Pre-Asta Asta 132bis - Dipinti Antichi, del XIX secolo ed Alta Epoca
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Lotto 445 MANIFATTURA DEL BENIN DEL XX SECOLO
Scultura in bronzo raffigurante "Leopardo"
Provenienza: Collezione privata professore Antonio De Bonis.
cm 41 x 10,5 Alt. 38. -
Lotto 446 MANIFATTURA DEL BENIN DELLA FINE DEL XIX SECOLO
Piastra in bronzo raffigurante "Guerrieri armati" (difetti)
Provenienza: Collezione privata professore Antonio De Bonis.
cm 45 x 29. -
Lotto 447 MAESTRO ARGENTIERE GIUSEPPE D'ANGELO (Messina XVII/XVIII secolo)
Importante ostensorio realizzato a Messina dal maestro Giuseppe D'Angelo, in argento cesellato e sbalzato, con piede e fusto con decori a Rocailles, Cartouches, teste di cherubini e cherubino a tuttotondo nella parte sommitale. Mostra a raggiera, con nuvole e teste di cherubini.
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
Bibliografia: Maria Accascina, "Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo", S. F. Flaccovio editore, Palermo 1974.
Giuseppe D'Angelo, figlio di Mario, uno dei più qualificati maestri argentieri messinesi della fine del '600 inizio '700 in un momento storico di grande fioritura della città che si rifletteva nei moltissimi cantieri per la costruzione di palazzi, chiese e fontane che andavano ad aggiungersi alle moltissime lasciate dai grandi architetti del '500. Nelle chiese come nei palazzi o negli addobbi per le feste con archi di trionfo o macchine effimere, tutto contribuiva all'esplosione di fasto che coinvolgeva ogni forma artistica. Le botteghe degli argentieri erano anch'esse al centro di questa frenetica produzione sia per gli apparati sacri sia per l'aspetto profano destinato ad un'aristocrazia e ad una società colta e raffinata. Accanto a Mario e al figlio Giuseppe D'Angelo ritroviamo i nomi di altri straordinari interpreti del panorama artistico orafo del momento quali la famiglia di Pietro e Gregorio Juvara, di Gaetano e Antonio Martinez e molti altri felici interpreti di questa straordinaria arte. A Mario sono da ascrivere opere di grande rilevanza quali il Busto di Santa Venera del Duomo di Acireale (1651) e altre opere su cui Mario lavora accanto a Pietro e Antonio Juvara e Giuseppe al fianco di Sebastiano e Filippo Juvara in un'eccezionale sodalizio tra gli esponenti delle più qualificate famiglie orafe del Barocco siciliano. Anche Giuseppe segue la moda dell'epoca eseguendo il Busto Reliquiario di San Giorgio nella omonima chiesa di Ragusa. Ispirata alla fontana dell'Orione opera di Giovanni Antonio Montorsoli, eseguita tra il 1547 e il 1553, la sontuosa alzata da tavola in argento eseguita da Giuseppe intorno agli anni 70 del '600, opera in cui l'artista orafo riesce perfettamente nell'adattamento di forme scultoree alla plasticità ed alla sensibilità proprie della definizione di questa materia. Anche se non si conosce con esattezza, con molta probabilità il committente di questa straordinaria opera può essere individuato in Antonio Ruffo nel cui palazzo si accumulavano in questo periodo opera d'arte di ogni tipo ed al tempo stesso rappresentava il fulcro attorno a cui ruotava la vita culturale ed intellettuale del tempo.
cm Alt. 60. -
Lotto 448 MAESTRO ARGENTIERE GIUSEPPE D'ANGELO (Messina XVII/XVIII secolo)
Importante pisside realizzata a Messina tra il dicembre 1733 ed il gennaio 1734 dal maestro Giuseppe d'Angelo, in argento e vermeil inciso e sbalzato con volute barocche che si articolano simmetriche fra teste di cherubini.
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
Bibliografia: Maria Accascina - Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo. S. F., Flaccovio editore, Palermo 1974.
cm Alt. 35. -
Lotto 449 OFFICINE SICILIANE DEL XVIII SECOLO
Piccola corona in argento e vermail sbalzato, globo sormontato da crocetta raggiata.
cm Ø 9 x Alt. 12. -
Lotto 450 OFFICINE ITALIANE DEL XVIII SECOLO
Corona di epoca Luigi XV in argento cesellato e sbalzato. Punzonatura non decifrata
Provenienza: Collezione privata Palermo.
cm 19 Alt. 15. -
Lotto 451 OFFICINE SICILIANE DEL XVIII SECOLO
Porta ostie in argento e vermeil di epoca Luigi XVI
Sul coperchio inciso monogramma S. T.
cm Ø 7,5 x Alt. 3. -
Lotto 452 MANIFATTURA SICILIANA DEL XVIII SECOLO
Ghirlanda ovale a motivo floreale in rame dorato con Madonna orante.
cm 16 x 15 - 8 x 6,5 (interno). -
Lotto 453 OFFICINE SICILIANE DEL XVIII SECOLO
Coppia di acquasantiere di epoca Luigi XVI in argento cesellato e sbalzato.
cm 9 x 4 Alt. 16 - 11 x 4,5 Alt. 14,5. -
Lotto 454 IMPORTANTE OSTENSORIO in argento con parti dorate, base sbalzata a mano con teste di angeli a motivo naturalistico, nel fusto coppia di angeli che sorreggono la parte superiore dell'ostensorio, innesti in cabochon in pietre dure (g. 4646 peso lordo).
Sicilia XX secolo.
cm Alt. 123. -
Lotto 455 EBANISTERIA ROMANA DELLA FINE DEL XVIII SECOLO
Cornice con specchio a mercurio in legno ebanizzato e rame dorato, cherubini e applicazioni in bronzo e argento, inserti in pietre dure.
cm 70 x 25 Alt. 56. -
Lotto 456 MANIFATTURA TOSCANA DEL XIX SECOLO
Crocifisso in argento dorato montato su croce in cristallo di Rocca con puntali in filigrana d'argento e pietre semipreziose entro teca in legno
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
cm 17,5 x 5 Alt. 22,5 - 17 x 12 (crocifisso) - Cristo Alt. 5. -
Lotto 457 MANIFATTURA FRANCESE DEGLI INIZI DEL XVIII SECOLO
Scultura in avorio raffigurante "Cristo" su croce in legno ebanizzata con applicazioni di teste di Cherubino in bronzo dorato (Restauri alle dita della mano destra). L'opera è corredata di certificato Cites.
cm 42 x Alt. 71, Alt. 42,5 (Cristo). -
Lotto 458 MANIFATTURA ROMANA DELLA FINE DEL XVIII SECOLO
Calvario composto da tre sculture in alabastro raffiguranti "Cristo", "Maria" e "La Maddalena" con croce in legno ebanizzato con puntali in argento dorato del maestro argentiere romano Filippo Pacetti del 1826, basi in legno non coeve (usure e mancanze).
cm 46 x 24 Alt. 81 - Alt. 22 (sculture) - Alt. 32 (Cristo). -
Lotto 459 ANNA FORTINO (Attr.le)
(Palermo 1673 - 1749)
Cristo alla colonna
Scultura in ceroplastica policroma
Cornice in legno ebanizzato
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
cm 18 x 16 - 13,5 x 11 (interno). -
Lotto 460 OFFICINE TRAPANESI DEL XVIII SECOLO
Scultura in marmo bianco raffigurante "Madonna di Trapani" entro campana di vetro su base in legno dorato (usure e mancanze).
cm Alt. 39 - Alt. 19 (scultura). -
Lotto 461 MANIFATTURA SICILIANA DEL XVIII SECOLO
Coppia di teste di cherubini alati in marmo bianco di Carrara (difetti e usure del tempo).
cm 26 x 7,5 Alt. 21,5 - 25 x 6,5 Alt. 20. -
Lotto 462 MANIFATTURA SICILIANA DEL XVIII SECOLO
Coppia di teste di cherubini alati in marmo bianco di Carrara (difetti e usure del tempo).
cm 24 x 7 Alt. 21 - 28 x 7 Alt. 21. -
Lotto 463 MANIFATTURA ITALIANA DEL XVII SECOLO
Scultura in marmo bianco di Carrara raffigurante "Memento Mori"
Provenienza: Collezione privata Palermo.
cm 40 x 16 Alt. 20. -
Lotto 464 MANIFATTURA SICILIANA DEL XVIII SECOLO
Piccola vasca in marmo.
cm 47 x 32 Alt. 40. -
Lotto 465 MANIFATTURA FRANCESE DEL XIX SECOLO
Scultura in alabastro raffigurante "La fuga in Egitto" (difetti).
cm 27 x 10 x 33. -
Lotto 466 SCULTORE ITALIANO DEGLI INIZI DEL XX SECOLO
Scultura in gesso raffigurante "Sua Maestà Re Vittorio Emanuele III di Savoia".
cm 60 x 30 Alt. 63. -
Lotto 467 CESARE LAPINI (Attr.le)
(1848 - 1890)
Donna velata
Scultura in marmo bianco di Carrara con base coeva.
cm 40 x 22 Alt. 64. -
Lotto 468 ANTONIO UGO (Palermo 1870 – 1956)
L'anforifero
Scultura in bronzo, fusione a cera persa
Firma alla base
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
cm Alt. 53.