Old Masters: Dipinti e Arredi Antichi dal XVI al XIX secolo
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Lotto 169
Tavolo scrittoio in noce con piano in asse unica. Piede sagomato ad asso di coppe. Centro Italia, prima metà del XVII secolo
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Lotto 170 Pittore austriaco della seconda metà del XVIII secolo ( - )
Ritratto di uomo con tabacchiera
olio su tela cm 77x63; con cornice cm 87x73 -
Lotto 171 Pittore toscano degli inizi del XVIII secolo ( - )
Ritratto del filosofo, presbitero e medico Cataldo Jannelli
olio su tela cm 101x74;con cornice cm 109x84 -
Lotto 172 Bernardino Malpizzi (ambito di) (Mantova , 1553 - Mantova, 1623)
Ritratto di Luigi Pulci
cm 14,5x10 in folder
al verso del foglio: descrizione fisica del famoso poeta fiorentino scritta a lapis -
Lotto 173
Stipo in noce. Centro-Italia, XVII secolo
Arricchito da formelle sagomate modanate.
Scantonato sul lato sinistro. Sportello laterale sul lato destro a sei ripiani.
Dentellatura all'apice.
Ferramenta e chiavi originali.
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Lotto 174 Bernardino Malpizzi (ambito di) (Mantova , 1553 - Mantova, 1623)
Ritratto di Bernardo Accolti detto l'Aretino
cm 17x14 -
Lotto 175 Pittore dell'Italia centrale del XVII secolo ( - )
Ritratto di studioso nella biblioteca dell'alchimista
olio su tela cm 126x95 -
Lotto 176
Madonna orante con velo blu XIX secolo
fine XVIII inizi XIX secolo XIX secolo Copia della famosa opera realizzata da Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato -
Lotto 177
Specchiera dorata a guantiera con specchio originale al mercurio. metà del XIX secolo
luce cm 94x69; 125x100 metà del XIX secolo -
Lotto 178
Cassapanca nobiliare in noce scolpita e intarsiata. Veneto, XVII secolo
cm 65x173x57 Intarsi a motivi vegetali sul fronte.
Piedi a doppia voluta. -
Lotto 179
Specchiera dorata a guantiera con specchio originale al mercurio. metà del XIX secolo
luce cm 94x69; cm 125x100 metà del XIX secolo Difetti -
Lotto 180
L'educazione della Vergine XVIII secolo
olio su tela cm 57x50; con cornice cm 92x86 XVIII secolo Con cornice a cassetta non coeva a fondo verde con roselline applicate -
Lotto 181 Jacopo Bassano (ambito di) ( Bassano del Grappa, 1510 - Bassano del Grappa, 1592)
Adorazione dei Pastori
olio su tela cm 100x140; con cornice cm 138x178 Importante dipinto ascrivibile all'ambito del celebre pittore della Repubblica di Venezia, Jacopo Da Ponte detto Jacopo Bassano.
La scena rappresentata è quella della natività di Gesù a Betlemme, con l'adorazione dei pastori. In un insieme di grande suggestione compaiono qui molti dei motivi più caratteristici della sua pittura, la cui fortuna postuma ha determinato la loro riproposizione per alcuni decenni nelle opere dei figli e della bottega. Gli effetti coreografici impliciti nell'ambientazione notturna sono qui portati ad un livello di estrema efficacia espressiva, col Bambin Gesù che da una parte è rischiarato dalle fiaccole di due pastorelli e, dall'altro, investe le figure con la luce divina che irradia.
Tali figure emergono dal buio in un gioco di riverberi sapientemente orchestrato, mentre alle loro spalle altre immagini di persone e animali, in particolar modo quelle lontane, si muovono nella semi oscurità.
Imponente cornice in legno dorato e intagliato a motivi vegetali.
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta. -
Lotto 182
Cassettone a ribalta in noce. Centro Italia, XVII secolo
cm 140x157 Piedi a mensola -
Lotto 183
Psiche Impero in legno di ciliegio. Toscana, primi anni del XIX secolo
cm 181,5x83x50,5
Colonne rastremate.
Specchio originale al mercurio.
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Lotto 184
Tavolo fratino in noce. Piano in asse unica. Italia Centrale, XVII secolo
cm 73x165x66 -
Lotto 185 Battista Dossi (seguace di) (Ferrara, 1490 - Ferrara, 1548)
Ritratto di Lorenzo Garzonio, protomedico generale nello Stato Pontificio 1605
olio su tela cm 107x95; con cornice cm 137x126 1605
Il dipinto reca in alto a sinistra la scritta a lettere capitali "IO.DE.GARZONE.PHIL: AC MEDICINAE DOCTOR COLL. ACHISTORICUS OBIIT ANNO MDCV
Lorenzo Garzonio fu autore nel 1619 di un famoso volume, dal titolo "Discorso dell'inconvenienti che nascono dalla medicina"
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta.
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Lotto 186 Bernardino Campi (Reggio Emilia, 1522 - Reggio Emilia, 1591)
Ritratto dell'imperatore Vespasiano
olio su tela cm 130x98; con cornice cm 144x112
Accompagnato dal Certificato di Libera Esportazione
Derivazione da Tiziano Vecellio della serie de "I Cesari", realizzata dal pittore per Federico II Gonzaga su ispirazione de Le Vite dei Cesari di Svetonio
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Lotto 187
Colonna in legno laccato a dorato in stile Rinascimento. Centro Italia, XIX secolo
cm 146x42x42
Rif 612
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Lotto 188 Pittore emiliano XVII secolo ( - )
Madonna con Bambino
olio su tela cm 129x92; con cornice cm 140,8x102 -
Lotto 189 Pittore emiliano XVII secolo ( - )
Ritratto gentiluomo
olio su tela cm 79x63; con cornice cm 87,5x72 -
Lotto 190 Guido Reni (ambito di) (Bologna, 1575 - Bologna, 1642)
Crocifissione
olio su tela cm 265x182; con cornice cm 207x187 Il dipinto in esame riprende una icona di enorme fortuna, il Cristo crocifisso commissionato a Guido Reni da Girolamo Resti per l’altare maggiore dell’oratorio della confraternita del Santissimo Sacramento, o delle Cinque Piaghe, presso la chiesa di Santo Stefano a Reggio Emilia.
Il Malvasia (1678) riferisce che l'opera fu eseguita nel 1639, basandosi sull'iscrizione che sormontava l'altare, recentemente ricomparsa a seguito del restauro. Il ritrovamento del rogito stilato dal notaio reggiano Francesco Cignani (1 aprile 1637), in cui Gabriele Bussoli, un confratello di Resta, retrocede dal diritto di patronato dell'altare maggiore «avendo saputo che a spese di uno dei confratelli (Girolamo Resti) è stata dipinta da un egregio pittore una pala raffigurante il crocifisso al fine di porla sopra lo stesso altare maggiore», anticipa la data di esecuzione al 1637.
Il dipinto proposto, come, invero, nella esecuzione primigenia, raggiunge un risultato di eccezionale qualità, in quanto la figura, che è bene ricordare è volutamente "a grandezza naturale" si staglia, quasi fosse illuminata da una misteriosa luce che spiove dall'alto e che concentra i suoi fasci solo sul corpo del Messia, contro un cielo livido, in una spazialità senza tempo, in un luogo che è assenza di luogo, su un Golgota che assume la dimensione simbolica dell'intero universo.
Una "rigidità" propria dello stile fiammingo quattrocentesco in una fissità e immobilità sovrannaturale, che l'autore concentra in quel lembo di perizoma voltato in alto contro ogni legge di gravità, al fine di raffigurare l'immobilità del tutto, anche di quel velo, mentre il solo movimento avvertibile, con il suo potente richiamo, è nello sguardo del Cristo e nel suo dialogo: l’Eterno irrompe nella storia umana con la Redenzione.
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta. -
Lotto 191
San Girolamo e l'angelo XVII secolo
olio su tela cm 203x143 XVII secolo Diffusi restauri sulla tela -
Lotto 192
Antico crocifisso in alabastro rosa con cornici in ebano e canti in rame dorato. Cartiglio recante l'iscrizione I.N.R.I. in alabastro rosa.
cm 145x83 misure della scultura: cm 75,5x50,5
Al retro e nella parte bassa della croce targa in ottone con inciso "Crocifisso che stava nella Cappella di Monsignor Ugo Boncompagni Ludovisi e fu dato come ricordo di Lui alla Sorella Maddalena Religiosa del Sacro Cuore. Febbraio 1936".
Condition report a richiesta.
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta.
il lotto è accompagnato da certificato di autenticità nr. 2023-159 del 13/06/2023 rilasciato dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici