ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
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Lotto 409 Icona russa di inizio XVIII secolo
"Madre di Dio delle tre mani"
Tempera su tavola
Russia del nord
Russian icon of the early 18th century
"Mother of God of the three hands"
Tempera on panel
Northern Russia
32 x 27,5 cm
L’icona della Vergine dalle tre mani, detta Tricherusa, è legata a San Giovanni Damasceno, monaco, sacerdote e teologo che lottò strenuamente con i suoi scritti in difesa del culto delle sacre immagini e contro l'iconoclastia. La tradizione vuole che Giovanni Damasceno, vittima delle persecuzioni iconoclaste, fu amputata la mano destra. Il santo fece voto alla Madre di Dio per riavere la sua mano e, esaudite le sue preghiere, si iniziò a “scrivere” icone di questa tipologia. Dal punto di vista iconografico si tratta di una variazione della Madre di Dio Odighitria (che indica la via) a cui è stata aggiunta la terza mano che può pendere dal collo della Vergine o spuntare da sotto il manto. La tavola, di cui è andato perduto il fondo mettendo a nudo il levkas, evidenzia una gamma quasi monocromatica con leggeri dettagli resi con delicata crisografia che illumina le sontuose vesti -
Lotto 410 Icona russa del XVIII secolo
"Mandylion"
Tempera su tavola
Russian icon of the 18th century
"Mandylion"
Tempera on panel
31,1 x 27,2 cm
L'immagine del Mandylion è la prima raffigurazione di Cristo di quando egli era in vita e l'origine della tipologia iconografica del “Salvatore non dipinto da mano umana” è legata principalmente da due narrazioni apocrife. In Russia, l'immagine del Salvatore Acheropita giunse da Bisanzio ai tempi della conversione al cristianesimo. Il viso di Cristo segue i modelli della pittura russa antica: il rigido disegno e le linee aumentano l'impressione di arcaicità, sebbene i tratti siano più morbidi e delicati, l'incarnato vivo, esprime il nesso inscindibile tra la morte e la Resurrezione; il nimbo porta il segno della Croce e la nomina sacra "Io sono Colui che è". La prima icona russa con l'immagine del “Salvatore Acheropita” giunta fino a noi è quella conservata alla Galleria Tret'jakov di Mosca datata alla seconda metà del XII secolo -
Lotto 411 Icona russa, scuola di Vetka, bottega dei Vecchi Credenti
"La preghiera del Credo"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia fine XVIII/inizi XIX secolo
Russian icon, Vetka School, Old Believers Workshop
"The prayer of the Creed"
Tempera on panel, meccato silver background
Russia of the late 18th/early 19th century
52 x 44 cm
Rarissima e grande icona teologica raffigurante la preghiera del “Credo” ascrivibile alle opere eseguite dalle botteghe di Vetka (Bielorussia), centro culturale ed artistico dei Vecchi Credenti. Questa tavola, in eccellente stato di conservazione, illustra nei dettagli la più importante e antica formula di fede della religione cristiana e rappresenta un raro e importante esempio di iconografia teologica. Suddivisa in più riquadri, la parte centrale è occupata dalle due scene principali collocate nella sfera celeste: Dio Padre con la colomba dello Spirito Santo, appena sotto, Gesù Cristo benedicente tra ali di Santi, più in basso la resurrezione dei morti dell'Apocalisse. Le 10 scene laterali descrivono il testo della preghiera (sono presenti anche i versetti ancora leggibili). Completano la bellissima tavola due santi (Metrofane e Maria) protettori della famiglia. Opera di alta suggestione, sicuramente destinata alla meditazione teologica di un committente di classe elevata o di un monaco, mostra tutti gli elementi della tradizione ortodossa nella scrittura delle icone, mantenuti integri dalle comunità scismatiche dei Vecchi Credenti, formatesi dopo il Gran Concilio di Mosca del 1666/67.
La tavola si caratterizza per un'esecuzione preziosa sia dal punto di vista tecnico-stilistico che da quello iconografico. La qualità miniaturistica delle scene e delle figure è di alto livello, ed è arricchita da eleganti crisografie che illuminano i panneggi. Ogni personaggio è ben identificabile dalle iscrizioni, dalle posture e dai gesti
Bibliografia: Iconae Mariae. Il volto di Dio nelle icone della Madre, cat. mostra, Gandino (Bg), 2018, scheda n.4 -
Lotto 412 Icona russa del XIX secolo
"Anastasis-Discesa di Cristo agli inferi"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Anastasis-Descent of Christ into Hell "
Tempera on panel
31 x 26,5 cm
L'iconografia ortodossa antica della Pasqua non rappresenta il momento in cui Cristo esce dal sepolcro ma lo presenta come vittorioso e splendente sulla morte mentre infrange le porte degli inferi e libera Adamo ed Eva. La rappresentazione articolata su diversi piani di racconto, inizia a diffondersi dal XVII secolo, includendo episodi legati alla passione e resurrezione di Cristo.
La tavola è un esempio dell'iconografia più tarda a cui è stato aggiunto, nella parte superiore, Cristo che risorge dal sepolcro e la teoria dei giusti che sale verso il Paradiso. -
Lotto 413 Icona russa del XVIII secolo
"Adorazione dei Magi"
Tempera su tavola
Russian icon of the 18th century
"Adoration of the Magi"
Tempera on panel
66 x 44 cm
Grande tavola raffigurante l'adorazione dei Magi; lo schema iconografico risente dell'influenza occidentale soprattutto nella posizione della Vergine che tiene tra le braccia il Bambino. Il paesaggio, piuttosto stilizzato, mette in evidenza uno sperone roccioso alla cui base si apre la grotta santa resa con un nero profondo rispettando, così, l'iconografia antica che vede in essa l'apertura degli inferi. La gamma cromatica,abbastanza contenuta, trova contrapposizione e luminosità nel fondo dorato. Sebbene non vi siano particolari concessioni al preziosismo nella resa dei manti o delle figure, l'icona risulta interessante per le notevoli dimensioni e l'epoca -
Lotto 414 Icona russa, scuola di Nevjansk (?) della fine XVIII secolo
"Sinassi degli Arcangeli"
Tempera su tavola
Russian icon, Nevyansk school (?) of the late 18th century
"Syntax of the Archangels"
Tempera on panel
30 x 25 cm
L'interessante tavola, avvicinabile ai modi della scuola di Nevjansk per i caratteristici volti tondeggianti e la bella cromia, rappresenta l'assemblea festiva (Sinassi) degli Arcangeli. Al centro, entro la tipica mandorla, il Cristo; in alto, dalle nubi, appare lo Spirito Santo in forma di colomba -
Lotto 415 Icona russa
"Le dodici Feste"
Tempera su tavola
Russia di fine XVIII secolo
Russian icon
"The Twelve Feasts"
Tempera on panel
Russia of the late 18th century
42 x 36 cm
Particolare soluzione iconografica che raffigura le Dodici Feste principali del calendario ortodosso entro tondi. Da notare la variante del riquadro con la Crocifissone, che sostituisce quello della Trasfigurazione -
Lotto 416 Icona russa, ambito dei Vecchi Credenti
"Le mirofore"
Tempera su tavola, fondo argento meccato
Russia sud occidentale metà XIX secolo
Russian icon, area of the Old Believers
"The mirofore"
Tempera on panel, meccato silver background
Western Russia mid 19th century
62,5 x 53 cm
Rarissima e grande tavola rappresentante l'apparizione dell'angelo che annuncia la resurrezione di Cristo alle donne davanti al sepolcro vuoto. Eseguita da una bottega iconografica vicina al culto dei Vecchi Credenti, quest'opera si caratterizza per l'uso di colori brillanti che spiccano dal fondo argento meccato (ora ossidato), da una resa dei visi tondeggianti e dalla monumentalità delle figure.
Esposta alla mostra "Il Giubileo della Misericordia", Asola, (MN), 2016 -
Lotto 417 Icona russa del XVIII secolo
"Dormitio Virginis"
Tempera su tavola centinata
Russian icon of the 18th century
"Dormitio Virginis"
Tempera on panel
110,5 x 69,5 cm
Monumentale icona raffigurante la Koimesis o Dormizione della Vergine eseguita su tavola centinata proveniente, probabilmente da un'iconostasi. L’ aspetto finale della vita della Vergine non è presente nei testi ufficiali del Nuovo Testamento ma è trattato diffusamente in molti scritti apocrifi che interpretavano l’interesse nei confronti della figura di Maria soprattutto a livello popolare. Per avere una trasposizione a livello artistico dell’argomento è necessario aspettare il X secolo, soprattutto per quanto riguarda la sfera bizantina. Questo racconto religioso è progressivamente entrato nell’immaginario comune, tanto da diventare il soggetto di numerose opere artistiche.
Di rara eleganza la rappresentazione del racconto fatta in questa grandissima tavola; in basso l'episodio del trapasso con la Vergine distesa sul letto funerario circondata dagli Apostoli, al centro tra le nuvole Cristo che accoglie l'anima, dipinta come una fanciullina, della Madre che, appena sopra, è raffigurata in trono, su tutto la figura di Dio Padre benedicente che appare dall'alto dei cieli. A contorno, su morbide nuvole, schiere di Santi che assistono alla gloria della Madre di Dio.
Opera certamente di un importante iconografo legato alle botteghe di San Pietroburgo capace di interpretare lo spirito della tradizione aggiornandolo con elementi più occidentali che conferiscono all'immagine profondità e movimento, senza oscurare il profondo legame con la divinità -
Lotto 418 Icona russa del XIX secolo
"Apparizione della Madre di Dio e S. Nicola al sacrestano Georgji"
Tempera su tavola
Russia, Syrzan (?)
Russian icon of the 19th century
"Apparition of the Mother of God and St. Nicholas to the sexton Georgji"
Tempera on panel
Russia, Syrzan (?)
106 x 81,5 cm
Il soggetto, raro ed originale, è descritto nell'iscrizione “Apparizione della santissima Madre di Dio e di San Nicola al sacrestano Georgij”. L'iconografia evoca il miracolo dell'apparizione della Vergine di Tichvin, il cui nome è collegato al monastero della Dormizione. La composizione segue i dettami iconografici: la Vergine è seduta e tiene tra le mani il bastone del pellegrino, a sinistra San Nicola e, inginocchiato, il sacrestano Georgij, sullo sfondo il bosco e, più lontano, la chiesa di Tichvin. Monumentale icona vicina ai modi della scuola di Syzran, a cui fa riferimento la sottile cornice del bordo interno decorata con motivi vegetali stilizzati, quasi sicuramente destinata al culto pubblico, si caratterizza per una certa uniformità cromatica accesa solo da alcuni elementi che, in questo modo, diventano punti focali della narrazione -
Lotto 419 Icona russa
"Le sedici Feste e il ciclo della Passione"
Tempera su tavola, fondo argento
Russia centrale del XIX secolo
Russian icon
"The sixteen Feasts and the cycle of the Passion"
Tempera on panel, silver background
Central Russia of the 19th century
52,5 x 43 cm
Grande tavola con le principali sedici Feste del calendario ortodosso e il ciclo della Passione di Cristo, con al centro l'Anastasis; i bordi esterni sono decorati con il tipico motivo detto alla “veneziana”, che imita gli ornamenti a smalto sia per i colori che la composizione geometrica. Questo modo di eseguire le cornici delle icone si diffuse soprattutto nella seconda metà del XIX secolo e nelle zone vicine alle grandi città. L'opera si caratterizza per il fare miniaturistico tipico di queste vaste iconografie -
Lotto 420 Icona russa
"Sofia Sapienza Divina"
Tempera su tavola
Russia centrale del XVIII/XIX secolo
Russian icon
"Sofia Divine Wisdom"
Tempera on panel
Central Russia of the 18th/19th century
30 x 26 cm
La tavola raffigurante la “Sofia Sapienza Divina” è di tipo teologico; questo genere di icone si diffuse a partire dal XVI secolo per volere della corte degli zar, che ordinarono di “scrivere” immagini in cui fossero espressi altissimi concetti dottrinali, trasformandole in veri e propri trattati dell'ortodossia. Queste icone teologiche erano destinate alla meditazione, e quasi sempre indirizzate a personaggi delle classi elevate e ai monaci, visto che l'iconografia rappresentata prevedeva un'approfondita conoscenza dei testi sacri. La presenza di quattro santi di famiglia ai lati fa supporre che la tavola appartenesse ad una famiglia di buon livello sociale e culturale.
Lo schema compositivo è semplificato, e seguendo il modello della Deesis mette al centro Sofia, la Madre di Dio e San Giovanni Battista; in alto, gli angeli srotolano la volta celeste ponendosi ai lati del trono vuoto (Etimasia) -
Lotto 421 Icona russa del XVIII secolo
"Madre di Dio di Tichvin"
Tempera su tavola
Russia centrale
Russian icon of the 18th century
"Mother of God of Tikhvin"
Tempera on panel
Central Russia
89 x 70,5 cm
L'apparizione della Madre di Dio di Tichvin si fa risalire al 1383 in terra di Novgorod ed è considerata la protettrice della Rus' nord-occidentale; il tratto distintivo dell'immagine, appartenente alla tipologia dell'Odighitria, è la pianta del piede destro di Cristo rivolta verso chi la guarda.
Questa grande tavola, dall'intensa luminosità accentuata anche dal levkas di fondo, è un esempio di pittura all' “antica”, con il recupero, cioè, dei modelli della tradizione iconografica: la limpidezza del tratto, la delicatezza della resa dei volti, la spigolosità delle pieghe dei manti decorati con la crisografia rimandano direttamente agli esempi tratti dalla pittura sacra bizantina mediata, però, dal sentimento artistico delle prime scuole della Russia -
Lotto 422 Icona russa del XVII secolo, ambito della scuola di Stroganov
"Madre di Dio di Pokrow"
Tempera su tavola
Russian icon of the 17th century, scope of the Stroganov school
"Pokrow Mother of God"
Tempera on panel
30,6 x 27 cm
La venerazione della Madre di Dio di Pokrov nasce nel 1160 ai tempi del principe Andrej Boguljubskij e si diffonde ad opera dei pellegrini che avevano visitato a Costantinopoli la chiesa delle Blacherne, dove si custodiva la reliquia del velo della Vergine proveniente da Gerusalemme.
La raffigurazione della Protezione della Madre di Dio, molto diffusa in Russia, a partire dal XIII secolo, unisce in sé il tema dell’intercessione della Vergine in favore dei credenti e quello della forza taumaturgica del maphorion, il velo che Lei stessa tiene in mano. La tavola, per le caratteristiche costruttive e in particolare della presenza della doppia “culla”, è riferibile al XVII secolo e ai modelli proposti dalla scuola di Stoganov: di questi, infatti, ritroviamo una squisita gestione della composizione tipica delle loro opere che, sebbene siano molto piccole e talvolta includano molte figure, non appaiono mai affollate -
Lotto 423 Icona russa della fine XVII secolo
"Anastasis"
Russia del Nord
Tempera su tavola
Russian icon of the late 17th century
"Anastasis"
Northern Russia
Tempera on panel
56,5 x 35,5 cm
Importante icona raffigurante la discesa di Cristo agli inferi la cui iconografia è tratta dal Vangelo apocrifo di Nicodemo. Gesù scende all'inferno spezzandone le porte sotto i suoi piedi e libera Adamo ed Eva, intorno le schiere dei giusti; in basso una scura caverna rappresenta l'inferno, mentre in alto le mura del Paradiso. Questo tipologia dell'Anastasis, in cui vi è il momento del Cristo che rompe le porte infernali, è tra le più antiche, poiché solo più tardi venne inserita l'immagine della resurrezione dal sepolcro e altri episodi della passione e morte di Gesù, arricchendo il tema di molti personaggi. Questa tavola mostra i caratteri di una pittura antica che trae la sua matrice dalle scuole del nord della Russia; le figure, monumentali e potenti, pur nella loro ieraticità riescono a dare un senso dinamico al racconto. Di squisita eleganza la parte dedicata al Paradiso decorata da delicati motivi vegetali colorati che spiccano su fondo bianco avorio -
Lotto 424 Icona russa, scuola di Vetka, inizio XIX secolo
"Quadripartita con il Beato del Silenzio"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon, Vetka school, early 19th century
"Quadripartite with the Blessed of Silence"
Tempera on panel, gold background
44 x 38 cm
Icona quadripartita raffigurante: Madre di Dio Gioia degli Afflitti, Madre di Dio lenisci le mie pene, due Santi tra cui Nicola; al centro il Beato del Silenzio.
La tavola con fondo oro pressoché intatto, su cui la gamma cromatica diventa ancor più luminosa, è un perfetto esempio della produzione delle raffinate botteghe di Vetka, centro legato ai Vecchi Credenti. Di particolare interesse è la rappresentazione del Beato del Silenzio, che richiama alla meditazione e alla preghiera, soprattutto per la diffusione di questa iconografia negli ambienti monastici e tra gli uomini di cultura, orientati verso l'antica tradizione patristica e liturgica delle comunità dei Vecchi Credenti -
Lotto 425 Icona russa del XIX secolo
"Madre di Dio delle sette spade"
Tempera su tavola
Russian icon of the 19th century
"Mother of God of the seven swords"
Tempera on panel
50 x 38 cm
L'immagine della Vergine, raramente rappresentata da sola (la si ritrova in genere nelle icone quadripartite), si caratterizza per la mancanza della figura di Cristo, sostituita dalle sette spade che trafiggono l'anima della Madre di Dio. Aureola dorata, crisografia sul manto -
Lotto 426 Icona russa della seconda metà del XIX secolo
"Madre di Dio Akthyrskaja"
Tempera su tavola, fondo argento meccato e bulinato
Russian icon of tha second half of the 19th century
"Mother of God Akthyrskaja"
Tempera on panel, meccato and engraved silver background
45 x 36 cm
Iconografia nata intorno al XVIII secolo, quest'immagine mariana ebbe grande diffusione soprattutto nel XIX secolo. Tra i devoti di quest'immagine, anche Caterina II e tutta la casa imperiale. La Vergine è rappresentata con le mani giunte in preghiera, a fianco la croce con il Salvatore sul Golgota, in lontananza Gerusalemme, in basso i simboli della passione di Gesù. Questa tavola mostra una decorazione a bulino sul fondo argento meccato, che impreziosisce i bordi e l'aureola, pregevoli i delicati motivi floreali sul velo e le finte pietre preziose che ornano il nimbo. Sui cartigli rossi spicca il monogramma della Madre di Dio -
Lotto 427 Icona russa della prima metà del XIX secolo
"Madre di Dio della Deesis con scene"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the first half of the 19th century
"Mother of God of the Deesis with scenes"
Tempera on panel, gold background
51 x 42 cm
La tavola, di grandi dimensioni, raffigura quale elemento centrale iconografico la Madre di Dio delle Deesis o della Supplica. In alto e in basso troviamo cinque scene della vita della Vergine e ai lati, in medaglioni, quattro Santi di famiglia. Aureola e fondo oro sono decorati a bulino -
Lotto 428 Icona russa della fine XVIII secolo
"Crocifissione"
Tempera su tavola, fondo oro
Russian icon of the late 18th century
"Crucifixion"
Tempera on panel, gold background
36,5 x 31,5 cm
Icona raffigurante la Crocifissione di Cristo; le figure allungate risentono della tradizione detta alla greca; di particolare effetto le architetture che idealizzano le mura di Gerusalemme. La scena si completa con la presenza di due angeli che scendono dal cielo e dal sole e la luna posti agli angoli -
Lotto 429 Icona russa di inizio XIX secolo
"Trinità dell'antico Testamento"
Tempera su tavola
Russian icon of the early 19th century
"Trinity of the Old Testament"
Tempera on panel
30,5 x 28 cm
Episodio tratto dall'Antico Testamento, detto anche “Ospitalità di Abramo” rappresenta una dei temi fondamentali dell'iconografia ortodossa, di cui l'esempio più famoso è quello eseguito dal grande Rublev. Questa tavola, di dimensioni domestiche, racconta la storia dell'apparizione dei tre Angeli ad Abramo con cura e dovizia di particolari, con una attenzione nella resa degli edifici che si collega alla pittura di palazzi, iniziata nel XVIII secolo. Il paesaggio roccioso sullo sfondo si contrappone, chiudendo la scena verso il centro, all'edificio rosato; tra i due potenti blocchi la grande quercia sotto la quale si svolge il banchetto degli angeli -
Lotto 430 Icona russa della seconda metà del XVIII secolo
"Battesimo di Cristo"
Tempera su tavola
Mosca
Russian icon of the second half of the 18th century
"Baptism of Christ"
Tempera on panel
Moscow
36 x 33,5 cm
Importante tavola probabilmente opera di botteghe della capitale raffigura il battesimo di Cristo nel fiume Giordano. Il Messia è rappresentato in età matura e avvolto da un panneggio mentre il Battista si china su di lui, sull'altra sponda quattro angeli che porgono i veli per asciugarlo, come vuole la tradizione. Stilisticamente vicina alle immagini desunte dall'arte occidentale, questa icona testimonia il rinnovamento dell'arte iconografica russa voluta dagli zar a partire dalla riforma di Nikon, che però trovò diffusione solo nelle grandi città vicine al potere e presso le classi più colte dell'aristocrazia -
Lotto 431 Icona russa della metà XIX secolo
"Profeta Elia e storie della vita"
Tempera su tavola
Russian icon of the mid 19th century
"Prophet Elijah and life stories"
Tempera on panel
52,5 x 43 cm
Questa grande icona narra le storie della vita del Profeta Elia; ricca di dettagli e descrizioni, la tavola si caratterizza per una cromia giocata sul contrasto tra il rosso e il blu, su cui spiccano le pennellate quasi bianche che illuminano i visi e alcuni particolari -
Lotto 432 Icona russa dell'inizio XIX secolo
"San Nicola Taumaturgo"
Tempera su tavola
Russia centrale
Russian icon of the early 19th century
"St. Nicholas the Wonderworker"
Tempera on panel
Central Russia
62,5 x 56 cm
Le icone di San Nicola Taumaturgo erano il centro di una devozione profonda e diffusa su tutto il territorio russo: a lui ci si rivolgeva per ogni tipo di disgrazia o necessità. Elemento distintivo delle rappresentazioni di San Nicola è la resa quasi ritrattistica del volto, che lo rende facilmente riconoscibile. Questa tavola rappresenta il santo su un fondo azzurro intenso, con ai lati la Madre di Dio e Cristo, come vuole il modello compositivo tradizionale. Il volto è segnato dalle rughe che ne accentuano l'espressione, e le vesti sono decorate con bei motivi floreali.
Esposta alla mostra “Il Giubileo della Misericordia”, Asola, (MN), 2016