Asta 42 I - Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lotto 241 Gilles Robert de Vaugondy Didier Robert de Vaugondy, Partie Occidentale de la Lombardie et pays circonvoisins, ou sont les Etats de Savoye, Piemont, Milan, Genes, Plaisance &c. Par le Sr. Robert, Geographe ordinaire du Roy. Paris: Les Auteurs, 1750 [1757]. Incisione in rame con confini in coloritura. mm 500x628. Foglio: mm 563x800. Da Atlas Universel, Par M. Robert Geographe ordinaire du Roy, et Par M. Robert De Vaugondy son fils Geographe ord. du Roy, et de S. M. Polonoise, Duc de Lorraine et de Bar, et Associe de L'Academie Royale des Sciences et belles Lettres de Nancy, Avec Privilege Du Roy, 1757. A Paris, Chez Les Auteurs, Quay de l'Horloge du Palais, Boudet Libraire Imprimeur du Roi, rue St. Jacques. Grave par Ch. Baquoy. J. Oger Scripsit... Mappa della parte occidentale della Lombardia con in basso il Golfo di Genova e la costa da Pisa a Monaco. (1)
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Lotto 242 Francesco Scoto, Genova. Vicenza: 1628 ca. Incisione in rame. mm 120x180. Foglio: mm 148x205. Da Itinerario overo nova descrittione de'viaggi principali d'Italia.... Vicenza o Padova, 1628-1638. SI AGGIUNGONO: Id., Genova. Incisione in rame. mm 125x125. Foglio: mm 140x130. Venezia: Pietro Brigonci, 1665. / Pietro Bertelli. Genova. Padova: 1670. Incisione in rame. mm 165x202. Piccola pianta prospettica della città di Genova presa dal porto. Sono presenti i nomi dei monumenti più importanti. Tratta dall'edizione di Matteo Cadorin del 1670 del celebre Itinerario d'Italia di Francesco Scoto. / Alain Manesson Mallet (1630-1706), Die Stadt Genua. Frankfurt, 1719. Incisione in rame. mm 160x135. Foglio: mm 222x148. / Der schonen und weitherhimpten Statt Genua...1548. Xilografia. mm 125x155. Foglio: mm 165x200. (5)
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Lotto 243 Georg Matthäus Seutter, Reipublicae Genuensis dominium cum inclytae istius Urbis et Portus insignioribus prospectibus geographica et topographica synopsi repraesentatum... Augsburg: Mattheus Seutter, 1735. Incisione in rame in coloritura. mm 498x575. Foglio: mm 535x640. Incisione divisa in due parti contenente nella parte superiore carta geografica della Liguria, in quella inferiore dettagliata veduta a volo d'uccello di Genova con legenda sottostante a venticinque richiami. In basso a sinistra riquadro con l'arte della tessitura. Al centro il titolo in latino entro grande cartiglio decorato con cherubini, allegoria di Genova e il dio Ermes. (1)
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Lotto 244 John Stockdale, A Plan of the City of Genoa. London: J. Stockdale Piccadilly, 1800. Incisione in rame. mm 195x267. Foglio: mm 235x298. Da J. Stockdale, A geographical, historical and political description of the Empire of Germany, Holland...Italy..., London 1800. SI AGGIUNGONO: J.J. De La Lande, Plan de la Ville de Genes. Incisione in rame. mm 258x373. Foglio: mm 297x428. Da Voyage en Italie, Parigi 1786. / Gandini - Prada. Pianta della Città di Genova. 1833. Incisione in rame. mm 190x238. Foglio: mm 250x265. (3)
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Lotto 245 Pierre Antoine-François Tardieu (Tardieu de l'Estrapade), Département de Gênes Divisé en 5 Arrondissemens et en 41 cantons (N° 106 et N°107). A Paris Chez P.G. Chanlaire, 1790-1811. Incisione in rame con confini in coloritura. mm 520x620. Foglio: mm 575x840. Dall' Atlas Nationale de France di Pierre Gregoire Chanlaire (1758 - 1817). Due mappe del dipartimento di Genova, sotto l'amministrazione francese dal 1805 al 1814. SI AGGIUNGE: Enrico e Giuseppe Bonatti. Nuovo piano topografico della Città, Porto e dintorni di Genova. Milano, Vallardi 1875. Incisione in rame. mm 525x752. Foglio: mm 600x840. (3)
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Lotto 246 Leone Zuccoli (o Zucoli), Prospetto e parte della pianta delle porte costrutte recentemente appiè della lanterna ideate dall'Ill.mo Sig. Cav. Agostino Chiodo... In Genova presso Leone Zuccoli incisore. 1840 ca. Acquaforte e bulino. mm 400x540. Foglio: mm 445x610. Con la firma sulla lastra in basso a destra. Al margine inferiore dedica manoscritta a penna e inchiostro bruno. La Porta Nuova della Lanterna, esempio di stile neoclassico a Genova, fu costruita in occasione della trasformazione delle fortificazioni a opera del generale del Genio Militare Agostino Chiodo, al posto di quella costruita nel secolo XVII, contestualmente alla Grande Cinta, e demolita nel 1877. Sulla lapide esterna, si legge ancora oggi la data di completamento, 1831. La porta, ricavata nel vivo della roccia era a duplice fornice e aveva, originariamente, due ponti levatoi sostenuti da catene che scorrevano su ruote di bronzo, delle porte sono visibili a oggi solo le ante fisse. La facciata demolita nel 1935 venne smontata e ricostruita nell'attuale posizione, contro il muraglione della Lanterna, con orientamento opposto rispetto alla posizione originaria. La facciata neoclassica è costruita in pietra di promontorio e marmo bianco di Carrara, arricchita da metope, teste di medusa poste in chiave di volta e dal gruppo dello stemma.
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