Asta 51 - Arte Moderna e Contemporanea

Asta 51 - Arte Moderna e Contemporanea

mercoledì 15 maggio 2024 ore 10:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 409 al 432 di 528
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  • Silvio Loffredo, Angoscia. Allucinazione di Pinocchio.
    Lotto 638

    Silvio Loffredo
    Angoscia. Allucinazione di Pinocchio
    Penna e inchiostro di china, acquerello, pennarellino rosso e tempera bianca su pagine di agenda, ciascuna montata in passe-partout salvia e poi in album
    mm 190x130 circa cad.

    Serie di 25 bellissime illustrazioni progressivamente più cupe racchiuse in elegante album in eco-pelle nera con nobilitazioni oro.
    La firma di Loffredo compare solo a stampa nell'angolo inferiore del piatto.
    (1)Minimi difetti, altrimenti opera in ottimo stato conservativo.

  • Giovanni Maciotta, Il pane. 1970 ca.
    Lotto 639

    Giovanni Maciotta
    Il pane. 1970 ca.
    Olio su tela
    cm 40x50

    Firmato in basso a destra.
    Al verso: etichetta a stampa della Galleria D'Arte Davico di Torino contenente dati editoriali dell'opera e timbro ad inchiostro blu della stessa galleria.
    Opera esposta nella mostra personale dell'artista del Novembre 1982.
    (1)Minimi difetti marginali.
    Ottima conservazione.

  • Giovanni Maciotta, Racconto andaluso. 1971.
    Lotto 640

    Giovanni Maciotta
    Racconto andaluso. 1971
    Olio su masonite
    cm 40x25

    Firmato, titolato e datato in basso a sinistra.
    Al verso: etichetta a stampa della Galleria D'Arte Davico di Torino contenente dati editoriali dell'opera.
    (1)In semplice cornice bianca: cm 41x26.
    Ottima conservazione.

  • Piero Manzoni, Senza titolo. 1956.
    Lotto 641

    Piero Manzoni
    Senza titolo. 1956
    Olio e catrame su tela (attualmente applicato a tavola)
    cm 52x42x1

    Firma in basso a sinistra. Archiviato presso la Fondazione Piero Manzoni con il numero 134. Pubblicazioni: Celant G., Piero Manzoni: Catalogo Generale, Milano, 1975, p. 92, scheda 40. In questo catalogo, erroneamente, il dipinto è datato 1957 ed è stato titolato Cesoie e riferito alla Collezione Marelli a Bergamo. Battino F. e Palazzoli L., Piero Manzoni: catalogue raisonné, Milano, 1991, p. 220, scheda 134. L'opera in esame è inserita all'interno di una fase costituita da soli quattordici dipinti, denominata Figuration Imprints: Imprint of Everyday Objects, che nel corso del 1956 caratterizza la produzione di Manzoni. Proprio l'impronta seriale di oggetti quotidiani (chiavi, forbici, tenaglie, pinze, spille da balia, chiodi), ripetuti su ogni dipinto uno alla volta, caratterizza questo piccolo nucleo di opere. Celant G., Piero Manzoni. Catalogo generale, Milano, 2004, II, scheda 18. Qui pubblicato come Senza titolo.
    Piero Manzoni, che nel gennaio del 1955 si era trasferito a Roma per frequentare la Facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza (tornerà a Milano a febbraio dell'anno seguente), utilizza per questo dipinto il catrame, materiale che impiegherà anche successivamente, tra il 1957 e il '58, in un gruppo di opere caratterizzate da una superficie densa e materica, solcata da forme circolari. Seppur con differenti modalità di declinazione, l'utilizzo del catrame non può non richiamare alla mente la sperimentazione tentata qualche anno prima da Alberto Burri, come puntualmente notato da Germano Celant nel Catalogo generale del 1975: "i catrami e le impronte suggeriscono due stati, tra loro complementari, di germinazione. I primi riguardano il coagulo della materia pittorica. Sono impasti catramosi lasciati colare sulla tela, fino a coprirla totalmente. Tenendo conto delle peculiarità dei linguaggi ad essa contemporanei, tra cui quello di Burri, che nel gennaio alla galleria del Naviglio, diretta da Carlo Cardazzo, aveva esposto un quadro materico "Tutto nero", sembrano ricercare più che l'esaltazione esistenziali della materia, una sua cristallizzazione. Al pari, rispetto alle superfici aperte di Fontana, i catrami cercano una chiusura, come se una lana magmatica avesse ricoperto superficie e gesto. Quanto procede sembra suggerire che per Manzoni i catrami rappresentino una fagocitazione di immagini, di gesti e di materiali. Al tempo stesso le seconde presuppongono un'esplorazione degli attributi banali della realtà. Detta esplorazione differisce dalla ricerca precedente in quanto sembra voler designare attributi esterni alla pittura. L'enucleazione dei caratteri iconici degli oggetti (pinze, forbici, tenaglie) si cala sulla superficie e definisce una realtà al di fuori di essa. Tutto ciò finisce col suggerire, già ora, la prevalenza in Manzoni di due ambiti di ricerca: uno sulla pittura e uno sulla realtà. Il loro intrecciarsi caratterizzerà il suo lavoro a venire."
    (1)Aree di mancanza di materia al margine superiore, al margine sinistro e al magine inferiore; una mancanza interessa la parte finale della firma. Queste mancanze sono giustificate dallo sforzo e dalle temperature che il supporto e i materiali utilizzati hanno subito durante il processo di creazione dell'opera. Il dipinto è completamente applicato a tavola ed è in sottile cornice bianca: cm 66,5x56x7.

  • Piero Manzoni [da], Merda d'artista. 1979.
    Lotto 642

    Piero Manzoni [da]
    Merda d'artista. 1979
    Offset
    mm 705x1000

    Come riportato al verso: "Edizione eseguita in occasione della esposizione di Piero Manzoni alla Galleria Civica d'Arte moderna Castello di Portofino nel Maggio 1979.
    Tiratura es. 125+XX p.a. firmate dalla madre Contessa Valeria Manzoni come da facoltà dell'erede".
    Firma a penna a sfera della Contessa e tiratura a matita all'angolo inferiore sinistro del verso.
    Es. 26/125.
    (1)Ottima conservazione.

  • Enzo Mari , Il gioco delle favole. 1965.
    Lotto 643

    Enzo Mari
    Il gioco delle favole. 1965
    12 tavolette stampate in serigrafia e conservate entro l'astuccio originale.
    Astuccio: mm 95x213. Tavolette: mm 90x180 cad.

    Ogni tavoletta riporta il nome dell'artista e l'anno di produzione. "Ogni tavoletta è un'unità composta di una scena centrale e due scene laterali: a ogni tavoletta può corrispondere una storia, ma il racconto può svilupparsi nella tavoletta successiva, disposta accanto alla prima (e così via), oppure può comporsi con un'altra storia quale le figure di un'altra tavoletta [...] Non esiste alcuna regola, per questo gioco [...] Le storie sono infinite, o quasi [...]".
    (2)Ottima conservazione.

  • Rodolfo Marma, Figure con fiori.
    Lotto 644

    Rodolfo Marma,
    Figure con fiori
    Olio su tela
    cm 18x28

    Firmato in basso a destra.
    (1)In cornice: cm 33,5x43,5.
    Alcune cadute di colore marginali, altrimenti ottima conservazione.

  • Paolo Masi, Le memorie sono molte e traspaiono... 1980.
    Lotto 645

    Paolo Masi
    Le memorie sono molte e traspaiono... 1980
    Tre fogli di carta lucidi sovrapposti e pinzati. Nel primo è presente una stesura di colore, nel secondo delle linee a pastello blu e nel terzo delle linee a matita
    mm 270x655 cad.

    Titolato, firmato e datato a matita al verso.
    (1)L'opera è piegata a metà.
    Ottima conservazione.

  • Roberto Antonio Sebastian Matta, Versan le vene le fummifere acque. 1970.
    Lotto 646

    Roberto Antonio Sebastian Matta
    Versan le vene le fummifere acque. 1970
    Litografia
    mm 495x690. Foglio: mm 570x780

    Firmata a matita in basso a destra, tiratura in numeri romani in basso a sinistra.
    Timbro a secco de' il Bisonte in basso a destra.
    Prima incisione di 6 proveniente dalla cartella Le Acque d'Arno, realizzata sui testi di Dante Alighieri in commemorazione della disastrosa alluvione fiorentina.
    Es. XIII/XXV.
    (1)Ottima conservazione.

  • Roberto Antonio Sebastian Matta, Incisione da Droites Librerées. 1971-72.
    Lotto 647

    Roberto Antonio Sebastian Matta
    Incisione da Droites Librerées. 1971-72
    Acquaforte e acquatinta
    mm 275x195. Foglio: mm 430x310

    Firmata a matita in basso a destra, tiratura a matita in basso a sinistra.
    Opera proveniente dalla raccolta di poemi di Michaux Henri illustrata da Sebastian Matta in 15 bellissime incisioni.
    Questo foglio rappresenta la decima tavola sciolta realizzata su carta vélin d'Arches à la form.
    Es. 28/100.

    SI AGGIUNGE: Piccolo catalogo della mostra Mito e Fantasia della Galleria d'Arte La Bussola di Torino del 1972. La mostra raccoglie, oltre a questa incisione, altre 11 opere realizzate da Sebastian Matta e Wifredo Lam.

    (2)Ottima conservazione.

  • Roberto Antonio Sebastian Matta, Senza titolo.  1980 ca.
    Lotto 648

    Roberto Antonio Sebastian Matta
    Senza titolo. 1980 ca.
    Acquaforte e acquatinta
    mm 400x320. Foglio: mm 655x500

    Firmata a matita in basso a destra, numerata a matita in basso a sinistra.
    Timbro a secco di Galleria Dell'Incisione Milano in basso a sinistra.
    Es. 47/100.
    (1)Minimi difetti.
    Ottima conservazione generale.

  • Almir Mavignier, Untitled.
    Lotto 649

    Almir Mavignier
    Untitled
    Serigrafia
    mm 490x760. Foglio: mm 610x860

    Firma a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra.
    Es. 21/60

    SI AGGIUNGE: 2) Eugene Witten, Automne. 1960-65. Litografia con dettaglio a serigrafia. mm 592x757. Firma a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra. Es. 87/100.

    (2)OPERA 1: Qualche strappetto marginale e macchiolina, anche in lastra.
    OPERA 2: Brunitura da esposizione e tracce dei precedenti incollaggi al verso.

  • Igor Mitoraj, Senza titolo.
    Lotto 650

    Igor Mitoraj
    Senza titolo
    Litografia
    mm 700x500

    Firma e tiratura a matita in basso ai lati.
    Es. 21/125.
    (1)Lievi tracce d'uso.

  • Alberico Morena, I tifosi.
    Lotto 651

    Alberico Morena
    I tifosi
    Xilografia su carta velina
    mm 470x390. Foglio: mm 575x500 (visibile)

    Firmata a matita in basso a destra.
    Titolo e "p.d.a. Xilografia stampata a mano" sempre a matita in basso a sinistra.
    (1)In cornice lignea: cm 63x55,5.
    Leggere pieghette sparse con brunitura diffusa.
    Ottima conservazione.

  • Alberico Morena, Luna Park. 1958.
    Lotto 652

    Alberico Morena
    Luna Park. 1958
    Xilografia su carta Cina leggera
    mm 364x480. Foglio: mm 475x590

    Firmata in lastra in basso a destra, controfirmata a matita in basso a destra.
    Titolo, tiratura e tecnica a matita in basso a sinistra.
    Timbro a secco di Libreria Prandi all'angolo inferiore del cartoncino al quale l'opera è applicata.
    Es. 17/20.
    (1)Opera totalmente applicata a passe-partout di supporto.
    Ottima conservazione.

  • Alberico Morena, La finestrina. 1974.
    Lotto 653

    Alberico Morena
    La finestrina. 1974
    Xilografia
    mm 300x235. Foglio: mm 320x255 (visibile)

    Firmata in lastra in basso a destra, controfirmata e datata a matita in basso a destra.
    Titolo, tiratura e tecnica a matita in basso a sinistra.
    Es. 23/40.
    (1)Opera totalmente applicata a passe-partout di supporto.
    Ottima conservazione.

  • Gualtiero Nativi, Senza titolo. 1974.
    Lotto 654

    Gualtiero Nativi
    Senza titolo. 1974
    Acquerello su serigrafia
    mm 300x240. Foglio: mm 496x350

    Firmato e datato a matita in basso a destra.
    Opera accompagnata dal certificato di autenticità su fotografia dell'Archivio Gualtiero Nativi e archiviata con il numero D7416L. (1)

  • Claes Oldenburg, Geometric Mouse. 1971.
    Lotto 655

    Claes Oldenburg
    Geometric Mouse. 1971
    Cartone, offset e parti metalliche
    Base: mm 500x420. Topo geometrico: mm 470x330

    Dati editoriali a entrambi i pezzi. Prodotto da Gemini G.E.L.
    Questa è la versione cartacea in scala D del celebre Geometric Mouse presente in parecchie istituzioni dell'arte, tra cui il MoMA e il Walker Art Center.
    (1)Una gora d'acqua al margine destro della base e altri minimi difetti, tra i quali qualche macchiolina.

  • Claudio Parmiggiani, Senza Titolo. 1966.
    Lotto 656

    Claudio Parmiggiani
    Senza Titolo. 1966.
    Timbri ad inchiostro blu e nero su fondo bianco
    mm 170x80. Foglio: mm 480x350

    Data a matita in basso a sinistra, "P" a matita in basso a destra.
    Nome d'artista e seconda data a stampa sul margine inferiore dell'opera.
    Al verso: Testo a stampa di Cesare Vivaldi dedicato a Claudio Parmiggiani per la Galleria Duemila di Bologna, dove fu tenuta una mostra d'artista dal 15 al 25 gennaio 1967.
    (1)Supporto uniformemente brunito, altrimenti ottima conservazione.

  • Arnaldo Pomodoro, Cronaca. Anni '70 del XX secolo.
    Lotto 657

    Arnaldo Pomodoro
    Cronaca. Anni '70 del XX secolo
    Acquaforte
    mm 691x500

    Firma a matita in basso a destra e tiratura in basso a sinistra.
    In basso a sinistra timbro a secco "Antoniniana Stamperia d'Arte".
    Es. 33/100.
    (1)Uno strappo in basso a destra.
    Impressione perfetta.

  • Giorgio (detto Giò) Pomodoro, Spirale. 1974.
    Lotto 658

    Giorgio (detto Giò) Pomodoro
    Spirale. 1974
    Acquerello su carta
    mm 175x260

    Titolo, firma e data a matita in basso a destra. (1)

  • David Rubello, Lotto composto di 4 disegni utilizzati come biglietti d'auguri. 1985-89.
    Lotto 659

    David Rubello
    Lotto composto di 4 disegni utilizzati come biglietti d'auguri. 1985-89
    Tecniche miste su cartoncino
    mm 90/230x157/185

    Tutti i disegni hanno, al verso, una lettera o un augurio manoscritto con data e firma dell'artista e della moglie.
    Si aggiunge anche una busta viaggiata.
    (4)Poche tracce d'uso.
    Un foglio è completamente applicato a vetro.
    Buona conservazione.

  • Pasquale Santoro, L'era dei sogni. 1962.
    Lotto 660

    Pasquale Santoro
    L'era dei sogni. 1962
    Tecnica mista su cartone
    cm 45x39

    Firmato e datato a matita in basso a destra, titolato, controfirmato e controdatato al verso.
    Provenienza: Collezione Eugenio Battisti.
    (1)Poche tracce d'uso.

  • Paolo Scheggi, Intersuperficie. Lotto composto di 5 incisioni. 1968.
    Lotto 661

    Paolo Scheggi
    Intersuperficie. Lotto composto di 5 incisioni. 1968
    Serigrafie
    mm 300x300 cad.

    Tutte firmate a matita e una anche numerata.
    Es.5/100.
    Queste incisioni provengono dalla cartella Intersuperficie del 1968.
    (6)Poche tracce d'uso.

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Asta 51 - Arte Moderna e Contemporanea

Sessioni

  • 15 maggio 2024 ore 10:00 Terza Sessione - Dipinti, disegni e sculture moderni, Disegni e incisioni russi (229 - 361)
  • 15 maggio 2024 ore 14:00 Quarta Sessione - Stampe moderne, Suprematismo e cubo-futurismo russo, Futurismo e velocità (362 - 590)
  • 16 maggio 2024 ore 10:00 Quinta Sessione - Arte contemporanea, Pop Art americana, italiana e giapponese (591 - 694)
  • 16 maggio 2024 ore 14:00 Sesta Sessione - Manifesti pubblicitari, politici e cinematografici, Design, Street Art fiorentina e toscana (695 - 757)

Esposizione

mercoledì 8- sabato 11 maggio 9:30-13 / 14-17:30, lunedì 13 maggio 9:30 -13 / 14-17:30

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