Asta 54 - Libri, autografi e manoscritti
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Lotto 25 D'Annunzio Gabriele, Storica fotografia aerea dei volantini che cadono su Vienna con annotazione autografa di d'Annunzio. Datata sul retro 9 agosto 1918.
Manoscritto a inchiostro nero. D'annunzio scrive: Cielo di Vienna / 9 agosto 1918 / Gabriele d'Annunzio. Dimensioni 149x214 mm. (1) -
Lotto 26 D'Annunzio Gabriele, Dedica autografa su libro Contro uno e contro tutti. Roma: La Fionda, 1919.
Manoscritto a inchiostro bruno. Elegante legatura in mezza pelle. Piatti in carta marmorizzata. Brossura conservata originale conservata. Dimensioni: 188x122 mm. (1) Dedica autografa: Ai miei diletti e fedeli / Alpini custodi del / Campo di Tomba / con riconoscenza / e devozione senza / fine. / Campo di Tomba, / 18 aprile 1920. / Il Caporal maggiore degli / Alpini Morbegno / Gabriele d'Annunzio. -
Lotto 27 D'Annunzio Gabriele, Le parole di Fiume. Volantino. Datato 16 janvier 1920.
Volantino a stampa su carta verde. Testo in francese. Dimensioni: 128x180 mm. (1) Incipit: Tandis que la caste des politiciens usés cherche à dresser contre la jeune France [...]. Explicit: Salut à la quatrième Republique et au Jour prochain! Fiume d'Italie, ce 16 janvier 1920. Gabriele d'Annunzio. -
Lotto 28 D'Annunzio Gabriele, Lettera autografa firmata inviata a Luigi Mercolini. Datata 12 ottobre 1926.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta, scritta al recto. Carta intestata Hic Manebimus Optime. Carta applicata a brachetta e conservata in cartelletta con carta decorata. Al margine superiore della lettera è presente una traccia di inchiostro da contatto. Dimensioni: 320x230 mm. (1) Caro Mercolini, sto malissimo di corpo e d'anima; e perciò resto nel mio covo, e non vedo nessuno. Ricevo il tuo saluto e il tuo piatto. Non ho qui, oggi, un dono di contraccambio per te [...]. Salutami Ascoli; che sono acerrimo come il suo Cecco [...]. Nella cartelletta è conservato anche un ritaglio di giornale che racconta di Luigi Mercolini: "L'ex ardito di guerra fiumano e fascista della prima era [...], vittima di un'orribile disgrazia, poteva vantare di aver salvato la vita a Gabriele d'Annunzio il quale in una memoranda dimostrazione a Venezia, corse il pericolo di essere schiacciato dalla folla entusiasta che voleva abbracciarlo [...]. -
Lotto 29 D'Annunzio Gabriele, Lettera autografa firmata inviata al gran legatore Polenta. Datata 13 settembre 1927.
Manoscritto autografo a penna nera. 3 carte sciolte numerate scritte al recto, di grande formato, tutte intestate con lo stemma nero Semper Adamas - Prima squadriglia navale - Il Comandante, che raffigura un braccio tra le fiamme con il dito teso e la sigla SA (dalla xilografia di De Carolis). Conservata busta autografa con destinatario, indirizzo e dicitura dal Comandante; sul retro due sigilli in ceralacca blu con la scritta greca ΜΕΛEΤΗ ΠΑΝ. Dimensioni 240x330 mm. (1) Lettera inviata al collega [Achille] Polenta (in via Solferino 25 Milano), ex combattente e legatore di libri. Il Vate cita la moglie Donna Maria [Harduin], il Vittoriale, la sua Biblioteca, l'amico drammaturgo Giovacchino Forzano (che in alcune lettere chiama scherzosamente Forzuto Forzano), l'editore Mondadori e il Mastro Paragon Coppella, soprannome dannunziano del grande orafo, argentiere e cesellatore Mario Buccellati. Mio caro collega, Donna Maria può dirti quanto io sia dolente di tutti questi contrattempi abominevoli che m'impediscono di accoglierti nel Vittoriale [...] Io ho bisogno dell'opera tua, per la mia biblioteca. Grande gioia è per me l'aver d'improvviso scoperto un tal legatore di libri in un combattente così prode [...] Aspetto ora Giovacchino Forzano. Ed è giunto ora l'editore Mondadori [...] Ti mando il mio ultimo libro, con un tagliacarte di Mastro Paragon Coppella. E ti abbraccio fraternamente. Il tuo Gabriele d'Annunzio. -
Lotto 30 D'Annunzio Gabriele, Dedica autografa su libro Angelo Cocles. Cento e cento e cento e cento pagine del libro segreto di Gabriele d'Annunzio tentato di morire. Verona: Mondadori, 1935.
Manoscritto a inchiostro bruno. Brossura originale. XIII migliaio. Velina protettiva. Alcuni segni del tempo. Dimensioni: 216x140 mm. (1) Esemplare dedicato alla contessa Gabriella Levi Sottocasa: A Donna / Gabriella Sottocasa / questo libro segreto / offre / un Gabriele senza / segreto / giugno, 1936.
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Lotto 31 Duse Eleonora, 4 lettere autografe inviate all'amica Gertrude von Huegelal. Senza data, ma anni '10 del XX secolo.
Manoscritti a matita firmate o siglate. Dimensioni varie. (4) I Lettera: spedita dalla villetta in Versilia (la maisonnette), dove la Duse si rifugiò dopo la fine dell'amore con D'Annunzio, per dimenticare in solitudine il Vate, ma anche per godere dell'aria di mare, benefica per il suo enfisema polmonare. La maisonnette, che vide tra gli ospiti della Duse anche Isadora Duncan, sarà ritratta e descritta molti anni dopo da Galileo Chini in un dipinto dal titolo emblematico: La casa dell'oblio. Dimanche. Cherie, Amie, Ame, voici une semaine, et maintenant voici mon adresse. Avons trouvé au bord de la mer une maisonnette, et dans l'absolue solitude je fais ma cure d'air et immobilité comme le bon docteur da Badenweiler l'avait conseillé. L'aria è balsamo, qui e il sole e la gioia del mare e la terra, mia, italiana. Senza avvedermene ero depressa di nostalgia a Badenweiler, e se veramente devo passare il resto di vita mia ferma e sofferente, preferisco sia al mio mare, e in casa mia! [...] Il paese è pieno di bagnanti ma qui è un piccolo piccolo villino fra Viareggio e Motrone, nella bella curva fra Forte dei Marmi e Viareggio [...] Resto tutto il giorno sdraiata, come a letto, in pineta [...] Ho letto ieri una bella preghiera ... (dell'anima alla natura) e ve la manderò quando avrò forza di copiarla. Amandovi di tutto cuore E Du[se]. Questa II Lettera nella quale la Duse fa riferimento è al celebre fisiatra Augusto Murri, pioniere nelle cure delle malattie polmonari, come l'enfisema che affliggeva la Duse. Martedì. Chère Trude, in ritardo rispondo perché presa di qua e di là. Cara, vorrei vanto esservi utile presso Murri, ma Murri è così grande che la sola sua anima accoglie alla prima domanda, ogni creatura che ha confiance in lui [...] anch'io insistetti l'estate scorso, a chiedere una grazia, che la bilancia del bene e del male, ha tenuto e tiene in un un tristo equilibrio e, senza accordare a lui che tanto bene ha fatto, un che di magnanimità, che gli sarebbe dovuta (così credo) [...] A voi di cuore, fuggendo per via Nomentana. E Du[se]. III Lettera: Suis un peu mieux, mais la nuit très souffrante. Docteur ordonne repos. Mon cœur nous rapproche. Merci d'être si bonne et si noble. Merci pour les bonbons. N'envoyez pas, je ne peux rien prendre. Merci. A vous de cœur. E Du[se]. Accorato riferimento alla grave malattia della Duse. IV Lettera: Lunedì. Non so più niente di Ger. Domando notizie. Io ho interrotto il lavoro al mattino. La corrente dello spirito s'è interrotta, e non riesco rimetterla in risposta diretta. Vado stamane da Hildebrand. Non abitano nella mia casa, ma in una accanto [...] Sperai l'altra sera trovare [...] Trude, ma niente Ger né Trude. Prego notizie. Saluti di cuore. E Du[se] Scrivere mi è sempre importante. Chiedendo notizie dell'amica Gertrude von Huegelal, la Duse nomina lo scultore tedesco Adolf von Hildebrand, che abitò a lungo a Firenze. L'artista, che aveva lo studio accanto alla residenza fiorentina della Duse, è l'autore del celebre medaglione in bronzo che la ritrae di profilo. -
Lotto 32 Marconi Guglielmo, Lettera dattiloscritta con firma autografa. Datata 24 luglio 1921.
Dattiloscritto a inchiostro blu, Firma a inchiostro nero. 1 carta scritta al recto. Su carta con intestazione Marconi House Strand London W.C.2. Piegature della carta. Dimensioni: 253x205 mm. (1) - Alla Sua gentilissima lettera [...] rispondo con sincero compiacimento alla carica di Presidente Onorario della costituenda Società Anonima Cooperativa fra gli Operai Elettricisti di Livorno alla quale con squisito complimento alla mia opera essi hanno voluto dare il titolo di Guglielmo Marconi. Temo però che in seguito alle mie molteplici occupazioni [...] non potrò dare alla stessa che un appoggio di scarsa utilità pratica. Ma a questo compensa l'opera Sua di Presidente attivo e la diligenza operaia che tanto giustamente contraddistingue i lavoratori Italiani che all'intelligenza latina sanno accoppiare un senso di lealtà patriottica al bene e alla grandezza della nostra nazione [...]. -
Lotto 33 Mastai Ferretti Giovanni Maria [Papa Pio IX], Lettera con firma autografa. Datata S. Petrum, 10 marzo 1858.
Manoscritto a inchiostro bruno. 1 bifolio, scritta 1 pagina. Al verso della seconda carta il nome del destinatario e il sigillo in ceralacca. Testo in latino. Dimensioni: 295x208 mm. (1) -Pius P.P. IX. Dilecte Fili Salutem et Apostolicam Benedictionem. Pietatis in Nos Tuae, devotionis et observantiae testimonium ferunt Litterae, quas imminente Natalitia humani generis Reparatoris celebritate ad Nos dedisti [...]. Pontifixatus Nostri Anno XII. Pius P.P. IX. -
Lotto 34 Mazzini Giuseppe, Lettera autografa firmata, inviata ad un amico svizzero. Datata 28 marzo 1835.
Manoscritto a inchiostro nero. Un bifolio, quattro pagine densamente scritte in francese. Minime lacune che non toccano il testo. Dimensioni bifolio 130x200 mm SI AGGIUNGONO: Id. Appunto cartaceo in francese. Mezza pagina, autografa di Mazzini al recto e di altra mano al verso. Nella parte superiore del documento, antica risarcitura cartacea parzialmente staccata e macchiata. Dimensioni 135x140 mm. Di altra mano, piccolo foglio manoscritto in francese (recto e verso), senza data ma della prima metà dell'800, che tratta delle idee francesi di liberté, egalité e fraternité ed esprime opinioni sulla situazione svizzera e sulla sua neutralità. (3) I DOCUMENTO: Lunga e importante che il trentenne Mazzini scrisse dall'esilio svizzero, esponendo le proprie idee filosofiche e soprattutto i concetti base della Giovine Europa, associazione da lui fondata un anno prima allo scopo di riunire le associazioni nazionali che credevano nell'indipendenza e nella fratellanza, primo embrione della futura Unione Europea. Monsieur, aurez-vous la patience de lire cette longue lettre ? Veuillez l'avoir quelque soient vos préventions contre nous, j'espère que vous ne révoquez pas en doute ma bonne-foi, et la pureté des sentiments qui m'inspirent [...] vous devez entendre mes explications. Moi, je vous les donne [...] parce que notre croyance même nous impose de nous montrer tels que nous sommes et de ne rien cacher aux patriotes de ce que nous voulons, même quand nous n'en espérons pas de fruit. Vous craignez que la J.E. [Jeune Europe] n'ait devancée pour époques. Vous croyez que l'époque sociale doit arriver, mais qu'il faut compter, encore pour beaucoup, peut-être pour les deux tiers, sur l'individualité. Vous voulez donc remonter de l'individualité à l'association. Nous le voulons aussi. L'homme est notre point de départ. L'humanité notre but [...] L'individualité est sainte. L'idée sociale est sainte [...] La J.E. – pour ce point de vue, est une ligne de Nationalités contre un cosmopolitisme vague qui les anéantit [...] Nous avons voulu anéantir ces conséquences : réhabiliter, émanciper les peuples : fraterniser, en d'autres termes, les mettre au niveau l'un de l'autre [...] Cela me conduit à dire deux mots sur la Nationalité Suisse en particulier [...] La Nationalité Suisse peut-elle exister ? oui, Dieu merci : nous le croyons. Il faut pour cela trois choses : une idée qui réunifie [...] une idée qui vous donne la force et [...] le poids en Europe que vous n'avez pas eu jusqu'ici – enfin, la récognition des peuples [...]. Nel prosieguo della lettera Mazzini espone in dettaglio le sue idee di suddivisione geografica della Giovine Europa dei popoli, con la Svizzera al centro. La firma autografa è Jos. [Joseph] Mazzini. II DOCUMENTO: Il testo autografo al recto è una lettera di presentazione di [Gaspare Ordoño de] Rosales, amico di Mazzini e co-fondatore della Giovine Europa. Riassume i concetti mazziniani di fratellanza tra i popoli e alcune considerazioni sulla Svizzera: Citoyen, je vous adresse notre frère et ami Rosales, membre du Com. Centrale de la J.E. Entre patriotes, c'est une joie commune que de se connaitre. En attendant le moment auquel nous pourrons vous appeler frère, je crois bien fait de vous l'adresser [...] vous recevrez bientôt copie de l'adresse aux patriotes suisses – et avec elle, les instructions de la Jeune Europe. Vous pouvez immédiatement vous mettre en contact avec les éléments qui vont s'organiser dans les Cantons [...] La Suisse est dans une crise [...]. Al verso, sempre in francese, un testo con frasi di riconoscenza de tous le patriotes e considerazioni sulla Svizzera, con in calce una firma Mazzini non autografa. -
Lotto 35 Montanelli Indro, Dedica autografa su libro XX Battaglione Eritreo. Milano, Panorama 1936.
SI AGGIUNGONO: 1 piccola fotografia che ritrae Montanelli in Eritrea insieme a due ufficiali, 1 cartolina di altra mano inviata a De Cadilhac, 1 biglietto da visita di Carlo Mondini inviato a De Cadilhac, 1 biglietto sul quale è scritto "Sono i colori del XX" e 5 ritagli di giornale relativi alla guerra italo-etiopica. (10) I DOCUMENTO: Dedica di Montanelli al foglio di guardia: Al 1° Cap. De Cadilhac / uomo e sildato / superiore e amico / di guerra e di pace / con affetto e devozione / Indro Montanelli [...] / 23.2.37. Esemplare senza brossura e fascetta. XX Battaglione Eritreo è un romanzo autobiografico, nel quale Montanelli racconta il servizio militare in Eritrea, presso il XX battaglione. -
Lotto 36 Mussolini Benito, Lettera autografa firmata, inviata da Bologna a [Sandro] Giuliani. Senza data, ma 1921.
Manoscritto autografo a penna blu. 1 carta beige quadrettata intestata in rosso Grand Hotel Savoia, Bologna, scritta recto e verso. Lieve strappo alla piega. Insieme alla lettera anche un riproduzione a stampa del ritratto fotografico giovanile di Mussolini in divisa della Milizia. Dimensioni 205x270 mm. (2) La lettera è inviata a Sandro Giuliani, capo redattore de Il Popolo d'Italia di Milano, quotidiano fondato da Mussolini. Caro Giuliani, parto per Ferrara e Gardone. Domani sera sarò a Milano. Date tutto Bologna e Ferrara in 1a pagina con questo titolo: La travolgente [...] fascista di Bologna. La consegna dei gagliardetti. La sfilata fascista. I lavori dell'Adunata. I 20 o 30 o 40 Fasci rappresentati. La manifestazione di Ferrara. 10.000 contadini etc. etc. (contali). Nell'articolo di ieri c'era un coso invece di coro. Mi sono molto arrabbiato. Un po' d'intelligenza, perdio! Siamo intesi. Cordiali saluti Mussolini. -
Lotto 37 Newton Helmut, 2 fotografie del celebre fotografo con firme autografe. Non datate.
Firme a pennarello nero. Fotografie stampate su "Kodak Royal Paper". Dimensioni: 297x210 mm (la più grande). (2) Le fotografie, in bianco e nero, ritraggono tre modelle. -
Lotto 38 Nicola I Romanov (Zar), Lettera con firma autografa inviata a Ferdinando II. Datata 11 ottobre 1853.
Manoscritto a inchiostro bruno. Lettera in russo con firma autografa, inviata a Ferdinando II, re delle Due Sicilie. Un grande bifolio scritto da segretario, con allegato un secondo bifolio, in carta e formato identici, con la traduzione in francese. Firma autografa in russo: Nicolaj. Conservata carta ripiegata in forma di busta recante un grande sigillo cartaceo a secco, con lo stemma imperiale russo in rilievo, applicato con ceralacca sul lembo di chiusura. Taglio di apertura da un lato. Ottime condizioni. Datata 11 ottobre 1853. Dimensioni bifoli: mm. 220x340. (1) Noi Nicola I, per grazia di Dio imperatore e autocrate di tutte le Russie (seguono 20 righe di titoli nobiliari) All'altissimo e potentissimo principe Don Ferdinando II, per grazia di Dio re del reame delle Due Sicilie ecc. Lo zar informa re Ferdinando che sua altezza imperiale, la Cesarewna Maria Aleksandrovna (Maria d'Assia e del Reno), consorte del figlio, il Cesarewitch Alexandr Nicolaevic (futuro zar Alessandro II) ha dato alla luce il 5 ottobre (calendario giuliano ortodosso) una bimba di nome Maria (futura moglie del duca di Edimburgo, secondo figlio della regina Vittoria). -
Lotto 39 Oldoini Veraris Virginia, Una lettera e un biglietto autografi. Non datati.
Manoscritti a inchiostro blu e matita. Testi in francese con alcune parole in italiano. Carte conservate in carpette con intestazione Archive de M.me la Comtesse de Castiglione. La lettera autografa è priva della parte iniziale ed è composta da 3 bifoli (di 4, il primo manca) numerati, 12 pagg. scritte, senza data, ma (come si evince dal testo) da Passy, quindi ca. anni '60 dell'800. Dimensioni bifoli: 140x205 mm. Il biglietto è scritto a matita nera, in francese, 1 pagina. Piccole lacune non compromettono la leggibilità. Dimensioni 130x200 mm. (2) Accorata e intima confessione della contessa, che esprime i suoi sentimenti ed i suoi rammarichi ad un amante. Qu'est ce vous voulez que je dise moi, qui suis toujours prête, qui n'attends que vous [...] Cette attendant ne peut pas attendre senza portar molti guasti. Dites-moi donc quand vous pouvez, et quand est-ce que vous voulez [...] cet éternel et sepulcral lit ou vous n'entendez que gemissements [...] réflechissez, vous savez che parlo d'oro [...] Oh, si vous saviez comme j'aime la vie intime, moi, mais avec vous je vois bien que jamais je ne l'obtiendrai [...] Répondez pour le matin, pour le jour, pour la nuit. Au revoir [...]. Su biglietto si legge la piccata reprimenda della contessa: Que voulez-vous que je réponde à un Monsieur qui dit Je ne peux pas demain et qui ne dit pas après demain? -
Lotto 40 Papini Giovanni, Dediche autografe su 7 libri. XX secolo.
Le dediche e i libri sono: Giovani Papini. Dante vivo. Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1933. Dedica: alla carissima / Mamma / col ricordo degli anni / lontani e con tutti gli auguri / del suo aff.mo / Giovanni / Pasqua / 1933 - Giovani Papini. Storia della letteratura italiana (volume primo). Firenze, Vallecchi 1937. Dedica: alla cara / nipotina / Erminia / cogli auguri affettuosi / del suo / Giovanni Papini / Firenze / ottobre / 1937 [...] - Giovani Papini. Grandezze di Carducci. Firenze, Vallecchi 1935. Dedica: alla mia carissima / Mamma, nel suo genetliaco, cogli auguri affettuosi / di pronta guarigione / Giovanni / 6 giugno 1935. Al volume manca il piatto superiore. - Giovani Papini. Dante vivo. Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1933. Dedica: alla carissima / Sofia e alla sua / Erminia / il suo / Giovanni - Giovani Papini. Italia mia. Firenze, Vallecchi 1939. Dedica: alla carissima / nipote / Erminia Dal Gobbo / il suo / aff.mo / Giovanni Papini [...] - Giovani Papini. Figure umane. Firenze, Vallecchi 1940. Dedica: a Erminia Dal Gobbo / cogli affettuosi / auguri / del vecchio zio / Giovanni Papini [...] - Giovani Papini. La pietra infernale. Brescia, Morcelliana 1934. Dedica: alla cara e brava / nipote Erminia / per memoria / del suo aff.mo / Giovanni Papini [...]. (7) -
Lotto 41 Pellico Silvio, Lettera autografa firmata, inviata a [René-Charles-Hippolyte Le Prestre] marquis de Chateaugiron, pair de France. Datata 1 maggio 1837, Torino.
Manoscritto autografo a inchiostro bruno, in francese. 1 bifolio con pieghe a busta, scritta una pagina; al verso, destinatario, indirizzo e sigillo di chiusura in ceralacca nera parzialmente conservato. Dimensioni: 195x127 mm. (1) Il marchese di Chateaugiron, uomo politico e scrittore, tradusse dal tedesco al francese la Storia del sollevamento dei Paesi Bassi sotto Filippo II, di Schiller. I malheurs cui fa riferimento Pellico sono le sofferenze patite tra il '22 e il '30 nel carcere dello Spielberg, raccontate ne Le mie Prigioni del '32. Monsieur, je vous remercie de l'honneur que vous m'avez fait de m'envoyer votre traduction de l'histoire du soulev.t des Pays-Bas. Schiller méritait les soins que vous vous êtes donné pour bien rendre cet ouvrage dans votre langue. Si vous venez à Turin, Monsieur, je serai enchanté de faire votre connaissance, mais vous verrez en moi un homme fort pas digne de tout ce que vous me dites d'aimable. Mes malheurs vous ont trompé comme beaucoup de gens : ils ont fait croire que j'ai du mérite [...] Silvio Pellico. -
Lotto 42 Picasso Pablo, Lettera circolare dattiloscritta. Datata 6 gennaio 1949.
Dattiloscritto a inchiostro nero con firma (a timbro) a inchiostro blu. Su carta intestata pablo picasso. Testo in inglese. Dimensioni: 266x177 mm. (1) All'inizio del 1949, Picasso decise di scrivere personalmente agli americani per ottenere aiuti per gli esuli spagnoli nella Francia meridionale e per gli orfani dei suoi compatrioti caduti durante la guerra civile: Dear American Friend, Although I am writing from very far away, I feel close to you because I know we share many great ideals together. One of these ideals is peace. Another, freedom [...]. The New Years has come, but it is not a Happy New Years for the Spanish people, or for the Spanish refugees here in Southern France. It is only still another year – the tenth year of terror and slavery under Franco [...]. -
Lotto 43 Richter Hans, Dedica autografa su manifesto della mostra Richter presso la Galleria del Naviglio di Milano. Datata 1967.
Manoscritto a inchiostro giallo. Dimensioni: 440x600 mm. (1) Il disegno del manifesto rappresenta una delle iconiche Dadakopfe (Teste Dada) dell'artista, siglata HR e datata [19]18. Hans Richter (1888-1976) pittore e sperimentatore cinematografico tedesco fu, negli anni giovanili, esponente di spicco del movimento Dada. In occasione della mostra milanese del '67, Richter appose su questo manifesto la sua dedica autografa in francese: pour la belle Jaiqueline [sic] Hans Richter. -
Lotto 44 Rodin Auguste, Citazione autografa firmata su libro sul volume di Léon Mallard: Etudes sur quelques artistes originaux Auguste Rodin edizione H. Floury – Paris, 1898. XIX secolo.
Manoscritto a inchiostro bruno. Volume e legatura con difetti, in particolare distacchi di pagine e gore di umidità. (1) Rodin scrive: plus on etudie mieux on voit la beauté Aug. Rodin. Accanto alla citazione, ex libris dell'artista Emilia Cimino Folliero. -
Lotto 45 Roncalli Angelo Giuseppe - Ioannes [papa XXIII], Lettera autografa firmata inviata ad un prevosto, insieme a 3 fogli autografi. Datata 14 aprile 1915.
Manoscritto a inchiostro nero su carta a quadretti con filigrana. 1 pagina scritta al recto. Dimensioni: 270x215 mm. (4) Nella lettera si legge: "[...] Le accludo le mie impressioni sui tre lavori da giudicarsi. Mi sottometto però al loro giudizio ove fosse alquanto diverso dal mio [...]". Nelle carte allegate, Roncalli commenta i seguenti titoli: The love of liberty brought us here – In te Domine esperavi – La Chiesa è la pienezza del Cristo come Cristo è la pienezza di Dio. Anche l'ultima delle tre carte allegate è firmata. -
Lotto 46 Stuart Mary (Queen of Scots), Firma su ritaglio di lettera. Datata 1580.
Manoscritto a inchiostro nero. Traccia di filigrana. Dimensioni: 92x140 mm. (1) Sul ritaglio di lettera è scritta la firma Marie R[egina] (Mary Stuart, regina di Scozia) e sotto, di altra mano e con altro inchiostro, la data, 1580. -
Lotto 47 Valentino Rodolfo, Dedica e firma autografa su fotografia. Non datata, ma 1922 circa.
Manoscritto a inchiostro bruno. Fotografia con alcuni difetti. Dimensioni fotografia: 170x120 mm. Dimensioni del passepartout: 270x218 mm. (1) Valentino è ritratto con l'abito da torero per il film Blood and sand (in italiano Sangue e arena) del 1922. L'attore scrive: Augurii sinceri / Rodolfoh Valentino. -
Lotto 48 2 volumi contenenti 1.124 tra xilografie ritagliate da libri, avvisi, ricevute, disegni, ex libris. XIV-XIX secolo.
Documenti applicati alle carte dei volumi. Un volume con Ex Libris Guidelli dei conti Guidi. Dimensioni varie. (2) Le xilografie rappresentano capilettera, marche tipografiche, santi, accampamenti, scene agresti, religiose e mitologiche, scene di vita quotidiana (barbiere, panettiere ecc.), motti, il corpo umano, 2 vignette dal Don Chisciotte di Laurent Cars, testatine e finalini, intestazioni di lettere. E' presente 1 piccolo disegno accanto è scritto Scuola fiorentina del '500 (Buontalenti?), 1 piccola mappa geografica dell'Italia del XVIII secolo e 1 piccolo mappamondo, e 3 disegni del XIX secolo. Alcune xilografie sono acquarellate.