Asta 27: L'Aquila si apre al mondo - Asta di Antiquariato
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Lotto 241 Giovanni Battista Filosa (Castellammare di Stabia, 1850 - Resina, 1935)
Il Vesuvio
Olio su tavola cm 120x170
Firmato in basso a sinistra
Sul retro si rileva etichetta della Prima Quadriennale d'Arte Nazionale di Roma 1931 con titolo dell'opera, proprietario (l'autore).
Cornice coeva.
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Lotto 242
Madonna con cherubini fine del XVII secolo
Dipinto su seta cm 25x18; con cornice cm 32,5x25 fine del XVII secolo
Il dipinto proviene dalla quadreria di Palazzo Gentileschi di L'Aquila
Cornice coeva
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Lotto 243 Vincenzo Aurisicchio (Napoli , 1855 - Napoli , 1926)
Bambini che giocano con una conchiglia
Bronzo cm 22x30,5x16 Firmato in basso V. Aurisicchio -
Lotto 244
Vanitas in marmo rosso antico
cm 20x15x20 -
Lotto 245 Baldassarre De Caro (attribuito a) (Napoli, 1689 - Napoli, 1750)
Coppia di dipinti ad olio su tela raffiguranti natura morta con cacciagione secolo XVII
olio su tela cm 56x74 secolo XVII
Prima tela.
Telaio originale.
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Lotto 246 Manifattura dell'Italia Centrale della fine del XIX secolo
Centrotavola in maiolica nei toni dell'azzurro poggiante su quattro piedi a foggia di mascheroni urlanti, anse serpentiformi terminanti con due teste muliebri
Altezza 16 cm; Dimensioni 47.5x32.5 cm. Interamente istoriato nel cavo con scena mitologica. -
Lotto 247 Gaspare Traversi (attribuito a) (Napoli, 1722 - Roma, 1770)
Il giudizio di Salomone
cm 156x196; con cornice cm 174x214 l dipinto raffigura l'episodio biblico del Giudizio di re Salomone (I Re, 3, 16-28). Lo stile, le tonalità del colore e la tipologia dei protagonisti, indicano l'origine partenopea del dipinto e lo collocano in un arco di tempo tra il primo e il secondo quarto del XVIII secolo -
Lotto 248 Bartolomeo Pinelli (Roma, 1781 - Roma, 1835)
Il ciarlatano in Roma
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Lotto 249 Giovanni Battista Filosa (Castellammare di Stabia, 1850 - Resina, 1935)
Donne che raccolgono fiori
olio su tela cm 136x99; con cornice cm 167x130 Firmato in basso a destra "Gian Battista Filosa" -
Lotto 250 Christoph Keller Cellarius (Smalcalda, 1634 - Halle, 1707)
Veteris Orbis Climata ex Strabone
Acquerellata a mano
Mappamondo antico tratto da Notitiae Orbis Antiqui sive Geographiae plenioris di Christophorus Cellarius, celebre erudito vissuto durante la seconda metà del XVII secolo capace di una immensa produzione di studi incentrati sulla storia.
Il titolo “Veteris Orbis Climata ex Strabone” è posto in un festone che domina in alto, mentre la mappa presenta il mondo conosciuto dagli antichi, allargandolo fino alle estreme propaggini dell'Asia e dividendolo in zone climatiche (frigida, temperata, torrida) secondo la tradizione dei classici, tramandataci dal geografo greco Strabone.
Ai lati otto volti soffianti precisano le direzioni dei venti: Zefiro da ovest soffia fiori e germogli, mentre il più minaccioso è Aquilo. In effetti il polo nord è occupato da una montagna le cui pendici sono formate da enormi griglie che celano mostri tenuti al guinzaglio da una figura con corona e scettro, plausibilmente Eolo, re dei venti; Aquilo è riuscito a liberarsi, soffiando il suo vento polare sulla Terra. Le altre sinistre figure saranno le prossime tempeste che dal nord geleranno gli uomini.
In cornice di radica filettata d’oro -
Lotto 251
Marina con pescatori e Vele
tempera su carta su supporto di tela cm 77x93; con cornice cm 128x108 Già in Collezione Famiglia Zambra -
Lotto 252 Giuseppe Maria Pisani (Serra San Bruno, 1927 - Soverato, 2016)
Scultura raffigurante donna velata
bronzo cm 40x23x21 Firmato in basso G. M. Pisani 1979 -
Lotto 253
Composizione in porcellana bianca con inserti policromi di fiori raffigurante tre putti che suonano, uno la tromba, l'altro il mandolo e uno con fiore in mano, poggianti su una ringhiera. anni Venti del XX secolo
anni Venti del XX secolo Marchiato N coronata nera -
Lotto 254
Lotto di 6 disegni raffiguranti vedute di Roma XIX secolo
China e biacca su carta cm 19x26 cadauno; in cornice cm 98x89 XIX secolo -
Lotto 255
Coppia di angolari scantonati in noce, Marche, XVIII secolo secolo
cm 95x67x44 secolo Due formelle mistilinee applicate e quella centrale dello sportello incavata.
Condizioni: elementi antichi del XVIII secolo
Provenienza: illustre famiglia marchigiana -
Lotto 256 Antonio Milone (Napoli , 1834 - Napoli , 1919)
Caprette al pascolo
olio su tela cm 42x26,3; con cornice cm 71,5x54,5 Firma in basso a sinistra -
Lotto 257 Jean-Baptiste Bourguignon d'Anville (Parigi, 1697 - Parigi , 1782)
Carte de l'Italie proprement dite où l'objet principal a été de tracer LES VOYES ROMAINES. Pour l'intelligence de l'Histoire Romaine de Mr ROLLIN.
1739, Parigi
Carta geografica disegnata da Jean-Baptiste Bourguignon D'Anville per la Storia romana del Rollin
In cornice -
Lotto 258 Scuola Emiliana XVII secolo
Madonna orante con Bambino dormiente
Olio su tela cm 107x126 Replica tarda da un dipinto del Reni conservato alla Galleria Doria Pamphilij a Roma -
Lotto 259 Antonio Zatta (Venezia, 1722 - Venezia, 1804)
La Marca di Ancona Di nuova Projezione
Venezia 1785
Acquerellata a mano
In cornice dorata con decoro a torciglioni del XX secolo -
Lotto 260
Grande tavolo con piano lastronato in marmo diaspro rosso di Numidia e cornice in marmo verde. Decorazione centrale con stella ad otto punte in marmo verde. marmo: metà del XX secolo
cm 75x230x105 marmo: metà del XX secolo Base adattata da tavolo in stile Rinascimento (prima metà del XIX secolo) -
Lotto 261 Manifattura veneta del XIX secolo
6 Sedie intagliate e laccate
Legno intagliato, laccato e dorato spalliera cm 118 / seduta 50x47 -
Lotto 262 Pittore italiano del XVIII secolo
Passaggio con capriccio architettonico e tre figure di donne davanti ad una fontana sormontata dalla statua di un putto.
olio su tela cm 85x37; con crnice cm 105x56,5 -
Lotto 263 Pittore francese attivo intorno al terzo decennio del XIX secolo
Ritratto di gentildonna
olio su tela cm 63x51; con cornice cm 80,5x68,5 Cornice a cassetta in legno dorato e intagliato con decoro fogliato a rilievo agli angoli della metà del XIX secolo. -
Lotto 264
Coppia di torciere in stile neoclassico da altare in legno laccato verde e dorato.
altezza cm 109
La base tonda poggia su tre piedinizoomorfi.
Il fusto a balaustro termina conpiattello e ferro porta candela.