Old Masters: Dipinti e Arredi Antichi dal XVI al XIX secolo
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Lotto 145 Pittore romano del XVIII secolo ( - )
Scena di bagni al fiume
olio su tela 49,9x75,5 -
Lotto 146 Pittore fiammingo attivo in Italia del Nord nel XVII secolo ( - )
Ritratto in arme di gentiluomo prima decade del XVII secolo
olio su tela cm 97x75,5 prima decade del XVII secolo -
Lotto 147 Pittore veneto del XVII secolo ( - )
Paesaggio con guerrieri
olio su tela cm 81x107 -
Lotto 148 Pittore dell'Italia del Nord XVII secolo ( - )
Sacra Famiglia con San Giovannino
olio su tela cm 78x97,5; con cornice cm 105x123 Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta. -
Lotto 149 Alessandro Magnasco (Genova, 1667 - Genova, 1749)
Interno di convento femminile con suore intente nei mestieri
olio su tela cm 85x130; con cornice cm 103x147 Il dipinto qui presentato rappresenta l'interno di un convento femminile dove ben si distinguono suore - di diverso livello gerarchico - intente nei mestieri del cucito, rammendo, tessitura, lavoro a maglia, pizzo al tombolo e altre occupazioni.
L'opera si inserisce perfettamente nel singolare filone dedicato alla pittura di genere del Magnasco e in particolare alla descrizione della vita nei conventi, in un momento in cui l'urgenza di riforme rigoriste degli ordini monastici era al centro di dibattiti nei salotti illuminati.
Interventi di rifodero come da immagine allegata
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta. -
Lotto 150 Pittore del nord Europa del XV/XVI secolo ( - )
Crocifissione
olio su tavola di quercia cuspidata cm 89x58 Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta. -
Lotto 151 Vincenzo Civerchio (ambito di) (Crema, 1470 - Crema, 1544)
San Biagio vescovo di Sebaste in trono tra Sant'Andrea e San Tommaso.
olio su tavola cm 106,5x105
La figura del santo vescovo è facilmente riconoscibile dal cardo da lana che regge in mano, usato quale strumento di tortura per il suo martirio.
Immagini ad alta risoluzione disponibili su richiesta.
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Lotto 152 Pittore dell'Italia centrale del XVIII secolo ( - )
Veduta con rovine
olio su tela cm 75x100 Importante cornice coeva in legno dorato e intagliato con tralci d'uva e foglie di vite. -
Lotto 153 Pittore emiliano XVII secolo ( - )
Maddalena penitente
olio su tela cm 116x86; con cornice cm 132,5x100 -
Lotto 154 Scuola italiana del XIX secolo ( - )
Lucrezia Romana
olio su tela cm 95x75; con cornice cm 112x91 -
Lotto 155 Pittore Napoletano del XVIII secolo ( - )
Sacra famiglia con Sant'Antonio
olio su tela ovale cm 93x65; con cornice cm 119x94 -
Lotto 156 Carlo Bonavia (attribuito a) (Roma, 1730 - Napoli, 1790 ca)
Grande veduta di baia con pescatori, barche e figure
olio su tela cm 67x167, con cornice cm 77x180 In questo dipinto, come in tante altre opere realizzate nel soggiorno partenopeo, è evidente l'influsso, sia per lo stile sia per i soggetti, di Joseph Vernet, che fu a Roma dal 1734 al 1752, anno in cui fece un breve viaggio a Napoli; fatto che fa supporre che il primo sia stato allievo del secondo durante il soggiorno romano.
Questa veduta, di ottima qualità, è animata da varie figure: al centro della scena tre pescatori che spingono in acqua una barca, altre figure parlano tra loro sotto un arco naturale e sopra un piccolo promontorio.
Suoi dipinti sono conservati ne: L'Accademia di San Luca di Roma, la Dulwich Picture Gallery di Londra, i Fine Arts Museums of San Francisco, la Honolulu Academy of Arts, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museo di Capodimonte di Napoli, la Reggia di Caserta, il Palazzo Reale di Napoli e il Museu de Évora (Portogallo). -
Lotto 157 Pittore dell'Italia centrale del XVIII secolo ( - )
San Giovanni annuncia la venuta del Figlio di Dio
olio su tela cm 43x55; con cornice cm 80x73 Il Battista, riconoscibile dall'attributo della croce e del cartiglio, indica alla folla intorno a lui assiepata il cielo, quasi a voler invitare gli astanti ad una meditazione sulla venuta del Figlio di Dio in Terra. -
Lotto 158 Filippo Lauri (scuola di) (Roma, 1623 - Roma, 1694)
Apollo e Dafne
olio su tela cm 37x46; con cornice cm 55x65 -
Lotto 159 Etienne Baudet (Blois, 1638 - Parigi, 1711)
Adone attratto dalle bellezze di Venere.
acquaforte acquerellata cm 70x78; con cornice cm 75x83
Incisione dalla serie "Quattro storie di Venere" di Francesco Albani. L'opera originale si conserva al Museo del Louvre.
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Lotto 160 Giulio Carpioni (maniera di) (Venezia, 1613 - Verona, 1678)
Baccanale
olio su tela 62x45 -
Lotto 161 Gregorio De Ferrari (ambito di) (Porto Maurizio, 1647 - Genova, 1726)
Le Nozze di Alessandro e Rossane
cm 21x31,5 un cartellino illustrato attaccato al folder richiama la provenienza del disegno di Gregorio De Ferrari da un affresco di Giovanni Antonio Bazzi detto Il Sodoma, databile al 1519 e situato sul lato nord della camera da letto di Agostino Chigi, al primo piano di Villa Farnesina a Roma.
in folder
al recto: mancanza nella parte alta del foglio -
Lotto 162 Felice Cignani (maniera di) (Bologna, 1628 - Forlì, 1719)
Gioco di putti
olio su tela cm 69x138; con cornice cm 79x148 -
Lotto 163
Grande piatto traforato realizzato per la Simac di Castelli con decoro floreale sulla tesa e scena agreste con raccolta del grano e torchiatura dell'uva
diametro cm 47
Firmata E. D'Annunzio (Eugenio D'Annunzio di Gaetano detto Papaliano)
Felature e difetti
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Lotto 164 Pittore toscano degli inizi del XVIII secolo ( - )
Ritratto di Giovanni Casimiro re di Polonia
olio su tela cm 89x63; con cornice cm 110x84 In prima tela -
Lotto 165 Pittore dell'Italia centrale del XVIII secolo ( - )
Gentiluomo che scrive una lettera indirizzata all'Ill.mo Sig. Francesco Patrizi
olio su tela cm 90,5x76; con cornice cm 102x88 -
Lotto 166
Coppia di sedie savonarola. Toscana, XIX secolo
cm 119x70x61 In noce ebanizzato riccamente intagliate in stile rinascimentale -
Lotto 167
Grande piatto traforato realizzato per la Simac di Castelli con decoro floreale sulla tesa e scena di cattura del Faraone nel cavetto.
diametro cm 47
Firmata E. D'Annunzio (Eugenio D'Annunzio di Gaetano detto Papaliano)
Felature e difetti
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Lotto 168 Pittore napoletano attivo nella seconda metà del XVII secolo ( - )
Il miracolo di San Gennaro
olio su tela cm 76,1x63; con cornice cm 96,5x83
Il dipinto proposto vede protagonista San Gennaro che, con sguardo estatico, tiene in mano l'ampolla del sangue e rivolge le spalle al Vesuvio in eruzione.
L'episodio narrato è quello del "miracolo laico" di San Gennaro, a cui i cittadini partenopei si appellarono nel 1631 quando la lava del vulcano ormai incombeva alle porte della città. Grazie all'intervento del Santo Protettore il sangue conservato nelle ampolle portate in processione si sciolse e il magma arrestò la sua corsa.