Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte
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Lotto 108 “BOURDALOUE”, VENETO, METà SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in policromia a gran fuoco con verde, blu, rosso arancio giallo, decoro a “blancer” con triade di fiori e foglie sostenuta da uno stelo sinuoso che trae origine da una zolla erbosa, qui affiancato da una palmetta orientale, cm 9x24x12.
Per confronti
G. Ericani, P. Marini, N. Stringa, a cura di, La ceramica degli Antonibon, catalogo della mostra, Milano 1990, pp. 92–95, n. 110
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Lotto 109 PIATTO, LE NOVE, MANIFATTURA PASQUALE ANTONIBON, 1740-1770
in maiolica dipinta in policromia a gran fuoco con blu, verde, giallo, bordo cordonato ed orlo mistilineo, con decoro d’ispirazione orientale cosiddetto a “ponticello” con architetture e motivo a graticcio con roccaile fogliate; orlo sottolineato da fogliette in sequenza in verde e manganese, diam. cm 35.
Per confronti
G. Ericani, P. Marini, N. Stringa, a cura di, La ceramica degli Antonibon, catalogo della mostra, Milano 1990, pp.71-74
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Lotto 110 TRE VASI APOTECARI, ITALIA SETTENTRIONALE, 1770 CIRCA
in maiolica dipinta in policromia a piccolo fuoco con porpora, verde, blu, giallo, bruno di manganese nei toni del nero e del viola. L’albarello a rocchetto e le due fiasche con corpo ovoidale portano al centro della decorazione un emblema, forse di proprietà, costituito da una veduta con ponte e torretta entro medaglione, trattenuto da raffinate ghirlande floreali sulla spalla dell’invaso, mentre una sequenza di foglie d’acanto alternate a fiori campaniformi delimita il fondo. Al centro è tracciata l’iscrizione apotecaria in manganese.
Dello stesso corredo è nota solo un’altra bottiglia pubblicata come prodotto della manifattura pesarese Casali e Callegari, già in collezione Fedeli a Milano (cfr. S. Levy, Le maioliche romagnole, marchigiane e toscane, estratto dall’opera “Maioliche settecentesche”, 1970, tav. 253), mentre due orcioli del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (Inv. nn. 14416-7) portano l’ipotetica attribuzione alla fabbrica veneziana di Cozzi. Studi recenti hanno superato le due ipotesi, mancando affinità formali in entrambe le produzioni. La paternità delle opere resta al momento circoscrivibile all’ambito lombardo-emiliano nel terzo quarto del Settecento, alt. cm 18 e cm 24
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Lotto 111 MINIATURA SU PERGAMENA, EMILIA, SECOLO XVIII
raffigurante la Sacra Famiglia, entro cornice ovale in noce, cm 21,5x18,5
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Lotto 112 COPPIA DI POTICHES, PIEMONTE O VENEZIA, FINE SECOLO XVIII
in vetro soffiato con coperchio, decorate all’interno con cineserie ad “arte povera”.
Gli esemplari si inseriscono nel vasto repertorio ornamentale ispirato all’Oriente, che con il suo esotismo aveva suscitato grande interesse in Europa fin dal XVI secolo, alt. cm 30
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Lotto 113 SCATOLA, VENEZIA, SECOLO XVIII
in legno intagliato e laccato a fondo marrone, corpo di forma bombata poggiante su piedini sagomati. Coperchio e lati dipinti in policromia con mazzi di fiori, inseriti tra decori stilizzati e nastri annodati, cm 13x25x18
Provenienza
Milano, Collezione Silva
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Lotto 114 SCATOLA, VENEZIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno laccato di forma bombata interamente decorata ad arte povera sui lati e sul coperchio, con figure e animali esotici e con costruzioni architettoniche,
cm 24x46x27
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Lotto 115 Console, Veneto, seconda metà sec. XVIII
in radica di noce e olivo, piano sagomato, fronte e fianchi mossi, un cassetto nella fascia, alte gambe sinuose su piedi a zoccolo stilizzato, cm 167x75x79, piccoli danni
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Lotto 116 Piccola scrivania da centro, fine sec. XVIII
in noce filettato, piano rettangolare scorrevole, sottopiano-scrittoio estraibile su entrambi i lati, cinque cassetti, gambe troncopiramidali , cm 96x58x78, piccoli danni e mancanze
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Lotto 117 Cassettone scrivania, Veneto, metà sec. XVIII
in noce e radica intarsiati, piano a ribalta, scarabattolo interno con sei cassetti e segreto, fronte a doppia mossa con tre cassetti, base modanata, piedi a mensola, cm 122x58x104, alcune mancanze
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Lotto 118 TAPPETO QUM PERSIANO, INIZI SECOLO XX
fondo azzurro decorato con piccoli bothè avorio, bordura rossa, cm 325x225
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Lotto 119 Coppia di piccoli cassettoni, Napoli, metà sec. XVIII
in noce intarsiato in bois de rose e bois de violette, piano sagomato in breccia di marmo giallo, fronte e fianchi mossi, due cassetti centrati da rosa dei venti che si ripete anche sui fianchi, pendaglina sagomata frontale e laterale, gambe a sciabola, cm 83x55x87, piccoli restauri ai piani di marmo e alcune cadute alla listratura (2)