ASTA 116 - Rare Armi Antiche ed Armature, Ordini e Militaria
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Lotto 146 Bel Saif con fornimenti in argento, datazione: Inizio del XIX Secolo provenienza: Penisola Araba, Larga lama curva a un filo e controfilo con triplice scanalatura, con zone di ruggine. Tipico fornimento completamente rivestito di lamina d'argento, finemente inciso a motivi floreali e geometrici, completo di cinque catenelle. Fodero in legno rivestito di cuoio con bei fornimenti in lamina d'argento incisi e decorati a fiorami disegni geometrici. Due anelli di sospensione. Vedi tre Saif simili in 'Islamic and Oriental Arms and Armour' di Robert Hales, pagina 245. lunghezza 91 cm.
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Lotto 147 Shasqua con fornimenti in argento, datazione: Prima metà del XX Secolo provenienza: Georgia, Lama curva a un filo e breve controfilo con largo sguscio centrale e scanalatura vicino al dorso, la base e la scanalatura con incisioni dorate con un cosacco, un aquila e motivi decorativi. Bella impugnatura rivestito di lamina d'argento lavorato a puntini e decorato con bande ornate in niello. Fodero in legno rivestito di cuoio con fornimenti in argento inciso , niellato e decorato con piccole perle in osso a cabochon. Un anello ed un passante di sospensione. lunghezza 93 cm.
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Lotto 148 Rara pseudo Shaska, datazione: Prima metà del XIX Secolo provenienza: Afganistan, Lama curva a un filo con ampia sgusciatura, innesto in ferro faccettato, tipica impugnatura in legno ad orecchi. Fodero in legno rivestito di pelle bruna impressa al dorso con motivi geometrici, fornimenti in ferro, puntale e fascette di sospensione con campanelle, parte inferiore della bocchetta con fori tondi e smerlature. lunghezza 103 cm.
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Lotto 149 Rara shasqua, datazione: 1898 provenienza: Caucaso, Lama curva a un filo con scanalatura dorsale. Fornimento in argento parzialmente dorato e niellato. Fodero in legno ricoperto di cuoio (abrasioni) con fornimenti in argento finemente sbalzati e niellati a motivi floreali e geometrici, la parte posteriore con data '18-4-1898'. Un anello di sospensione. lunghezza 93.5 cm.
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Lotto 150 Kubachi kindjal, datazione: ultimo quarto del XIX Sec. provenienza: Daghestan, Lama dritta a due fili con tre scanalature e profonda marca araba alla base in terza; tipica impugnatura in avorio decorata con incisioni dorate, ghiera e rivetti in ferro decorati in oro. Fodero in legno ricoperto di cuoio con fornimenti in ferro decorati en suite. lunghezza 56.5 cm.
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Lotto 151 Bel kindjal con iscrizione, datazione: 1870 circa provenienza: Caucaso, Larga lama dritta a due fili con profonda scanalatura asimmetrica, zone con danni da ruggine, sul lato terzo iscrizione e decorazioni floreali in oro. Impugnatura in avorio di tricheco con rivetti in ferro decorato in oro. Senza fodero, è rimasta la cappa in ferro decorata en suite. lunghezza 52 cm.
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Lotto 152 Bellissimo Kindjal, datazione: 1870 circa provenienza: Caucaso, Bella e larga lama a due fili con duplice scanalatura centrale, recante incisioni, il lato terzo inciso e dorato su fondo scuro con iscrizioni in Arabo decorato a motivi floreali. Il debole costolato in mezzeria. Fornimento con guancette in avorio di tricheco, ogni lato lavorato in due pezzi (piccoli restauri). I due rivetti esterni in ferro decorato in oro, quello centrale in ferro a semisfera. lunghezza 52 cm.
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Lotto 153 Bellissimo Qama , datazione: 1844 provenienza: Armenia, Lama a due fili con sguscio centrale, ornata per tutta la lunghezza da belle decorazioni in oro a koftgari di uccelli e volute con motivi floreali; su un lato tre cartigli recanti iscrizioni in lingua armena sempre rimessi in oro: 'Agop 1844' - 'Tamirianz' - 'Barghamian'.Impugnatura in osso (tricheco) con perni ogivali e basette geometriche ornate in oro. Fodero in legno con rivestimento in pelle nera al recto e rossa al verso. Bottone del puntale e passante in ferro en suite con motivi in oro a koftgari. Il passante reca incisa la firma: 'Amal-e-Ali Shah' (opera di Ali Shah). I maestri armeni erano assai apprezzati e rinomati alla corte imperiale russa. lunghezza 58 cm.
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Lotto 154 Raro e grande Qama Ottomano, datazione: primo quarto del XIX Sec. provenienza: Turchia, Lunga lama a due fili con doppio sguscio per quasi tutta la lunghezza e punta acuminata. Reca incisi sul forte due leoni affrontati entro tondi smerlati e cartigli sagomati su ambo le facce, uno dei quali con il nome dell' artefice: 'Amal-e Ibrahim' (opera di Ibrahim). Impugnatura con guancette in corno bruno con perni ad ogiva sgusciati e basette circolari e decorate da filettature in oro. Fodero in legno rivestito di pelle nera con fornimenti in argento niellati a figure geometriche. L' ovale del cartiglio centrale reca l'iscrizione 'If'tha lana bi haqq hamilaha rahmatan fa huwa min Suleyman' (Apri per noi con la Verità per colui che porta questa spada con la Misericordia poiché è da Suleyman) lunghezza 72 cm.
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Lotto 155 Notevole pugnale con lama arcaica e fornimenti in argento, datazione: XVI - XIX Secolo provenienza: Turchia, Robusta lama antica dell'inizio del XVII secolo, con punta ingrossata costolata sui fianchi, munita di tre sgusci convergenti verso il debole. Il tallone di sezione rettangolare con sottili sgusci sui bordi. Lievi intaccature e segni del tempo. Bellissimo fornimento del XIX secolo, con ghiera e cappellotto in argento, la prima con stelle a sei punte e cornici in rilievo su fondo puntinato, il secondo con decorazioni floreali sempre in rilievo e un cabochon biancoazzurro al centro. L'impugnatura in avorio. Con due bande in argento siui fianchi e borchietta centrale con stella a sei punte. Fodero in argento lavorato nella parte superiore con cornici floreali ben rilevate, sempre su fondo puntinato. Il lato anteriore con un turchese a cabochon, quello posteriore con un piccolo passante. Il puntale lavorato in rilievo en suite sul lato anteriore e culminante a mezzaluna sul retro. Grande bottone decorato a bocciolo. lunghezza 31 cm.
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Lotto 156 Bellissimo kandshar con impugnatura in fine giada decorato con pietre preziose e oro, datazione: Prima metà del XIX Secolo provenienza: India Moghul, Lama curva a due fili in finissimo damasco con larga scanalatura e nervatura in mezzeria, la punta costolata e leggermente rinforzata, la base con fornimento in bassorilievo finemente inciso e dorato a motivi floreali. Impugnatura di forma tipica con pomo angolato, in finissima giada di colore molto omogeneo, decorata con pietre verdi e rosse a motivi floreali, con cornici e rami in oro giallo. Vedi un esemplare con una decorazione molto simile in 'Islamic and Oriental Arms and Armour' di Robert Hales, pag. 26 no. 65. lunghezza 40.3 cm.
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Lotto 157 Kandshar, datazione: XIX Secolo provenienza: Impero Ottomano, Lama curva a due fili leggermente costolata in mezzeria in fine damasco. Impugnatura in avorio di tricheco (piccole mancanze). Bel fodero in legno rivestito completamente in argento riccamente inciso a motivi floreali e geometrici. Due passanti per la cintura. lunghezza 34 cm.
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Lotto 158 Vijayangara Tanjore katar, datazione: XVII Secolo provenienza: India, Lama triangolare con scanalature, la punta rinforzata e costolata; la base incisa; tipica impugnatura in ferro con vela incisa e doppia traversa. lunghezza 51.5 cm.
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Lotto 159 Katar con lama in damasco, datazione: fine del XVIII Sec. provenienza: India, Larga lama a due fili con punta rinforzata e costolata al centro, la base ribassata, il bellissimo damasco ben visibile. Fornimento di forma tipica con doppia traversa con 80% della decorazione floreale in oro. Fodero in legno rivestito di velluto bordeaux con puntale in metallo bianco dorato e sbalzato a motivi floreali. lunghezza 41.4 cm.
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Lotto 160 Katar munito di due pistole a luminello, datazione: Fine del XIX Secolo provenienza: India, Lama di forma tipica a due fili con punta rinforzata e base intagliata con un elefante, un volatile e motivi floreali. Impugnatura con due traversi, i lati muniti di semplici pistole a luminello. Pistole e impugnatura decorato in argento a motivi floreali e geometrici. Interessante. lunghezza 48.5 cm.
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Lotto 161 Lotto di quattro kard, datazione: XVIII/XIX Secolo provenienza: Persia, Tutti differenti, con lame in damasco, tre con decorazioni in oro. Tutti con guancette in avorio riccamente scolpite con figure, le fasce tutte decorate in oro. Foderi in legno, tre ricoperti di cuoio ed uno con resti di tessuti in policromia. Piccoli danni e mancanze. lunghezza 25.5 - 32.5 cm.
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Lotto 162 Bel coltello khyber, datazione: Fine del XIX Secolo provenienza: Afganistan, Larga lama a un filo probabilmente in damasco con dorso a 'T'. Impugnatura in argento liscio con guancette in avorio, bottone con pendente traforato in argento. Fodero in legno rivestito di seta verde con due fornimenti in argento riccamente incisi e traforati. lunghezza 63.5 cm.
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Lotto 163 Raro martello d'arme, datazione: XVIII Secolo provenienza: Indopersia, Testa in ferro con bocca quadra leggermente convessa, munita di sforatura circolare al collo ornata con raggiera in ottone, il blocchetto con nervature verticali, il becco di sezione rettangolare a facce leggermente convesse, anche questo con sforatura circolare ornata con raggi in ottone, di forma incurvata verso il basso. Al dorso una placca in ottone.Fusto cilindrico in legno, la ghiera in ottone (di restauro?), la superficie del fusto decorata con agemine in ottone lavorate a motivi floreali, a bande e squame. L'impugnatura cilindrica in ottone liscio (di restauro?). Rara tipologia. altezza 54,5 cm.
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Lotto 164 Rara mazza decorata in argento, datazione: XVII Secolo provenienza: Russia, In ferro, con testa sferica lavorata in due pezzi, decorato finemente in argento a motivi floreali e geometrici, la sommità con bottone sferica su fiore convesso, la base lavorata in modo simile. Fusto cilindrico in ferro sempre a due metà. L'impugnatura incorniciata da due anelli. Il fusto con decorazioni floreali e geometrici, l'impugnatura con resti di agemina. lunghezza 54 cm.
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Lotto 165 Grande torador a miccia, datazione: XIX Secolo provenienza: India, Pesante canna in ferro, con volata leggermente strombata, liscia all'interno, munita di due anellature e dotata di mirino e traguardo fisso, recante resti di un'iscrizione al dorso, cal. 24 mm. Sul lato destro lo scodellino completo di copriscodellino girevole. Meccanica con serpentina funzionante. Grandi piastre in ferro sui due fianchi al centro. Cassa in legno in due segmenti (qualche crepa), con tipico calcio squadrato. Fornimenti in ferro. Inusuale versione di grande calibro e pesantezza. lunghezza 155,8 cm.
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Lotto 166 Interessante pistola a pietra focaia, datazione: 1830-40 provenienza: Turchia, Canna liscia, tonda con marca araba e decorazioni in argento su tutta la lunghezza, cal. 15 mm; batteria a pietra focaia incisa a motivi floreali e firma finta. Cassa intera in legno con voluminoso ponticello per usare anche con un guanto, inciso come anche la contropiastra, la coccia in ottone inciso con mezzaluna e stelle, la punta a turbante con anello di sospensione. lunghezza 43.5 cm.
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Lotto 167 Pistola a pietra focaia, datazione: fine del XVIII Sec. provenienza: Balcani, Canna liscia tonda, in damasco, con bindella centrale e tracce di agemine a volute. Cal. 15 mm. in volata. Codolo liscio. Batteria alla morlacca con meccanica funzionante. Cassa intera in legno. Fornimenti in ottone. La contropiastra ornata a racemi in rilievo. Scudetto dorsale lavorato a rosette in filigrana. Ponticello in ferro inciso a foglie. Segni d'uso e del tempo. Tre reggicanna in ottone con tipica bacchetta finta. lunghezza 53 cm.
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Lotto 168 Pistola a pietra focaia, datazione: XIX Secolo provenienza: Balcani, Canna liscia a due ordini, ottagonale e tonda, recante alla base due punzoni ricoperti in ottone, uno coronato, l'altro con effige di un animale. Cal. 15,8 mm. Batteria alla morlacca funzionante, ornata parzialmente con intagli a racemi e delineature. Cassa intera in legno. Fornimenti in ottone e argento riccamente incisi o lavorati in rilievo a racemi. Piccole mancanze, segni d'uso e del tempo. Sotto all'impugnatura in fornimento ad anello. Bacchetta in ferro parzialmente ricoperta d'argento. lunghezza 52,5 cm.
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Lotto 169 Eccezionale paio di pistole a pietra focaia in argento dorato, datazione: primo quarto del XIX Sec. provenienza: Turchia, Canne lisce in ferro, tonde e con culatta ottagonale, recanti resti di antica finitura, cal. 16 mm. Codoli laminati in argento dorato. Batterie alla moderna con cartella piatta, delineate e con piccole incisioni. Cani a collo di cigno lavorati en suite. Meccaniche funzionanti. Raffinate casse in argento dorato, in ottimo stato di conservazione. La superficie riccamente lavorata a motivi floreali in rilievo su fondo a granuli e tempestata di fiori disegnati a niello. Nella parte inferiore un grande vaso culminante in un fiore niellato, in vari punti conchiglie in rilievo. Al dorso effige di un personaggio con capo coperto da turbante e sormontato da scure bipenne. Le impugnature lavorate a bande tortili. Le cocce a turbante. Ponticelli sempre in argento con composizione di fiori niellati. Le tipiche bacchette finte tutte scolpite e ricche di piccoli elementi decorativi. Sui lunghi reggicanna in argento proseguono perfettamente i disegni presenti nella parte anteriore della cassa. Rare pistole sia per l'alta qualità dei fornimenti, sia per l'ottimo stato di conservazione. lunghezza 47 cm.
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Lotto 170 Paio di straordinarie e rarissime pistole a pietra focaia in stile Roka, datazione: 1820 circa provenienza: Grecia, Bellissime canne lisce, prima ottagonali, poi con un breve segmento faccettato a triangoli e con un'anellatura, infine tonde; tutta la parte visibile conserva quasi il 100% della sua brunitura originale. La superficie con incisioni a stelle grandi e piccole alternate, poi fiamme e con un grande sole rimesso in oro, cal. 13.6 mm. Le codette ricoperte da placche d'argento finemente scolpite a motivi floreali in bassorilievo. Eleganti batterie a pietra focaia, finemente incise a trofei e a motivi floreali, munite di sistema antifrizione e a tenuta stagna, molla e rotellina brunite. Stupende casse intere in argento, maestosamente incise ed intagliate a motivi floreali e rocaille, in parte niellate. Pomo di foggia allungata e stretta con grande bottone decorato nello stesso modo. Ponticelli con lungo codolo posteriore. Grilletti incisi e dorati. Reggicanna e finta bacchetta decorati en suite. Una coppia di armi di estrema eleganza, probabilmente mai utilizzate visto l'eccellente stato di conservazione. La tipologia di decorativa è tipica dell'Epiro. Molto interessanti le variazioni alle decorazioni del sottocanna e del calcio nonostante si tratti di un unico blocco d'argento. lunghezza 58.2 - 59.2 cm.
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Lotto 171 Frustino da cavallo, datazione: 1900 circa provenienza: Caucaso, Impugnatura cilindrica in in argento, finemente inciso e niellato a motivi floreali e geometrici. Sulla punta è montato un frustino in cuoio. lunghezza 44 cm.
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Lotto 172 Bastone da fachiro con lama, datazione: 1900 circa provenienza: India, Robusta lama triangolare; impugnatura in legno (piccola riparazione) con rivetto in metallo inciso a raggi. Fusto in legno tornito e scolpito ad anelli con ghiera in ottone. lunghezza 60 cm.
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Lotto 173 Magnifico paio di forbici da calligrafo, datazione: XIX Sec. provenienza: Turchia, In acciaio, finemente decorate in oro a motivi floreali e racemi, l'impugnatura a motivi calligrafici stilizzati. lunghezza 28 cm.
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Lotto 174 Candelabro in bronzo inciso, datazione: provenienza: Siria, In bronzo. La parte bassa lavorata a campana, il centro a disco piatto, la parte superiore a fusto cilindrico con estremità allargata per ospitare la candela. La superficie finemente incisa, la base con due scudi araldici recante un aquila, tra di loro due animali del bosco che si guardano fra decorazioni floreali, il bordo inferiore con banda di triangoli. Il piatto ed il fusto inciso a motivi floreali, tra gli anelli della sommità si ripete il disegno con i triangoli. Mentre gli scudetti conservano resti di argentatura si trovano tracce di doratura negli spazi intermedi. Il candelabro è lavorato in due pezzi uniti da un solo grande rivetto al centro dentro la cupola. Vedi un candelabro simile nella collezione del British Museum, Museum number1855, 1201.6 altezza 15 cm.
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Lotto 175 Ram dao (Spada rituale), datazione: Fine XVIII inizio XIX Secolo provenienza: Nepal, Pesante e larga lama a un filo e punta girata verso l'alto, al dorso un arresto a forma di giglio, la base con resti di incisioni, al centro una breve iscrizione; la base con dorso rinforzato e decorato con intarsi in rame (mancanze); gorbia tonda decorata con anelli incisi, breve manico in legno a spire. Raro. lunghezza 93 cm.
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Lotto 176 Bella spada, datazione: XIX Secolo provenienza: Bhutan, Lama dritta a un filo con punta quasi piatta, in damasco. Impugnatura con piccolo elso ellittico e ghiera, rivestimento in trecciola metallica, cappellotto in ottone decorato a traforo a motivi geometrici e con resti di tessuto sul fondo. Fodero in metallo bianco costolato in mezzeria su entrambe le facce, decorato con bande floreali e munito di un piccolo passante con base incisa. lunghezza 75,7 cm.
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Lotto 177 Cannone in bronzo, datazione: 1860-70 provenienza: India, Riccamente decorato in rilievo a motivi floreali, la bocca in calibro 3.5, lavorato a una testa di tigre, la base con mascherone e maniglia. Corti orecchioni cilindrici. lunghezza 63 cm.
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Lotto 178 Spada vajra di fuoco, datazione: provenienza: Tibet, Interamente in ferro. Lama priva di fili e punta. Di forma fortemente ondulata, ben lavorata a imitare una fiamma. L'impugnatura ornata a nodi con superficie lavorata ad intaglio a motivi floreali e geometrici. Il pomo lavorato a grande vajra messo a giorno. Rara in dimensioni così grandi. La spada vajra (ray khri in tibetano, khadga in sanscrito) è una dei due simboli principali di Manjushri, il buddha trascendente della saggezza. Originariamente era uno strumento di morte, ma poi la spada vajra ha iniziato a simboleggiare la capacità dei saggi di uccidere l'ignoranza, l'esistenza indipendente, che è alla base di tutte le emozioni negative. Questa grande e inusuale spada forse faceva parte originariamente di un gruppo statuario in Tibet o in Nepal. lunghezza 56,7 cm.
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Lotto 179 Grosso phurba, datazione: provenienza: Tibet, La cuspide di sezione triangolare, in ferro, tenuta da una testa di Makara in ottone. L'impugnatura a nodi parzialmente traforati e intagliati a motivi floreali e geometrici. Il grande pomo lavorato a testa coronata con teschi. Il kīla o phurba (sanscrito Devanagari: कील; IAST: kīla; tibetano: ཕུར་ པ o ཕུར་ བ, Wylie: phur ba) è un piolo a tre facce, paletto, coltello o attrezzo rituale simile a un chiodo tradizionalmente associato a Buddismo Indo-Tibetano, Bön e tradizioni vediche indiane. Il phurba, uno strumento di esorcismo, è usato come strumento rituale per indicare la stabilità su un terreno di preghiera durante le cerimonie, e solo quelli iniziati nel suo uso, o altrimenti potenziati, possono esercitarlo. L'energia del kīla è feroce, irata, penetrante, apposto, trafiggente. Come strumento iconografico è anche direttamente correlato al Vajrakilaya, una divinità furiosa del buddismo tibetano. altezza 61 cm.
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Lotto 180 Grossa kartika, datazione: XIX Secolo provenienza: Tibet, Interamente in bronzo dorato. La lama simbolica fortemente convessa e con riccio su un lato, lavorata a protendersi dalle fauci di Makara, questo ben lavorato a tuttotondo e con corna messe a giorno. L'elemento superiore recante il tipico triplice volto tutto in rilievo, le teste con corone e orecchini messi a giorno. Il bottone sommitale realizzato a testa di cavallo. Nel buddismo Vajrayana, il Kartika è un coltello a forma di mezzaluna utilizzato nelle cerimonie. Come simbolo, rappresenta il taglio di tutti gli aspetti materiali e mondani della propria esistenza, incluso il corpo umano, motivo per cui è spesso rappresentato nella mano destra di Yamantaka, il distruttore della morte. Il Kartika è coronato da un vajra, che demolisce l'ignoranza e inaugura l'illuminazione. Il gancio incorporato nel design rappresenta tradizionalmente il gancio della compassione dall'immaginario buddista tibetano: estrae l'anima dagli infiniti cicli di trasmigrazione. Il coltello a forma di mezzaluna squarcia l'ego, consentendo di accedere e apprezzare la chiarezza e le intuizioni simboleggiate dal Vajra. altezza 28,5 cm.
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Lotto 181 Paio di jian (spade), datazione: 1880 - 1890 circa provenienza: Cina, Lame dritte a due fili, costolate in mezzeria, recante i sette dischi taoisti in ottone raffiguranti la costellazione dell'Orsa Maggiore e incisioni a volute. Elsi in ottone ornati in rilievo (uno con piccola mancanza su un lato). Ghiere in ottone e pomi lavori en suite. Impugnature faccettate, in corno bruno. Foderi in pelle di pesce color bianco con fornimenti in ottone lavorati anche a traforo, un puntale mancante. lunghezza 58,7 - 59,8 cm.
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Lotto 182 Dao (sciabola), datazione: XIX Secolo provenienza: Cina, Larga e robusta lama a un filo e breve controfilo con scanalatura vicino al dorso; fornimento in ottone con impugnatura in legno rivestito da trecciola vegetale. Fodero in legno rivestito da pelle di pesce con fornimenti in metalli diversi, in parte inciso e traforato. lunghezza 72 cm.
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Lotto 183 Rara spada, datazione: XVII/XVIII secolo provenienza: Tibet, Lama dritta a un filo, ghiera in ferro con bordi perlinati in rilievo, impugnatura in legno priva di manico, pomo ottagonale composto in ferro e rame alternati, tre rosette in ferro intagliato al sommo. Fodero in legno rivestito di pelle nera, fornimenti in argento con decori geometrici e floreali cesellati. La lunga bocchetta con ornamento tessuto in filo colorato e nodo in filato d'argento. Proveniente probabilmente dalla regione di Kham.Per la tipologia vedi l'esemplare nel Metropolitan Museum, New York, Accession no 36.25.1465 a,b. lunghezza 82 cm.
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Lotto 184 Patag (spada) con coltello, datazione: 1900 circa provenienza: Tibet, La spada con lama dritta a un filo con duplice scanalatura dorsale; impugnatura in legno rivestito di fibra e di fornimenti in argento inciso a motivi floreali, il pomo a trifoglio con corallo a cabochon. Fodero in legno ricoperto di cuoio (moderno) con bei fornimenti in argento sbalzato a motivi floreali. Il coltello con larga lama a un filo; impugnatura completamente rivestita in lamina d'argento inciso a motivi floreali, pomo a trifoglio con pietra rossa a cabochon. Impugnatura rivestita di trecciola in filo d'ottone. Fodero in legno rivestito in lamina di rame con cornice in ferro decorato con incisioni in ottone alla parte inferiore. La grande finestra frontale con placca in argento finemente sbalzato a motivi floreali, anche la cappa in argento inciso e sbalzato con una testa di drago. Il decoro sulla placca in argento di entrambe le armi ritrare gli otto simboli del Buon Auspicio buddisti. lunghezza 84 - 43 cm.
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Lotto 185 Figura in bronzo, datazione: XIX Secolo provenienza: Cina, Raffigurante un santone seduto su una sedia con un sigillo in mano. Resti di doratura, la parte posteriore con due timbri e una marca con iscrizione. altezza 27 cm.
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Lotto 186 Bella figura in legno, datazione: XIX Secolo provenienza: Cina, In legno scolpito e dipinto raffigurante di un santone seduto su un trono riccamente scolpito a motivi floreali, la base lavorato en suite. Difetti e mancanze. altezza 56 cm.
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Lotto 187 Rarissimo gancio da cintura per una spada in giada, datazione: XVIII Secolo provenienza: Cina, Intagliato in un unico blocco di giada, il gancio terminante in una testa di drago con occhi di rubino con bordo in oro. Passante per la cintura. XVIII secolo o prima. altezza 7.5 cm.
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Lotto 188 Magnifico scudo reale (Gasha), datazione: 1920 - 1930 provenienza: Etiopia, In cuoio di forma circolare, rilevato al centro, ricoperto di velluto marrone ornato da lamine e borchie cesellate in ottone dorato e con innumerevoli pietre in vetro colorato (alcune mancanze), che coprono quasi tutta la superficie. Il margine interno ricoperto con un fornimento circolare munito di rivetti in bronzo intagliati a fiore, il bordo esterno con bande orizzontali decorate en suite. Fra le doppie borchie due leoni di Giuda in ottone dorato, simbolo della casa reale d'Etiopia. All'interno una maniglia munita di corda e nappe e rivestimento in velluto bordeaux. Nonostante una ampia ricerca, non siamo riusciti a trovare un altro Gasha comparabile al nostro, di questa bellezza e con queste ricche decorazioni, in nessuna collezione o museo internazionali. diametro 45 cm.
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Lotto 189 Pugnale rituale, datazione: 1900 circa provenienza: Africa centrale, Larga lama piatta a due fili. Impugnatura in legno, recante un mascherone scolpito. Bel fodero in cuoio decorato con due mascheroni in legno e con conchiglie. lunghezza 37 cm.
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Lotto 190 Rarissima pistola a pietra focaia, datazione: Prima metà del XIX Secolo provenienza: Marocco, Canna tonda, liscia, decorata con anelli nella prima sezione, mirino in ottone, cal. 15 mm; codetta con traguardo; batteria snaphaunce a pietra focaia, il cane e lo scodellino derogo in oro ad arabesque, copriscodellino scorrevole; cassa intera in legno con ponticello in ferro decorato en suite, bellissima coccia in argento inciso finemente a motivi floreali, fascia reggicanna in lamina d'argento decorato en suite, sul dorso e nella parte sinistra intarsi in madreperla che mostrano mezzelune. Bacchetta in ferro con battipalla intagliata a motivi geometrici. lunghezza 41.5 cm.
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Lotto 191 Raro Moukala a pietra focaia da ragazzo, datazione: Metà del XIX Secolo provenienza: Africa del Nord, Canna in ferro liscio, ottagonale, con alzo alla base e mirino, incisa su tutta la lunghezza, cal. 13 mm; codetta incisa; bella batteria a pietra focaia con decorato con placche incise in ottone ed argento. Cassa intera in legno decorato con intarsi a placche e in filigrana, la coccia in osso dipinto a cerchi rossi e verdi. Tre fasce reggicanna in lamina d'argento inciso. Bacchetta. In questa qualità sicuramente fatto per il figlio di un capo. lunghezza 81 cm.
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Lotto 192 Fucile a pietra focaia, datazione: Metà del XIX Secolo provenienza: Algeria, Lunghissima canna tonda, liscia con alzo in ottone alla base e mirino, cal. 16 mm; codetta ricoperta d'ottone; batteria in ferro leggermente inciso, sotto la molla iscrizioni in arabo. Cassa quasi intera in legno riccamente intarsiato a placche traforate ed incise in argento (mancanze). Coccia in argento, dieci anelli reggicanna in argento traforato. Bacchetta in legno con lungo fornimento in argento. lunghezza 190 cm.
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Lotto 193 Bellissimo kabyle (fucile) a pietra decorato in argento, firmato e datato, datazione: 1829 provenienza: Algeria, Canna liscia a due ordini; ottagonale nella prima parte poi tonda e con bindella, dotata di mirino, recante marcatura 'Gun ... Mortimer London' (la parte centrale dell'iscrizione coperta da una fascetta), munita alla base di un cartiglio intagliato e inciso effigiante un personaggio armato di lancia fra cornici a foglie e su fondo con resti di doratura. Alla culatta il traguardo a cuspide. Il codolo rivestito in argento. Cal. 17 mm. Batteria a pietra incisa a racemi, firmata e datata '1227' (1812 nel calendraio gregoriano). Cassa intera in legno riccamente decorata con lamine in argento traforate e incise ad effigiare fiori. Al dorso, accanto al codolo della canna una placchetta in argento con firma e data 'Mohamed Budaesh 1245' (1829 nel calendario gregoriano). Cinque reggicanna in argento lavorati con fiori in rilievo. grilletto in ferro e argento lavorato a vaso. Calciolo in argento en suite con le fascette. Tutta la parte anteriore della bacchetta foderata in argento lavorato a fiorami, il fusto in legno. Il fondo con sforatura-cavastracci. Raro in questa qualità. lunghezza 174,5 cm.