ASTA 22 - DESIGN E ANTIQUARIATO

ASTA 22 - DESIGN E ANTIQUARIATO

giovedì 15 luglio 2021 ore 16:30 (UTC +01:00)
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Lotti dal 157 al 168 di 646
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  • Gavina, coppie poltrone disegno Marcel Breuer, modello Vassili. Anni...
    Lotto 163

    Gavina, coppie poltrone disegno Marcel Breuer, modello Vassili. Anni '80,Poltrona con struttura in metallo tubolare cromato, seduta e spalliera a fasce di cuoio di forte spessore nei toni del nero. Salti di cromature H cm 75, cm 76 x 70 Salti nella cromatura

  • Gavina, lotto composto da quattro sedie, disegno Marcel Breuer. Anni '80,con...
    Lotto 164

    Gavina, lotto composto da quattro sedie, disegno Marcel Breuer. Anni '80,con struttura in tubolare metallico cromato. Seduta e spalliera in fasce di cuoio
    Cm 84x48x60

  • Gavina, poltrona disegno Marcel Breuer, modello Vassili. Anni '80,Poltrona...
    Lotto 165

    Gavina, poltrona disegno Marcel Breuer, modello Vassili. Anni '80,Poltrona con struttura in metallo tubolare cromato, seduta e spalliera a fasce di cuoio di forte spessore nei toni del nero. Salti di cromature H cm 75, cm 76 x 70 Salti nella cromatura

  • Saporiti, tavolo disegno Giovanni Offredi, modello Paracarro. Anni '80,Piano...
    Lotto 166

    Saporiti, tavolo disegno Giovanni Offredi, modello Paracarro. Anni '80,Piano in legno di forma circolare rivestito in radica di olmo acrilicata nei toni del marrone, piede in cemento
    H cm 74. Diametro cm 140

  • Valenti, lampada da tavolo, disegno Giotto Stoppino. Anni '80,Struttura in...
    Lotto 167

    Valenti, lampada da tavolo, disegno Giotto Stoppino. Anni '80,Struttura in alluminio spazzolato, diffusore in perspex opalino bianco
    H cm 55, diametro massimo cm 35

  • Cassina, tavolo basso disegno Afra e Tobia Scarpa, modello 356. Anni...
    Lotto 168

    Cassina, tavolo basso disegno Afra e Tobia Scarpa, modello 356. Anni '90,Struttura in legno di noce con incastri a motivo geometrico. Piano in legno di noce
    H cm 39, cm 75x75

  • 8 sedie Thonet, modello214, etichetta della manifattura. In faggio curvato a...
    Lotto 169

    8 sedie Thonet, modello214, etichetta della manifattura. In faggio curvato a vapore e seduta in paglia di Vienna, colore blu scuro.

    H cm 84x36x41

  • Sironi Mario (Sassari 1985- 1961 Milano) matita su carta in cornice...
    Lotto 170

    Sironi Mario (Sassari 1985- 1961 Milano) matita su carta in cornice raffigurante Mezzobusto di donna. Firmato in basso a destra
    Cm 25x16

  • Alicò Giovanni (Catania 1906-1971) Dipinto ad olio su masonite raffigurante...
    Lotto 171

    Alicò Giovanni (Catania 1906-1971) Dipinto ad olio su masonite raffigurante natura morta La libreria. Firmato in basso a sinistra Alicò e datato '57
    Cm 50x60, in cornice cm 71 x 81
    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906.
    Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce
    prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello
    stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948
    e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a
    collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in
    Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a
    Catania, Milano, Roma e Como.
    E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una
    fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubismo tipici del primo dopoguerra, si abbandona
    ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da
    una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato
    nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara.
    Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel
    panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi.
    Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi
    utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,
    vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure
    femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di
    Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che
    procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale.
    Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi e effetti luminosi e cromatici
    mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si
    librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti
    dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide
    approdando a esiti di natura informale e materica.
    Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva
    al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni
    private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte

  • Alicò Giovanni (Catania 1906-1971)Dipinto ad olio su tavola raffigurante...
    Lotto 172

    Alicò Giovanni (Catania 1906-1971)Dipinto ad olio su tavola raffigurante strada di paese con case. (Aci Sant'Antonio)ed Etna in prospettiva. Firmato in basso a destra Alicò e datato 1958


    Cm 50x60, in cornice cm 71 x 81
    Giovanni Alicò nasce a Catania nel 1906.
    Pittore autodidatta, il suo approccio all'arte è libero da vincoli o binari precostruiti. Nel 1935 si stabilisce
    prima a Napoli poi a Milano. Nel 1942 è presente con un'opera alla XXIII Biennale di Venezia,e nello
    stesso anno, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Tornabuoni di Firenze. Seguono, tra il 1948
    e il 1953, sei anni di attività in Argentina,con tre personali a Buenos Aires e molte partecipazioni a
    collettive in diversi saloni nazionali nelle città di La Rioja, Santa Fè, Mendoza e Rosario. Rientrato in
    Italia, dalla metà degli anni Cinquanta e per tutto il decennio successivo diverse furono le sue personali a
    Catania, Milano, Roma e Como.
    E' stato Premio Suzzara nel 1955 con l'opera Contadino che riposa, dove il pittore, svincolato da una
    fredda descrizione realistica e lontano dagli schemi neocubisti tipici del primo dopoguerra, si abbandona
    ad una pittura di suggestione luministica, dalle larghe campiture di verdi, di grigi, di terre, sostenuta da
    una densa materia pittorica definita da una spessa linea di contorno. Il dipinto è attualmente conservato
    nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Suzzara.
    Nel 1957 ha esposto alla Galleria il Pincio a Piazza del Popolo a Roma, una delle realtà più attive nel
    panorama delle mostre d'arte, dove vi esponevano anche Renato Guttuso e Carla Accardi.
    Ha iniziato il suo percorso artistico raffigurando nella sua pittura i carretti con le colorite storie dei pupi
    utilizzando tinte preferibilmente piatte, successivamente introduce nella sua tavolozza cromie delicate,
    vibranti,e si concentra su temi pervasi da una marcata spiritualità. I soggetti favoriti sono figure
    femminili, nature morte e paesaggi. Negli Anni Cinquanta Giovanni Alicò avvicina il suo stile a quello di
    Guttuso, nell'ambito del realismo sociale. La sua attenzione è verso una pittura figurativa sintetica,che
    procede per suggestioni nella generale aderenza ai temi del realismo sociale.
    Dopo il 1960 entra nella sua opera un’importante poetica fatta di arabeschi effetti luminosi e cromatici
    mobilie sfumati. Dal 1967 compaiono su tali sfondi personaggi antropomorfi, sorta di fantasmi,che si
    librano nello spazio della composizione. La produzione ultima dell'artista è invece caratterizzata da dipinti
    dove segni, forme geometriche ripetute e ampie macchie di colore sono resi con cromie intense e vivide
    approdando a esiti di natura informale e materica.
    Giovanni Alicò muore a Catania nel 1971. Dopo la sua morte, viene allestita una importante retrospettiva
    al Palazzo della Borsa di Catania nel 1973. Molte delle sue opere sono presenti in importanti collezioni
    private in Europa e in America e in diverse fondazioni d'arte

  • Dipinto ad olio su cartone intelato raffigurante cagnolino "Milano davanti al...
    Lotto 173

    Dipinto ad olio su cartone intelato raffigurante cagnolino "Milano davanti al supermercato". Firmato in basso a destra Ragusa
    Cm 50x50
    Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una disegno diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà…



    Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
    Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
    Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
    Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
    Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica……
    ….la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
    ….Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
    Rosanna Ricci

  • Dipinto ad olio su tavola raffigurante "Calla e felce". Firmato sul retro...
    Lotto 174

    Dipinto ad olio su tavola raffigurante "Calla e felce". Firmato sul retro Lucia Ragusa
    Cm 70x60
    Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una disegno diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà…



    Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
    Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
    Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
    Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
    Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica……
    ….la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
    ….Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
    Rosanna Ricci

Lotti dal 157 al 168 di 646
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ASTA 22 - DESIGN E ANTIQUARIATO

Asta Live e Telefonica.

Vetri da collezione, complementi d'arredo, mobili di design, poltrone Frau, dipinti d'arte antica, moderna e contemporanea, mobili d'epoca, disegni d'autore, collezione di collane in pietre dure.

Asta live giovedì 15 luglio 2021 alle ore 16:30 CEST.

Visione lotti

I lotti sono disponibili alla visione presso la Galleria sita in Catania (Italia), Viale Africa n. 12. Date le difficoltà negli spostamenti dell'attuale momento, gli esperti sono comunque a completa disposizione per fornire fotografie aggiuntive, video, condition report e qualsiasi ulteriore informazione sui lotti in vendita. È inoltre possibile fissare un appuntamento per visionare i lotti da remoto utilizzando le più comuni piattaforme video (Zoom, Meet, Whatsapp, Skype, Google Duo).

Sessioni

  • 15 luglio 2021 ore 16:30 ASTA 22 - DESIGN E ANTIQUARIATO (1 - 673)

Condizioni di vendita

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Rilanci

  • da 0 a 40 rilancio di 10
  • da 40 a 200 rilancio di 20
  • da 200 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 in avanti rilancio di 1000