VOLTI DELL'ORIENTE
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Lotto 1 Vietnam. XVII secolo, (?)
Vaso con decoro di aironi tra nuvole e mare
Porcellana dipinta e invetriata
18 x 15 cm
Elementi distintivi: marchio a quattro caratteri al centro della base
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90% -
Lotto 2 Shunkō Katsukawa (1743 - 1812)
Tre lottatori di sumo, I metà XX secolo
Xilografia policroma
38,4 x 26 cm (lastra)
Firma: al recto, sul margine destro firma dell’artista; a sinistra sigillo dell’editore
Altre iscrizioni: al recto, nomi dei lottatori
Elementi distintivi: al verso, sigillo dell’editore moderno e iscrizione moderna
Stato di conservazione. Supporto: 80% (lesione)
Stato di conservazione. Superficie: 95%
La stampa raffigura il famoso lottatore di Sumo Onogawa Kisaburō (1758 – 1806) e altri due combattenti non identificati. -
Lotto 3 Cina
Ciotola
Giada verde
7,3 x 15,1 cm
Elementi distintivi: etichetta parzialmente leggibile sul fondo ("15")
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90%
Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 4 Tibet
Maschera di divinità buddhista terrifica
Legno dipinto
34,8 x 26,9 x 11 cm
Elementi distintivi: sigillo di esportazione in ceralacca all’interno
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 80%
Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 5 Cina
Vaso di tipo Hu, in stile Zhou, con motivo di draghi
Terracotta con pittura policroma a secco
31,8 x 29,5 cm
Elementi distintivi: sìgillo di esportazione, in ceralacca
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 80%
Riproduzione in stile Zhou di vaso di tipo Hu, con decoro policromo di draghi e motivi geometrici e prese, a rilievo, in forma di mascheroni.
Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 6 Giappone. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Pavone su tronco di susino
Inchiostro e tempera su carta goffrata, fissata a cartoncino nella bandella superiore
28,5 x 13,2 cm
Firma: al recto, firma non identificata con due sigilli
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90% -
Lotto 7 Ife o Benin (Fine del XIX secolo - Inizi del XX secolo), (?)
Bracciale
Ottone
19,6 x 10,5 x 9,4 cm
Stato di conservazione. Supporto: 70% (fratture e mancanze)
Stato di conservazione. Superficie: 80%
Il bracciale combina elementi tipici delle produzioni di Ife e dell'arte di corte del Benin. Per fattura, sembra essere stato realizzato tra la fine XIX e l'inizio del XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 8 Perù. Cultura Nazca, (?)
Vaso biansato con decoro geometrico
Terracotta policroma
23,7 x 15,2 x 11 cm
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 85% (distacchi e cadute di colore)
L’oggetto richiama le produzioni precolombiane del Perù. -
Lotto 9 Utamaro Kitagawa (1753 - 1806), da
Ohisa della casa da te Takashima, I metà del XX secolo
Xilografia policroma applicata su cartoncino
31,4 x 22,1 cm (luce)
Firma: firma a sinistra, in lastra
Elementi distintivi: sigilli dell’editore e della censura, in lastra
Stato di conservazione. Supporto: 70% (adesione al pass-partout; fioriture, ondulatura)
Stato di conservazione. Superficie: 80% (depositi)
Riproduzione in dimensioni ridotte di una celebre opera di Utamaro del 1793. -
Lotto 10 Cina. XIX secolo
Divinità taoista
Bronzo dorato
23,1 x 17,3 x 12,1 cm
Stato di conservazione. Supporto: 60% (danni da urto su fusione imperfetta)
Stato di conservazione. Superficie: 40% (perdita della doratura)
La divinità seduta su scranno, le braccia conserte e tra le mani la tavoletta Hu. -
Lotto 11 Cina
Tre ciotole polilobate
Porcellana invetriata e dipinta
5,3 x 10,7 cm (l’elemento minore)
5,2 x 12,9 cm (l’elemento maggiore)
Elementi distintivi: marchi non identificati sulla base
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 80% (consunzione degli smalti)
Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 12 Yoichi Ohira (1946 - 2022)
Bottiglia
Vetro blu e bianco
19 x 13,7 cm
Stato di conservazione. Supporto: 100%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Yoichi Ohira, artista giapponese del vetro, è vissuto a Venezia per oltre venticinque anni fino alla sua scomparsa, ha sfidato gli attributi convenzionali dell'arte del vetro, tipicamente duro, fragile, freddo e pesante. I suoi vasi luminosi in vetro soffiato offrono un'eccezione tattile, invitando gli spettatori a maneggiarli come esemplari da Wunderkammer. Queste piccole e leggere creazioni invitavano all'esplorazione, mostrando il vocabolario di design astratto di Ohira ispirato da pietre preziose, avorio lucidato, rocce venate, acqua scintillante, agata, muschio e licheni.
Si può paragonare Ohira a Emile Gallé per la sua capacità di emulare il mondo naturale nel vetro. Il suo lavoro traccia anche parallelismi con i vasi in bronzo di Jean Dunand, la patina giapponese rokusho e le smaltature vulcaniche di Otto Natzler. Si tratta di una straordinaria convergenza di diversi media tradotti in vetro.
Laureato alla Kuwasawa Design School di Tokyo nel 1969, Ohira intraprese un apprendistato di soffiatura del vetro presso la Kagami Crystal Company, Ltd. Nel 1973 si trasferì a Venezia per studiare all'Accademia di Belle Arti. Il profondo legame di Ohira con Murano, iniziato nel 1973 alla Fucina degli Angeli, continuò con il suo ruolo di direttore artistico presso la vetreria De Majo di Murano nel 1987. Verso la fine degli anni '80, Ohira collaborò con i vetrai di Murano, ricevendo il prestigioso "Premio Selezione" del Premio Murano nel 1987. Nel 1992, intraprese una carriera indipendente, collaborando con il maestro soffiatore di vetro Livio Serena e il maestro tagliatore di vetro Giacomo Barbini.
Nei suoi oltre quattro decenni di percorso artistico, Ohira ha fuso perfettamente l'estetica giapponese con le tradizionali tecniche del vetro italiano. fondendo i colori vivaci del vetro muranese con le forme sottili delle arti applicate giapponesi, radicate nella natura. I suoi vasi, esposti insieme a opere di artisti rinomati come Dale Chihuly, Lino Tagliapietra, Carlo Scarpa e Alvar Aalto, gli hanno fatto guadagnare una posizione di rilievo nel panorama mondiale dell'arte del vetro.
Le opere di Ohira sono state esposte a livello internazionale. Il suo lavoro è presente in importanti collezioni in tutto il mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art, il Corning Museum of Glass, il Cooper Hewitt, lo Smithsonian Design Museum e l'American Craft Museum. -
Lotto 13 Cina
Bodhisattva Guanyin in stile Song
Legno policromo; pasta di vetro
114,5 x 69,5 x 60,5 cm
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%
Scultura in stile Song. La divinità seduta con il ginocchio della gamba sinistra sollevato e il braccio destro lungo il fianco con la mano posata sul grembo, il capo coronato da tiara, con il Buddha Amida al centro.
Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 14 Cina
Cavallo bardato in stile Tang
Terracotta dipinta
36,8 x 41,8 x 16,4 cm
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 90%
Terracotta in stile Tang. Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 15 Nigeria. Cultura Dan. XX secolo
Due maschere
Legno intagliato, metallo, fibra intrecciata, iuta
25,6 x 14 x 8 cm (il legno dell’elemento maggiore)
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 80% -
Lotto 16 Cina. I metà del XX secolo
Tre versatoi con tigri ed elementi floreali
Porcellana invetriata e dipinta con montatura in metallo
11,4 x 11,4 cm (il minore)
12,3 x 9,8 cm (il maggiore)
Altre iscrizioni: sul versatoio cilindrico lunga iscrizione con sigilli
Elementi distintivi: al centro della base, in tutti marchio apocrifo di Qianlong
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 70% (usura degli smalti) -
Lotto 17 Cina
Vaso di tipo Hu con immortali taoisti
Porcellana invetriata e dipinta
34,8 x 26 cm
Elementi distintivi: marchio apocrifo di Kangxi
Stato di conservazione. Supporto: 70% (una presa danneggiata con elementi mancanti)
Stato di conservazione. Superficie: 80%
Interno decorato con tralci in blu di cobalto. Gli immortali sull’esterno a bordo di nave su onde marine.
Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 18 Kitagawa Tsukimaro, fino al 1804 detto Kikumaro (1794 - 1836)
Due bejiin di Tamaya, 1810 ca.
Xilografia colorata
35,5 x 23,4 cm
Firma: a destra firma dell’artista in lastra
Altre iscrizioni: a sinistra i nomi delle cortigiane, in lastra
Elementi distintivi: a destra, in basso marchio dell’editore in lastra
Stato di conservazione. Supporto: 80% (rifilatura)
Stato di conservazione. Superficie: 50% (colori sbiaditi)
Kikumaro è stato sicuramente il migliore allievo di Utamaro, il più grande interprete dello ukiyo-e: la stampa in esame mostra i caratteri stilistici tipici dell’opera del maestro. -
Lotto 19 India meridionale. XIX secolo
Scettro
Metallo con decorazione a giorno con figure apotropaiche a tutto tondo
23,5 x 6 cm
20 x 1,4 cm (fodero)
Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 80%
Accompagnato da un manico adattato in funzione di prolunga. -
Lotto 20 Cina. I metà del XX secolo
Versatoio con decoro di cani di Fo
Porcellana dipinta e invetriata, manici in ottone
17,5 x 18,9 x 14,6 cm
Altre iscrizioni: quattro caratteri sul corpo e due sul coperchio
Elementi distintivi: “137” sulla base, in colore rosso, apposto in fase di produzione
Stato di conservazione. Supporto: 70% (sbeccature e filature)
Stato di conservazione. Superficie: 70% (consunzione)
Produzione destinata all’esportazione. -
Lotto 21 Shunkō Katsukawa (1743 - 1812)
Tre lottatori di sumo, I metà XX secolo
Xilografia policroma
38,5 x 25,5 cm (lastra)
Firma: al recto, sul margine destro sigillo dell’editore; a sinistra firma dell’artista
Altre iscrizioni: al recto, nomi dei lottatori
Elementi distintivi: al verso, sigillo dell’editore moderno e iscrizione moderna
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 80%
La stampa raffigura i famosi lottatori di Sumo Tanikaze, Edogasaki e Kashiwado. -
Lotto 22 Cina. II metà del XX secolo
Coppia di cani di Fo
Ceramica dipinta bianca e blu
21,8 x 11,4 x 14,5 cm (il maggiore)
Stato di conservazione. Supporto: 80% (sbeccature)
Stato di conservazione. Superficie: 70% (cadute dello smalto) -
Lotto 23 Cina
Funzionario con bambino
Giada intagliata, dipinta e dorata
27,8 x 10,3 x 8,3 cm
Elementi distintivi: giglio inciso sul fondo
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 70% (cadute della pittura)
La scultura si lascia interpretare come il legame tra la Cina e le nuove generazioni: un funzionario, simbolo del Paese, regge in braccio un bambino, significando la grande importanza attribuita dalla cultura cinese ai nuovi nati e quindi al futuro. Sì noti la cura utilizzata nell’antichizzare la patina con residui terrosi, al fine di conferire alla scultura un aspetto arcaico.
Per fattura il lotto sembra databile al XX secolo, ma non è stata effettuata alcuna datazione dei materiali attraverso strumentazione scientifica. -
Lotto 24 Koson Ohara (1877 - 1945)
Airone poggiato su un ramo in una notte stellata
Xilografia policroma su carta leggermente goffrata, applicata su cartoncino
38,2 x 17,2 cm
Firma: in basso, firma e sigillo dell'artista in lastra
Elementi distintivi: al verso del passe-partout, iscrizione moderna a matita "23" (Airone)
Stato di conservazione. Supporto: 70% (fissati in quattro punti al supporto, macchie)
Stato di conservazione. Superficie: 70% (residui di colla)
Esempio di Kacho-ga, un genere di pittura che assume come suoi soggetti d'elezione fiori e animali e di cui Ohara Koson è uno dei maggiori interpreti. La stampa, realizzata in formato o-tanzaku, rappresenta un airone poggiato su un ramo innevato.