ASTA N.39 Antiquariato, Design, Arte Moderna e Contemporanea
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Lotto 289 Venini - Lampada da tavolo, modello Plisse, XX secolo H cm 46 In giallo paglierino con base in metallo satinato, diffusore in vetro incamiciato colore beige e controdiffusore in vetro a canne policrome nei toni del pagliesco trasparente e lattimo. In giallo paglierino con base in metallo satinato, diffusore in vetro incamiciato colore beige e controdiffusore in vetro a canne policrome nei toni del pagliesco trasparente e lattimo.
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Lotto 290 Grande lampada da tavolo a forma di palma, 70's H cm 80 Di produzione italiana. Lampada nello stile di Gabriella Crespi raffigurante palma stilizzata. Base in ottone dorato, fusto in resina con superficie effetto corteccia, foglie in ottone curvato. Segni d'uso.Di produzione italiana. Lampada nello stile di Gabriella Crespi raffigurante palma stilizzata. Base in ottone dorato, fusto in resina con superficie effetto corteccia, foglie in ottone curvato. Segni d'uso.
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Lotto 291 Veart (Venezia) - Lampada da tavola 58x29 cm
Struttura in metallo cromato, corpo in vetro trasparente di forma tronco-conica nei toni dell’azzurro, diffusore in vetro bianco incamiciato, controdiffusore in vetro satinato
Struttura in metallo cromato, corpo in vetro trasparente di forma tronco-conica nei toni dell’azzurro, diffusore in vetro bianco incamiciato, controdiffusore in vetro satinato
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Lotto 292 Angelo Lelii x Arredoluce (1915-1987) - Lampada da terra con struttura in ottone e rivestimento in cuoio , 50s h150x dm cm 30 Da rielettrificare. Mancanze e segni d'usolungo il rivestimento e tracce di ossidazione.Da rielettrificare. Mancanze e segni d'usolungo il rivestimento e tracce di ossidazione.
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Lotto 293 Lampada da tavolo scultura in resina nei toni del bianco Produzione italiana. Gusto informale.Produzione italiana. Gusto informale.
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Lotto 294 Prod. Flos disegno Gianfranco Frattini (1926-2004) - Modello Megaron, piantana con struttura in metallo laccato nei toni dell'amaranto h 203 cm, b 28 cm Base in metallo nei toni del nero, illuminazione alognea. Segni d'uso.Base in metallo nei toni del nero, illuminazione alognea. Segni d'uso.
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Lotto 295 Piantana in metallo dorato a tre luci con vetri a forma di calle H cm 160
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Lotto 296 N.4 sedie con struttura in metallo, rivestita in pelle color rosso, produzione italiana. h cm 86x44
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Lotto 297 Produzione Elco Bellato - Mobile vetrinetta Struttura in legno laccato nero ebanizzato, ante in vetro fumè. Segni d'uso, presente etichetta dell manifatturaStruttura in legno laccato nero ebanizzato, ante in vetro fumè. Segni d'uso, presente etichetta dell manifattura
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Lotto 298 Coppia di tavoli, struttura in tondino metallico laccato., 1980s H cm 54, diametro cm 47 Piano circolare in vetro trasparente, segni d'uso, piccola sbeccatura..Piano circolare in vetro trasparente, segni d'uso, piccola sbeccatura..
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Lotto 299 Gruppo di quattro sedie strutture in metallo laccato nero rivestimento in intreccio di cordaplastica in colori diversi. 74x seduta 43 larghezza 36 profondità 40 Ognuno di colore diverso Verde,arancio,rosa e rosso. Segni d'uso.Ognuno di colore diverso Verde,arancio,rosa e rosso. Segni d'uso.
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Lotto 300 Umberto Asnago per Giorgetti (1949) - Divanetto, 1980s H cm 89x125x56 Divanetto a due posti con struttura in tondino di noce lucidato in parte a poro pieno e in parte laccato nero.Divanetto a due posti con struttura in tondino di noce lucidato in parte a poro pieno e in parte laccato nero.
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Lotto 301 Produzione italiana nell stile di Mimo Padova, divano modulare a 5 elementi di cui uno angolare 240x75 cm, poltrona singola 70x75 cm, angolare completo a cinque elementi diagonale 360x75 cm, modulo angolare 125x75 cm Struttura in legno, rivestimento in tessuto nei toni del verde. Segni di usoStruttura in legno, rivestimento in tessuto nei toni del verde. Segni di uso
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Lotto 302 Flexform Mod. Mozart - Divanetto in vimini, 20° secolo Lunghezza cm 120x75, h cm 54
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Lotto 303 Afra Tobia Scarpa per Maxalto (1935) - Divano a due posti modello linea Artona l 170 cm, p 85 cm Velluto di mohair. Struttura in legno stratificato multistrato in essenza di noce ed ebano. Schienale in multistrato curvato.Velluto di mohair. Struttura in legno stratificato multistrato in essenza di noce ed ebano. Schienale in multistrato curvato.
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Lotto 304 Lucia Ragusa (Catania) - Il Giardino, 1999 Cm 100x79 Dipinto ad olio su tela di lino
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Lotto 305 Lucia Ragusa (Catania) - Giardino siciliano cm 90x86 Dipinto ad olio su tela di lino
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Lotto 306 Lucia Ragusa (Catania) - Calla nel giardino di mia madre, 2015 148x108 Olio su tavola
Firmato sul retro Lucia Ragusa.
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
Rosanna Ricci
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Lotto 307 Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Raffigurazione astratta, 60's 24x30 cm Olio su tela Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.
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Lotto 308 Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Parete n.2, 20° secolo 70x90 cm Idropittura su tela Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte.
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Lotto 309 Lucia Ragusa (Catania) - Dittico di dipinti intitolati "I fiori di Bruna e la loro ombra", 2013 Cm 80x60 ciascuna Dipinto ad olio su tela
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Lotto 310 Giuseppe Migneco (Messina 1903-Milano 1997) - Mezzobusto di donna, 20° secolo 28X22 cm Tempera su carta applicata a cartoncino
Firmato in basso destra Migneco. Provenienza Galleria d'Arte Contemporanea 70 di Messina. Opera sprovvista di cornice.
Giuseppe Migneco nasce a Messina nel 1903 ma si trasferisce a Milano nel 1931. Lì studia medicina e si guadagna da vivere disegnando bozzetti per il “Corriere dei piccoli” e facendo il ritoccatore da Rizzoli. Nel 1937 fonda il movimento “Corrente” con altri artisti (Vedova, Guttuso, Sassu, Manzù, etc), tutti con una visione dell’arte differente ma uniti dall’idea di un’arte aperta e che rifiuta l’isolamento culturale voluto dalla cultura fascista. Il realismo sociale che caratterizza la sua arte è evidente nei colori accesi della sua terra, nei tratti violenti e nei volti duri dei suoi personaggi. È stato definito un “intagliatore di legno che scolpisce col pennello”.
ASORstudio
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Lotto 311 Giovanni Alicò (Catania 1906-Milano 1971) - Paesaggio Cm 40 x50, in cornice 58x68 Dipinto ad olio su compensato
Timbro della Comisión Nacional de Museos y Lugares Históricos.
Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906. Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948 e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a Catania, Milano, Roma e Como. E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara. Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi. Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale. Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide approdando a esiti di natura informale e materica. Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte
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Lotto 312 Elio Romano (Trapani 1909-Catania 1996) - Senza titolo, Donna Cm 87x58, in cornice cm 102x74 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra
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Lotto 313 Piero Guccione (Scicli 1935-Modica 2018) - Senza titolo, 1965 Cm 50x70, in cornice cm 73x53 Aquaforte acquatinta N.11 di 30
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Lotto 314 Alessandro Kokocinski (Porto Recanati 1948-Tuscania 2017) - Senza titolo, Clown e cavallo Cm 32x22, in cornice 46,5 x 36 Tecnica mista
Firmato in bassa a destra. Provenienza Galleria Art Club Catania.
Alessandro Kokocinski è stato un pittore, scultore escenografo italiano di origini polacco-russe della seconda metà del Novecento. Natoa Porto Recanati nel 1948, presto si trasferisce con la famiglia in Argentinadove studia scenografia nella scuola di Saulo Benavente. Negli anni Novanta, doposvariati viaggi ed esposizioni in giro per l’Europa e l’Asia, si stabiliscedefinitivamente in Italia dove fonda la compagnia teatrale “Kosa” e laFondazione Alessandro Kokocinski a Tuscania. Nel 2011 espone alla Biennale diVenezia nel Padiglione Italia. Le sue opere arrivano alla Art Gallery TodayMuseum di Pechino, al Museo della Casadella Cultura di Buenos Aires, fino a Palazzo Venezia a Roma e all’Accademieder Kunts di Berlino. Del 2015 è la grande esposizione ” La vita e la maschera:da Pulcinella al Clown” presso il Museo Fondazione Roma. Nel 2017 si tiene lasua ultima mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Nelle sua opereegli rappresenta la povertà, il lavoro e la sofferenza più in generale inseritiin ambito circense con acrobati, ballerine e clown accompagnati da cavalli, unambiente tanto caro all’artista.
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Lotto 315 Salvador Dalì (Figueres 11 maggio 1904-Figueres 23 gennaio 1989) - Mattanza di pesci Cm 30x60, in cornice cm 60x83 Litografia su carta Firmata in basso a destra e numerata 99/145
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Lotto 316 Ernesto Treccani (Milano 1920-Milano 2009) - Senza titolo Cm 10x60, in cornice 26x76 Dipinto ad olio su tela
Firmato in basso a destra ed al retro, autentica dell'artista su fotografia.
Ernesto Treccani è stato unpittore realista del Novecento italiano. Nato a Milano nel 1920 e figlio delsenatore Giovanni Treccani degli Alfieri, fondatore dell'Istituto Treccani,iniziò sin da giovane a far parte dei gruppi di avanguardia artistica eantifascista. A 18 anni fondò la rivista Corrente collegata all’omonimo gruppoartistico composto da artisti come Renato Birolli, Bruno Cassinari, AligiSassu, Renato Guttuso ed Emilio Vedova. Nel dopoguerra, in linea con il suopensiero politico antifascista, è stato fra i più significativi esponenti delneorealismo italiano. La prima mostra personale avvenne nel 1949 alla galleriaIl Milione di Milano, a cui seguirono diverse partecipazioni alla Biennale diVenezia, alla Leicester Gallery di Londra e alla Heller Gallery di New York. Nel1978 ha dato vita alla Fondazione Corrente, centro di iniziative culturali,mostre, dibattiti nei diversi campi della cultura e dell’arte. Nel 1989 ilComune di Milano ha dedicato all’artista un’ampia antologica a Palazzo Reale,mentre un’altra importante retrospettiva delle sue opere è stata ospitata allaFondazione Bandera di Busto Arsizio nel 2003. È deceduto a Milano il 27novembre 2009.
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Lotto 317 Eliano Fantuzzi (Modena 25.09.1909-Verona 1987) - Stazione ferroviaria Cm 50x70, opera priva di cornice. Olio su tela Firmato in basso a sinistra ed al retro. Autentica su fotografia dell'archivio Eliano Fantuzzi a cura di Francesco Balsamo. Datato 1971. Codice A.6 numero d'ordine 18/86/787.
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Lotto 318 Angelo Barone - Ara Cm 50x40 Flocage su tela
Autentica dell'artista su fotografia.
Angelo Barone è un artistacontemporaneo originario di Modica dove nasce nel 1957 e da cui si trasferisceper lavorare a Milano. Egli partecipa a diversi eventi espositivi come allaCritica ad Arte a Pisa, curata da Achille Bonito Oliva, alla Galleria Schema diFirenze, alla galleria Peter Noser di Zurigo, alla Staatgalerie di Stoccarda e allaGalleria C&A di New York, alla Fondazione Bricherasio di Torino e allamostra “Siciliani”, curata da Marco Meneguzzo ad Acireale, presso il CreditoSiciliano. Attualmente è docente di Anatomia dell’immagine presso l’Accademiadi Belle Arti di Firenze.
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Lotto 319 Mimmo Rotella (Italian 1918-2006) - Nucleare 1996 38x52 cm Decollage su tela
Firmato in basso a sinistra, titolo e anno al retro, Timbro della Galleria Perlini Arte.
Opera registrata presso l'Archivio della Fondazione Mimmo Rotella in data 16.12.2021, presente Certificato.
Esposizione:
Milano , Magi Arte Galleria d'Arte "Rotella-opera del 1956 al 2000" 30 novembre -12 gennaio 2003
Reggio Calabria, Galleria Perlini Arte, maggio 2005.
BIBLIOGRAFIA Milano, Francesco Gallo "Rotella, opere dal 1956 al 2000" catalogo delle mostre, Magi Arte Milano. -
Lotto 320 Mimmo Rotella (Italian 1918-2006) - Decollage con ritocco entro teca in plexiglas, 1998 76x26x9 cm decollage
Opera accompagnata da autentica su fotografia a cura della Galleria d'Arte Rotta Farinelli, Genova e da lettera autografa di accompagnamento scritta. Provenienza Collezione Fabrizio Boggiano, Genova (timbri al retro). Esposizioni: Ties for art, Boutique Valentino via dei Tosinghi Firenze; 13- 31 gennaio 2001, Cravatte d'Artista, Reali Arte Cotemporanea, Sala SS Giacomo e Filippo, Brescia; 19 luglio- 6 agosto 2000, Cravatte d'Artista, Complesso Monumentale Fortezza del Priamar, Savona; 22 dicembre 1998- 7 gennaio 1999, Collezione Boggiano, Nodi d'Artista sale espositive ex Ospedale Militare, Alessandria. Bibliografia: AA.VV. Ties for art - Valentino, catalogo della mostra per l'apertura della boutique Valentino, via dei Tosinghi, Firenze, n. 14 (ill.); AA.VV. Collezione Antonella e Fabrizio Boggiano. Cravatta d'artista, catalogo della mostra presso il Complesso Monumentale Fortezza del Priamar, Savona 2000, s.p. (ill.); F. Boggiano, E. Bonessio di Terzet, Collezione Boggiano. Nodi d'artista, il Cobold Editore, Genova, 1998, s.p. (ill.)
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Lotto 321 Vincenzo Ferrari (Cremona 1941-Sondalo 2012) - Il luogo del possibile, 1979 35x50 cm Tecnica mista su carta pesante Firmato e datatato in basso a destra. Provenienza Collezione privata. Certificato di garanzia e provenienza rilasciato da Martini Studio d'Arte, Casa d'Aste in Brescia.
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Lotto 322 Amedeo Ruggiero - Strada di città con passanti Cm 50x70, in cornice cm 70x90 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a sinistra e sul retro
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Lotto 323 Giacomo Porzano (Italian 1925) - Composizione, 60's H cm 35x31, in cornice cm 66x54 Tecnica mista su carta Firmato in basso a destra
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Lotto 324 Lilanga George (Kikwetu 1934-Dar es Salaam 2005) - Maadalizi Yachakula Cha Baba cm 61x61, senza cornice Olio su faesite Firmato in basso a sinistra, autentica Capt Felix Lorenz su fotografia
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Lotto 325 Enzo Rovella (Catania 19 Febbraio 1966) - Colours cm 60x70 Acrilico su tela Firmato e datato al retro, autentica dell'artista su fotografia.
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Lotto 326 Lucio Statti (1947) - Vaso colorato, 1994 Cm 40x30 Olio su tavola Firmato e datato in basso a destra, firmato , datato e titolato al retro
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Lotto 327 Giuseppe Sciacca (Santa Tecla 1940) - Senza titolo, Volto Cm 35x40 Dipinto ad olio su tela
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Lotto 328 Claudio Lezoche (1929-2014) - Sorgenza astrale, 1980 H cm 50. base 70 Olio su carone telato Firmato in basso a sinistra
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Lotto 329 Saro Tricomi (Catania 1937-2021) - Strumenti musicali, 2019 cm 50X100 Dipinto ad olio su tela
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Lotto 330 Vincenzo Buscicchio (1938-2012) - La bottega dell'antiquario, pensieri e discorsi profondi Cm 70x50, in cornicecm 90x70 Olio su tela Firmato in basso a sinistra, firma, titolo ed archivio al retro. Autentica dell'artista ed archivio su fotografia.
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Lotto 331 Giovanni Brancaccio (Pozzuoli 1903-Napoli 1975) - Parigi, 1960 Cm 50x35, in cornice cm 70x50 Tecnica mista su carta Autentica su fotografia
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Lotto 332 Senza titolo, 20° secolo 30x40 cm Dipinto a olio su tavoletta Opera sprovvista di cornice. Firma illegibile in basso a destra.
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Lotto 333 Senza titolo, 20° secolo 30x40 cm Dipinto a olio su tela Opera sprovvista di cornice
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Lotto 334 Aligi Sassu (Milano 17/07/1912-Pollença 17/07/2000) - Senza titolo, 20° secolo Incisione su lastra placcata oro
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Lotto 335 Antonio Bertè (Napoli 1936-Napoli 2009) - Senza titolo 24x30 cm Dipinto a olio su tela Firmato in basso a sinistra.
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Lotto 336 Antonio Santacroce (Rosolini 1945) - Senza titolo, 1989 30x40 cm Dipinto a olio su carta