ASTA 93 - Arte Asiatica e Tribale
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Lotto 195 SCATOLA PER DOCUMENTI (RYOSHIBAKO) IN LEGNO LACCATO E DORATO CON INTARSI DI MADREPERLA E AVORIO
Giappone, periodo Meiji
L'interno uniformemente laccato a 'buccia di pera' (nashiji), il lato esterno del coperchio finemente decorato con un paesaggio con colline, capanni, fiori di vario tipo e due gru.
14 x 40 x 32 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
* Il presente lotto è corredato di Certificato di Antichità Ce.S.Ar. (pre-1947). -
Lotto 196 COPPIA DI PANNELLI IN LEGNO LACCATO E INTARSIATO
Giappone, periodo Meiji
Di forma rettangolare, i due pannelli presentano sul fondo a lacca nera una fine decorazione a intarsio di avorio e madreperla, su uno con un artigiano accompagnato da un bambino e sull'altra con una donna accompagnata da una bambino, su entrambi in basso un sigillo.
75.5 x 42 cm ognuno
Provenienza: collezione privata italiana.
* Il presente lotto è corredato di Certificato di Antichità Ce.S.Ar. (pre-1947). -
Lotto 197 KITAGAWA UTAMARO
(1754-1806)
Scena di amplesso, 1799
Xilografia policroma, 25,4 x 38 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
Il foglio appartiene alla serie Negai no itoguchi (“La scoperta dei percorsi del piacere”), composta da dodici stampe e di grande successo nell'ambito delle shunga. -
Lotto 198 UTAGAWA HIROSHIGE
(1797-1858)
La foresta di pini di Kehi, 1853
Xilografia policroma, 34.9 x 23.7 cm
Dalla serie “Vedute famose della sessanta province”.
Editore: Koshimuraya Heisuke.
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 199 UTAGAWA HIROSHIGE
(1797-1858)
Noto Province: Waterfall bay, 1853
Print, 35.7 x 24.1 cm
Series: “Famous View of the Sixty-odd Provinces”.
Publisher: Koshimuraya Heisuke.
Provenance: Italian private collection. -
Lotto 200 UTAGAWA HIROSHIGE
(1797-1858)
Provincia di Iwami, il Monte Takazuno, la spiaggia del sale, 1853
Xilografia policroma, 35.4 x 23.2 cm
Dalla serie “Vedute famose della sessanta province”.
Editore: Koshimuraya Heisuke.
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 201 DUE STAMPE
Giappone, XIX secolo
Una, presumibilmente di Utamaro, in cornice, l'altra di Kunisada sotto plexiglass.
36,5 x 25 cm e 31,2 x 22 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 202 DUE STAMPE DI UTAGAWA KUNISADA
(1786-1865)
Entrambe in cornice e vetro protettivo.
34,2 x 24,3 cm e 33,5 x 24,2 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 203 CERAMICA INVETRIATA
Iran, XII-XIII secolo
I quattro scomparti a sezione circolare raccordati da crociera vuota al centro e ornata sul lato superiore da quattro gruppi di tre umboni, il tutto rivestito di invetriatura di colore verde.
4,5 x 20 x 18 cm
Provenienza: collezione Giovanni Testori. -
Lotto 204 CERAMICA CON INVETRIATURA TURCHESE E DECORO DI ISCRIZIONI A RILIEVO
Iran, Bujnurd (Khorasan), XIV secolo
Corpo globulare stiacciato con ampia bocca circolare, all’esterno della parete si innestano a egual distanza l’uno dall’altro sei beccucci per i fuochi, rivestita di invetriatura turchese con tratti di pittura a smalto nero, presenta decorazione calligrafica a rilievo.
9 x 10,5 cm
Provenienza: Giovanni Testori (1923-1993). -
Lotto 205 CINQUE LAMPADE A OLIO IN CERAMICA CON INVETRIATURA TURCHESE
Iran, Nishapur o Gurgan, XII secolo
Tutte le lucerne hanno base a forma di ciotolina a sezione circolare, al centro della quale si innesta alto stelo cilindrico sormontato da contenitore trilobato, ansa a nastro, tutte rivestite di invetriatura turchese.
9 cm circa altezza ognuna
Provenienza: Giovanni Testori (1923-1993). -
Lotto 206 DUE CIOTOLE IN CERAMICA CON INVETRIATURA TURCHESE
Iran, XII-XIII secolo
9 x 20 cm la più grande
Provenienza: Giovanni Testori (1923-1993). -
Lotto 207 CIOTOLA IN CERAMICA CON DECORO DIPINTO
Iran, Nishapur, X secolo
Base circolare e ampiezza massima del diametro nei pressi della bocca, decorazione in bruno all’interno dell’orlo della bocca con due griglie con tratteggi ondulati e cerchietti.
5 x 18 cm
Provenienza: Giovanni Testori (1923-1993). -
Lotto 208 LAMPADA A OLIO IN BRONZO, CHERAGH
Iran, Khorasan, XII-XIII secolo.
Serbatoio di forma globulare, da cui si dipana il lungo cannellino per il fuoco, presa ad orecchio alla quale si attacca coperchietto del serbatoio ornato di tre figure zoomorfe a tutto tondo che servono da presa.
8,5 x 18,5 cm
Provenienza: Giovanni Testori (1923-1993) -
Lotto 209 LAMPADA A OLIO A TRE FUOCHI IN BRONZO CON DECORO INCISO
Iran, Khorasan, XII-XIII secolo
Sostenuto da ampio e alto piede a stelo a sezione ottagonale, il serbatoio semisferico accoglie i tre alloggiamenti curvi per lo stoppino ed è sormontato sul lato superiore piatto da un’apertura ogivale un tempo chiusa da coperchio, la presa ad anello sormontata da uccello a tutto tondo, la decorazione incisa consiste di iscrizioni, arabeschi e uccelli.
6 x 15,5 cm
Provenienza: Giovanni Testori (1923-1993) -
Lotto 210 DUE CONTENITORI IN METALLO
Tibet e India, XIX secolo
Il lotto si compone di reliquiario gau in rame con il lato anteriore in argento decorato a sbalzo con simboli buddhisti, e di lungo contenitore cilindrico forse indiano decorato a rilievo con motivi di foglie.
14 x 10 x 4 cm e 25 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 211 OTTO CONTENITORI IN LEGA DI RAME, UNO CON CUCCHIAIO
India, XIX-XX secolo
25 cm il più alto
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 212 DUE SCULTURE DI DIVINITÀ IN AVORIO
India, inizio del XX secolo
20 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
* Il presente lotto è corredato di Certificato di Antichità Ce.S.Ar. (pre-1947). -
Lotto 213 LINGA CON IL VOLTO DI SHIVA IN PIETRA, EKMUKHALINGA
India, Mathura, stile del periodo Kushana
La parte anteriore del cilindro presenta il volto di Shiva in accentuato altorilievo, baffi, i lunghi capelli annodati in alto nello stile degli asceti (jatamakuta) e una collana (rudraksa mala) nella zona inferiore, al centro della fronte ben visibile il terzo occhio.
80 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
Il linga – letteralmente “segno” - è la principale manifestazione iconografica di Shiva. Di forma fallica, rappresenta la creazione primordiale. Fin dalle sue prime apparizioni nel I secolo a.C., il linga con il volto di Shiva (ekmukhalinga) si è caratterizzato per peculiarità ben visibili anche in questo esemplare. -
Lotto 214 RILIEVO IN PIETRA CON FIGURE
India, Mathura, stile del periodo Kushan
Di forma all'incirca quadrata, presenta sul davanti in accentuato rilievo una figura maschile coronata sulla sinistra e una femminile sulla destra, quest'ultima con un bambino in braccio, la parte inferiore ornata a leggero rilievo.
21 x 17.5 cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 215 RILIEVO IN PIETRA CON DIVINITÀ E FIGURE
India, Mathura, stile del periodo Kushana
Presenta al centro una divinità coronata e ingioiellata seduta tra due colonne, alle sue spalle, due figure femminili per ogni lato anch'esse collocate tra colonne.
…. cm
Provenienza: collezione privata italiana. -
Lotto 216 PIEDISTALLO IN PIETRA CON LEONI
India settentrionale, Rajasthan (?), X-XII secolo.
Di forma rettangolare, presenta ai due lati due colonne tra le quali si posizionano due leoni rampanti in accentuato rilievo, al centro in alto una gualdrappa, in basso una divinità femminile all'interno di una nicchia.
37 x 82 cm
Provenienza: collezione privata italiana -
Lotto 217 NICCHIA IN PIETRA CON TIRTHANKARA E ATTENDENTI
India settentrionale, Rajasthan (?), X-XI secolo
La scultura si compone di una nicchia fiancheggiata da due colonne a sezione circolare con capitelli a lanterna e sormontata da cuspide fogliata, al suo interno la figura della divinità stante, nuda, con le braccia distese lungo i fianchi, ai lati in basso due figure di attendenti.
70 cm altezza
Provenienza: collezione privata italiana.
I Tirthankara, letteralmente “facitori del guado”, sono ventiquattro personaggi che hanno raggiunto attraverso la vita ascetica l'illuminazione e interrotto dunque l'altrimenti eterno ciclo di morte e rinascita. Secondo la dottrina jainista - fondata da Mahavira (540-468 a.C.), l'ultimo dei Tirthankara - essi sono modelli da perseguire, emblemi dei “tre gioielli”, la retta conoscenza, la retta fede e la retta condotta. -
Lotto 218 RILIEVO IN PIETRA CON VARAHA
India centrale, X-XI secolo (?)
La scultura raffigura in accentuato rilievo una divinità stante con corpo antropomorfo e testa di cinghiale, ai suoi piedi una figura semisdraiata, quattro braccia di cui tre lacunose e una a sorreggere una mazza, in alto a sinistra la rappresentazione sintetica di una città posata sulle sue zanne.
40 x26 cm
Provenienza: collezione privata italiana.
Varaha è una delle manifestazioni terrene (avatar) di Vishnu, importante divinità di ambito induista. Come in questo rilievo, la più diffusa iconografia di Varaha è quella in cui è raffigurato con corpo di uomo e testa di cinghiale, nelle mani – oltre alla mazza (gada) – un fiore di loto, il disco e una conchiglia.
La leggenda con cui è più spesso associata, descritta in questo rilievo, è quella in cui sconfisse il demone Hiranyaksha, il quale aveva rubato la terra per nasconderla nelle profondità dell'oceano cosmico.