ASTA N°45 - DIPINTI SELEZIONATI del XIX e XX Secolo
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Lotto 25 Domenico Pesenti - Interno di chiesa - Medole 1843 - Mantova 1918 - Olio su tavola cm 23,5x17,5
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Lotto 26 Gaetano Fasanotti - Campagne Lombarde - Milano 1831 -1882 - Olio su cartone cm 13x20,5
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Lotto 27 Riccardo Pellegrini - Per il sentiero - Milano 1863 - Crescenzago (MI) 1934 - Olio su tela applicata cm 19x14
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Lotto 28 Riccardo Pellegrini - Lungo la riva - Milano 1863 - Crescenzago (MI) 1934 - Olio su tavola cm 19x14
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Lotto 29 Ercole Garavaglia - Scene di vita quotidiana - Milano 1866 - 1938 - Olio su cartone, cornice cm 40,5x114
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Lotto 30 Giacomo Mantegazza - Ritratto di nobiluomo - Saronno (VA) 1853 - Cernobbio (CO) 1920 - Olio su tavola cm 20,5 x 13
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Lotto 31 Pompeo Mariani - In riva al mare - Monza 1857 - Bordighera IM 1927 - Olio su tavola cm 23,5x34,5
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Lotto 32 Pietro Leidi - Chiesa di San Francesco Paola Brescia - Brescia 1892-1976 - Olio su cartone cm 30x24
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Lotto 33 Augusto Lozzia - Gardone Riviera - Brescia 1896 - 1962 - Olio su tavola cm 17x24 - Nato a Sangiano nel 1896, studia come autodidatta, inizia la sua carriera artistica molto giovane, esponendo le sue opere alla Permanente di Milano nel 1915 e partecipando a mostre sindacali e interprovinciali sia a Milano che a Brescia.Durante la prima guerra mondiale, si arruola come soldato. Questo pittore lombardo della prima metà del Novecento ottenne notorietà quando una sua opera fu esposta nel 1916 nella mostra tenuta a Brescia nel Ridotto del Teatro Grande.Successivamente, la sua famiglia si trasferì a Brescia, dove dal 1921 al 1925 intensificò i suoi legami con gli artisti locali, tra cui Eliodoro Coccoli, Vittorio Trainini, Angelo Landi, Fiessi, Mozzoni, Mutti, Botta e Righetti, prendendo parte al gruppo "Arte in famiglia" e alla Bottega d'Arte di Dante Bravo. Collaborò anche con la scuola superiore di Arte cristiana "Beato Angelico" di Milano.La sua versatilità artistica spaziava dall'affresco al ritratto al paesaggio. Durante questo periodo, realizzò la Pala d'altare raffigurante la Madonna del Santo Rosario nella Basilica di Sant'Eufemia a Milano, affreschi nella Basilica di San Calimero e angeli nella cappella dei Caduti nella Chiesa della S.S. Trinità, sempre a Milano.Nel 1924, Vittorio Trainini lo invitò a partecipare insieme ad altri artisti del gruppo a un ciclo di affreschi nella Chiesa del Buon Pastore a Villa S. Filippo, Brescia.Nel 1927, segnò un importante cambiamento nella sua vita quando si ritirò dall'arte per dedicarsi alla sua vita sentimentale, sposando Margherita Milanesio, una musicista appassionata che lo ispirò in numerosi studi e dipinti. Si stabilì a Gardone Riviera sul Lago di Garda, dove trascorse la maggior parte della sua vita, tranne brevi soggiorni estivi nella zona di Ponte di Legno.Nel 1946, ricoprì il ruolo di Presidente del comitato promotore della "Fraglia Artistica del Benaco," un'associazione che includeva il pittore Gregorio Sciltian, gli architetti Giancarlo Maroni e Paolo Besana, e il musicista Nando Benvenuti.La sua arte abbracciò vari temi, da paesaggi rurali come la raccolta Bravi nella campagna piemontese alle montagne intorno a Ponte di Legno. Tuttavia, il suo amore più grande fu dedicato al ritratto del Lago di Garda, che dipinse instancabilmente. Nel 1938, illustrò il Vittoriale degli Italiani con una serie di quadri donati alla Comunità di Gardone Riviera nel giugno 2014. Queste opere sono attualmente esposte nella sala di ingresso principale del palazzo Comunale di Gardone. Come ritrattista, ritrasse non solo personaggi famosi italiani e stranieri, ma anche semplici abitanti di Gardone e della Riviera.La sua dedizione all'arte sacra è testimoniata da affreschi, una Via Crucis, una Crocifissione e una Pietà, presenti nella chiesa parrocchiale di San Nicolò di Gardone sopra e nella chiesa di Gardone Basso. Le sue opere sono ancora conservate dalla sua famiglia.Morì il 31 dicembre 1962, ma il suo lascito artistico perdura. In suo onore, la scuola elementare di Gardone Riviera porta il suo nome.
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Lotto 34 Agusto Lozzia - Castello di Brescia - Brescia 1896 - 1962 - Olio su cartone cm 10,5x15,5
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Lotto 35 Eugenio Bonivento - Scena settecentesca - Chioggia 1880-Milano 1956 - Olio su tavola cm 20x24
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Lotto 36 Vittorio Antonio Cargnel - Da Piavesella a Caerano - Venezia 1872 - Milano 1931 - Olio su tavola cm 15x21
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Lotto 37 Bruno Martini - Palazzo Ducale - Venezia 1911 - 1979 - Olio su tavola cm 23,5x36
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Lotto 38 Ottorino Campagnari - Fienagione in Val di Rhemes - Mestre 1910 - Torino 1982 - Olio su tavola cm 30x24,5 - Ottorino Campagnari è stato un illustre artista paesaggista dello stile tardo ottocentesco, la cui carriera artistica ha inizio fin da giovane. Si specializzò nell'affresco di scene montane e nelle vibranti rappresentazioni delle mareggiate lungo la costa ligure, in particolare nelle vicinanze di Varigotti, dove spesso soggiornava per trarre ispirazione.La sua presenza artistica è stata notevole, partecipando a numerose mostre nazionali, tra cui spicca la sua partecipazione alla Promotrice di belle arti di Torino nel 1942. Campagnari ha tenuto sia mostre personali che ha partecipato a esposizioni collettive in Italia e all'estero.Le sue composizioni si caratterizzano per la loro piacevolezza e per la capacità espressiva dell'artista. Questa capacità espressiva è indubbiamente degna di interesse, paragonabile ai suoi paesaggi. È sostenuta da una solida e attenta preparazione artistica, che gli ha permesso in molti casi di catturare in modo straordinario la bellezza e l'autenticità di un paesaggio, spesso accompagnato da figure umane, e il mondo circostante. Questa impostazione artistica è rimasta costante nel tempo, mantenendo la sua struttura e la sua suggestiva adesione alle montagne che erano care ad altri grandi maestri dell'arte come Maggi, Musso, Rolla e Angelo Abrate.È evidente che Campagnari ha mantenuto intatto il suo dialogo con la natura, preservando la genuinità delle sue immagini, la fedeltà all'ambiente e la coerenza nella testimonianza di un dipingere che ha conquistato il pubblico per il suo costante amore per l'antica "veduta" e per il suo sincero intento rappresentativo. La sua raffigurazione è sempre piacevole, pronta a catturare il profondo significato di una tradizione paesaggistica che sembra resistere a ogni cambiamento estetico. Questa tradizione è indissolubilmente legata alla cultura figurativa piemontese dell'Ottocento e del Primo Novecento.Campagnari ha sviluppato una linea espressiva distintiva e inconfondibile, dimostrando una notevole abilità nel rendere con leggerezza e delicatezza il candido manto della neve e nel catturare gli ultimi dettagli di un paesaggio in continua trasformazione con il passare delle stagioni. La sua opera è un tributo duraturo alla bellezza della natura e alla ricca tradizione artistica dell'Ottocento e del primo Novecento, che continua a influenzare e a ispirare gli amanti di un genere pittorico che, pur in un mondo in continua evoluzione, resta un richiamo sentito e rassicurante nelle giornate agitate della nostra esistenza.
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Lotto 39 Mario Fenocchio - Vita di campagna - XIX secolo - Olio su cartone cm 8x14
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Lotto 40 Pietro Fragiacomo - In malga - Trieste 1856 - Venezia 1922 - Olio su cartone cm 17x9 - Pietro Fragiacomo, nato a Trieste nel 1856, si trasferì a Venezia da giovane e iniziò a lavorare presso la Società Veneta di Costruzioni Meccaniche. Dopo aver abbandonato gli studi all'Accademia di Belle Arti, continuò a dipingere sotto l'influenza di artisti come Giacomo Favretto ed Ettore Tito. Nel 1880, espose alla mostra nazionale di Torino e successivamente partecipò a varie esposizioni nazionali e internazionali.La sua pittura si concentrò sul paesaggio dell'entroterra lagunare veneziano, privilegiando vedute meno convenzionali e popolari rispetto ai suoi contemporanei. Nei suoi dipinti, la veduta diventava un mezzo per esprimere il suo stato d'animo, come evidenziato nei titoli come "Pace" e "Riposo". Nel 1893, ottenne riconoscimento con "La campana della sera", un dipinto che rappresenta un suggestivo scorcio veneziano al tramonto.Negli anni Novanta, Fragiacomo cambiò il suo stile, adottando una pittura più materica e sperimentando l'uso della tempera con sovrapposizioni di velature a olio. Nel 1895, entrò nel comitato organizzatore della Biennale di Venezia, esponendo regolarmente alla manifestazione. Nel corso del Novecento, esplorò influenze dell'Art Nouveau e partecipò a esposizioni nazionali e internazionali.La sua vasta produzione, stimata in circa 500 opere, è oggi dispersa tra collezioni private e pubbliche. Pietro Fragiacomo morì a Venezia nel 1922. Anche sua sorella, Antonietta, fu una pittrice di paesaggi, partecipando attivamente alla Biennale di Venezia e continuando la sua carriera fino a data di morte sconosciuta.
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Lotto 41 Paride Castellan - Via di paese - Gradisca d'Isonzo (Go) 1911 - Firenze 1988 - Olio su cartone cm 28,5x17,5
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Lotto 42 Francesco Domeneghini - Casolare in paese - Breno 1860 - Bergamo 1950 - Olio su cartone cm 16,5x23,5
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Lotto 43 Francesco Domeneghini - Chiesetta montana - Breno 1860 - Bergamo 1950 - Olio su cartone cm 17x23
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Lotto 44 Ezechiele Acerbi - La preghiera - Pavia 1850 - Pavia 1920 - Olio su cartone cm 23x14
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Lotto 45 Pablo Salinas - Nudo femminile - Madrid 1871 - Roma 1946 - Olio su tavola cm 19,5x10