Pre-Asta Asta 55 - Arte Antica, Orientale, Moderna e Contemporanea
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Lotto 49 Giovanni Andrea Podestà, Allegoria con amorini, Cupido e la Fenice. Roma: Gio. Iacomo de Rossi alla Pace, 1649 [1640].
Acquaforte. mm 264x392. Bartsch, XX, 5. TIB, 4503, 005, S3. In basso a sinistra l'indirizzo di de Rossi e la data "1649". A seguire otto righe di versi latini su tre colonne. In alto al cavalletto dedica dell'artista a Guido Reni. Buona prova, dopo la sostituzione dell'indirizzo di Francesco Saluccio con quello di de Rossi e la sostituzione della data "1640" con la data "1649". Carta vergellata lievemente spessa con filigrana "ancora in cerchio singolo sormontato da stella" (simile a Heawood,159-160). Al verso marchio di collezione del disegnatore parigino Léon Millet (Lugt, 5329), con timbro recante la data "22 novembre 1896". (1) Sottili margini oltre il tratto d'inquadramento. Traccia di piega verticale al centro. Lieve traccia d'uso. -
Lotto 50 Edmé Quenedey des Ricets, W. A. Mozart / Gluck. Paris: chez l'Auteur & chez Naderman, M. de Musique, 1785 ca.
Acquaforte e acquatinta. mm 240x190. Coppia di ritratti realizzati con physionotrace. Al margine inferiore del ritratto di Mozart: "dess. et Gravé par Quenedey d'aprés un portait, en allemagne / W. A. Mozart / Se vend chez l'Auteur, rue neuve-des-Petits-Champs, N. 1284, A Paris & chez Naderman, M. de Musique, rue de la Loi, passage de Foi / Dép. a la Bib. Imp.". Il ritratto di Gluck è tratto da un busto in terracotta (1774), di Jean-Antoine Houdon (1741-1828). Al margine inferiore si legge "dess. au Physionotrace et Gravé par Quenedey d'aprés le Buste de Gluck / Se vend chez Quenedey rue Neuve-des-Petits-Champs, N. 15, a Paris / Dép. a la Bib. Imp.". (2) Entrambi i ritratti rifilati alla battuta del rame e inseriti in vecchia cornice ebanizzata d'epoca. Lieve ingiallimento del foglio con alcuni punti di fioritura. Con la cornice: cm 28x23,5. -
Lotto 51 Antonio Regona, Alcione disperata alla vista del cadavere di Ceice tratto dall'acque.
Bulino. mm 390x522. Titolo in basso al centro. In basso ai lati "R. Wilson dip. - E. Ragona inc.". Da un dipinto di Richard Wilson. Edita a Bassano da Remondini. Un esemplare è conservato al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe Angelo Davoli, Reggio Emilia. (1) In cornice coeva di noce. cm 62x77. -
Lotto 52 Johannes I (Jan) Sadeler Raphael I Sadeler, Silvae Sacrae / Monumenta sanctioris philosophiae quam severa anachoretarum disciplina vitae et religio docuit. Monaco: 1594.
In-4° oblungo (mm 254x320). Album rilegato in mezza pergamena con piatti in cartonato contenente 2 carte bianche, frontespizio, 29 tavole e paragramma, incisi a bulino. mm 160x196. Foglio: mm 248x300. Hollstein, 408, 994-1023. Bellissime impressioni stampate con segno brillante e pieno su carta vergellata sottile con filigrana "saliera entro scudo" (Briquet, 2177. 1598) visibile su tutti i fogli. Alla tavola di frontespizio in basso marchio della collezione Agostino Caironi (Lugt, 426). Al contropiatto anteriore ex libris stampato in rosso con aquila sormontata da stella e corona di marchese con la scritta "Fois (?)" a pennae inchiostro nero. (1) Tutti i fogli come in origine, uno strappo al margine destro della tavola 1 e alcuni strappi fino nell'inciso, riparati al verso, alla tavola 4. Qualche lievissima piega di stampa. Legatura con traccia d'uso. -
Lotto 53 Philippe Thomassin, Grammatica / Aritmetica / Astrologia / Geometria / Retorica / Dialettica. Roma: Callisto Ferranti, 1580-1620 ca.
Bulino. mm 228x150/152. Foglio: mm 233/245x162/167. Da invenzioni di Maarten de Vos con indicazione su tutte le incisioni. Sei tavole con numerazione progressiva al margine inferiore a sinistra e iscizione su due righe, da una serie di sette dedicata alle Arti liberali (mancante la tavola con la Musica). Alla prima tavola sulla lastra in basso a sinistra l'indirizzo "Calistus Ferranti Formis Roma". Ottime impressioni stampate con nitidezza e segno pieno su carta vergellata sottile, filigrana "tre monti" visibile alla tavola 6. (6) Cinque esemplari con margini di 5/8 mm oltre l'impronta del rame, la tavola 1 rifilata alla battuta in basso e con lieve ingiallimento alle estremità dei margini. -
Lotto 54 Crispijn Van de Passe de Oude, Eurus, Auster, Zephyrus, Boreas (I quattro punti cardinali). 1597-1599.
Acquaforte e bulino. mm 128/130x97/99. Hollstein, 568-571. Da invenzioni di Philips Galle. Composizione in ovale su lastra rettangolare con titoli in alto e in basso al centro. Al margine inferiore verso su due colonne e a seguire le indicazioni di responsabilità "Phls Galle inuent. et excud. Crispia.van passe scalp.". Serie completa e omogenea dedicata ai quattro punti cardinali raffigurati con i quattro venti che da ciascuno hanno origine. Ottime prove su carta vergellata sottile apparentemente priva di filigrana. (4) Tutte le tavole si presentano rifilate all'impronta del rame, quasi interamente visibile, e con lievi difetti ai quattro angoli (minime abrasioni, segni di distacco). Traccia d'uso. -
Lotto 55 Crispijn Van de Passe de Oude, Le sette arti liberali. 1600-1637 ca.
In-quarto (mm 290x190). Volumetto con legatura in cartonato pesante color ocra contenente nove carte, delle quali due carte bianche, una carta bianca con applicata a pieno la tavola con la Grammatica, e sei fogli integri a pieno margine con impresse le restanti sei Arti liberali, nell'ordine Dialectica, Rhetorica, Musica, Arithmetica, Geometria, Astronomia. Bulino. mm 158/163x89/95. Hollstein, 517-523. Serie composta da tavole numerate progressivamente in lastra all'angolo in alto a destra, con il titolo al margine superiore e all'inferiore due righe in latino e le indicazioni di responsabilità "Martin de Voss inuentor (o Martin d.V. invent)" e "Crispian (Crispin) de Passe excud.". Alla tavola con l'Astronomia si legge "Crispian de Passe fe.et e.". Bellissime impressioni su carta vergellata con filigrana "aquila" visibile su due tavole. La tavola 1 non omogenea. Alla prima carta marchio di possesso a inchiostro rosso del pittore su vetro parigino Adolphe-Napoléon Didron (Haulvillers, 1806-Parigi, 1867). (1) Tavole 2-7 su fogli integri con margini come in origine, la tavola 1 si presenta rifilata all'impronta con sottili margini visibili a tratti e incollata a pieno sulla seconda pagina del volume. Rari e sporadici punti di fioritura. Legatura con segni d'usura. -
Lotto 56 Jan Van der Straet (detto Stradano) [da], La caccia al coniglio con cani e leopardi / La lotta tra cicogne e serpenti / La caccia alle allodole con i falchi. Antwerp: Phls Galle excud., 1596 e sgg.
Bulino. mm 200/204x258/268. Foglio: mm 248/272x324/374. New Hollstein, 500, 508, 523. Tre tavole di Jan Collaert (Antwerp, 1561-1620 ca.) delle quali una attribuita. Numerate al margine inferiore a sinistra. Dalla serie Venationes ferarum avium piscium su invenzione di Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605) edita in origine nel 1578 con 43 tavole non numerate incise da Philips Galle e dedicate a Cosimo de Medici. La serie venne ampliata con ulteriori fogli incisi da Adriaen Collaert, Jan Collaert, Charles Galle I e Carel de Mallery e fu pubblicata ad Anversa nel 1596. Ottime prove su carta vergellata sottile con filigrana "P gotico" visibile su una tavola e contromarca "4" su altra. (3) Esemplari con margini come in origine. Una tavola con lieve diffuso ingiallimento, altra con il margine sinistro danneggiato. -
Lotto 57 Jan Van der Straet (detto Stradano) [da], La caccia agli uccelli notturni. Antwerp: Phls Galle excud., 1596 e sgg.
Bulino. mm 198x263. Foglio: mm 249x343. New Hollstein, 524. Attribuita a Jan Collaert II (Antwerp, 1561-1620 ca.). Al margine inferiore a sinistra il numero "13" a penna e inchiostro bruno. Dalla serie Venationes ferarum avium piscium su invenzione di Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605) edita in origine nel 1578 con 43 tavole non numerate incise da Philips Galle e dedicate a Cosimo de Medici. La serie venne ampliata con ulteriori fogli incisi da Adriaen Collaert, Jan Collaert, Charles Galle I e Carel de Mallery e fu pubblicata ad Anversa nel 1596. Bellissima impressione su carta vergellata sottile con filigrana "P gotico" e contromarca. (1) Foglio integro con margini come in origine. Lieve ma diffuso ingiallimento. Due brevi strappi al margine inferiore e traccia di legatura al sinistro. Segni d'uso. -
Lotto 58 Jan Van der Straet (detto Stradano) [da], La pesca notturna. Antwerp: Phls Galle excud., 1596 e sgg.
Bulino. mm 195x262. Foglio: mm 244x330. New Hollstein, 526. Attribuita a Jan Collaert II (Antwerp, 1561-1620 ca.). Al margine inferiore a sinistra il numero "15" a penna e inchiostro bruno. Dalla serie Venationes ferarum avium piscium su invenzione di Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605) edita in origine nel 1578 con 43 tavole non numerate incise da Philips Galle e dedicate a Cosimo de Medici. La serie venne ampliata con ulteriori fogli incisi da Adriaen Collaert, Jan Collaert, Charles Galle I e Carel de Mallery e fu pubblicata ad Anversa nel 1596. Bellissima impressione stampata con inchiostrazione brillante su carta vergellata sottile con contromarca "numero 4 su piccolo cuore". (1) Foglio integro con margini come in origine. Lieve ma diffuso ingiallimento. Un piccolo strappo e un forellino al margine inferiore.
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Lotto 59 Jan Van der Straet (detto Stradano) [da], La raccolta del bitume. Antwerp: Phls Galle excud., 1596 e sgg.
Bulino. mm 204x265. Foglio: mm 248x335. New Hollstein, 501. Attribuita a Adriaen Collaert (Antwerp, 1560-1618). Al margine inferiore a sinistra il numero "36" a penna e inchiostro bruno. Dalla serie Venationes ferarum avium piscium su invenzione di Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605) edita in origine nel 1578 con 43 tavole non numerate incise da Philips Galle e dedicate a Cosimo de Medici. La serie venne ampliata con ulteriori fogli incisi da Adriaen Collaert, Jan Collaert, Charles Galle I e Carel de Mallery e fu pubblicata ad Anversa nel 1596. Bellissima impressione stampata con segno pieno e brillante su carta vergellata sottile con filigrana "P gotico". (1) Foglio integro con margini come in origine. Lieve ingiallimento localizzato alle estremità dei margini. -
Lotto 60 Jan Van der Straet (detto Stradano) [da], La pesca del tonno. Antwerp: Phls Galle excud., 1596 e sgg.
Bulino. mm 198x263. Foglio: mm 276x326. New Hollstein,494. Firmata da Adriaen Collaert (Antwerp, 1560-1618) sulla lastra in basso al centro. Al margine inferiore a sinistra il numero "62", e altro cancellato, a penna e inchiostro bruno. Dalla serie Venationes ferarum avium piscium su invenzione di Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605) edita in origine nel 1578 con 43 tavole non numerate incise da Philips Galle e dedicate a Cosimo de Medici. La serie venne ampliata con ulteriori fogli incisi da Adriaen Collaert, Jan Collaert, Charles Galle I e Carel de Mallery e fu pubblicata ad Anversa nel 1596. Ottima prova su carta vergellata sottile con filigrana "aquila". (1) Foglio integro con margini come in origine. Ingiallimento al margine sinistro dovuto a vecchia colla, una piccola mancanza all'estremità del margine superiore. -
Lotto 61 Jan Van der Straet (detto Stradano) [da], La caccia al corvo e allo storno/ La caccia alle oche / La caccia agli uccelli con i gufi. Antwerp: Phls Galle excud., 1596 e sgg.
Bulino. mm 198/200x258/272. Foglio: mm 247/275x340/365. New Hollstein, 486, 519-520. Tre tavole con cacce a diverse specie di uccelli incise da Johann (Jan) Collaert (Antwerp, 1545 ca. – 1628) con la firma in basso sulla lastra. Al margine inferiore a sinistra numeri "9" e "53" a penna e inchiostro bruno su due fogli e il numero "21" a stampa sulla restante. Dalla serie Venationes ferarum avium piscium su invenzione di Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605) edita in origine nel 1578 con 43 tavole non numerate incise da Philips Galle e dedicate a Cosimo de Medici. La serie venne ampliata con ulteriori fogli incisi da Adriaen Collaert, Jan Collaert, Charles Galle I e Carel de Mallery e fu pubblicata ad Anversa nel 1596. Ottime prove su carta vergellata sottile con filigrana "P gotico" su due tavole e "doppio C" sulla terza. (3) Esemplari con margini come in origine. Lieve ingiallimento soprattutto alle estremità. Una tavola con fragilità, rotture e mancanze al margine sinistro. -
Lotto 62 Jan Van der Straet (detto Stradano) [da], La caccia al coniglio / L'imperatore Commodo uccide un leopardo /La caccia alle allodole con i falchi. Antwerp: Phls Galle excud., 1596 e sgg.
Bulino. mm 202/204x265/268. Foglio: mm 265/290x345/365 New Hollstein, 439, 513, 523. Una tavola di Jan Collaert (Antwerp, 1561-1620 ca.), altra attribuita ad Adriaen Collaert e la terza opera di Philips Galle. Numerate al margine inferiore a sinistra. Dalla serie Venationes ferarum avium piscium su invenzione di Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605) edita in origine nel 1578 con 43 tavole non numerate incise da Philips Galle e dedicate a Cosimo de Medici. La serie venne ampliata con ulteriori fogli incisi da Adriaen Collaert, Jan Collaert, Charles Galle I e Carel de Mallery e fu pubblicata ad Anversa nel 1596. Due ottime prove su carta vergellata sottile con filigrana "doppio C e palo della croce" visibile su una tavola. Un foglio si presenta con impressione stanca. (3) Tutti e tre gli esemplari con margini come in origine. Uno con piega verticale al centro aperta in basso. Lieve diffuso ingiallimento e minori difetti. -
Lotto 63 Christoffel van Sichem, Le dodici sibille. Amstelredam: C. van Sichem, 1608.
Bulino. mm 230/232x140/142. Foglio: mm 340x268. Hollstein (dutch), 1-12. Serie completa e omogenea in 12 tavole numerate, con sulla lastra in basso ancora visibile ma parzialmente abraso, l'excudit del van Menechem, incisore ed editore della raccolta. La serie illustrava la traduzione dal latino all'olandese a cura di Richard Lubbaeus del volume di Onofrio Panvinio, Onuphrii Panvinii,... de Ludis saecularibus liber. [De sibyllis et carminibus sibyllinis. De antiquis romanorum nominibus liber.]. Venetiis: apud V. Valgrisium , 1558. Nel 1608 van Sichem fece stampare un libretto di 11 pagine con un breve testo e le immagini delle Sibille, evidentemente 40 anni dopo la prima uscita a Venezia, nei Paesi Bassi c'era ancora interesse per l'argomento da farlo tradurre e pubblicare in olandese. Il libro inizia con alcune brevi spiegazioni sulle Sibille e si conclude con frammenti di testi classici in cui vengono citate, tra i testi compaiono anche le 12 illustrazioni raffiguranti le Sibille. Bellissime impressioni stampate con evidente tonalità su carta vergellata sottile con filigrana "stemma basso sormontato da tre trifogli". (12) Tutti gli esemplari con ampi margini come in origine. Lieve alone all'angolo in basso a destra della tavola I. Su tutti i fogli lievissima traccia di pieghe di stampa in orizzontale al centro. Macchia bruna al verso della tavola XII. -
Lotto 64 Giovanni Volpato, Il giocolare. Venezia: Niccolò Cavalli, 1765 ca.
Acquaforte e bulino. mm 378x290. Foglio: mm 465x30. Marini, 64. Al margine inferiore da sinistra a destra sotto la composizione "Fran.co Maggiotto inv." e a seguire "Gio. Volpato Sculp. appo Nic. Cavalli Venetiis", più in basso al centro il titolo. Sui quattro lati attorno alla composizione è stata dipinta a pennello e acquerello grigio, verosimilmente poco dopo l'esecuzione dell'incisione, cornice decorativa a fiori e festoni. Tavola da Le arti per via, serie di 12 incisioni da invenzioni di Francesco Maggiotto. Bellissima prova su carta vergellata veneta con filigrana "tre mezzelune" e contromarca lettera "W". (1) Foglio con ampi margini come in origine. Traccia di piega orizzontale al centro, minori difetti e lieve traccia d'uso. -
Lotto 65 Francia metà secolo XVIII, Les jeux innocents de l'enfance / Les amusemens de la jeunesse / Les occupations de l'age viril / Le Passe tems de la vieillesse. A Paris chez Daumont rue St. Martin prés St. Julien, 1750 ca.
Acquaforte in coloritura. mm 555x770. Serie di quattro grandi tavole dedicate alle occupazioni peculiari dei vari periodi della vita dell'uomo Su tutte compare l'indirizzo di Jean-François Daumont editore di vues d'optique, stampe popolari, carte da gioco, attivo a Parigi dal 1745 fino alla morte avvenuta nel 1768. Alla tavola con Les jeux innocents de l'enfance, in una voluta a sinistra del cartiglio con il titolo si legge "Scotin L. G." da riferire forse a Gérard Jean-Baptiste Scotin le jeune (1698 - 1755 ca.) o ad altro componente di questa dinastia di incisori attivi dagli inizi del XVII secolo. SI AGGIUNGONO: Le Matin / L'Apres-Midy. A Paris chez Crepy rue S. Jacques à S.Pierre, 1730 ca. Acquaforte in coloritura. mm 775x770. / Voeu de Jephté. à Paris chez Charpentier rue St. Jacques au coq. 1750 ca. Acquaforte in coloritura. mm 800x1128. (7) Grandi tavole applicate a pieno su vecchio cartone. Difetti (traccia di aloni, alcune mancanze, bruniture). Sei in vecchia cornice laccata color giallo. Con la cornice: cm 630x845 (Le età dell'uomo) / cm 845x645 (Parti del giorno). -
Lotto 66 Anonimo del XVIII secolo, L'occa francese / Si gioca con due Dadi tirati da Chì fa Banco... XVIII secolo.
Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello azzurro e nero su spessa carta bianca vergellata. Scenette a stampa in coloritura ritagliate e applicate su ogni singola casella numerata. mm 542x793. Raro tabellone, disegnato e dipinto con inserti a collage, per gioco d'azzardo con i dadi e composto da 11 caselle in circolo numerate da 2 a 12, ai quattro angoli del tabellone gli scomparti del pari e dispari, al centro del lato sinistro il riquadro "fiori" e a destra "figure". Al centro grande cartiglio decorativo con le regole manoscritte: "Si gioca con due Dadi, tirati da Chì fa Banco, il quale Paga sortendo un Numero caricato tante poste espresse sotto ogni Numero compresa quella del Pontatore. Se sorte il 2, o il 12 può far [...] al Vicino a destra, o un altro se vuole. Chi mette a Pari, e Dispari vince una Posta. Se però sorte il 6, chi punta a Pari, e Dispari perde la metà, essendo considerata come una faccia, essendovi a questo Gioco un N°. Pari di più del Dispari". Assimilabile al "Giuoco della Barca", uno dei più antichi e popolari giochi d'azzardo che ha avuto numerosissime varianti tra le quali il "Gioco dell'Arlecchino", il "Gioco dell'Agricoltura e Commercio", il "Gioco degli Eroi dell'Impero Francese", il "Gioco dell'Ebreo". (1) Foglio applicato a pieno su tela e bordato con nastrino in seta azzurra cucito. Tracce di piegatura del tavoliere, abrasioni e fratture dovute a utilizzo. Alcune mancanze e rotture nelle figurine applicate. Aloni lungo le estremità del foglio. Difetti. -
Lotto 67 Gioco del biribisso. XVIII secolo
Olio su tela. cm 71x100. Sul tabellone in tela, che originariamente veniva conservato arrotolato intorno alle assicelle di legno fissate sui lati, sono dipinte 66 caselle quadrate, in ognuna delle quali sono rappresentate figure allegoriche, come la Fortuna o la Vanità, animali, frutti, maschere della Commedia dell'Arte e personaggi vari, oltre ad armi araldiche. Tra le armi araldiche compaiono lo stemma di Pisa (croce trilobata bianca in campo rosso) e i blasoni di famiglia pisane quali Agliati (scudo d'oro, a tre pali di nero), Rosselmini (d'azzurro, alla cometa d'argento, ondeggiante in palo) Gualandi o Gualandi del Carro (d'argento a tre bande di rosso), indizi che fanno supporre che il tabellone fosse in uso in ambito pisano. Il tabellone in tela è costituito da un una parte centrale più estesa e da due fasce laterali cucite, in alto e in basso bordo cucito in stoffa color verde. (1) Presenza di vecchia vernice traslucida sulla superficie pittorica. -
Lotto 68 Due quinte di teatrino prospettico in cornice dorata. XVIII secolo.
Acquaforte in coloritura. mm 105x148/155x190. Provenienza: Collezione Tammaro De Marinis. (2) Con la cornice: cm 26,5x33 e cm 305x34,5. -
Lotto 69 Anonimo fine XIX secolo, San Demetrio. 1890-1930 ca.
Tempera su tavola.cm 45x35. (1) -
Lotto 70 Anonimo del XIX secolo, Ritratto di Cristoforo Colombo con calligramma.
Penna e inchiostro di china, pennello e acquerello grigio su carta spessa non vergellata color crema. mm 200x123. Ritratto di Colombo composto con parole che vanno a formare il racconto della sua biografia. (1) -
Lotto 71 Gioco del biribisso completo di ruota girevole per l'estrazione dei numeri. Periodo Impero, 1804-1815.
Olio su cartone. cm 63x63. Il consueto tabellone del gioco - con 36 caselle centrali dipinte raffiguranti "uomini, donne, frutte, fiori, quadrupedi e volatili" - è montato in cornice di legno su quattro piedini a cipolla torniti che ne fanno un piccolo tavolino basso da gioco. Ai quattro angoli della cornice in legno quattro finali rotondi in bronzo con piccola rosetta al centro. Il gioco si completa con tamburo girevole in legno e vetro per l'estrazione dei numeri, sorretto da una colonna (h 64 cm) con finale in bronzo a pigna su base quadrata (cm 19x19), tutto in piuma di noce. Si aggiungono anche sei scatole di cilindretti numerati. (3) Lievi segni d'uso dovuti all'utilizzo. -
Lotto 72 Anonimo francese del XIX secolo, Le Prix de Mythologie ou la Mythologie en jeu d'oie. À Paris: Chez Demonville, 1804 e sgg.
Incisione in rame in coloritura. mm 420x565. Tabellone da gioco con 63 scomparti numerati, ciascuno con raffigurazione di un personaggio mitologico, disposti a spirale attorno a un pannello centrale, in cui sono dettagliate le regole e a una vignetta con i Campi Elisi. Su due colonne a sinistra e a destra alcuni versi dedicati ai personaggi raffigurati. SI AGGIUNGONO: Le jeu impérial de l'oye / Renouvelle des Grecs. Incisione in rame in coloritura. mm 355x428. / Nuovo giuoco istorico sull'antico testamento. Milano: Tipografia Buccinelli, 1813. Incisione in rame in coloritura. mm 395x578. (3) Tutti gli esemplari presentano difetti (vecchia polvere, fori di tarlo, segni d'uso, strappi, ingiallimento). La tavola 3 rifilata all'inciso in ovale.