Libri, Autografi e Stampe
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Lotto 364 Roma - Labruzzi, Carlo - Monumenti e ruderi che veggonsi lungo i lati delle prime due miglia della via Appia
Roma, Tipografia Puccinelli, 1844. In 2° oblungo (715 x 528 mm). Frontespizio contenuto in cornice tipografica, carta di dedica a Maria Cristina di Borbone, 8 carte di testo, e 25 tavole incise all'acquaforte, ciascuna con didascalia in inglese e in italiano al di sotto della parte incisa, in basso a sinistra della tavola 15 anagramma del Labruzzi, brossura editoriale in cartoncino giallo con al piatto superiore titolo in cornice di fregi tipografici conservata in legatura moderna in marocchino rosso, al piatto anteriore cornice di filetti e rotella fitomorfa impressa in oro, brossura con difetti e restauri, bella legatura del sec. XX in marocchino rosso, con decorazione impressa in oro.
NOTE
Edizione rara dedicata a Maria Cristina di Borbone, basata sui disegni dal vero dell'artista Carlo Labruzzi (1748- 1817). L'archeologo e pittore dilettante sir Richard Colt Hoare chiese al Labruzzi di percorrere insieme il cammino sulla Via Appia, in direzione di Brindisi, descritto da Orazio nella satira V del libro primo. Labruzzi avrebbe documentato con disegni il viaggio. Il 31 ottobre 1789 Hoare e il Labruzzi iniziarono il cammino; ma per il maltempo quando giunsero a Benevento anche per la salute cagionevole del disegnatore furono costretti a ritirarsi a Napoli e tornare a Roma. Labruzzi eseguì una quantità di schizzi dal vero, che utilizzò poi come appunti per i successivi disegni a penna, acquerellati a seppia, che Hoare gli aveva commissionati. Del progetto, commissionato da Hoare, furono incise 24 tavole, raccolte in due fascicoli di 12 fogli ciascuno, che furono editi a Roma nel 1794, col titolo Via Appia illustrata ab Urbe Roma ad Capuam. Nell'Ottocento furono stampate varie raccolte di incisioni, tratte da disegni del Labruzzi: nel 1810 una serie fu stampata da Piero Parboni e Antonio Poggioli, col titolo Le antichità d'Albano delineate nei suoi avanzi da C. Labruzzi ed incise da P. Parboni e A. Poggioli; nel 1844 Agostino Rem-Picci stampò un'altra serie, dal titolo Monumenti e ruderi che veggonsi lungo i lati delle prime due miglia della via Appia.
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Lotto 365 Romanzi storici - Temistocle Solera - Michelina. Scena milanese del 1836.
Milano, Borroni e Scotti, 1842. In 16°. Testo con frontespizio tipografico preceduto da antiporta incisa da Gaetano Bonatti su disegno di R. Focosi, esemplare intonso, brossura editoriale illustrata. § Cesare Cantù. Margherita Pusterla. Milano, Perelli e Mariani, 1845. In 16°. Vignetta al frontespizio opera di Ratti e antiporta finemente incisa, legatura coeva in mezza pelle e cartone. Insieme nel lotto I Misteri di Milano di A. Sauli (Milano, 1857) e La Ca dei Cani di Barnabò Visconti (Milano, 1852). -
Lotto 366 Roma - Pinelli, Bartolomeo - Berneri, Giuseppe - Il Meo Patacca o vero Roma in feste nei trionfi di Vienna poema giocoso nel linguaggio romanesco di Giuseppe Bernieri romano accademico infecondo
Roma, dai torchj di Lino Contedini, 1823. In 4° oblungo. Testo disposto su 2 colonne, con 52 tavole incise all'acquaforte firmate e datate in lastra, ciascuna corredata da didascalia,qualche arrossatura sparsa, legatura dell'epoca in mezzo vitello verde, al centro dei piatti ricoperti di carta marmorizzata una placca in pelle con il titolo dell'opera impresso in oro, spellature e qualche macchia.
NOTE
Seconda edizione, ma prima completa di tutte le tavole, del poema eroicomico in dialetto romanesco di Giuseppe Berneri (1637-1701) scritto nel 1683 per la liberazione di Vienna dall’assedio dei Turchi, e pubblicato per la prima volta nel 1695. Le acqueforti di Bartolomeo Pinelli (1787-1835), celebre disegnatore ed incisore romano, ritraggono vivaci scene popolari. -
Lotto 367 Roma - Pinelli, Bartolomeo - Costumi diversi inventati ed incisi
Roma, Luigi Fabri, 1822. In 2° oblungo. Con 23 tavole (di 25) incise all'acquaforte con firma dell'artista in basso a sinistra e datate "Roma 1820 (1821)", occhietto e frontespizio manoscritti, fioriture, piccolo alone all'angolo interno, legatura in mezzo marocchino e angoli blu, con autore e titolo impressi in oro al dorso a 5 nervi, qualche abrasione e spellatura, lievi difetti.
NOTE
Bella raccolta di tavole di grande formato (mm 320 x 420) che raffigurano scene di vita quotidiana del tempo, feste e giochi della Roma papalina. -
Lotto 368 Roma - Pinelli, Bartolomeo - Nuova raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acqua forte
Roma, Nicola de Antoni, 1816. In 2° oblungo. Frontespizio con dedica al Cavaliere Hitroff, e 50 tavole incise in rame e numerate, carta di guardia staccata, leggere fioriture e alcune gore d'acqua, arrossature alle prime carte, alcuni fori di tarlo, rare piccole macchie, poche annotazioni manoscritte, legatura coeva in cartoncino floscio, dorso mancante, piatto anteriore parzialmente staccato, difetti. Firma d'appartenenza al frontespizio. -
Lotto 369 Roma - Pinelli, Bartolomeo - Storia romana dalla sua origine alla venuta di G.C. rappresentata in 110 dei principali avvenimenti di quel periodo istorico
Bologna, Tipografia delle Muse, 1839-1849. In 2° oblungo. 3 voll. Con 110 grandi tavole incise in rame, frontespizi incisi, diversi rinforzi e restauri, fioriture, al I vol. tav. 5 leggermente allentata, abrasione sullo specchio dell'incisione della tav. 12, vol. II con leggera brunitura, qualche arrossatura e aloni; vol. III tav. 93 abrasioni con piccola mancanza, tavv. 94 e 98-99 abrasione, legatura in mezzo marocchino verde con autore, titolo e fregi impressi in oro al dorso piatto, lievi abrasioni, leggeri difetti ai bordi, una piccola macchia. Ex libris cartaceo al contropiatto del I volume.
NOTE
Prima edizione completa delle 110 scenografiche incisioni frutto dell'estro di Bartolomeo Pinelli che rappresentano momenti fondamentali della storia romana. -
Lotto 370 Roma - Pistolesi, Erasmo - Descrizione di Roma e i suoi contorni con nuovo metodo breve e facile per vedere la Città in otto giorni [...]
Roma, Giovanni Gallarini, 1844. In 16°. Antiporta incisa in rame che raffigura il Foro Romano, 1 carta topografica di Roma ripiegata e 5 tavole incise in rame, quasi tutte protette da velina, leggere fioriture sparse, legatura coeva in mezza pergamena con angoli, qualche abrasione ai piatti, lievi difetti. § Roma antica distinta per Regioni secondo l'esempio di Sesto Rufo, Vittore e Nardini, ornata di rami delle più celebri Fabbriche antiche diligentemente intagliate, Roma, Gio. Lorenzo Barbiellini, 1741. In 8°. I tomo (di II). Incisione in rame al frontespizio, con 18 tavole ripiegate, leggere arrossature e fioriture, poche carte con leggera brunitura, qualche piccolo strappo al margine interno di poche tavole, strappo di maggiore entità alla tav. che descrive le Terme di Caracalla, legatura coeva in pergamena, lievi difetti.
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Lotto 371 Ruscelli, Girolamo - Il Rimario
Venezia, Simone Occhi, 1802. In 8°. Marca xilografica al frontespizio, arrossature sparse, legatura originale in cartonato alla rustica, difetti. -
Lotto 372 Salomoni, Angiolo - Memorie storico-diplomatiche degli Ambasciatori, Incaricati d'affari, Corrispondenti, e Delegati, che la città di Milano inviò a diversi suoi principi dal 1500 al 1796
Milano, Tip. Pulini, 1806. In 2°, 325 x 230 mm., esemplare in barbe, legatura del sec.XIX in mezza pergamena e cartone.
NOTE
Predari, p. 185; CLIO, V, p. 4120. "Il volume del Salomoni si inserisce a pieno titolo nella corrente storica tesa a rivalutare la storia minore. Con questo si intendendo le narrazioni di fatti di singoli individui che nel corso degli anni o dei secoli, all'ombra dei Principi, hanno costruito l'era moderna senza essere mai riconosciuti come diretti autori. Il Salomoni completa molti lati di quei secoli (dal 1500 al 1796) con una storia di "secondo piano" quanto mai precisa e utile a tutti coloro che abbiano il desiderio di conoscere approfonditamente la nostra grande Milano". -
Lotto 373 Sant’Eustorgio - Caffi, Michele - Della Chiesa di Sant’Eustorgio in Milano
Milano, Giuditta Boniardi-Pogliani, 1841. In 8°. Diverse iscrizioni riprodotte nel testo. Legato con Dell’Abbazia di Chiaravalle in Lombardia. Milano, Giacomo Gnocchi, 1842. Incisione calcografica all’antiporta raffigurante l’abbazia, due tavole fuori testo a illustrare gli affreschi, trascrizioni di iscrizioni, legatura coeva in mezza pelle e cartone marmorizzato. Insieme nel lotto un altro esemplare della Chiesa di Sant’Eustorgio in Milano intonso, con la brossura editoriale, in parte strappata e restaurata al dorso. -
Lotto 374 Storia milanese - Rosmini, Carlo de' - Dell'istoria intorno alle militari imprese e alla vita di Gian-Jacopo Trivulzio detto il Magno
Milano, dalla tipografia di Gio. Giuseppe Destefanis, 1815. In 4°. 2 voll. Medaglioni calcografici con l’effigie di Gian-Jacopo Trivulzio sui frontespizi, esemplare in barbe, legatura coeva in mezza pelle rossa e cartone marmorizzato. § Pompeo Litta. Ritratti dei Visconti. Milano, Eugenio Silvestri, [1847]. In 4°. 12 ritratti dei Visconti incisi in rame dal Silvestri, 1 tavola genealogica a fine volume, fioriture, brossura editoriale blu. -
Lotto 375 Storia milanese Rosmini, Carlo de' - Dell'istoria intorno alle militari imprese e alla vita di Gian-Jacopo Trivulzio detto il Magno
Milano, dalla tipografia di Gio. Giuseppe Destefanis, 1815. In 4°. 2 voll. Medaglioni calcografici con l’effigie di Gian-Jacopo Trivulzio sui frontespizi, esemplare in barbe, piccola mancanza al margine esterno del I frontespizio, brossura editoriale azzurra. § Quattro opuscoli inediti del secolo XVI. Milano, Manini e Rivolta, 1819. In 8°. Esemplare in barbe, raccolto in un foglio di carta blu.§Processo originale degli untori nella peste del 1630. Milano, G. Truffi, 1839. In 4°. Una grande tavola ripiegata incisa in rame fuori testo raffigurante scene della "peste manzoniana” e dei supplizi inflitti agli untori, esemplare in barbe, strappo restaurato al margine della tavola, parte dei fascicoli staccati dalla legatura, brossura editoriale rovinata. Insieme nel lotto altre due edizioni stampate a Milano. -
Lotto 376 Storia risorgimentale - Riviste - Il Caffè ossia brevi e varii discorsi distribuiti in fogli periodici
Milano, Giovanni Silvestri, 1804. In 4°. Quattro frontespizi corrispondenti ai quattro semestri di pubblicazione della celebre rivista, uscita tra il giugno 1764 ed il maggio 1766, in 74 numeri, marginali aloni, legatura coeva in mezza tela e cartone marmorizzato. Timbro di possesso del sec.XIX dell’Avv. Rinaldo Abbonati di Varese.
NOTE
La rivista più importante dell’illuminismo italiano, nata per iniziativa di Pietro Verri in stretta collaborazione con il gruppo della "Società dei Pugni": Alessandro Verri, Cesare Beccaria, Sebastiano Franci, Giuseppe Visconti ed altri. Il programma della rivista si fonda sulla pluralità degli argomenti e sulla partecipazione di un pubblico di lettori molto vario che riesce, nello spazio del caffè a realizzare una nuova forma di socialità che nasce dall'incontro di uomini e di ceti diversi. Componente essenziale della battaglia illuministica del Caffè è la sua prospettiva letteraria e linguistica. Il problema della diffusione dei lumi è infatti anche un problema del linguaggio: "cose e non parole" è uno dei motti del Caffè, il cui linguaggio non si limita a riprodurre passivamente la realtà, ma deve sapere attraversarla e spiegarla; un linguaggio che taglia decisamente i ponti con il classicismo e il purismo linguistico.
Cfr. Einaudi, 6161; Melzi, Dizionario degli Anonimi, p. 160 -
Lotto 377 Swift, Jonathan - Travels into several remote nations of the world by Lemuel Gulliver, first a surgeon and then a captain of several ships
Londra, John C. Nimmo, 1886. In 8°. Con numerose illustrazioni a colori nel testo, lievissimo alone al frontespizio, leggera brunitura, più intensa ai margini, leggere fioriture marginali, legatura coeva in mezzo marocchino, autore, titolo e fregi impressi in oro al dorso a 5 nervi, lievi abrasioni e qualche leggero graffio. -
Lotto 378 Toscana - Bury, Charlotte - The three great Santuaries of Tuscany
Londra, John Murray, 1833. In 2° oblungo. Antiporta incisa da Landseer, tavola col ritratto di Lady diPoselwhite dopo G. Hayter,6 tavole incise all'acquatinta da Thomas Lupton da disegni di Buryl, lista degli 'Royal Subscribers', legatura dell'epoca marrone, al centro del campo un tassello in pelle marrone con il titolo e il nome dell'autrice impresso in oro, piatto anteriore staccato, piccoli difetti. -
Lotto 379 Trieste - Nuova pianta della Città di Trieste
Vienna, Artaria commerciale Comp., 1828, mm 625 x mm 894, incisione su rame colorata, in alto a destra ovale con titolo e dati tipografici, al centro in calce la legenda, fioriture sparse e lievi difetti, in cornice marrone del XX sec.
NOTE
Non comune pianta di Trieste con le varie parti della città distinte in colori diversi. -
Lotto 380 Trieste - Nuova planta della città e porto franco di Trieste
Klafter, 1800, pianta composta di due parti, di mm 630 x mm 802, incisioni su rame acquarellate a mano, la pianta della città è circondata da 14 e 16 riquadri contenenti monumenti e vedute della città, ciascuna con titolo, entrambi i fogli sono firmati in lastra in basso a destra dall’incisore “Fr. Weis Sc.” e a sinistra firmato “Steindr v. H. Engel in Wien”, arrossature e fioriture leggere ai margini bianchi, in cornice di legno marrone del sec. XX.
NOTE
Rara pianta della città di Trieste arricchita da 30 scorci della città e dei suoi monumenti, tra questi Piazza della Borsa, la Cattedrale S. Giusto, Piazza S. Pietro e Piazza del Teatro, il tutto finemente inciso in rame ed acquerellato d'epoca. -
Lotto 381 Trieste - Selb, Augusto - Tischbein, August - Memorie di un viaggio pittorico nel litorale austriaco di A. Selb ed A. Tischbein
Trieste, [s.n.t.], 1842 (I. Papsch & C. tipografi del Lloyd austriaco). In 2° oblungo. 570 x 405 mm. Frontespizio acquarellato con veduta di Trieste da Opicina, ritratto dell'Arciduca Stefano, tavola dedicatoria all'Arciduca Stefano, prefazione in due lingue (italiano/tedesco), una grande veduta di Trieste di 320 x 610 mm. sempre acquarellata, 41 vedute di città e costumi acquarellate accompagnate da testi esplicativi, 2 fogli di testo - sempre bilingue - con "Cenni storici del Litorale", una grande pianta alla fine: "Carta del Litorale Austriaco", 380 x 480 mm. Legatura coeva in mezza pelle e cartone marmorizzato, contenuta in custodia con lacci marrone. Provenienza: dal fondo di Ottocaro Weiss; Trieste.
NOTE
Splendida copia completa, FINEMENTE ACQUARELLATA, del più celebre illustrato triestino del sec.XIX: un monumento alla costa triestina, alle sue bellezze artistiche e naturalistiche, ma anche un vivido affresco della vita e dei costumi delle popolazioni. Tischbein è stato un raffinato pittore di paesaggi, architetture e scene, tutti elementi finemente riprodotti in questa serie di litografie. Fu l'unico della sua famiglia a trasferirsi stabilmente in Italia; dal 1838 fino alla sua morte nel 1867 visse a Trieste, all'epoca splendido centro culturalee artistico sotto il dominio austriaco.
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Lotto 382 Venezia - Risorgimento - Miscellanea storica
Album in 4° oblungo, 330 x 245 mm., collettanea di oltre 70 documenti manoscritti e a stampa raccolti da Elisabetta Michiel Giustinian, Elena Michiel Costantin, Francesco Costantin e Antonio Costantini, metà sec.XIX fino al 1907 circa, in SONTUOSA LEGATURA MOSAICATA originale, piatti su bois de rose, di cui quello anteriore intarsiato con avorio, madreperla, peltro e metallo, l'altro graffito, fermaglio originale con serratura, risguardi a portafoglio e fogli di guardia in seta rossa, custodia moderna in mezza pelle e cartonato.
NOTE
Venezia nel Risorgimento, questo il titolo più adeguato al presente album, probabilmente ideato e pensato da Elisabetta Michiel Giustinian (1825-1889). moglie di Giovanni Battista (1816-1888), ultimo erede di una delle più influenti nobili famiglie veneziane, i Giustinian dei Vescovi. Lo accompagnò, consigliandolo e sostenendolo nei momenti più delicati della sua vita, ma fu a sua volta una figura significativa sia per le sorti della collezione che più in generale nella società del tempo. Elisabetta viene descritta come una donna dal “carattere intraprendente e pieno di risorse” sempre a fianco del marito nei diverse momenti che li videro protagonisti sulla scena pubblica. La sua figura, benché rimasta a lungo in secondo piano, ebbe un ruolo fondamentale nelle scelte del Giustinian. Entrambi antiaustriaci sostennero con coraggio e con aiuti economici le azioni dei patrioti, partecipando alla stagione rivoluzionaria veneziana in prima persona. Ormai compromessi perla loro attività sovversiva, col ritorno degli Asburgo in città i Giustinian partirono per l’esilio volontario e, condannati in contumacia, gli vennero confiscati tutti i loro beni da parte delle autorità austriache.
All'interno sono contenute 14 litografie, alcune delle quali tratte dall'Album dell'Indipendenza di Giacomo Casa, 4 disegni a matita, tra cui il ritratto di Felice Orsini, 2 au lavis con episodi della vita di Daniele Manin, 6 fotografie, vari manifesti, diversi manoscritti con poesie di Giannina Milli, Arnaldo Fusinato, 7 coccarde tricolori all'uncinetto del 1848-'49 e 1866, varie cartoline, una cartamoneta patriottica, ricevute per oblazioni in favore della Patria etc.
Disponibile su richiesta un elenco dettagliato del materiale contenuto.
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Lotto 383 D'Ennery, Adolphe - Verne, Jules - Les voyages au théatre
Parigi, J. Hetzel, [1881]. In 8°. Con numerose illustrazioni in bianco e nero, leggera brunitura, alcuni fascicoli allentati, piccoli strappi senza perdita al margine esterno di due carte, alcune annotazioni a matita, legatura editoriale in tela rossa, piatti illustrati, tagli dorati, piccoli strappi alle cerniere, lievi difetti alle cuffie. Nota di possesso alla carta di guardia.
NOTE
Prima edizione di questa opera che raccoglie tre opere di Verne trascritte nella loro versione teatrale: Le Tour du Monde en 80 jours; Les Enfants du Capitaine Grant; Michel Strogoff. Il testo è arricchito da numerosi disegni in bianco e nero nel testo e a piena pagina di Bennet e Meyer. -
Lotto 384 Verona - Orti Manara, Giovanni Girolamo - Delle due porte dette dei Leoni e dei Borsari
Verona, G. Antonelli, 1840. In 2°. Occhietto, al frontespizio vignetta, in fine volume 7 tavole incise in rame e numerate, legatura dell'epoca in mezza pelle rossa, spellature e lievi mancanze. Timbro nobiliare al frontespizio.
NOTE
Opera dedicata al principe Ernesto di Sassonia Coburgo Gotha, l'opera presenta delle viste iettagliate delle due porte monumentali di Verona, Porta Borsari e Porta dei Leoni. -
Lotto 385 Verri, Pietro - Storia di Milano
Capolago, Tip. Elvetica, 1837. In 16°. 4 tomi in 2 voll. 1 tavola fuori testo ripiegata che riporta la genealogia dei 12 Visconti, marginali fioriture, legatura coeva in mezza pergamena e cartone. § Francesco Lorenzini. Considerazioni sopra gli avvenimenti del 1848 in Lombardia. Torino, s.n.t., 1849. In 12°. Legatura coeva in cartoncino decorato. § Angelo Bianchi-Giovini. La republica di Milano dopo la morte di Filippo Maria Visconti. Milano, dalla Tip. di G. Silvestri, 1848. In 8°. Lievi fioriture, esemplare intonso nella sua brossura editoriale, restaurato al dorso.
NOTE
I opera: Hoepli, 969: "Il Custodi rimaneggiò e corresse, come egli stesso dice, quella parte dell'aggiunta del Frisi che aveva visto la luce, e compose di nuovo il rimanente. La nuova edizione col completamento del Custodi vide la luce per la prima volta pei tipi del Destefanis di Milano nel 1824". Interessante e rara opera di divulgazione storica. Predari, p. 198; Caddeo, Ediz. di Capolago, 486. -
Lotto 386 Viaggi - Donegani, Giovanni - Guida allo Stelvio, ossia Notizie sulla nuova strada da Bormio all’incontro colla postale di Mals
Milano, Tipografia Guglielmini e Redaelli, 1842. In 4°. Grande tavola intelata ripiegata raffigurante la “Corografia della strada militare dello Stelvio”, in antiporta tavola raffigurante l’Altura Ferdinandea, raffinata dedica a Sua Altezza Imperiale L’Arciduca d’Austria Ranieri stampata con caratteri diversi in nero e azzurro, tabelle nel testo, legatura coeva in mezza pelle e cartone marmorizzato.
NOTE
I lavori di costruzione della strada iniziarono nel 1848 su iniziativa del governo austriaco del Regno Lombardo Veneto per poter evitare il passo dello Stelvio, impraticabile per molti mesi l’anno. La strada fu progettata da Giovanni Donegani, figlio di Carlo Donegani progettista delle strade dei passi dello Stelvio (SS 38) e dello Spluga (SS 36), basandosi sui rilievi effettuati dal padre. La strada fu terminata dagli Austriaci proprio alla vigilia della II Guerra d’Indipendenza. -
Lotto 387 Zoologia - Gervais, Paul - Les Trois Règnes de la Nature. Règne Animal. Histoire naturelle des Mammifères
Parigi, Curmer, 1854 - 55. In 8° grande. 2 voll. Frontespizio, numerosissime illustrazioni nel testo in bianco e nero, con XXXX tavole in bianco e nero, XXXXX a colori a piena pagina ciascuna protetta da velina originale, una tavola staccata, arrossature, fioriture, bruniture su diverse carte e tavole, legatura originale in mezzo vitello nocciola, al dorso autore e titolo impressi in oro, tagli dorati, leggere spellature.
NOTE
Interessante opera dello zoologo e paleontologo francese Paul Gervais (1816-1879) - 1879. Vicare, II, 975.