ASTA 111 - OLD MASTER, ALTA EPOCA E XIX SECOLO
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Lotto 193 MANIFATTURA CINESE DEL XIX SECOLO
Vaso balaustra famiglia rosa dinastia Qing (restauri e difetti sul coperchio).
cm Ø 27 Alt. 42. -
Lotto 194 MANIFATTURA ORIENTALE DEL XIX SECOLO
Scudo in ferro bugnato foderato, nella parte interna, da tessuto.
cm Ø 41. -
Lotto 195 OFFICINE ORIENTALI DEL XIX SECOLO
Scrigno a forma di gatto in argento inciso e sbalzato.
cm 9 x 19 Alt. 14. -
Lotto 196 OFFICINE DELL'ITALIA MERIDIONALE DEL XVIII SECOLO
Bambin Gesù
Scultura di epoca Luigi XVI in argento inciso e sbalzato, su base in legno scolpito.
cm 13,5 x 7,5 Alt. 40. -
Lotto 197 OFFICINE SPAGNOLE DEL XIX SECOLO
Piatto da parata in argento 916 inciso e sbalzato, con medaglione centrale con profilo maschile
Provenienza: Collezione privata Palermo.
cm 45 x 35. -
Lotto 198 OFFICINE PALERMITANE DEL XVIII SECOLO
Coppia di monocera in argento inciso e sbalzato
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
cm Alt. 21. -
Lotto 199 OFFICINE PALERMITANE DEL XVIII SECOLO
Secchiello in argento inciso e sbalzato a motivi floreali con due mascheroni con anelli d'aggancio per il manico di linea curvilinea.
cm Ø 17 Alt. 30. -
Lotto 200 MAESTRO ARGENTIERE GIUSEPPE D'ANGELO (Messina XVII/XVIII secolo)
Importante ostensorio realizzato a Messina dal maestro Giuseppe D'Angelo, in argento cesellato e sbalzato, con piede e fusto con decori a Rocailles, Cartouches, teste di cherubini e cherubino a tuttotondo nella parte sommitale. Mostra a raggiera, con nuvole e teste di cherubini.
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
Bibliografia: Maria Accascina, "Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo", S. F. Flaccovio editore, Palermo 1974.
Giuseppe D'Angelo, figlio di Mario, uno dei più qualificati maestri argentieri messinesi della fine del '600 inizio '700 in un momento storico di grande fioritura della città che si rifletteva nei moltissimi cantieri per la costruzione di palazzi, chiese e fontane che andavano ad aggiungersi alle moltissime lasciate dai grandi architetti del '500. Nelle chiese come nei palazzi o negli addobbi per le feste con archi di trionfo o macchine effimere, tutto contribuiva all'esplosione di fasto che coinvolgeva ogni forma artistica. Le botteghe degli argentieri erano anch'esse al centro di questa frenetica produzione sia per gli apparati sacri sia per l'aspetto profano destinato ad un'aristocrazia e ad una società colta e raffinata. Accanto a Mario e al figlio Giuseppe D'Angelo ritroviamo i nomi di altri straordinari interpreti del panorama artistico orafo del momento quali la famiglia di Pietro e Gregorio Juvara, di Gaetano e Antonio Martinez e molti altri felici interpreti di questa straordinaria arte. A Mario sono da ascrivere opere di grande rilevanza quali il Busto di Santa Venera del Duomo di Acireale (1651) e altre opere su cui Mario lavora accanto a Pietro e Antonio Juvara e Giuseppe al fianco di Sebastiano e Filippo Juvara in un'eccezionale sodalizio tra gli esponenti delle più qualificate famiglie orafe del Barocco siciliano. Anche Giuseppe segue la moda dell'epoca eseguendo il Busto Reliquiario di San Giorgio nella omonima chiesa di Ragusa. Ispirata alla fontana dell'Orione opera di Giovanni Antonio Montorsoli, eseguita tra il 1547 e il 1553, la sontuosa alzata da tavola in argento eseguita da Giuseppe intorno agli anni 70 del '600, opera in cui l'artista orafo riesce perfettamente nell'adattamento di forme scultoree alla plasticità ed alla sensibilità proprie della definizione di questa materia. Anche se non si conosce con esattezza, con molta probabilità il committente di questa straordinaria opera può essere individuato in Antonio Ruffo nel cui palazzo si accumulavano in questo periodo opera d'arte di ogni tipo ed al tempo stesso rappresentava il fulcro attorno a cui ruotava la vita culturale ed intellettuale del tempo.
cm Alt. 60. -
Lotto 201 MAESTRO ARGENTIERE GIUSEPPE D'ANGELO (Messina XVII/XVIII secolo)
Importante pisside realizzata a Messina tra il dicembre 1733 ed il gennaio 1734 dal maestro Giuseppe d'Angelo, in argento e vermeil inciso e sbalzato con volute barocche che si articolano simmetriche fra teste di cherubini.
Provenienza: Nobile famiglia siciliana.
Bibliografia: Maria Accascina - Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo. S. F., Flaccovio editore, Palermo 1974.
cm Alt. 37. -
Lotto 202 OFFICINE PALERMITANE DEL 1796
Porta ostie in argento, piedi sbalzati raffiguranti "Putti", console Diego Di Maggio.
cm Ø 8 Alt. 9. -
Lotto 203 OFFICINE PALERMITANE DELLA FINE DEL XVIII SECOLO
Porta ostie in argento, piedi sbalzati raffiguranti "Putti", console Francesco Mercurio.
cm Ø 9,5 Alt. 9. -
Lotto 204 OFFICINE SICILIANE DEL XVIII SECOLO
Porta ostie in argento e vermeil di epoca Luigi XVI
Sul coperchio inciso monogramma S. T.
cm Ø 7,5 Alt. 3,5. -
Lotto 205 OFFICINE SICILIANE DEL XVII SECOLO
Pisside sprovvista di coperchio in argento e vermeil sbalzato ed inciso.
cm Alt. 15. -
Lotto 206 OFFICINE SICILIANE DEL XVIII SECOLO
Pisside in argento lavorato e cesellato a mano.
cm Alt. 25. -
Lotto 207 MANIFATTURA DELL'ITALIA MERIDIONALE DEL XVIII SECOLO
Crocifisso in argento con croce di ebano viola, con puntali in argento; base in legno di pioppo lastronato in ebano viola e perfilato in bosso
Provenienza: Famiglia Lanza Principi di Trabia.
cm 37 x 13 Alt. 65. -
Lotto 208 OFFICINE PALERMITANE DEL XVIII SECOLO
Cartagloria in argento inciso e sbalzato. Punzone Palermo aquila a volo alto (piccole mancanze).
cm 37,5 x 35. -
Lotto 209 OFFICINE SICILIANE DEL XVIII SECOLO
Calice in argento sbalzato a mano con coppa dorata all'interno.
cm Alt. 25. -
Lotto 210 OFFICINE PALERMITANE DEI PRIMI DEL '900
Brocca con bacile in argento con inciso stemma cardinalizio di Alessandro Lualdi (Milano 1858 - 1927 Palermo).
Pio X lo nominò Arcivescovo di Palermo il 14 novembre 1904; il 15 Aprile 1907 venne creato Cardinale presbiterio. Venne nominato legato pontificio alle celebrazioni del XVIII centenario di Sant'Agata a Catania nel 1927 (usure).
cm 31 x 25 Alt. 6, Alt. 15,5 (brocca). -
Lotto 211 OFFICINE TEDESCHE DEL XIX SECOLO
Calice in argento riccamente sbalzato e cesellato. Reca incisione "Ehrenpreis, gestiftet von Gustav Prinz, mitglied der radfahr union yorwaerts" (usure).
cm Alt. 27,5. -
Lotto 212 OFFICINE MALTESI DEGLI INIZI DEL XIX SECOLO
Lattiera Return d'Egypt in argento inciso e sbalzato, piedi a zampa leonina e manico in legno ebanizzato.
cm Alt. 17. -
Lotto 213 OFFICINE LONDINESI DEGLI INIZI DEL XX SECOLO
Rara coppa commemorativa del Palermo Football Club, 1° maggio 1908, in argento Sterling inciso e sbalzato, con base in legno ebanizzato.
cm Alt. 17. -
Lotto 214 MANIFATTURA DELL'ITALIA MERIDIONALE DEL XIX SECOLO
Ramo con teschi
Scultura in corallo rosso del Mediterraneo.
cm 11 x Alt. 5. -
Lotto 215 MANIFATTURA DI TORRE DEL GRECO DEGLI INIZI DEL XX SECOLO
Cristo Crocifisso
Scultura in corallo rosso del Mediterraneo su croce in legno e madreperla.
cm 20,5 x 12,5, Alt. 8,5 (Cristo). -
Lotto 216 MANIFATTURA DELL'ITALIA MERIDIONALE DEL XIX SECOLO
Sirena
Scultura in corallo rosso del Mediterraneo intagliato
Datata sotto la base 1840.
cm Alt. 5.