Fotografia: Under 1K
-
Lotto 61 Robert MacPherson (1814-1872) - Campagna romana, strada per Napoli, 1860s
cm 22 x 38,6 (cm 49,7 x 57 cartoncino)
Stampa all'albumina applicata a cartoncino originale
Timbro a secco del fotografo al recto del cartoncino -
Lotto 62 Kurt Markus (1947) - France, 1991
cm 25 x 20 (cm 22,2 x 18 immagine)
Stampa alla gelatina ai sali d'argento, stampata 1999
Firmata a matita al margine bianco inferiore recto e titolata, datata e firmata a matita al verso -
Lotto 63 Leo Matiz (1917-1998) - La alegrìa de leer, 1940s
cm 33 x 26,8
Stampa alla gelatina ai sali d'argento, stampata 1951
Firmata e datata a matita sull'immagine -
Lotto 64 Yasumasa Morimura (1951) - The Opera (Le Nozze di Figaro), 2000/2002
cm 21,3 x 16,3 (cm 14,9 x 11,4 immagine)
C-print vintage montata su passepartout
Edizione 9 di 20
Firmata, datata e numerata a penna nera al verso
Opera in cornice
PROVENIENZA
Soh Gallery, Tokyo
Ironico, irriverente, ma sempre elegante nelle sue citazioni della cultura pop e non solo, Yasumasa Morimura è contemporaneamente il protagonista di mise en scene accuratissime che ricostruiscono movenze, tipologie, costumi come anche il fotografo che le ritrae. Pur essendo tecnicamente degli autoritratti, queste fotografie sembrano piuttosto rientrare nella tipologia di una body art sofisticata che perde ogni graffiante provocazione e preferisce invece giocare con gli stereotipi. -
Lotto 65 Galina Moskaleva (1954) - Dalla serie "Reminiscences of the Childhood", 1994
cm 16,5 x 22 (cm 13 x 18,7 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Firmata e datata a penna nera al margine bianco inferiore recto e titolata, firmata e datata a penna nera al verso
Nata in Lituania ma stabilitasi a Mosca, Galina Moskaleva è stata insegnante, giornalista, curatrice, ma è come fotografa che si è messa in luce con progetti complessi anche dal punto di vista filosofico, come è evidente in questa immagine di una serie su cui ha lavorato per oltre dieci anni che indaga sulla memoria. Lo fa andando a rivedere le vecchie fotografie ereditate dal padre che trasforma facendole proprie e intervenendo sulle stampe per renderle aderenti ai progetti che va elaborando.
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 66 Galina Moskaleva (1954) - Dalla serie "Reminiscences of the Childhood", 1995
cm 13,3 x 21,6
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Titolata, firmata e datata a penna nera al verso
Nata in Lituania ma stabilitasi a Mosca, Galina Moskaleva è stata insegnante, giornalista, curatrice, ma è come fotografa che si è messa in luce con progetti complessi anche dal punto di vista filosofico, come è evidente in questa immagine di una serie su cui ha lavorato per oltre dieci anni che indaga sulla memoria. Lo fa andando a rivedere le vecchie fotografie ereditate dal padre che trasforma facendole proprie e intervenendo sulle stampe per renderle aderenti ai progetti che va elaborando.
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 67 Philippe Pache (1961) - Rachel et l'étang, 1997
cm 47,4 x 36,3 (cm 40,2 x 31,1 immagine)
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Edizione 16 di 30
Timbro a secco del fotografo al margine bianco inferiore recto e titolata, datata, firmata e numerata a matita al verso
-
Lotto 68 Men Pierrot (1954) - Senza titolo, 2000s
cm 30,5 x 46 (cm 28 x 42 immagine)
Stampa a getto d'inchiostro
Firmata a penna nera con timbro a secco del fotografo al margine bianco inferiore recto
Ad Antananarivo Pierrot Men non è solo conosciuto per il suo grande studio- laboratorio, ma anche per essere unanimemente considerato il più grando fotografo del Madagascar. I suoi sono stati gli esordi di un pittore che ha poi deciso di dedicarsi alla fotografia avendo compreso che i risultati in questo campo erano decisamente migliori. Pur avendo scattato inizialmente anche a colori, poi abbandonati per l’impossibilità di controllare i risultati come invece sa fare benissimo in camera oscura, Pierrot Men sceglie il bianco e nero per documentare la vita quotidiana della popolazione malgascia che riprende mettendo sempre l’uomo al centro dei suoi interessi. Lo fa con apparente semplicità, ma anche con uno sguardo complice a indicare il forte legame con la sua terra. Pur avendo realizzato mostre soprattutto in Francia e negli Stati Uniti, in Giappone e in Italia, è nel Madagascar che continua a lavorare con costanza.
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 69 Jean Ribiére (1922-1989) - Senza titolo (Travail), 1950s/1960s
cm 20,2 x 26
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 70 Jean Ribiére (1922-1989) - Senza titolo (Fabrication du papier), 1950s/1960s
cm 20 x 26
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 71 Jean Ribiére (1922-1989) - Senza titolo (Publicité), 1950s/1960s
cm 20,3 x 26,3
Stampa vintage alla gelatina ai sali d'argento
Timbro del fotografo al verso
Questo lotto è soggetto a diritto di seguito -
Lotto 72 Pipilotti Rist (1962) - We were thaught..., 2002
cm 44,3 x 30
Stampa cibachrome vintage
Edizione 71 di 150
Etichetta didascalica firmata a penna verde al verso
Opera in cornice
Elisabeth Charlotte Rist meglio conosciuta con lo pseudonimo di Pipilotti è un’affermata esponente svizzera della videoarte campo in cui si è affermata sia da sola, sia come esponente del gruppo Les Reines Prochaines. Sia in queste opere premiate anche alla Biennale di Venezia che nelle sue fotografie affronta con sguardo originale i temi legati all’identità e alla sessualità femminili.