Reperti Archeologici
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Lotto 281 Corredo vichingo
Materia e tecnica: bronzo, fuso e laminato decorato a incisione e a sbalzo
Una fibula a staffa con estremità lavorata a ventaglio, breve arco,
estremità semicircolare con due bottoni in rilievo; piccola fibula a testa
di cavallo stilizzata; un pendente di forma circolare con fila di puntini e
motivi geometrici; due armille in verga di bronzo a sezione ellittica
decorate con trecce e cerchielli (5)
Produzione: cultura vichinga, Svezia
Stato di conservazione: integro
Dimensioni: lung. da cm 8 a cm 3,8
Datazione: VIII sec. d.C.
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Lotto 282 Otto fibule di animali
Materia e tecnica: bronzo e ferro fusi e cesellati
Otto piccole fibule modellate rispettivamente una a colomba, due a forma di cavallo, una a pantera con vello maculato da piccole paste vitree, una a leone rampante, due a galli, e una come un bue (8)
Produzione: romana, area danubiano balcanica
Stato di conservazione: prive dell’ardiglione ad eccetto di una
Dimensioni: lung. da cm 5 a cm 2,5
Datazione: V-VI sec. d.C.
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Lotto 283 Tre ornamenti
Materia e tecnica: bronzo, ferro e argento fusi e cesellati
Una fibula a croce greca in bronzo sormontata da una colomba volta a sinistra con i bracci dentellati a imitare le ali della colomba; pendente a croce latina in ferro e argento con il cristogramma inciso; guarnizione in bronzo ricoperto da una lamina d’argento in forma di due triangoli contrapposti a clessidra e centrata da cristogramma e da croci greche alle estremità (3)
Produzione: cultura longobarda
Stato di conservazione: integre ad eccezione di una piccola lacuna
Dimensioni: lung. da cm 4,5 a cm 3,7
Datazione: VII sec. d.C.
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Lotto 284 Due fibule a staffa
Materia e tecnica: bronzo fuso e cesellato e argento laminato
Fibula in bronzo con piastra di testa semicircolare decorata a ventaglio
con cinque bottoni scannellati fusi insieme, breve arco costolato, staffa a
losanga decorata con due teste di aquila stilizzata ed estremità inferiore
arrotondata; fibula in argento con piastra di testa semicircolare decorata
con cerchielli incisi lungo il bordo, breve arco costolato, staffa
sub-rettangolare costolata (2)
Produzione: cultura longobarda
Stato di conservazione: integre
Dimensioni: lung. cm 9,5
Datazione: VII sec. d.C.
Cfr.: I Longobardi cat. della mostra, Cividale del Friuli 1990, a c. di G.
C. Menis, Milano 1990, p. 108, n. 7
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Lotto 285 Sette tra fibbie e pendenti
Materia e tecnica: bronzo, ferro e argento fusi e cesellati
Piccola fibula in argento realisticamente modellata come un cavallo in
corsa a sinistra; fibbia in bronzo argentato con estremità sagomata; tre
pendenti da cintura di forma semilunata allungata con animali stilizzati
incisi e a rilievo; due pendenti uno sagomato in bronzo con applicazione di
una lamina in oro e argento decorato con piccole spirali, laltro in ferro
decorato a traforo e sormontato da un volatile (7)
Produzione: cultura longobarda e romana danubiano balcanica
Stato di conservazione: integre
Dimensioni: lung. da cm 8,5 a cm 3
Datazione: VII sec. d.C.
Cfr.: I Longobardi cat. della mostra, Cividale del Friuli 1990, a c. di G.
C. Menis, Milano 1990, p. 226, fig. 7
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Lotto 286 Due fibule a croce latina
Materia e tecnica: oro, bronzo dorato e ageminato
Due fibule in oro e bronzo dorato a croce latina con arco costolato
desinente con tre bottoni a cipolla, staffa appiattita decorata ad
ageminatura con un tralcio vegetale (2)
Stato di conservazione: una priva di ardiglione; laltra priva della staffa
Produzione: cultura tardo romana
Misure: lungh. cm 7 e cm 4
Datazione: IV-V sec. d.C.
Cfr.: Milano capitale dellImpero romano, 286-402 d.C., catalogo della
mostra, Milano 1990
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Lotto 287 Raro corredo femminile elamita
Materia e tecnica: argento, faience e conchiglia
Nove vaghi da collana in faience in forma di perle scannellate, elementi
tubolari e a clessidra; due conchiglie con tracce di colore; unarmilla in
argento a tortiglione; ventisei fermatrecce in argento di forma e
dimensioni variabili; due piccoli animali accucciati inargento con foro
passante per la sospensione (32)
Produzione: cultura elamita
Stato di conservazione: integro
Datazione: III millennio a.C.
Il corredo è relativo a una sepoltura femminile di una tomba reale
mesopotamica e le due conchiglie contenevano originariamente il bistro per
gli occhi.
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Lotto 288 Collana in corniola e oro
Materia e tecnica: oro laminato e cesellato e corniola levigata
Quarantacinque vaghi sferici in corniola alternati a elementi tubolari in
lamina doro e tre pendenti in oro, uno semicircolare con un granato, uno
con tre sferette a grappolo, ed il terzo lenticolare ricomponibili a
formare una collana
Produzione: cultura achemenide
Datazione: V-III sec. a.C.
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Lotto 289 Coppetta in argento e olla biansata
Materia e tecnica: argento laminato e argilla figulina camoscio
Coppetta con orlo estroflesso, corpo troncoconico; olla con alto collo troncoconico, corpo lenticolare e piede cilindrico, anse a nastro impostate dalla spalla all’orlo, decorata a solcature e rosette impresse (2)
Produzione: cultura battriana e cultura di Girla Mare-Cirna
Stato di conservazione: coppetta con un piccolo restauro, olla integra
Dimensioni: alt. cm 5 e cm 9,5
Datazione: III-II millennio a.C.
Provenienza: Elie Borowski, Basilea 1972
Cfr.: V. Dumitrescu, L'arte preistorica in Romania fino all'inizio dell'Età del Ferro, Firenze 1972
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Lotto 290 Pendente battriano in agata sardonice e collana
Materia e tecnica: agata sardonice, elettro laminato, paste vitree colorate
Pendente in agata sardonice di forma ellittica con estremità rivestite in elettro; collana costituita da piccoli vaghi circolari in paste vitree colorate completa di fermatura moderna in oro (2)
Produzione: cultura battriana
Stato di conservazione: integri
Dimensioni: lung. cm 4,2 e cm 47
Datazione: 2.500-1.700 a. C.
Bibl. G. Ligabue e G. Rossi Osmida, Sulla via delle oasi, Trebaseleghe (PD) 2007, p. 202
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Lotto 291 Coppia di orecchini circolari e orecchino a grappolo
Materia e tecnica: oro laminato e granulazione
Coppia orecchini in oro di forma circolare lavorati a file concentriche con cilindretti, spirali e falsa cordicella; orecchino decorato con castoni per l’alloggiamento di pietre, oggi mancanti, e tre pendenti a grappolo (3)
Produzione: cultura partica, Iran
Stato di conservazione: privi dell’anello per la sospensione; privo dei castoni
Peso: g 12,5
Datazione: III-II sec. a.C.
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Lotto 292 Strumento cosmetico in oro
Materia e tecnica: oro fuso, laminato e cesellato
Strumento cosmetico modellato ad unestremità a piccolo cucchiaio e
dallaltra a punta affusolata e decorato con piccoli anelli torniti lungo il
fusto cilindrico
Produzione: Siria
Stato di conservazione: integro
Dimensioni: lungh. cm 11
Datazione: I-III sec. d.C.
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Lotto 293 Tre orecchini bizantini
Materia e tecnica: lamina doro
Tre orecchini simili fra loro pendente a mezzaluna, due decorati a traforo
con pavoncelle e motivi vegetali e uno con edificio stilizzato (3)
Produzione: cultura bizantina, Iran
Stato di conservazione: uno integro, due con piccole mancanze
Peso: g 15
Datazione: VII-VIII sec. d.C.
Provenienza: Yousef Molayem, Roma; Antichità Persiana, Ch. Michail, 12
dicembre 1968
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Lotto 294 Castone
Materia e tecnica: corniola incisa e levigata
Gemma di forma ellittica decorata con testa maschile elmata volta a destra
Stato di conservazione: integro
Produzione: romana
Dimensioni: alt. cm 1,3
Datazione: II-III sec. d.C.
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Lotto 295 Importante collezione di sculture templari
Materia e tecnica: impasto rossiccio ricco di inclusi micacei, argilla di vari colori, ingubbiatura beige, modellate a stampo con ritocchi a stecca; vernice bruna, paonazza e bianca
Frammenti votivi: un grande frammento di statua votiva maschile etrusco campana, con testa sommariamente eseguita e capelli resi a piccole ciocche, tracce del mantello panneggiato sul busto; busto femminile con grande diadema, ampi orecchini a foglia e ricchissima collana con pendenti; una bella testa maschile giovanile fortemente caratterizzata; testa femminile arcaica con alto polos; maschera femminile stilizzata arcaica; testa femminile etrusco campana velata; due statuette arcaiche di offerenti con alto polos e lunghe vesti su basi quadrangolari; una statuetta di madre con bambino in fasce; un frammento tarantino di banchettante maschile su kline, ed un piede votivo
Frammenti architettonici: una testa femminile con capigliatura a onde ed occhi amigdaloidi di tipo ionico pertinenti ad una antefissa; un’altra antefissa frammentaria che conserva un ritratto femminile velato con orecchini circolari; tre frammenti pertinenti ad una Potnia Theron affiancata da leoni; un frammento di Gorgone con Pegaso; un frammento di antefissa con parte di volto barbato maschile pertinente ad un sileno; una piccola testa femminile con occhi dipinti allungati pertinenti ad un’antefissa; un frammento di sima dipinto con motivo a meandro e rosetta, probabilmente proveniente da Cerveteri; frammento di lastra di rivestimento a palmette e fiori di loto
(21)
Produzione: Etruria e Magna Grecia
Dimensioni: alt. da cm 36 a cm 7
Datazione: VI-II sec. a.C.
Lotto dichiarato di eccezionale interesse archeologico sensi del D.Lgs 42/2004, con D.D.R. 17/02/2012 n. 93/2012
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Lotto 296 Statua fittile frammentaria
Materia e tecnica: argilla depurata rossastra, ingubbiata, modellata a
stampo con ritocchi a stecca
Ex voto costituito da un busto maschile giovanile con capelli pettinati in
avanti a piccole ciocche, orecchie grandi e sporgenti, ampia fronte, occhi
con palpebre delineate e pupilla accennata, naso rettilineo, bocca piccola
dalle labbra socchiuse, mento arrotondato, collo massiccio, busto e arti
sommariamente accennati; parte posteriore non lavorata; foro di sfiato
sulla testa.
Produzione: Lazio o Campania
Stato di conservazione: privo della parte inferiore del corpo
Dimensioni: alt. cm 27
Datazione: III-II sec. a.C.
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Lotto 297 Statuetta votiva
Materia e tecnica: argilla figulina nocciola, dipinta in bianco, azzurro,
rosso e rosa, modellata a stampo e ritoccata a stecca, interno cavo, foro
di sfiato posteriore, modellata solo nella parte anteriore.
Figura femminile stante sulla gamba destra, la sinistra flessa e arretrata,
la testa è leggermente rivolta verso destra; la donna è avvolta un ampio
mantello celeste drappeggiato sulla tunica rosa che fuoriesce nella parte
inferiore; il volto è ben caratterizzato nonostante le piccole dimensioni;
la mano destra, che fuoriesce dal mantello, si appoggia sul petto, mentre
il braccio sinistro è piegato sul fianco. Sulla spalla destra un cigno con
le ali piegate all'indietro accarezza con la sua testa quella della donna.
Le zampe palmate sono realizzate plasticamente come le ali striate.
La statuetta potrebbe essere una rappresentazione del mito di Leda
Produzione: ceramica canosina
Stato di conservazione: piccole lacune, cadute di vernice
Dimensioni: alt. cm 25
Datazione: IV-III sec. a.C.
Cfr.: Principi Imperatori e Vescovi. Duemila anni di storia a Canosa a cura
di R. Cassano, Venezia, 1992
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Lotto 298 Oinochoe configurata a volto femminile
Materia e tecnica: argilla figulina nocciola con ingubbiatura bianca;
vernice rosa e nera, modellata a stampo con ritocchi a stecca.
Bocca trilobata pronunciata da due apicature, labbro estroflesso e orlo
modanato; alto collo a profilo concavo, distinto mediante un collarino a
rilievo, ansa a nastro costolata sormontante, impostata dallorlo alla
spalla e decorata nei due punti di attacco con maschere in rilievo. Il
corpo del vaso è elegantemente modellato a testa di giovane donna, con viso
ovale asimmetrico, grandi occhi amigdaloidi in rilievo, naso appuntito,
zigomi lievemente pronunciati, piccola bocca carnosa e mento tondo. I
capelli, dipinti in nero, sono avvolti in un sakkos e si aprono sulla
fronte in sottili ciocche ondulate con scriminatura centrale.
Il fondo del vaso è cavo a causa della particolare destinazione funeraria;
infatti il vino passava così dallinterno del vaso al terreno, costituendo
la libagione per il defunto.
Produzione: ceramica canosina
Stato di conservazione: ansa lacunosa
Dimensioni: alt. max. cm 35,5
Datazione: fine IV inizi III a.C.
Cfr.: Principi Imperatori e Vescovi. Duemila anni di storia a Canosa a cura
di R. Cassano; Venezia 1992, pp 310-326, nn 12-16
Lotto dichiarato di importante interesse archeologico particolarmente
importante ai sensi del D.Lgs 42/2004 con D.D.R. Lombardia del 28 marzo
2014
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Lotto 299 Raro tymiatherion configurato
Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice argento, modellata a
stampo, interno cavo
Bruciaprofumi modellato a volto femminile in posizione frontale, con modio
sulla testa, capelli ondulati raccolti in uno chignon sulla nuca, tratti
del volto eseguiti con accuratezza, occhi con palpebre in rilievo e
indicazioni delle pupille, orecchie che sporgono sotto i capelli
Produzione: ceramica magnogreca
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: alt. cm 12
Datazione: IV-III sec. a.C.
Provenienza: Arte e antiquariato, Contrada dei Magazzeni n. 20, Repubblica
di San Marino
Corredato di certificato di termoluminescenza
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Lotto 300 Lotto di cinque statuette votive
Materia e tecnica: argilla figulina nocciola, modellate a stampo, tracce di vernice
Statuetta femminile panneggiata frammentaria con acconciatura a melone; statuetta femminile velata frammentaria e molto consunta; statuetta velata frammentaria e stilizzata; testa maschile velata con tracce di pittura bianca; testa maschile con capelli pettinati all’indietro a piccole ciocche e volto accuratamente delineato (5)
Produzione: ceramica magno greca
Dimensioni: alt. da cm 10,5 a cm 5,2
Datazione: IV-III sec. a.C.
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Lotto 301 Lotto di statuette votive
Materia e tecnica: argilla figulina nocciola, modellate a stampo, tracce di vernice
Cinque testine pertinenti a statuette votive di cui tre femminili con acconciature a “melone” e con fiori tra i capelli, una maschile velata e un piccolo torso di erote; ed un bovide stante con le zampe frammentarie (6)
Produzione: ceramica magno greca
Dimensioni: alt. da cm 5,6 a cm 4
Datazione: III sec. a.C.
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Lotto 302 Statuetta fittile votiva
Materia e tecnica: argilla figulina rosata, modellata a stampo, interno
cavo, foro di sfiato posteriore
Statuetta di divinità femminile assisa in trono; la dea è pettinata con
scriminatura centrale e capelli che ricadono morbidamente ai lati del
volto, leggermente girato verso destra, indossa unampia veste che la
avvolge completamente fino ai piedi appoggiati ad un suppedaneo a base
modanata, le mani riposano sui braccioli del trono; foro posteriore di
aerazione.
Produzione: ceramica magno greca
Stato di conservazione: integralmente ricomposta da frammenti con lievi
integrazioni
Dimensioni: alt. cm 18
Datazione: IV sec. a.C.
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Lotto 303 Askos a forma animale
Materia e tecnica: impasto rosato, ingubbiatura color crema, vernice bruna
Il vaso imita un capride stante con la testa eretta; sulla schiena è
impostata longitudinalmente unansa, il bocchello di riempimento è situato
sopra la coda
Decorazione: il corpo è dipinto con file di trattini e rosette
Produzione: ceramica medio-orientale
Stato di conservazione: integro
Dimensioni: alt. cm 14
Datazione: VII sec. d.C.
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Lotto 304 Lotto di dodici statuette votive
Materia e tecnica: argilla figulina nocciola, modellate a stampo, tracce di vernice
Dieci statuette di figure femminili stanti, velate e completamente avvolte nel mantello, modellate solo nella parte anteriore; una statuetta realisticamente modellata come una colomba accosciata; e una statuetta di Eracle nudo appoggiato alla clava con leonté e un lungo mantello panneggiato trattenuto sul braccio sinistro (12)
Produzione: ceramica magno greca
Stato di conservazione: statuette femminili integre ma consunte, colomba ed Eracle ricomposti da frammenti
Dimensioni: alt. da cm 8 a cm 14
Datazione: IV-III sec. a.C.
Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs 42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013
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Lotto 305 Testa nabatea
Materia e tecnica: basalto grigio scolpito
Testa femminile in posizione frontale stilizzato con capigliatura resa a ciocche che formano un ventaglio intorno al volto; arcate orbitali fortemente accennate, occhi amigdaloidi con indicazioni di palpebra e pupilla, naso piccolo e rettilineo, bocca sottile con labbra chiuse, mento arrotondato, parte posteriore non lavorata
Produzione: cultura nabatea, probabilmente da Bosra
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: alt. cm 35,5
Datazione: II sec. d.C.
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Lotto 306 Incensiere sabateo
Materia e tecnica: calcare scolpito
Pilastro a sezione quadrata con depressione nella parte superiore con
figura umana stilizzata su un lato
Produzione: cultura sabatea, Yemen del Nord
Stato di conservazione: integro, alcune scheggiature
Dimensioni: cm 14x8x8
Datazione: II sec. a. C.
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Lotto 307 Testa femminile
Materia e tecnica: calcare rosato scolpito e levigato
Testa femminile velata in posizione frontale, porta sui capelli una tiara complessa formata da vari elementi sovrapposti e terminante sulla fronte con una fascia decorata da un motivo centrale a foglie affiancate da rosette che ripete fedelmente i temi impiegati nella ricchissima produzione di lusso con filo d’oro e d’argento della città di Palmira, ai lati fuoriescono i capelli modellati a onde; il volto è caratterizzato da una fronte bassa, sopracciglia ad incisione, occhi con indicazione della palpebra, della pupilla e dell’iride tramite incisioni, naso rettilineo, labbra fortemente sporgenti, mento arrotondato, due profonde solcature semicircolari sul collo; ai lati del viso due grandi orecchini con pendenti fuoriescono dalla massa dei capelli; nella parte posteriore si conserva la lastra da cui sporgeva in altorilievo
Produzione: Palmira
Stato di conservazione: una scheggiatura sul naso e sul velo
Dimensioni: alt. cm 25
Datazione: II-III sec. d.C.
Cfr.: L. Nigro, I rilievi palmireni di Federico Zeri nei Musei Vaticani in Zenobia il sogno di una regina d’Oriente, Milano 2002, pp. 39-40, figg. 34-35; Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri, a cura di A. De Marchi, Milano 2012; M.A.R. Colledge, The Art of Palmira, London 1976
Per questo oggetto la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei ha avviato il provvedimento di vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004
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Lotto 308 Testa maschile coronata
Materia e tecnica: marmo bianco a grana fine scolpito e levigato
La scultura rappresenta il volto di un uomo in età matura con folta
capigliatura ricadente in piccole onde ai lati della testa, con corona di
alloro alludente forse a un poeta. La testa è leggermente rivolta verso
lalto e girata a sinistra, con espressione patetica, bocca semiaperta, con
baffi e barba ad ampi riccioli sottolineati da abbondante uso di trapano;
la fronte è ampia, le arcate orbitali fortemente chiaroscurate, gli occhi a
mandorla con indicazioni delle palpebre e del dotto lacrimale, il naso
corto e piuttosto largo, gli zigomi leggermente rilevati; nella parte
posteriore la capigliatura è sommariamente accennata, indicazione probabile
del fatto che la scultura fosse concepita per una visione solo frontale.
Produzione: in stile romano imperiale
Stato di conservazione: integra, piccola frattura allestremità del naso;
sul collo si trova un foro per linserzione della testa sul busto
Dimensioni: alt. cm 24
Datazione: XV sec. d.C.
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Lotto 309 Testa virile
Materia e tecnica: calcare bruno scolpito e levigato
La testa raffigura un volto maschile con copricapo conico, fronte segnata
da una ruga ondulata, occhi allungati con indicazioni di palpebra, pupilla
e iride, naso squadrato e rettilineo, capigliatura con riccioli molto mossi
e baffi che scendono simmetricamente a incorniciare il mento
Stato di conservazione: frattura alla sommità del copricapo e sul collo
Dimensioni: alt. cm 45
Datazione: sec. XIX
La testa si ispira alle sculture monumentali del tumulo sepolcrale di
Antioco I di Commagene sul Nemrut Dagi in Turchia
Corredata da attestato di libera circolazione
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Lotto 310 Torso virile
Materia e tecnica: marmo bianco a grana fine, scolpito e levigato
Il torso è ispirato con varianti al celebre modello del Discobolo di Mirone
del quale replica la torsione e il movimento
Stato di conservazione: privo della testa, delle braccia e di parte della
gambe
Dimensioni: alt. cm 22
Datazione: sec. XVII
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Lotto 311 Figura panneggiata
Materia e tecnica: marmo bianco a grana grossa, scolpito
Statuetta di offerente in posizione stante, il peso sulla gamba destra e la
gamba sinistra leggermente flessa e arretrata, completamente avvolta nel
mantello panneggiato, con le braccia flesse allaltezza del busto in atto di
sorreggere il dono per la divinità
Stato di conservazione: priva della testa, molto consunta
Dimensioni: alt. cm 49
Datazione: II-III sec. d.C.
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Lotto 312 Testa virile
Materia e tecnica: marmo bianco a grana fine, scolpito e traforato a
trapano
La testa raffigura un volto maschile barbato con capigliatura a folte
ciocche che si dipartono al centro della testa, fronte aggrottata, occhi
chiaroscurati, con palpebre in rilievo e cavità per inserimento della
pupilla in altro materiale. Il naso è schiacciato, gli zigomi appena
accennati, labbra carnose leggermente dischiuse circondate dai riccioli
della barba
Stato di conservazione: naso e orecchio sinistro lacunosi, scheggiature
diffuse
Dimensioni: alt. cm 15
Datazione: sec. XIX
La testa sembra ispirata al pugile ferito originale greco attribuito a
Lisippo e conservato presso il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a
Roma
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Lotto 313 Busto maschile
Materia e tecnica: marmo bianco a grana fine, scolpito e levigato
Figura di uomo anziano con capigliatura scolpita quasi a bassorilievo in
piccole ciocche che partono dal centro della testa, ampia fronte
leggermente aggrottata, occhi chiaroscurati con indicazioni della palpebre,
naso pronunciato, zigomi rilevati e leggermente incavati, bocca socchiusa,
con due ampie pieghe despressione; muscolatura del collo resa con
accuratezza; completo di sostegno circolare in marmo; alla base reca
liscrizione Cicerone
Stato di conservazione: integro
Dimensioni: alt. cm 55
Datazione: sec. XIX
La scultura riprende i modelli della ritrattistica funeraria tardo
repubblicana del I secolo a.C. ricreando le caratteristiche di intensità e
pathos proprie degli antenati visti come modelli ideali di comportamento e
rettitudine. Il busto trova un confronto con il Togato Barberini conservato
presso la Centrale Montemartini di Roma
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Lotto 314 Venere italica
Materia e tecnica: argilla figulina di Signa modellata a stampo con
ritocchi a stecca
La statua riproduce loriginale di Antonio Canova conservato alla Galleria
Palatina di Firenze.
La dea è ripresa nel momento in cui esce dallacqua in atto di rivestirsi
con il peplo che tiene stretto con entrambe le braccia sul petto
Completa di base circolare in terracotta di Signa decorata con motivi a
festoni che pendono da bocche di satiri
Stato di conservazione: integra, piccola lacuna sullalluce destro
Dimensioni: Venere: alt. cm 156; base alt. cm 60
Datazione: fine sec. XIX
Bibl.: La manifattura di Signa, a cura di A. Baldinotti, L. Bassignana, L.
Bernini, L. Ciulli, Firenze 1986, vol. II, p. VII, n. 872
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Lotto 315 Atalanta
Materia e tecnica: argilla figulina di Signa modellata a stampo con
ritocchi a stecca
La statua riproduce il marmo attribuito a Pasitele del I secolo a.C. e
conservato ai Musei Vaticani.
La giovane è ripresa nel momento in cui comincia a correre con la testa
piegata verso il basso, il chitone corto e plissettato le lascia un seno
scoperto, la mano sinistra avanzata e la destra arretrata, il movimento è
analogo anche nelle gambe; la scultura si appoggia a una palma stilizzata.
Completa di base circolare in terracotta di Signa
Stato di conservazione: restauro sul braccio destro e sulla mano sinistra
Dimensioni: Atalanta: alt. cm 155, base: alt. cm 79
Datazione: fine sec. XIX
Bibl.: La manifattura di Signa, a cura di A. Baldinotti, L. Bassignana, L.
Bernini, L. Ciulli, Firenze 1986, vol. II, p. CXLI, n. 1719
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Lotto 316 Hebe
Materia e tecnica: argilla figulina di Signa modellata a stampo con
ritocchi a stecca
La statua riproduce loriginale di Bertel Thorvaldsen conservato al
Thorvaldsens Museumdi Copenhagen.
La dea è ripresa nel momento in cui porge la coppa dellimmortalità colma di
ambrosia con la mano sinistra mentre nella destra tiene unolpe; indossa un
lungo chitone plissettato fermato in vita da una cintura che le lascia
scoperto il seno destro; reca iscrizione sulla base HEBE
Completa di base quadrangolare in legno dipinta a finto marmo
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: Ebe: alt. cm 145; base alt. cm 89
Datazione: fine sec. XIX
Bibl.: La manifattura di Signa, a cura di A. Baldinotti, L. Bassignana, L.
Bernini, L. Ciulli, Firenze 1986, vol. II, p. VII, n. 874
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Lotto 317 Pila lustrale
Materia e tecnica: marmo bianco a grana media con venature grigie-rosate,
scolpito e levigato
Acquasantiera di forma circolare con corpo a calice. Lungo la fascia
esterna si snoda un decoro ad intaglio piatto formato da una treccia
viminea a tripla banda che include una palmetta a cinque foglie. Il motivo
si collega a quattro protomi umane barbate. Le teste modellate ad alto
rilievo presentano unaccurata definizione nella decisa resa dellovale,
nella calligrafica descrizione della barba, nella precisazione delle grandi
orbite e delle bocche ghignanti.