su disegni di Cristoforo Coriolani, illustrano giochi con la
palla, scene di lotta e di pugilato, attrezzi vari. Lopera descrive vari
tipi di attività fisica (salto, corsa, lancio del giavellotto, lotta,
equitazione, navigazione e pesca, nuoto, caccia ecc.) e ne mette in luce
danni e benefici.
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Lotto 322 (Prime edizioni Illustrati 900) MORANTE, Elsa (1912-1985). Le bellissime
avventure di Caterì dalla trecciolina. Testo e disegni di Elsa Morante.
Torino, Einaudi, (1942).
In 4to grande (280 x 210 mm). 65 [3] pp. [4] c. di tav. Cartonato coevo con
dorso in tela. Pagine uniformemente ingiallite, tracce del tempo alla
legatura.
Rarissima prima edizione di questo delizioso libro per bambini, che la
Morante scrisse e illustrò quando aveva solo tredici anni. Lopera venne in
seguito ripubblicata con il titolo Le straordinarie avventure di Caterina.
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Lotto 323 (Manoscritto Ortopedia) PATRINI, Guglielmo (1719-1806). Trattato delle
rotture dettato dallestimatis.mo sig.or dottor Guglielmo Patrini lettore di
chirurgia, e di anatomia nel venerando Spedal Maggiore di Milano. Seconda
metà del XVIII secolo.
Manoscritto cartaceo di [iv] 121 [16] pagine vergate in inchiostro bruno
corsivo, 190 x 142 mm. Legatura coeva in pelle marezzata, dorso liscio con
tassello in marocchino rosso e decorazioni in oro, tagli rossi, sguardie
marmorizzate. Etichetta di libreria. Mancanza al margine superiore bianco
di parecchie pagine, senza perdita di testo, qualche macchia, per il resto
ottima copia.
Inedito trattato dedicato alla rottura delle ossa del corpo umano, di
agevole lettura, strutturato in forma di domanda e risposta. Patrini ebbe
la cattedra di anatomia applicata alla chirurgia allOspedale Maggiore di
Milano dal 1747 al 1786. Di lui si conosce un unico libro a stampa,
intitolato Lezioni di chirurgia per uso degli alunni dello spedale maggiore
della città di Milano [ De tumori, pubblicato a Milano, da Federico
Agnelli, nel 1772, anchesso strutturato in forma di domanda e risposta.
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Lotto 324 (Firenze) NARDI, Jacopo (1476-1563). Le historie della citta di Fiorenza di
M. Iacopo Nardi cittadino fiorentino. Le quali con tutta quella
particolarità che bisogna, contengono quanto dalanno 1494. fino al tempo
delanno 1531. è successo. Con un catalogo de Gonfalonieri di Giustizia, che
hanno seduto nel supremo magistrato della citta di Fiorenza. Et nella fine
un discorso sopra lo stato della magnifica città di Lione. Nuovamente poste
in luce. In Lione, appresso Theobaldo Ancelin, 1582.
In 4to (230 x 170 mm). [iv] 232 [1] [72] pp. Pergamena flessibile coeva con
titolo manoscritto al dorso. Perdita del margine superiore del
frontespizio, anticamente rimontato in modo da ricreare langolo mancante,
parte di titolo manoscritta, restauri ai margini superiori delle due carte
successive, pagine uniformemente ingiallite e occasionalmente brunite, gore
marginali.
Prima edizione.
Si aggiunge:
(Firenze Araldica) MINI, Paolo (XVI secolo). Discorso della nobiltà di
Firenze, e de fiorentini. Di Paolo Mini medico, filosofo, e cittadino
fiorentino. In Firenze, per Domenico Manzani, 1593.
In 8vo piccolo (160 x 113 mm). [viii] 150 [1] pp. Marca tipografica al
frontespizio, testo in corsivo. Pergamena flessibile coeva. Timbro della
grande biblioteca di Gustavo Camillo Galletti (1805-1861) al frontespizio,
occasionali fioriture leggere, per il resto buona copia.
Prima edizione di questa importante opera sulla storia e le imprese
delle Famiglie Fiorentine dei Guadagni, Ubaldini, Acciaiuoli, Strozzi,
Scali, Bardi, Bandinelli, Brunelleschi, Robbia, Soderini, Pazzi, Valori,
Gherardini, Botti, ecc. Include elenco dei fiorentini famosi nelle arti e
delle località più belle di Firenze e dintorni.
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Lotto 325 (Viaggio Vietnam) PAZ, Juan de la. Opusculum in quo ducenta, & septuaginta
quatuor quaesita, a RR. PP. missionarijs regni Tunkini proposita,
totidemque responsiones ad ipsa continentur. [ Hispali, ex officina Thomae
Lopez de Haro, (1682).
In 4to (195 x 140 mm). [xxiv] 239 pp. Iniziali e fregi xilografici, ampio
stemma xilografico ripetuto. Testo su due colonne. Pergamena flessibile
coeva, tracce di titolo manoscritto al dorso, tagli spruzzati di rosso.
Minimo lavoro di tarlo al margine esterno delle ultime carte, per il resto
bella copia croccante.
Rara seconda edizione, dopo la prima impressa su carta di riso a Manila
nel 1680. Lopera contiene 274 domande poste ai missionari del Vietnam del
nord (allora detto Tonchino), e le relative risposte. Si discute ad esempio
della venerazione degli dei locali, delle tattiche per fugare gli spiriti
maligni, delle cerimonie in onore dei defunti, delle superstizioni locali e
delle caratteristiche in generale della popolazione, dellusura e delle
tasse. Un capitolo è dedicato a Confucio.
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Lotto 326 (Araldica Manoscritto) Petit Abregé de la Science des Armes. Seconda metà
XVII secolo.
Manoscritto cartaceo di [129] carte vergate in inchiostro bruno corsivo,
125 x 87 mm, illustrato da 292 stemmi a mezza pagina, 8 elmi a piena
pagina, 23 corone e copricapi (13 a piena pagina), 9 insegne clericali a
piena pagina, 6 stendardi crociati, tre immagini di sostegni agli stemmi
dAvignone, della Francia e del re di Scozia, e altre 3 illustrazioni, il
tutto disegnato con fine pennino nero e colorato a mano. Legatura coeva in
piena pelle, dorso liscio riccamente decorato in oro con motivo a
conchiglia e foglie dacanto.
Affascinante manoscritto araldico in 33 capitoli, ove lautore spiega nel
dettaglio gli innumerevoli tipi di decorazione degli stemmi. Nellepilogo al
termine del volume sono citati testi per ulteriori approfondimenti, tra
cui: Jean-Jacques Chifflet, Insignia gentilitia equitum ordinis Velleris
aurei, Silvestro PietraSanta, Tesserae gentilitiae, e Philibert Monet
Origine et pratique des armoiries a la gaulloise, tutti pubblicati negli
anni Trenta del Seicento, e inoltre il Catalogue des tresillustres ducz et
connestables de France di Jean Le Fé Le Blason des armoiries di Jéô de
Bara, LEstat et comportement des armes di Jean Scohier, La Science héï di
Marc de Vulson de La Colombiè e lIndice Armorial di Louvan Gé di cui si
ebbero riedizioni fino al 1685.
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Lotto 327 (Legatura Illustrati 700) (PIAZZETTA, Giovanni Battista, 1682-1754).
Beatae Mariae Virginis officium. Venetiis, Apud Jo. Baptistam Pasquali,
1740.
In 16mo (130 x 83 mm). [40] 427 [5] pp. Antiporta, vignetta sul
frontespizio, 15 illustrazioni nel testo a piena pagina e 20 finalini
incisi da Marco Alvise Pitteri su disegni di Giovanni Battista Piazzetta;
testo inciso da Angela Baroni. Legatura coeva in marocchino rosso, piatti
riquadrati da dentelle floreale dorata, dorso con 4 nervi e 5 scomparti
decorati in oro con motivo a canestra di frutta, contropiatti in seta
verde. Ex libris di Sergio Colombari. Qualche abrasione, particolarmente
lungo i contropiatti, per il resto bella copia.
Uno dei più bei libri, in piccolo formato, del Settecento veneziano,
magnificamente illustrato dal Piazzetta e con il testo interamente inciso
in rame, in una graziosa legatura coeva.
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Lotto 328 (Illustrati 900) PICASSO, Pablo (1881-1973). Carnet de la Californie.
Paris, Editions Cercle dArt, (1959).
In folio (420 x 270 mm). Blocco rilegato con spirale conservato in chemise
in tela con illustrazioni a colori ai piatti. Il blocco ha piatti in
cartoncino verde con illustrazioni in nero e contiene [25] carte con
riproduzioni a colori e in bianco e nero del blocco di Picasso dal primo
novembre 1955 al 14 gennaio 1956. E incluso il libretto di 13 [3] pp. con
lintroduzione di Georges Boudaille e il colophon. Copia perfetta.
N. 318 di unedizione limitata a 1500 copie. Splendide litografie a colori.
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Lotto 329 (Architettura Illustrati 700) PIRANESI, Giambattista (1720-1778). Della
magnificenza ed architettura de Romani. Opera di Gio Battista Piranesi
socio della Reale Accademia degli Antiquari di Londra. Romae, 1761.
[Legato con:]
Osservazioni di Gio. Battista Piranesi sopra la Lettre de m. Mariette [ In
Roma, 1765.
In folio (540 x 400 mm). Prima opera: [2] CCXII pp. [38] tavole
calcografiche, di cui 4 ripiegate, 8 a doppia pagina, e 26 a piena pagina,
3 iniziali e 2 ampi finalini calcografici. Testo parallelo latino-italiano.
Seconda opera: 23 [1] pp. IX tavole a doppia pagina, e 3 testatine e 3
finalini calcografici. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino verde con
angoli, dorso riccamente decorato con motivi floreali dorati, piatti e
sguardie marmorizzati, tagli dorati. Frontespizio con pallide fioriture,
pagine di testo occasionalmente ingiallite, un paio di pallide gore
marginali, qualche minima abrasione alla legatura, per il resto copia molto
buona.
La prima opera, dedicata ai dettagli architettonici, si apre con un
doppio frontespizio calcografico in latino e in italiano, seguito da un
ritratto di papa Clemente XIII inciso da D. Cunego su disegno di Piranesi e
da 38 tavole che raffigurano dettagli architettonici. La seconda opera si
apre anchessa con un frontespizio calcografico, seguito dalle Osservazioni
(pp. 8), dal Parere su lArchitettura (pp. 8), da Della Introduzione e del
progresso delle Belle Arti in Europa ne templi antichi (pp. 7 [1]), e da 9
tavole numerate. Qualunque raccolta di tavole pubblicata quando Piranesi
era ancora in vita, come la presente, ha un valore decisamente più alto
rispetto alle innumerevoli ristampe postume.
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Lotto 330 (Legature) PLINIUS SECUNDUS, Gaius. Historia naturale di C. Plinio Secondo
di latino in volgare tradotta per Christophoro Landino [ In Venetia,
appresso Gabriel Iolito Di Ferrarii, 1543.
In 4to (213 x 156 mm). [xl] DCCCCXXXIIII [2] pp. Frontespizio impresso in
rosso e nero, con marca tipografica (ripetuta, con leggere differenze, al
verso dellultima carta), testo in corsivo. Legatura coeva, probabilmente
veneziana, in vitello bruno, riccamente decorata in oro con leggiadre
cornici concentriche di filetti, piccoli ferri floreali e volute, dorso
decorato a secco, tagli dorati e goffrati. Tracce del tempo ai piatti,
antichi restauri alle cuffie, frontespizio polveroso e con antica firma di
appartenenza, un paio di macchie, minimi lavori di tarlo e qualche pallida
gora ai margini, occasionali manine e marginalia coevi, ma nel complesso
bella copia in legatura coeva.
Pregiato esemplare, in bella legatura veneziana, della prima traduzione
in italiano dellopera di Plinio, eseguita da Cristoforo Landino e qui
revisionata da Antonio Brucioli. Il testo, tuttora di gradevole lettura, ha
un carattere enciclopedico e affronta i più disparati argomenti, inclusi
astronomia, geografia, zoologia, botanica, agricoltura, orticultura,
medicina, farmacologia, psicologia, mineralogia, scultura, pittura,
gemmologia.
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Lotto 331 (Legatura) Processionarium Ordinis Praedicatorum. Venetiis, apud Iuntas,
1572.
In 8vo (170 x 112 mm). [2] 182 carte. Frontespizio in rosso e nero con
marca tipografica di Lucantonio Giunta (ripetuta al colophon). Testo in
gotico impresso in rosso e nero, comprendente antifone, salmi, inni posti
in musica in notazione gregoriana quadrata. Vignette xilografiche. Legatura
coeva in piena marocchino scuro riccamente decorata in oro, piatti
riquadrati da cornice, pannello interno con volute, ferro a stretta di
mani, monogramma non identificato impresso in oro sopra altro monogramma a
secco P.I., dorso con piccoli ferri floreali agli scomparti, tagli dorati e
goffrati. Qualche abrasione ai nervi, per il resto copia ottima.
Bella giuntina in attraente legatura coeva.
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Lotto 332 (Viaggio – Illustrati 600) RAMUSIO, Giovanni Battista (1485-1557). Delle navigationi et viaggi raccolte da m. Gio. Battista Ramusio, in tre volumi divise: nelle quali con relatione fedelissima si descrivono tutti quei paesi, che da gia 300. anni sin’hora sono stati scoperti, cosi di verso Levante, & Ponente, come di verso Mezzo diì & Tramontana […].Volume primo.[…]. In Venetia, appresso i Giunti, 1613.
In folio (300 x 220 mm). [iv] 34 394 [1] carte. 3 mappe calcografiche a doppia pagina, in impressione molto fresca. Iniziali, fregi e illustrazioni xilografiche nel testo. Marca tipografica dei Giunti al frontespizio. Pergamena coeva semi-flessibile con risvolti e lacerti di bindelle, tracce di titolo manoscritto al dorso, tagli azzurri. Piccolo strappo al margine esterno del frontespizio, pallida gora all’angolo superiore esterno delle carte 155-195. Ex libris di William Trumbull al contropiatto anteriore.
Magnifica copia dell’edizione definitiva del primo volume del primo trattato geografico dell’età moderna, pubblicato per la prima volta tra il 1550 e il 1559. Cinque successive edizioni dei tre volumi seguirono fino alla presente, di cui vide però la luce solo questo primo volume. Le nauigationi et viaggi del Ramusio, illustre diplomatico e geografo della Repubblica di Venezia, nonché fidato collaboratore del Doge Alvise Mocenigo, è una nutrita raccolta di oltre cinquanta memoriali di viaggi ed esplorazioni dall’antichità classica fino al XVI secolo. Questo primo volume dedica ampi capitoli all’Africa, al viaggio in Etiopia di Don Francesco Alvarez, al viaggio di Antonio Pigafetta attorno al mondo, alle navigazioni di Vasco de Gama, Amerigo Vespucci e molti altri, e alla scoperta del Giappone. Contiene inoltre una sezione sulla navigazione dal Mar Rosso alle Indie, e un “Sommario di tutti li regni, città & popoli orientali, con li traffichi, e mercanzie, che ivi si trovano cominciando dal Mar Rosso fino alli popoli della China”. William Trumbull (1639-1716) fu un uomo di stato e diplomatico inglese, amico di John Dryden e Alexander Pope.
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Lotto 333 (Lingue orientali) REELAND, Adrian (1676-1718). Hadriani Relandi
Dissertationum miscellanearum Pars prima [-tertia et ultima]. Trajecti ad
Rhenum, ex Officina Guglielmi Broedelet. Bibliopolae, 1706-1708.
3 volumi in 8vo (152 x 101 mm). [viii] 232 [24] pp. [viii] 324 [47] pp.
Assente lultima bianca. [viii] 250, [30] pp. Una carta geografica
calcografica più volte ripiegata, 6 tavole calcografiche fuori testo e 3
riproduzioni calcografiche di gemme nel testo. Marca tipografica incisa in
rame a tutti i frontespizi, iniziali e fregi xilografici. Pergamena rigida
coeva con titolo manoscritto ai dorsi, tagli spruzzati di rosso.
Occasionali bruniture leggere e altre trascurabili tracce del tempo.
Ottimo esemplare della prima edizione di questo affascinate testo di
Adrian Reeland, eclettico accademico olandese e uno dei primi orientalisti.
Il primo volume tratta del Paradiso terrestre, del Mar Rosso, del monte
Garizim in Palestina, della biblica Ofir, degli dei cabiri (enigmatiche
divinità delloltretomba), e del sanscrito. Il secondo volume discute dei
Samaritani, dei termini, in ordine alfabetico, tramandati dallantico
persiano, e dei vocaboli persiani nel Talmud. Infine il terzo volume, che
contiene una splendida mappa dellisola di Ceylon (Sri Lanka), parla delle
leggi militari dei maomettani, delle lingue delle isole orientali, delle
lingue americane, e delle gemme arabe. La dissertatatio sulle lingue
orientali è di particolare interesse in quanto contiene tavole di alfabeti
cingalese, malabarico, dellisola di Java, e una tavola che mette a
confronto ideogrammi cinesi, giapponesi, annamiti e coreani. Il testo di
tutta lopera è fitto di citazioni in greco, ebraico, e arabo.
Si aggiunge:
DU PONCEAU, Peter S. (1760-1844) Father Joseph Morrone M. De La Palun. A
Dissertation on the Nature and Character of the Chinese System of Writing,
in a Letter to John Vaughn, Esq. to Which Are Subjoined, a Vocabulary of
the Cochinchinese Language. and a Cochinchinese and Latin Dictionary.
Philadelphia, American Philosophical Society 1838.
In 4to (232 x 142 mm). [ii] xxxii 375 [1] pp. 4 tavole a doppia pagina su
carta forte. Legatura editoriale in cartone, dorso in tela marrone con
tassello cartaceo. Qualche minimo difetto alla legatura, per il resto copia
molto buona.
Prima e unica edizione, pubblicata come secondo volume delle
Transactions of the Historical and Literary Committee of the American
Philosophical Society, di cui lautore era presidente. Du Ponceau fu autore
di numerosi testi di linguistica. Le tavole inserite nel volume illustrano
333 caratteri cocincinesi e il loro rapporto con quelli cinesi. Segue un
dizionario cocincinese-latino.
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Lotto 334 (Viaggio Messico Illustrati 600) SOLIS Y RIVADENEYRA, Antonio de
(1610-1686). Istoria della conquista del Messico della popolazione, e de
progressi nellAmerica Settentrionale conosciuta sotto nome di Nuova Spagna
scritta in castigliano da don Antonio De Solis [ e tradotta in toscano da
unAccademico [sic] della Crusca. In Firenze, nella Stamperia di S.A.S. per
Gio. Filippo Cecchi, 1699.
In 4to (253 x 196 mm). [xxxii] 763 [1] pp. Emblema calcografico
dellAccademia della Crusca (Frullone) al frontespizio, con motto Il più bel
fior ne coglie; 10 testatine, 10 finalini e 3 tavole calcografiche.
Iniziali xilografiche. Legatura settecentesca in mezza pergamena con
angoli, tassello in pelle nera al dorso, tagli originariamente gialli.
Tracce del tempo alla legatura, piccolo timbro ovale (luna calante, tre
stelle, luna crescente) al dorso e ripetuto allocchiello e al frontespizio,
per il resto ottima copia stampata su carta forte e con incisioni
freschissime.
Prima edizione in italiano di questo classico della letteratura di
viaggio spagnola, pubblicato per la prima volta a Madrid nel 1684. Lopera
contiene tre bei ritratti calcografici: uno di Ferdinando Cortes, uno
dellautore (entrambi incisi da Benedetto Fariat su disegno di Giuseppe
Passari), e uno dellimperatore azteco Montezuma. Le testatine calcografiche
raffigurano scene della conquista del Messico.