Christmas Auction: Importanti dipinti ed arredi antichi e del XIX secolo e arte della tavola (Sessione I)
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Lotto 479
Antico disegno a matita caricaturale del XV secolo
cm 18,9x27,6; con cornice cm 41,5x32,5 Autore presunto: Niccolino di Niccolò pittore della Chiesa di Santa Maria de' Bardi
Nella didascalia in basso al foglio "la ciste"
In passepartout e cornice dorata del XX secolo -
Lotto 480
Piatto in ceramica ingobbiata graffita ed invetriata con motivi decorativi in verde ramina ad archetti e geometrici nella tesa e nel cavo ritratto di una "bella" posta di profilo con motivi vegetali. Manifattura laziale (Viterbo) della seconda metà del XV secolo
Restauro integrativo nella parte alta ed una felatura che corre in diagonale per tutta l'estensione del manufatto. -
Lotto 481
Antico disegno a matita, china e acquerello caricaturale del XV secolo
cm 27,5x18,5; con cornice cm 41,5x32,5 raffigurante come da didascalia manoscritta in inchiostro bruno
"La vera effige di Ranieri Canigliani di Filippo. Bozzo fatto da Niccolino di Niccolò pittore di Ma.de Bardi"
Il riferimento è alla chiesa di santa Maria de'Bardi, altrimenti conosciuta come Santa Maria Sopr'Arno.
La famiglia Canigiani, mercanti dell'arte della calimala e guelfi bianchi, è originaria di Firenze.
Ad Arezzo una loro discendente, Eletta Canigiani, sposò il notaio Petracco e fu madre di Francesco Petrarca.
Membri della famiglia diressero la filiale del Banco Mediceo a Londra.
Un loro discendente, Bernardo (1524-1604) fu tra i fondatori dell'Accademia della Crusca.
La famiglia Canigiani risulta tra i committenti di Cosimo Rosselli ed Andrea Del Salto..
In passepartout e cornice dorata del XX secolo -
Lotto 482
Piatto in maiolica con decoro della tesa a finte baccellature e al centro del cavo un ritratto virile posto di profilo. Manifattura area umbro-laziale della fine del XV e primi decenni del XVI secolo
Tutto il retro del piatto è decorato al bordo con un motivo alternato fogliato in blu e manganese terminante con piccoli asterischi blu, mentre al centro campeggiano in caratteri capitali blu su fondo bianco le lettere M A divise a loro volta da un asterisco.
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Lotto 483
Antico disegno a matita caricaturale del XV secolo
cm 18,5x27,6; con cornice cm 41,5x32,5 Autore presunto: Niccolino di Niccolò pittore della Chiesa di Santa Maria de' Bardi
Nella didascalia in basso al foglio "il colpo di sole"
In passepartout e cornice dorata del XX secolo -
Lotto 484
Coppetta in ceramica ingobbiata graffita e invetriata. Manifattura del centro Italia di area tirrenica della fine del XV secolo
Al centro del cavo è graffita la figura di una lepre con decori geometrici intrecciati sul bordo.
Sulle pareti esterne motivi decorativi incisi a squame embricati..
Tutto il retro del piatto è decorato a monticelli. -
Lotto 485 Giulio Cesare Bedeschini (bottega di) (L'Aquila, 1607 ca - L'Aquila, 1640)
San Domenico di Guzman stante a sorreggere il modello miniaturistico della chiesa di San Domenico in L'Aquila ed un serto di un giglio bianco fiorio, quali suoi canonici attributi
olio su tela cm 116x90,5 -
Lotto 485bis Firmato in basso a destra "Patini"In un interno di chiesa S.Carlo Borromeo, vestito di abiti cardinalizi e con lo sguardo rivolto al cielo unge con l'olio santo un appestato che giace su una barella. Accanto all'infermo due monaci cappuccini, uno con un cero e l'altro nell'atto di reggere un crocifisso, un chierichetto, un giovane con un cero acceso e quattro figure maschili, tre al capezzale ed uno dietro la scena. In lontananza una donna su un giaciglio di paglia stringe al petto un bambino
Con simile impianto iconografico vedasi il "San Carlo Borromeo fra gli appestati" nella Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati a San Demetrio ne' Vestini (AQ), pubblicato sub. 73/b nel Catalogo per le Celebrazioni Patiniane a cura di Ferdinando Bologna.
Altre opere analoghe, pur se di differente impianto, sono nella cattedrale di L'Aquila al n. 70 del richiamato catalogo, un bozzetto (n. 71) nelle collezioni d'arte del Municipio aquilano ed in collezione privata a Lanciano (CH)
Il dipinto è stato esposto assieme ad altre sette opere del Patini , come recita il cartiglio incollato al retro, alla settantasettesima Esposizione Internazionale del 1907 a Roma promossa dalla Società degli Amatori e Cultori delle Belle Arti.
Cornice dorata ed intagliata centinata a più ordini di modanature con due cappelli vescovili a rilievo negli angoli alti
Bibliografia di riferimento:
LXXVII Esposizione Internazionale di Belle Arti della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma e della Associazione degli Acquarellisti, catalogo
a cura dell'Associazione degli Acquarellisti, Società degli Amatori e Cultori delle Belle Arti, Tipografia dell'Unione Coop. Editrice, Roma, 1907
Teofilo Patini (1840-1906) a cura di Ferdinando Bologna, Comitato per le Celebrazioni Patiniane, L'Aquila-Castel di Sangro, Edizioni Grafiche Italiane, Sant'Atto/Teramo, 1990
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Lotto 486
Collier Salvini con ciondolo a croce con diamanti bianchi taglio brillante e diamanti neri taglio rotondo
Lunghezza cm 42
Oro bianco 18 kt
Peso: g 4,80
Diamanti neri taglio rotondo: ct 0,37
Diamanti bianchi taglio brillante: ct 0,54
Con scatola e certificato originali, firmato e punzonato, inusato. -
Lotto 487
Uccellino in alabastro su base di marmo nera
cm 13,5x16,5 -
Lotto 488
Veretta girodito multimisura Crieri realizzara in oro bianco con pavè di diamanti fancy brown taglio rotondo
misura 16-18
Oro 18 kt
Peso: g 4,54
Diamanti fancy brown: ct 2,70
Con scatola e certificato originali, firmato e punzonato, inusato.
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Lotto 489 Frank Stone (XVIII secolo, - )
Incisione da W. Holl rappresentante una donna che bussa al convento di San Bernardo indicando che vi è una persona in difficoltà.
cm 26,3x20,5
Mentre il primo monaco scruta l'orizzonte, il confratello manda in soccorso il cane San Bernardo ocn barilotto al collo
Condizioni: margini ritagliati agli angoli, stampa rifilata