VETRI DEL NOVECENTO + GRAFICA | ALL IN
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Lotto 25 MURANO - Coppa in vetro opalino ambra con piede e anse applicate in vetro trasparente color miele, anni ‘30, lunghezza cm 24,5; altezza cm 10.
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Lotto 26 VENINI - Vaso in vetro a più strati nei toni grigio acciaio. La forma di questo vaso è riconducibile al modello n. 4807 del catalogo Venini; altezza cm 20.
Bibliografia
M. Barovier, C. Sonego (a cura di), Paolo Venini e la sua fornace, Skira Editore, Milano 2016, p. 236 (rif. al modello n. 4807). -
Lotto 27 VENINI - Grande vaso a sezione ovale in vetro pesante a colori sovrapposti nei toni del corniola. La forma di questo vaso è riconducibile al modello n. 3899 del catalogo Venini;
altezza cm 44,5.
Bibliografia
M. Barovier, C. Sonego (a cura di), Paolo Venini e la sua fornace, Skira Editore, Milano 2016, p. 237 (rif. al modello n. 3899). -
Lotto 28 FRATELLI TOSO (ATTR.) - Vaso “fenicio” in vetro nero leggermente iridescente con decorazione nei toni del giallo e del rosso con anse applicate, anni ‘20, altezza cm 19,2.
Per vetro fenicio si intende un particolare tipo di decorazione realizzata con un avvolgimento di fili lavorati con un particolare attrezzo detto maneretta in modo tale da ottenere una decorazione ondulata come quella a piume o a festoni. Il vetro fenicio deriva dall'antichissimo vetro a pettine: quest'ultimo infatti venne utilizzato già sui vetri a nucleo friabile fabbricati in Egitto fra il 1450 e il 1350 a.C. e in Grecia tra il 400 e il 1000 a.C. -
Lotto 29 MURANO - Piccola collezione di tre calici nei toni del rosso e del giallo con decorazione a foglia d’oro nel gambo, anni ‘30, altezze cm 24,1; cm 20,3; cm 23.
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Lotto 30 FRATELLI TOSO (ATTR.) - Vaso “fenicio” in vetro ametista con decorazione nei toni del giallo e del rosso con anse applicate, anni ‘20, altezza cm 15,4.
Per vetro fenicio si intende un particolare tipo di decorazione realizzata con un avvolgimento di fili lavorati con un particolare attrezzo detto "maneretta" in modo tale da ottenere una decorazione ondulata come quella a piume o a festoni. Il vetro fenicio deriva dall'antichissimo vetro a pettine: quest'ultimo infatti venne utilizzato già sui vetri a nucleo friabile fabbricati in Egitto a partire dal 1450 a.C. e in Grecia tra il 400 e il 1000 a.C. -
Lotto 31 MANIFATTURA EUROPEA - Ensemble di tre oggetti in vetro variegato nei toni del verde composto da:
- un vaso oblungo in vetro con foro centrale e superficie rigata; altezza cm 37,4;
- una coppia di bicchieri esagonali in vetro con superficie rigata e foglia d’oro; altezza cm 13,8 e cm 13,7. -
Lotto 32 MANIFATTURA EUROPEA - Coppia di vasi in vetro policromo composta una bottiglia lavorata a rilievo e un vaso a bulbo, altezze cm 30, cm 22.
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Lotto 33 MANIFATTURA EUROPEA, Piccolo versatoio in vetro policromo con presa e beccuccio applicati, altezza cm 13,3.
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Lotto 34 MANIFATTURA EUROPEA, Brocca in vetro con presa applicata e corpo rientrante
nella parte centrale, altezza cm 23,2. -
Lotto 35 MANIFATTURA EUROPEA, Grande piatto in vetro policromo con superficie lavorata a rilievi, diametro cm 32,5.
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Lotto 36 MANIFATTURA EUROPEA, Brocca in vetro con presa applicata e decorazione a macchie
policrome, altezza cm 24,7. -
Lotto 37 MANIFATTURA EUROPEA, Calice in vetro nei toni del rosa, altezza cm 19,6.
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Lotto 38 MANIFATTURA EUROPEA, Bottiglia in vetro
variegato nei toni del beige con forma ispirata alle "bottiglie della manna", altezza cm 17. -
Lotto 39 MANIFATTURA EUROPEA, Bottiglia in vetro policromo nei toni del marrone, del giallo e dell'azzurro, altezza cm 19,7.
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Lotto 40 VINCENZO NASON, WEIL CERAMICS & GLASS COMPANY - Servizio da rosolio in vetro nero decorato con avventurina e tocchi di giallo composto da :
n. 5 bicchierini da liquore, altezza cm 4,6;
n. 1 posacenere;
n. 1 piattino;
n. 1 bottiglia;
n. 1 ciotola;
altezze da cm 4,8 a cm 16,4.
La Weil Ceramics & Glass Company era un importatore americano di oggetti in vetro e ceramica dall'Europa con un grande showroom sulla 5th Avenue a Manhattan a Dallas e Chicago. La società operò tra il 1950 e il 1980 e molte vetrerie crearono dei veri e propri cataloghi riservati al vetro da esportazione: Vincenzo Nason realizzò piccoli oggetti vari decorati con tocchi di vetro colorato e avventurina su fondo nero, motivo tipico della sua produzione.
Cosa si intende per avventurina?
L’avventurina è tipo di vetro traslucido spruzzato su tutta la superificie di particelle brillanti di ossidi metallici, che imitano il quarzo avventurina, di colore brunastro con inclusioni di mica ed altri minerali. (...) Si dice che il nome “avventurina” derivi dal termine “per avventura”, “a caso” dovuto al fatto che questo procedimento si deve ad una scoperta accidentale. (H. Newman; P. V. Albonico, Dizionario del vetro, Garzanti, 1993) -
Lotto 41 BOEMIA - Piccola collezione di tre fermacarte in vetro trasparente con fiori policromi inclusi all’interno, altezze cm 9,5; cm 10,4; cm 11.
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Lotto 42 MURANO - Coppa in vetro con decorazione a murrine e foglia d’oro con piede applicato, anni ‘50, altezza cm 12,8.
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Lotto 43 VINCENZO NASON, WEIL CERAMICS & GLASS COMPANY - Piccola collezione di oggetti in vetro decorato con avventurina e tocchi di blu, verde e bianco composto da:
- n. 1 bicchierino da liquore
- n. 2 piattini;
- n. 1 piccola scatola con coperchio;
altezze da cm 4,7 a cm 6.
La Weil Ceramics & Glass Company era un importatore americano di oggetti in vetro e ceramica dall'Europa con un grande showroom sulla 5th Avenue a Manhattan a Dallas e Chicago. La società operò tra il 1950 e il 1980 e molte vetrerie crearono dei veri e propri cataloghi riservati al vetro da esportazione: Vincenzo Nason realizzò piccoli oggetti vari decorati con tocchi di vetro colorato e avventurina su fondo nero, motivo tipico della sua produzione.
Cosa si intende per avventurina?
L’avventurina è tipo di vetro traslucido spruzzato su tutta la superificie di particelle brillanti di ossidi metallici, che imitano il quarzo avventurina, di colore brunastro con inclusioni di mica ed altri minerali. (...) Si dice che il nome “avventurina” derivi dal termine “per avventura”, “a caso” dovuto al fatto che questo procedimento si deve ad una scoperta accidentale. (H. Newman; P. V. Albonico, Dizionario del vetro, Garzanti, 1993) -
Lotto 44 BAYERISCHER WALD - Collezione di 6 Schnupftabakglas o tabacchiere da fiuto in vetro con decorazioni policrome e inserti in avventurina. altezze da cm 8,4 a cm 11.
Con il termine “Bayerischer Wald” che letteralmente significa “Foresta Bavarese” si intende quell’area geografica al confine tra la Germania e la Repubblica Ceca che sin dal XV secolo fu sede di numerose vetrerie. Il suolo montuoso, poco adatto all’agricoltura, l’abbondanza di legno da ardere nelle fornaci e la presenza di una poco profonda vena di quarzo nel
sottosuolo resero questo ambiente molto adatto alla produzione vetraria.
Le Schnupftabakglas o tabacchiere da fiuto hanno un'origine antichissima e trovano un grande riscontro soprattutto in Cina dove la produzione fu ampia ed eterogenea. Pare addirittura che nel 1561 Jean Nicot, l'ambasciatore francese a Lisbona, inviò a Caterina de' Medici del tabacco da fiuto per curare l'emicrania di suo figlio; questa, rimanendo colpita dalle proprietà curative della sostanza. la rese popolare tra i nobili Europei. Anche in Baviera tra il XVIII e il XIX era molto diffusa la moda di fiutare il tabacco e quindi cominciarono a comparire piccole bottigliette riccamente decorate prodotte dalle vetrerie locali. -
Lotto 45 VINCENZO NASON, WEIL CERAMICS & GLASS COMPANY - Piccolo servizio in vetro nero decorato con avventurina e tocchi di rosso composto da: n. 4 bicchierini da liquore (altezza cm 4,6) n. 1 piattino.
La Weil Ceramics & Glass Company era un importatore americano di oggetti in vetro e ceramica dall'Europa con un grande showroom sulla 5th Avenue a Manhattan a Dallas e Chicago. La società operò tra il 1950 e il 1980 e molte vetrerie crearono dei veri e propri cataloghi riservati al vetro da esportazione: Vincenzo Nason realizzò piccoli oggetti vari decorati con tocchi di vetro colorato e avventurina su fondo nero, motivo tipico della sua produzione.
Cosa si intende per avventurina?
L’avventurina è tipo di vetro traslucido spruzzato su tutta la superificie di particelle brillanti di ossidi metallici, che imitano il quarzo avventurina, di colore brunastro con inclusioni di mica ed altri minerali. (...) Si dice che il nome “avventurina” derivi dal termine “per avventura”, “a caso” dovuto al fatto che questo procedimento si deve ad una scoperta accidentale. (H. Newman; P. V. Albonico, Dizionario del vetro, Garzanti, 1993) -
Lotto 46 MURANO - Copia di vasi in vetro sommerso nei toni del verde, del blu e del giallo, altezze cm 16,6; cm 14,5.
Il vetro sommerso è una particolare tecnica decorativa che permette di ottenere un effetto stratificato a più sezioni e si ottiene immergendo un soffiato di grande spessore attaccato ad una canna all'interno di crogioli che contengono paste vitree di diverso colore. Questa tecnica fu resa celebre negli anni Cinquanta dalla Seguso Vetri d'Arte che sotto la guida di Flavio Poli creò molti modelli ancora oggi iconici. -
Lotto 47 VETRERIA SCHLEVOGT - Vaso della serie “Ingrid” in vetro verde lavorato per imitare la malachite, altezza cm 21,7.
La famiglia Schlevogt cominciò la sua avventura nella lavorazione del vetro grazie al padre Curt Schlevogt, artista cecoslovacco specializzato nella creazione di perline e bottoni in vetro. Il figlio Henry sposò Charlotte Hoffman, figlia di Heinrich Hoffmann, altro produttore di oggetti in vetro, questa volta pressato, che aveva anche lavorato con Renè Lalique. Henry Schlevogt aveva intuito che l'azienda di famiglia non poteva limitarsi sono alla produzione di bottoni e perline e si concentrò quindi nella creazione di una linea di oggetti in vetro che potesse essere percepita come di alto pregio. Come gli scultori utilizzavano il marmo, così egli decise di creare una pasta vitrea che ricordasse le pietre dure come la malachite, la giada e il lapislazzulo. Creò così la serie "ingrid" chiamandola come sua figlia e la presentò per la prima volta alla fiera primaverile di Leipzig del 1934. Henry lavorò per un periodo anche per l'azienda del suocero ed è per questo che molte volte la produzione delle due vetrerie sembra coincidere. -
Lotto 48 BOEMIA - Vaso in vetro “Tango” con corpo nei toni dell’arancio e piede a contrasto, decorato con filamento applicato blu lungo il collo. altezza cm 24,6. difetti.
La serie “Tango” fu originalmente creata da Loetz negli anni ‘30 e ripresa da molte altre vetrerie come Kralik, Ruckl e Welz. Con il termine “Tango glass” si intendevano oggetti realizzati con due colori a contrasto: rosso, giallo e arancione come colore dominante e blu o nero come colore decorativo applicato nel piede o sotto forma di filamento vitreo arrotolato lungo il vaso. Il nome pare fosse stato ispirato dagli accesi colori dei vestiti delle ballerine di tango ma l’origine non è certa come non è certo quante manifatture avessero in produzione questo tipo di vetro: è difficile quindi riconoscere una manifattura “certa” a questo tipo di vasi che ricadono molte volte nella dicitura “Manifattura Boema”.