ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
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Lotto 433 Icona russa, Vetka, ambito dei Vecchi Credenti della prima metà del XIX secolo
"Madre di Dio di Pokrov"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russian icon, Vetka, area of the Old Believers, first half of the 19th century
"Pokrov's Mother of God"
Tempera on panel, meccato silver background
46 x 36,5 cm
Grande icona raffigurante la Madre di Dio di Pokrov con quattro Santi di famiglia ai lati, tra i quali l'Angelo Custode. Eseguita nelle botteghe dei Vecchi Credenti. Sui bordi decorazioni floreali a bulino, in alto intitolazione della tavola -
Lotto 434 Icona russa di fine XVIII secolo
"Deesis"
Tempera su tavola, bordo e aureole eseguiti in foglia oro
Russian icon of the late 18th century
"Deesis"
Tempera on panel, border and aureoles in gold leaf
31 x 26 cm
Icona di famiglia con Cristo in trono affiancato dalla Madre di Dio e da San Giovanni Battista. Gesù siede su un ricco ed elegante trono barocco che poggia su un piedistallo a gradoni; le vesti sono decorate con sottili crisografie, ancora ben leggibili i versetti sui cartigli -
Lotto 435 Icona russa del XIX secolo
"Multipartita con Madri di Dio e Santi"
Tempera su tavola, aureole in argento meccato
Russian icon of the 19th century
"Multipartite with Mothers of God and Saints"
Tempera on panel, meccato silver halos
44 x 37 cm
Icona multipartita raffigurante: Madre di Dio di Kazan, Madre di Dio Gioia degli afflitti, Madre di Dio di Feodor, Profeta Elia, Madre di Dio del Roveto Ardente, Martirio di San Giovanni Battista, San Nicola, Sette Dormienti di Efeso, Martirio dei S.S. Giulitta e Quirico.
La tavola, probabilmente commissionata per rappresentare un'invocazione da parte della famiglia in un momento di grave difficoltà, si caratterizza per l'intenso cromatismo riferibile alle scuole delle provincie sud-occidentali dell'impero russo -
Lotto 436 Icona russa del XIX secolo
"Icona Risanatrice"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russian icon of the 19th century
"Healing Icon"
Tempera on panel, meccato silver background
52 x 45 cm
Particolare icona definita “risanatrice” raffigurante schiere di Santi alternati ad alcune Madri di Dio. Questa tipologia iconografica si diffuse nel culto ortodosso a partire dalla fine del XVIII secolo; verso la metà del XIX secolo divenne abbastanza usuale eseguirle per invocare l'aiuto dei Santi e della Vergine nella malattia e nelle sciagure. Sulla spinta di queste esigenze del popolo, i maestri iniziarono a modificare alcuni modelli di rappresentazione iconografica creando immagini della Madre di Dio funzionali alle invocazioni dei fedeli. Solitamente venivano commissionate dalle comunità in ricordo di qualche evento locale e singolare ed esposte e venerate nelle chiese. Queste tavole, come quella qui proposta, erano di grandi dimensioni e rappresentavano i Santi commemorati nel giorno in cui cessava la sciagura -
Lotto 437 Icona russa di inizio XX secolo
"Cristo occhio furioso"
Tempera su tavola
Russian icon of the early 20th century
"Christ furious eye"
Tempera on panel
51 x 41 cm
Rara immagine del Cristo Salvatore detto dell' Occhio Furioso; la rappresentazione di Gesù si concentra tutta sul volto e, in particolare, sugli occhi che pare scrutino l'animo del fedele. Opera intensa e profonda, esaltata da una particolare cromia e da pochi ma eleganti elementi decorativi quale lo scollo della veste arricchito da doratura e pietre colorate e la bella intitolazione della tavola -
Lotto 438 Icona russa, comunità dei Vecchi Credenti
"Quadripartita con Crocifissione e sei Santi di famiglia"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia sud occidentale della seconda metà del XIX secolo
Russian icon, community of Old Believers
"Quadripartite with Crucifixion and six family Saints"
Tempera on panel, meccato silver background
Southwestern Russia of the second half of the 19th century
42 x 37 cm
Icona dedicata al culto familiare, raffigurante la Madre di Dio Gioia degli afflitti, la Madre di Dio di Feodor, la Madre di Dio di Kazan, tre Grandi Santi. Al centro, a delimitare i riquadri, il Cristo Crocifisso con la rappresentazione della città di Gerusalemme, della Mater Dolorosa e della luna (a sinistra) e di San Giovanni e del sole (a destra). In alto, circondato da nuvole azzurre e rosa intenso, Dio Padre e lo Spirito Santo. Sui bordi sei Santi di famiglia tra cui gli Arcangeli Michele e Raffaele, Sant'Anna e San Giovanni.
Tavola molto ricca dal punto di vista iconografico, sui cui sono ancora perfettamente leggibili le scritture, affine ai canoni stilistici delle scuole facenti capo all'ortodossia dei Vecchi Credenti diffuse nell'area sud-occidentale della Russia, ove s'insediarono per sfuggire alle persecuzioni della chiesa ufficiale dopo lo scisma della fine del XVII secolo -
Lotto 439 Icona russa del XIX secolo
"Madre di Dio di Tichvin"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the 19th century
"Mother of God of Tikhvin"
Tempera on panel, gold background
70 x 52 cm
Icona di notevoli dimensioni, probabilmente commissionata per ornare una cappella privata (sono presenti sui bordi i Santi di famiglia, tra cui l'Angelo Custode) e di raffinata esecuzione. Raffigura la Madre di Dio di Tichvin, una delle immagini miracolose più venerate nella Russia. Secondo la cronaca, l'icona della Madre di Dio di Tichvin apparve nel 1383, vicino al Novgorod. Una leggenda del XVI secolo riporta le quattro apparizioni della sacra icona, l'ultima delle quali avvenne sulla riva sinistra del fiume Tichvinca, dove poi fu costruita la chiesa della Dormizione della Vergine, e nel 1560 il monastero. Di particolare eleganza tecnica le ricche decorazioni sui manti, eseguite a crisografia, che donano luce e morbidezza all'immagine -
Lotto 440 Icona russa della metà del XIX secolo
"Quadripartita con Crocifissione e quattro Santi di famiglia"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the mid 19th century
"Quadripartite with Crucifixion and four family Saints"
Tempera on panel, gold background
53 x 47 cm
Tavola quadripartita con tre immagini della Vergine (Madre di Dio di Smolensk, Madre di Dio delle sette spade, Madre di Dio Gioia Inaspettata) e un riquadro con Santi, al centro il Cristo crocifisso sovrastato dallo Spirito Santo che appare tra le nuvole in forma di colomba, ai lati quattro santi protettori della famiglia committente. L'elemento caratterizzante dell'icona è la delicata lavorazione a bulino a motivi vegetali del fondo oro, tipica delle botteghe legate alla scuola di Vetka e ai canoni iconografici e stilistici dei Vecchi Credenti. I colori squillanti, tutti giocati tra il rosso e il blu, sono anch'essi caratteristici delle produzioni dell'area sud occidentale della Russia -
Lotto 441 Icona russa di fine XVIII secolo
"San Giorgio che uccide il drago"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russian icon of the late 18th century
"St. George killing the dragon"
Tempera on panel, meccato silver background
30,5 x 26,2 cm
Icona devozionale raffigurante il santo guerriero mentre finisce il drago. Il modello iconografico tradizionale è fedele al racconto, ma essenziale nei sui elementi descrittivi: la scena si concentra su S. Giorgio a cavallo che libera la principessa. La gamma cromatica tutta giocata su toni terrosi stesa sul fondo argento meccato, la rigidità delle figure fa inserire questa tavola tra le produzioni di icone di botteghe popolari della periferia dell'impero -
Lotto 442 Icona russa del XVII/XVIII secolo
"Dormizione della Vergine"
Tempera su tavola, fondo oro
Russia Centrale
Russian icon of the 17th/18th century
"Dormition of the Virgin"
Tempera on panel, gold background
Central Russia
32,5 x 27,8 cm
La rappresentazione segue lo schema bizantino della Koimesis (letteralmente “assopirsi” in greco). Il centro della composizione mostra la Vergine che giace sul letto con le braccia incrociate mentre Cristo, alle sue spalle, tiene in braccio un neonato fasciato di bianco: l’“animula” della Madre. Attorno al letto funebre gli Apostoli, raggruppati in due schiere, vegliano pregando e piangendo; davanti al feretro viene rappresentato un episodio apocrifo del giudeo Gefonia, che voleva esaminare la verginità di Maria, ma viene bloccato dall’Arcangelo Michele che gli taglia le mani colla spada. Questa tavola mostra una qualità pittorica estremamente raffinata, collegabile alla mano di un iconografo formatosi sugli esempi dei più importanti centri culturali. Le architetture barocche sono un elemento caratterizzante del XVII secolo -
Lotto 443 Icona russa del XIX secolo
"Deesis"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the 19th century
"Deesis"
Tempera on panel, gold background
31 x 26 cm
Il Cristo in trono è affiancato dalla Madre di Dio e da San Giovanni Battista, dietro due angeli e Santi scelti, ai piedi di Gesù, inginocchiati, due Santi monaci. Questa tavola si caratterizza per una tecnica raffinata con una delicata stesura cromatica e un uso della crisografia molto diffuso per aumentare il senso della luce divina spirituale. L'icona fu eseguita per una committenza di buon livello da un maestro iconografo, formato sugli esempi delle scuole più importanti del periodo -
Lotto 444 Icona russa del XVIII/XIX secolo
"Icona multipartita con Santi eletti e Trinità dell'Antico Testamento"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the late 18th early 19th century
"Multipartite icon with chosen Saints and Trinity of the Old Testament"
Tempera on panel, gold background
70 x 56 cm
Grande icona multipartita con schiere di Santi eletti e al centro la Trinità dell'Antico Testamento, la Deesis, la Madre di Dio delle Grotte e l'arcangelo Michele. Tavola da invocazione, commissionata, probabilmente, in un momento difficile della comunità, propone un interessante corteo di Santi realizzati con fare da miniaturista. Questo elemento riconduce la tavola nella cultura artistica delle scuole dell'Anello d'oro -
Lotto 445 Icona russa del XIX secolo
"Icona tripartita"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Tripartite Icon"
Tempera on panel
34 x 28 cm
Icona di famiglia con la Madre di Dio di Kazan, Madre non piangere per me, e Santi -
Lotto 446 Icona russa
"Apparizione della Madre di Dio a S. Sergio di Radonez"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia centrale della seconda metà del XVIII secolo
Russian icon
"Apparition of the Mother of God to St. Sergius of Radonez"
Tempera on panel, meccato silver background
Central Russia of the second half of the 18th century
36 x 27,5 cm
L'iconografia di questa tavola illustra l'apparizione della Madre di Dio a San Sergio di Radonez, uno dei santi più popolari e amati di Russia. Fu artefice della rinascita spirituale e morale del popolo russo oppresso dal potere dei tartari, e fondò la lavra della Trinità, dove pochi anni dopo la sua morte (1392) il monaco Andrej Rublev dipinse la famosissima icona della Trinità secondo l'Antico Testamento, vera sintesi teologica e spirituale degli insegnamenti di Sergio. Fu anche il primo santo russo ad avere la visione della Madre di Dio, da cui ebbero origine una serie di icone che raccontavano l'evento miracoloso, come appunto questa tavola. La scena si svolge davanti al monastero fondato dal Santo, e in alto è raffigurata la Trinità, detta anche “Ospitalità di Abramo”; in primo piano, a sinistra, la Vergine accompagnata dai S.S. Pietro e Paolo; a destra, San Sergio e due confratelli; sui bordi l'Angelo Custode e un Santo. La tavola, con un bel fondo argento meccato e la culla sottolineata dalla cornice, mostra uno stile vicino ai centri di produzione dell'area centrale della Russia, molto interessanti le architetture sullo sfondo -
Lotto 447 Icona russa, scuola di Guslicy (?) della prima metà del XIX secolo
"Icona Multipartita"
Tempera su tavola
Russian icon, school of Guslicy (?) first half of the 19th century
"Multipartite icon"
Tempera on panel
34,5 x 29,5 cm
Icona multipartita con al centro la Madre di Dio Gioia degli afflitti e il Martirio di San Giovanni Battista. Nei riquadri laterali troviamo altre Madri di Dio e Santi. Guslicy fu un importante centro di produzione nei dintorni di Mosca, attivo già dalla fine del XVII secolo e caratterizzato un decorativismo mutuato dalle opere degli amanuensi. Nelle icone vicine a questa scuola troviamo spesso una sorta di incorniciatura delle immagini rappresentate, aureole dorate e crisografia sui panneggi -
Lotto 448 Icona russa del XIX/XX secolo
"Adorazione dei pastori"
Tempera su tavola, bordi oro
Russian icon of the 19th/20th century
"Adoration of the Shepherds"
Tempera on panel, gold edges
42,6 x 37,5 cm
Tipica esecuzione di fine '800, primi '900 si distingue per i bordi in foglia oro incisi e decorati a finti smalti come era in voga in quel momento -
Lotto 449 Icona russa del XIX secolo
"Paternità"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Paternity"
Tempera on panel
58,5 x 47,5 cm
Inconsueta versione della Paternità fortemente influenzata dai modelli occidentali opera di un iconografo formatosi alle botteghe delle grandi città dove la tradizione antica aveva lasciato il posto alla contaminazione con la pittura detta “franca”. L'immagine mostra un tentativo di tridimensionalità e movimento delle figure e la cromia, tutta giocata sui toni rosati, rompe gli schemi formali dell'arte russa -
Lotto 450 Icona russa del XIX secolo
"Entrata di Cristo in Gerusalemme"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Entry of Christ into Jerusalem"
Tempera on panel
61,7 x 58,3 cm
La Domenica delle Palme, grande festa del calendario ortodosso, viene illustrata con la tradizionale entrata di Cristo in Gerusalemme accolto dal popolo e dai sommi sacerdoti. La tavola, di buone dimensioni e svolta in senso orizzontale, probabilmente era destinata all'esposizione in chiesa; tecnicamente il rimando è alla produzione di icone del tardo '800, quando era evidente il contatto con l'arte importata dall'occidente, soprattutto tra gli iconografi che avevano come riferimenti i maestri delle principali città dell'impero -
Lotto 451 Icona russa del XIX secolo
"Resurrezione di Cristo"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Resurrection of Christ"
Tempera on panel
54 x 45 cm
Le prime rappresentazioni dell'Anastasis risalgono all'età alto medievale nelle quali il Cristo viene talvolta dipinto racchiuso entro una mandorla, o nimbo trinitario; in ambito occidentale il tema dell'Anastasis mantenne, fondamentalmente, durante il Medioevo, lo schema iconografico bizantino. Sempre in Occidente, il Salvatore, in genere, non mostra le ferite, ma ha spesso la croce, che presenta, dal XII sec. in poi, il vessillo. Ma la tipologia più comune, di origine tardo medievale e ancora in uso durante il rinascimento, è quella in cui il Redentore, invece che sospeso, è in piedi sul o nel sarcofago o ne sta uscendo, con in mano il vessillo rosso-crociato, simbolo della Resurrezione.Il Concilio di Trento, che sancì per l’iconografia un ritorno rigoroso alle Scritture, disapprovò sia la versione col Cristo sospeso in aria sia quella col Cristo in piedi nel sepolcro; perciò, a partire dalla seconda metà del XVI secolo, l’immagine più diffusa è quella in cui Gesù compare in piedi davanti a un sarcofago chiuso.
La tavola propone un'iconografia pre conciliare tratta, con buona probabilità dalle incisioni che giungevano in Russia dall'Europa occidentale. L'influenza della pittura europea è molto profonda sia dal punto di vista compositivo che cromatico, questo porta a inserire l'opera tra le produzioni della capitale -
Lotto 452 Icona russa della seconda metà del XIX secolo
"La preghiera nell'orto"
Tempera su tavola
Russian icon of the second half of the 19th century
"Prayer in the garden"
Tempera on panel
33,3 x 56,6 cm
Importante e rara icona raffigurante la preghiera di Cristo nell'orto degli olivi; Gesù in ginocchio volge lo sguardo verso il cielo dove appare il calice dell'Eucarestia, a sinistra gli apostoli addormentati e, sullo sfondo, le mura di Gerusalemme e un boschetto di olivi. La scena, non comune per l'iconografia ortodossa, è da datare, sia per la scelta del tema che per la tecnica, alla seconda metà del XIX secolo, quando è più frequente la contaminazione con i modelli occidentali -
Lotto 453 Icona russa del XIX secolo
"Annunciazione"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Annunciation"
Tempera on panel
21,8 x 17,5 cm
Piccola icona dedicata alla preghiera personale raffigurante l'Annuncio a Maria dell'Arcangelo Gabriele. Tipica realizzazione contaminata dall'influenza occidentale, rappresenta il tentativo di evolvere il linguaggio figurativo dell'iconografia ortodossa: questo tipo di icone viene popolarmente detto “franco”, per indicarne la matrice europea -
Lotto 454 Icona russa del XIX secolo
"La paternità"
Russia, botteghe dei Vecchi Credenti
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the 19th century
"Fatherhood"
Russia, Old Believers school
Tempera on panel, gold background
34,6 x 44,4 cm
La tipologia della Paternità è strettamente connessa con quella della Trinità del Nuovo Testamento, che dopo il XVIII secolo fu quasi del tutto abbandonata ma che continuò a rimanere presente nella tradizione iconografica dei Vecchi Credenti. Dio Sabaoth, seduto su un grande trono, tiene in grembo Cristo Emanuele, intorno un cerchio di cherubini e serafini che rimanda alla natura angelica, infine i quattro raggi che contengono i simboli degli Evangelisti congiungono il Verbo con la parola scritta. Ai lati due Santi di famiglia.
Rara immagine profondamente legata alla teologia ortodossa, quasi certamente opera delle botteghe dei Vecchi Credenti della Russia sud-occidentale, spicca per l'armonia cromatica delle parti e per la delicatezza della stesura soprattutto nel cerchio angelico -
Lotto 455 Icona russa del XIX secolo
"S. Giovanni Battista con scene della vita e Feste"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russian icon of the 19th century
"St. John the Baptist with scenes from life and feasts"
Tempera on panel, meccato silver background
44 x 36,5 cm
L'iconografia di Giovanni Battista propone lo schema della Deesis arricchito: in alto da due scene (Entrata in Gerusalemme, Apparizione della Vergine), in basso da tre episodi della vita del profeta tra cui il Battesimo di Cristo. Due Santi di famiglia completano la tavola. Il fondo in argento meccato è decorato con motivi geometrici eseguiti a bulino -
Lotto 456 Due icone russe del XIX secolo
"Cristo Pantocrator" e "San Giovanni Battista"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Two Russian icons of the 19th century
"Christ Pantocrator" and "San Giovanni Battista"
Tempera on panel, meccato silver background
42,5 x 36 cm (entrambe - both)
Lotto di due icone rappresentanti San Giovanni Battista con il calice dell' Eucarestia e scene della vita e il Cristo Pantocrator. L'esecuzione schematica e semplice dell'iconografia fanno supporre siano state eseguite da botteghe popolari. Il fondo argento meccato è decorato, con una lavorazione a bulino