Asta 21 - Eclettica

Asta 21 - Eclettica

sabato 29 maggio 2021 ore 16:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 361 al 384 di 543
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  • Dipinto ad olio su tela raffigurante canale di Venezia. Firmato in basso a sinistra Liatti.. Cm 60x30, in cornice cm 80x
    Lotto 368

    Dipinto ad olio su tela raffigurante canale di Venezia. Firmato in basso a sinistra Liatti.. Cm 60x30, in cornice cm 80x50

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante canale di Venezia. Firmato in basso a sinistra Lietti. Pietro Virgilio Lietti (Monz
    Lotto 369

    Dipinto ad olio su tela raffigurante canale di Venezia. Firmato in basso a sinistra Lietti. Pietro Virgilio Lietti (Monza 1928). Cm 60x30, in cornice cm 80x50

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante fiume con alberi e barca, XIX secolo. Cm 31 x41
    Lotto 370

    Dipinto ad olio su tela raffigurante fiume con alberi e barca, XIX secolo. Cm 31 x41

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante paesaggio con casa, firmato in basso a destra E. Tuttobene. Cm 40x55
Emilia Tuttob
    Lotto 371

    Dipinto ad olio su tela raffigurante paesaggio con casa, firmato in basso a destra E. Tuttobene. Cm 40x55
    Emilia Tuttobene nasce a Catania nel 1915 e si affaccia al mondo artistico e culturale da autodidatta. Comincia a dipingere sul finire degli anni ‘40 del ‘900 e affianca alla sua carriera artistica qualla di gallerista. Infatti nel 1952 apre la galleria d’arte “La Botteghina” che chiuderà qualche anno dopo nel 1957. Inizialmente la sua produzione artistica è caratterizzata da un forte realismo e da una tragicità evidente principalmente nelle sei tele incentrate sulla mafia che le valsero il premio Ambrogino d’Oro nel 1971. Ma gli anni ‘70 segnano anche l’inizio della nuova fase artistica caratterizzata da una pittura che inserisce i propri soggetti all’interno di un’atmosfera trascendente ed evanescente. 
    ASORStudio

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante scena d'interno con famiglia, firmato in basso a destra Cecconi. Cm 60x79, in corni
    Lotto 372

    Dipinto ad olio su tela raffigurante scena d'interno con famiglia, firmato in basso a destra Cecconi. Cm 60x79, in cornice cm 83x120

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante marina con barche e case. Pittore del XX secolo. Cm 50x60, in cornice cm 72x83
    Lotto 373

    Dipinto ad olio su tela raffigurante marina con barche e case. Pittore del XX secolo. Cm 50x60, in cornice cm 72x83

  • Dipinto olio su tela raffigurante Vesuvio e ruderi romani, XX secolo. Firmato in basso a destra Cesare Rossi (Cerreto Gr
    Lotto 374

    Dipinto olio su tela raffigurante Vesuvio e ruderi romani, XX secolo. Firmato in basso a destra Cesare Rossi (Cerreto Grue-Alessandria, 1942 – Bergamo, 1988). Cm 50x68. Dipinto sprovvisto di cornice.

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di fiori e frutta, fine XIX secolo. Firmato in basso a sinistra H. Ner
    Lotto 375

    Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di fiori e frutta, fine XIX secolo. Firmato in basso a sinistra H. Nernjupt. H cm 73x100. Privo di cornice

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di fiori. Inizi XX secolo. Cm 60x90, in cornice cm 75x105
    Lotto 376

    Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di fiori. Inizi XX secolo. Cm 60x90, in cornice cm 75x105

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante paesaggio con strada di campagna, firmato in basso al centro K. Burk. Inizi XX seco
    Lotto 377

    Dipinto ad olio su tela raffigurante paesaggio con strada di campagna, firmato in basso al centro K. Burk. Inizi XX secolo. Cm 70x100, in cornice cm 85x115

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante fiume con cascata d'acqua, firmato in basso a sinistra R. Magena. Inizi XX secolo.
    Lotto 378

    Dipinto ad olio su tela raffigurante fiume con cascata d'acqua, firmato in basso a sinistra R. Magena. Inizi XX secolo. Cm 70x80, in cornice cm 110x88

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante giovani amanti. Inizi XX secolo. Cm 80x60, in cornice cm 95x70
    Lotto 379

    Dipinto ad olio su tela raffigurante giovani amanti. Inizi XX secolo. Cm 80x60, in cornice cm 95x70

  • Dipinto ad olio su cartone pressato raffigurante "Erbe e rosa n.2". Firmato in basso a sinistra G. Omiccioli. Giovanni O
    Lotto 380

    Dipinto ad olio su cartone pressato raffigurante "Erbe e rosa n.2". Firmato in basso a sinistra G. Omiccioli. Giovanni Omiccioli (Roma 1901 – Roma 1975). Provenienza La Barcaccia Napoli e Munchener Olmalpappe. Cm 51x37, in cornice cm 52x48

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante paesaggio con ciminiera, firmato in basso a sinistra Faliero (1948). Cm 45x65, in c
    Lotto 381

    Dipinto ad olio su tela raffigurante paesaggio con ciminiera, firmato in basso a sinistra Faliero (1948). Cm 45x65, in cornice cm 70x90

  • Silvio Parrello. La primavera. 40x60, olio su tela. Firmato in basso a destra. Sul retro datato 2013, autentica del pitt
    Lotto 382

    Silvio Parrello. La primavera. 40x60, olio su tela. Firmato in basso a destra. Sul retro datato 2013, autentica del pittore.

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta con cesto di vimini. Cm 59x119, in cornice cm 85x145
    Lotto 383

    Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta con cesto di vimini. Cm 59x119, in cornice cm 85x145

  • Dipinto ad olio su tela raffigurante volto di donna, firmato D’Angelo (Catania). In cornice cm 86x76
    Lotto 384

    Dipinto ad olio su tela raffigurante volto di donna, firmato D’Angelo (Catania). In cornice cm 86x76

  • Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto al collodio raffigurante tre giovani in giardino con alberi di ulivo. Numerata 109
    Lotto 385

    Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto al collodio raffigurante tre giovani in giardino con alberi di ulivo. Numerata 1096. Non presenta firma ma pubblicata a pag.10 del Libro Amore e Arte Wilhelm von Gloeden, ed. Avvenire 2000 Messina, autore Malambrì. Cm 11,8x16,5

    "Wilhelm Von Gloeden fu un fotografo di origine tedesca che passò parte della sua vita in Sicilia, nello specifico a Taormina, città che scelse come seconda casa. Furono i problemi di salute giovanili a portarlo nella penisola. Nello specifico la scelta di Taormina è legata all'ideale onirico della Sicilia che il fotografo sprigiona nella sua foto attraverso la scelta di modelli abbigliati alla maniera classica.
    Iniziò la sua carriera per hobby, ma ben presto le sue foto diventarono famose anche grazie alla pubblicazione a Londra nel 1893 di un suo scatto.
    La sua opera è oggi riconosciuta a livello internazionale ed è legata principalmente alle foto di nudo caratterizzate da soggetti giovanili e in vesti che si rifanno all'antichità classica.
    In realtà la sua produzione è ben più vasta e caratterizzata da una vasta gamma di foto dedicate alla cronaca, come quelle dedicate al terremoto che distrusse Messina nel 1908, al paesaggio Taorminese e alle sue vestigia antiche ma anche ai personaggi locali, come contadini, in vesti tradizionali. Furono queste foto, usate spesso come cartoline, ad accrescere il mito della città e il suo turismo. La Taormina di Von Gloeden è infatti alla fine dell’ottocento una città affascinante e misteriosa in grado di attirare intellettuali e artisti da tutta Europa, ma in realtà povera ed economicamente ancora poco sviluppata. Fu proprio questo il motivo che spesso spinse i giovani taorminesi ad accettare di posare nudi per l'obiettivo di Von Gloeden, che per questa sua vena erotica inizialmente non fu ben visto dalla popolazione locale e delle autorità ecclesiastiche.
    Con il tempo il fotografo venne accettato dalla comunità locale e continuò la sua produzione fatta basata su foto di giovani taorminesi ritratti quali divinità, con ornamenti dal gusto classico. Questa produzione durò all'incirca fino alla prima guerra mondiale.
    Oggi è riconosciuto unanimemente a livello internazionale non solo per le tematiche trattate ma soprattutto per le sue qualità tecniche. Le sue foto sono infatti sapientemente bilanciate e studiate grazie al’uso dell’illuminazione e alla posa dei soggetti. Inoltre la sua innovazione sta nella sperimentazione nell'ambito dei filtri fotografici e delle accortezze prese nei confronti dei suoi modelli. Basti pensare a una lozione che spesso veniva usata per annullare le imperfezioni della pelle dei suoi soggetti fotografici. Interessante vedere come nonostante le critiche mosse nei suoi confronti, la sua fotografia non sia mai sfociata realmente in intenti erotici spinti ed espliciti, rimanendo sempre fedele a una composizione orientata alla costruzione classica e mitologica." ASORstudio

  • Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto all'albumina raffigurante nudo di ragazzo. Pubblicata a pag.14 del Libro Amore e A
    Lotto 386

    Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto all'albumina raffigurante nudo di ragazzo. Pubblicata a pag.14 del Libro Amore e Arte Wilhelm von Gloeden, ed. Avvenire 2000 Messina, autore Malambrì. Cm 11,4x15,8

    "Wilhelm Von Gloeden fu un fotografo di origine tedesca che passò parte della sua vita in Sicilia, nello specifico a Taormina, città che scelse come seconda casa. Furono i problemi di salute giovanili a portarlo nella penisola. Nello specifico la scelta di Taormina è legata all'ideale onirico della Sicilia che il fotografo sprigiona nella sua foto attraverso la scelta di modelli abbigliati alla maniera classica.
    Iniziò la sua carriera per hobby, ma ben presto le sue foto diventarono famose anche grazie alla pubblicazione a Londra nel 1893 di un suo scatto.
    La sua opera è oggi riconosciuta a livello internazionale ed è legata principalmente alle foto di nudo caratterizzate da soggetti giovanili e in vesti che si rifanno all'antichità classica.
    In realtà la sua produzione è ben più vasta e caratterizzata da una vasta gamma di foto dedicate alla cronaca, come quelle dedicate al terremoto che distrusse Messina nel 1908, al paesaggio Taorminese e alle sue vestigia antiche ma anche ai personaggi locali, come contadini, in vesti tradizionali. Furono queste foto, usate spesso come cartoline, ad accrescere il mito della città e il suo turismo. La Taormina di Von Gloeden è infatti alla fine dell’ottocento una città affascinante e misteriosa in grado di attirare intellettuali e artisti da tutta Europa, ma in realtà povera ed economicamente ancora poco sviluppata. Fu proprio questo il motivo che spesso spinse i giovani taorminesi ad accettare di posare nudi per l'obiettivo di Von Gloeden, che per questa sua vena erotica inizialmente non fu ben visto dalla popolazione locale e delle autorità ecclesiastiche.
    Con il tempo il fotografo venne accettato dalla comunità locale e continuò la sua produzione fatta basata su foto di giovani taorminesi ritratti quali divinità, con ornamenti dal gusto classico. Questa produzione durò all’incirca fino alla prima guerra mondiale.
    Oggi è riconosciuto unanimemente a livello internazionale non solo per le tematiche trattate ma soprattutto per le sue qualità tecniche. Le sue foto sono infatti sapientemente bilanciate e studiate grazie al’uso dell’illuminazione e alla posa dei soggetti. Inoltre la sua innovazione sta nella sperimentazione nell'ambito dei filtri fotografici e delle accortezze prese nei confronti dei suoi modelli. Basti pensare a una lozione che spesso veniva usata per annullare le imperfezioni della pelle dei suoi soggetti fotografici. Interessante vedere come nonostante le critiche mosse nei suoi confronti, la sua fotografia non sia mai sfociata realmente in intenti erotici spinti ed espliciti, rimanendo sempre fedele a una composizione orientata alla costruzione classica e mitologica"

  • Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto raffigurante nudo di due ragazzi. Numerata sul retro 1117. Cm 20,9x15. Foto tarda
    Lotto 387

    Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto raffigurante nudo di due ragazzi. Numerata sul retro 1117. Cm 20,9x15. Foto tarda su lastra originale di Von Gloeden

    "Wilhelm Von Gloeden fu un fotografo di origine tedesca che passò parte della sua vita in Sicilia, nello specifico a Taormina, città che scelse come seconda casa. Furono i problemi di salute giovanili a portarlo nella penisola. Nello specifico la scelta di Taormina è legata all’ideale onirico della Sicilia che il fotografo sprigiona nella sua foto attraverso la scelta di modelli abbigliati alla maniera classica.
    Iniziò la sua carriera per hobby, ma ben presto le sue foto diventarono famose anche grazie alla pubblicazione a Londra nel 1893 di un suo scatto.
    La sua opera è oggi riconosciuta a livello internazionale ed è legata principalmente alle foto di nudo caratterizzate da soggetti giovanili e in vesti che si rifanno all’antichità classica.
    In realtà la sua produzione è ben più vasta e caratterizzata da una vasta gamma di foto dedicate alla cronaca, come quelle dedicate al terremoto che distrusse Messina nel 1908, al paesaggio Taorminese e alle sue vestigia antiche ma anche ai personaggi locali, come contadini, in vesti tradizionali. Furono queste foto, usate spesso come cartoline, ad accrescere il mito della città e il suo turismo. La Taormina di Von Gloeden è infatti alla fine dell’ottocento una città affascinante e misteriosa in grado di attirare intellettuali e artisti da tutta Europa, ma in realtà povera ed economicamente ancora poco sviluppata. Fu proprio questo il motivo che spesso spinse i giovani taorminesi ad accettare di posare nudi per l’obiettivo di Von Gloeden, che per questa sua vena erotica inizialmente non fu ben visto dalla popolazione locale e delle autorità ecclesiastiche.
    Con il tempo il fotografo venne accettato dalla comunità locale e continuò la sua produzione fatta basata su foto di giovani taorminesi ritratti quali divinità, con ornamenti dal gusto classico. Questa produzione durò all’incirca fino alla prima guerra mondiale.
    Oggi è riconosciuto unanimemente a livello internazionale non solo per le tematiche trattate ma soprattutto per le sue qualità tecniche. Le sue foto sono infatti sapientemente bilanciate e studiate grazie al’uso dell’illuminazione e alla posa dei soggetti. Inoltre la sua innovazione sta nella sperimentazione nell’ambito dei filtri fotografici e delle accortezze prese nei confronti dei suoi modelli. Basti pensare a una lozione che spesso veniva usata per annullare le imperfezioni della pelle dei suoi soggetti fotografici. Interessante vedere come nonostante le critiche mosse nei suoi confronti, la sua fotografia non sia mai sfociata realmente in intenti erotici spinti ed espliciti, rimanendo sempre fedele a una composizione orientata alla costruzione classica e mitologica". ASORstudio

  • Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto raffigurante nudo di ragazzo. Numerata sul retro 695. Cm 23,3x17. Foto tarda su la
    Lotto 388

    Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto raffigurante nudo di ragazzo. Numerata sul retro 695. Cm 23,3x17. Foto tarda su lastra originale di Von Gloeden

    "Wilhelm Von Gloeden fu un fotografo di origine tedesca che passò parte della sua vita in Sicilia, nello specifico a Taormina, città che scelse come seconda casa. Furono i problemi di salute giovanili a portarlo nella penisola. Nello specifico la scelta di Taormina è legata all’ideale onirico della Sicilia che il fotografo sprigiona nella sua foto attraverso la scelta di modelli abbigliati alla maniera classica.
    Iniziò la sua carriera per hobby, ma ben presto le sue foto diventarono famose anche grazie alla pubblicazione a Londra nel 1893 di un suo scatto.
    La sua opera è oggi riconosciuta a livello internazionale ed è legata principalmente alle foto di nudo caratterizzate da soggetti giovanili e in vesti che si rifanno all'antichità classica.
    In realtà la sua produzione è ben più vasta e caratterizzata da una vasta gamma di foto dedicate alla cronaca, come quelle dedicate al terremoto che distrusse Messina nel 1908, al paesaggio Taorminese e alle sue vestigia antiche ma anche ai personaggi locali, come contadini, in vesti tradizionali. Furono queste foto, usate spesso come cartoline, ad accrescere il mito della città e il suo turismo. La Taormina di Von Gloeden è infatti alla fine dell’ottocento una città affascinante e misteriosa in grado di attirare intellettuali e artisti da tutta Europa, ma in realtà povera ed economicamente ancora poco sviluppata. Fu proprio questo il motivo che spesso spinse i giovani taorminesi ad accettare di posare nudi per l'obiettivo di Von Gloeden, che per questa sua vena erotica inizialmente non fu ben visto dalla popolazione locale e delle autorità ecclesiastiche.
    Con il tempo il fotografo venne accettato dalla comunità locale e continuò la sua produzione fatta basata su foto di giovani taorminesi ritratti quali divinità, con ornamenti dal gusto classico. Questa produzione durò all'incirca fino alla prima guerra mondiale.
    Oggi è riconosciuto unanimemente a livello internazionale non solo per le tematiche trattate ma soprattutto per le sue qualità tecniche. Le sue foto sono infatti sapientemente bilanciate e studiate grazie al’uso dell’illuminazione e alla posa dei soggetti. Inoltre la sua innovazione sta nella sperimentazione nell'ambito dei filtri fotografici e delle accortezze prese nei confronti dei suoi modelli. Basti pensare a una lozione che spesso veniva usata per annullare le imperfezioni della pelle dei suoi soggetti fotografici. Interessante vedere come nonostante le critiche mosse nei suoi confronti, la sua fotografia non sia mai sfociata realmente in intenti erotici spinti ed espliciti, rimanendo sempre fedele a una composizione orientata alla costruzione classica e mitologica". ASORstudio

  • Wilhelm von Gloeden, foto all'albumina raffigurante vista di Monte Venere e Castelmola con personaggi. Numerata sul retr
    Lotto 389

    Wilhelm von Gloeden, foto all'albumina raffigurante vista di Monte Venere e Castelmola con personaggi. Numerata sul retro 2598. Strappo in alto. Cm 17x22

    "Wilhelm Von Gloeden fu un fotografo di origine tedesca che passò parte della sua vita in Sicilia, nello specifico a Taormina, città che scelse come seconda casa. Furono i problemi di salute giovanili a portarlo nella penisola. Nello specifico la scelta di Taormina è legata all'ideale onirico della Sicilia che il fotografo sprigiona nella sua foto attraverso la scelta di modelli abbigliati alla maniera classica.
    Iniziò la sua carriera per hobby, ma ben presto le sue foto diventarono famose anche grazie alla pubblicazione a Londra nel 1893 di un suo scatto.
    La sua opera è oggi riconosciuta a livello internazionale ed è legata principalmente alle foto di nudo caratterizzate da soggetti giovanili e in vesti che si rifanno all'antichità classica.
    In realtà la sua produzione è ben più vasta e caratterizzata da una vasta gamma di foto dedicate alla cronaca, come quelle dedicate al terremoto che distrusse Messina nel 1908, al paesaggio Taorminese e alle sue vestigia antiche ma anche ai personaggi locali, come contadini, in vesti tradizionali. Furono queste foto, usate spesso come cartoline, ad accrescere il mito della città e il suo turismo. La Taormina di Von Gloeden è infatti alla fine dell’ottocento una città affascinante e misteriosa in grado di attirare intellettuali e artisti da tutta Europa, ma in realtà povera ed economicamente ancora poco sviluppata. Fu proprio questo il motivo che spesso spinse i giovani taorminesi ad accettare di posare nudi per l'obiettivo di Von Gloeden, che per questa sua vena erotica inizialmente non fu ben visto dalla popolazione locale e delle autorità ecclesiastiche.
    Con il tempo il fotografo venne accettato dalla comunità locale e continuò la sua produzione fatta basata su foto di giovani taorminesi ritratti quali divinità, con ornamenti dal gusto classico. Questa produzione durò all'incirca fino alla prima guerra mondiale.
    Oggi è riconosciuto unanimemente a livello internazionale non solo per le tematiche trattate ma soprattutto per le sue qualità tecniche. Le sue foto sono infatti sapientemente bilanciate e studiate grazie al’uso dell’illuminazione e alla posa dei soggetti. Inoltre la sua innovazione sta nella sperimentazione nell'ambito dei filtri fotografici e delle accortezze prese nei confronti dei suoi modelli. Basti pensare a una lozione che spesso veniva usata per annullare le imperfezioni della pelle dei suoi soggetti fotografici. Interessante vedere come nonostante le critiche mosse nei suoi confronti, la sua fotografia non sia mai sfociata realmente in intenti erotici spinti ed espliciti, rimanendo sempre fedele a una composizione orientata alla costruzione classica e mitologica". ASORstudio

  • Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto all'albumina raffigurante coppia di giovani. Numerata sul retro 876 e timbrata. Cm
    Lotto 390

    Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto all'albumina raffigurante coppia di giovani. Numerata sul retro 876 e timbrata. Cm 17x22

    "Wilhelm Von Gloeden fu un fotografo di origine tedesca che passò parte della sua vita in Sicilia, nello specifico a Taormina, città che scelse come seconda casa. Furono i problemi di salute giovanili a portarlo nella penisola. Nello specifico la scelta di Taormina è legata all'ideale onirico della Sicilia che il fotografo sprigiona nella sua foto attraverso la scelta di modelli abbigliati alla maniera classica.
    Iniziò la sua carriera per hobby, ma ben presto le sue foto diventarono famose anche grazie alla pubblicazione a Londra nel 1893 di un suo scatto.
    La sua opera è oggi riconosciuta a livello internazionale ed è legata principalmente alle foto di nudo caratterizzate da soggetti giovanili e in vesti che si rifanno all'antichità classica.
    In realtà la sua produzione è ben più vasta e caratterizzata da una vasta gamma di foto dedicate alla cronaca, come quelle dedicate al terremoto che distrusse Messina nel 1908, al paesaggio Taorminese e alle sue vestigia antiche ma anche ai personaggi locali, come contadini, in vesti tradizionali. Furono queste foto, usate spesso come cartoline, ad accrescere il mito della città e il suo turismo. La Taormina di Von Gloeden è infatti alla fine dell’ottocento una città affascinante e misteriosa in grado di attirare intellettuali e artisti da tutta Europa, ma in realtà povera ed economicamente ancora poco sviluppata. Fu proprio questo il motivo che spesso spinse i giovani taorminesi ad accettare di posare nudi per l'obiettivo di Von Gloeden, che per questa sua vena erotica inizialmente non fu ben visto dalla popolazione locale e delle autorità ecclesiastiche.
    Con il tempo il fotografo venne accettato dalla comunità locale e continuò la sua produzione fatta basata su foto di giovani taorminesi ritratti quali divinità, con ornamenti dal gusto classico. Questa produzione durò all'incirca fino alla prima guerra mondiale.
    Oggi è riconosciuto unanimemente a livello internazionale non solo per le tematiche trattate ma soprattutto per le sue qualità tecniche. Le sue foto sono infatti sapientemente bilanciate e studiate grazie al’uso dell’illuminazione e alla posa dei soggetti. Inoltre la sua innovazione sta nella sperimentazione nell'ambito dei filtri fotografici e delle accortezze prese nei confronti dei suoi modelli. Basti pensare a una lozione che spesso veniva usata per annullare le imperfezioni della pelle dei suoi soggetti fotografici. Interessante vedere come nonostante le critiche mosse nei suoi confronti, la sua fotografia non sia mai sfociata realmente in intenti erotici spinti ed espliciti, rimanendo sempre fedele a una composizione orientata alla costruzione classica e mitologica". ASORstudio

  • Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto all'albumina raffigurante teatro greco di Taormina. Numerata sul retro 2298 e timb
    Lotto 391

    Wilhelm von Gloeden (1856-1931), foto all'albumina raffigurante teatro greco di Taormina. Numerata sul retro 2298 e timbrata. Cm 17x22

    "Wilhelm Von Gloeden fu un fotografo di origine tedesca che passò parte della sua vita in Sicilia, nello specifico a Taormina, città che scelse come seconda casa. Furono i problemi di salute giovanili a portarlo nella penisola. Nello specifico la scelta di Taormina è legata all'ideale onirico della Sicilia che il fotografo sprigiona nella sua foto attraverso la scelta di modelli abbigliati alla maniera classica.
    Iniziò la sua carriera per hobby, ma ben presto le sue foto diventarono famose anche grazie alla pubblicazione a Londra nel 1893 di un suo scatto.
    La sua opera è oggi riconosciuta a livello internazionale ed è legata principalmente alle foto di nudo caratterizzate da soggetti giovanili e in vesti che si rifanno all'antichità classica.
    In realtà la sua produzione è ben più vasta e caratterizzata da una vasta gamma di foto dedicate alla cronaca, come quelle dedicate al terremoto che distrusse Messina nel 1908, al paesaggio Taorminese e alle sue vestigia antiche ma anche ai personaggi locali, come contadini, in vesti tradizionali. Furono queste foto, usate spesso come cartoline, ad accrescere il mito della città e il suo turismo. La Taormina di Von Gloeden è infatti alla fine dell’ottocento una città affascinante e misteriosa in grado di attirare intellettuali e artisti da tutta Europa, ma in realtà povera ed economicamente ancora poco sviluppata. Fu proprio questo il motivo che spesso spinse i giovani taorminesi ad accettare di posare nudi per l'obiettivo di Von Gloeden, che per questa sua vena erotica inizialmente non fu ben visto dalla popolazione locale e delle autorità ecclesiastiche.
    Con il tempo il fotografo venne accettato dalla comunità locale e continuò la sua produzione fatta basata su foto di giovani taorminesi ritratti quali divinità, con ornamenti dal gusto classico. Questa produzione durò all'incirca fino alla prima guerra mondiale.
    Oggi è riconosciuto unanimemente a livello internazionale non solo per le tematiche trattate ma soprattutto per le sue qualità tecniche. Le sue foto sono infatti sapientemente bilanciate e studiate grazie al’uso dell’illuminazione e alla posa dei soggetti. Inoltre la sua innovazione sta nella sperimentazione nell'ambito dei filtri fotografici e delle accortezze prese nei confronti dei suoi modelli. Basti pensare a una lozione che spesso veniva usata per annullare le imperfezioni della pelle dei suoi soggetti fotografici. Interessante vedere come nonostante le critiche mosse nei suoi confronti, la sua fotografia non sia mai sfociata realmente in intenti erotici spinti ed espliciti, rimanendo sempre fedele a una composizione orientata alla costruzione classica e mitologica". ASORstudio

Lotti dal 361 al 384 di 543
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Asta 21 - Eclettica

Oggetti d'arte sacra, gioielli antichi, dipinti d'arte antica e moderna, fotografie d'autore, antiquariato e design.


Asta Live e Telefonica.

Asta live sabato 29 maggio 2021 alle ore 16:00 CEST.

Visione lotti

I lotti sono disponibili alla visione presso la Galleria sita in Catania (Italia), Viale Africa n. 12. Date le difficoltà negli spostamenti dell'attuale momento, gli esperti sono comunque a completa disposizione per fornire fotografie aggiuntive, video, condition report e qualsiasi ulteriore informazione sui lotti in vendita. È inoltre possibile fissare un appuntamento per visionare i lotti da remoto utilizzando le più comuni piattaforme video (Zoom, Meet, Whatsapp, Skype, Google Duo).

Sessioni

  • 29 maggio 2021 ore 16:00 Asta 21 - Eclettica (1 - 551)

Condizioni di vendita

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Rilanci

  • da 0 a 40 rilancio di 10
  • da 40 a 200 rilancio di 20
  • da 200 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 in avanti rilancio di 1000