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Lotto 146 Gabuzio, Giovanni Antonio - De vita et rebus gestis Pii V. Pont. Max. libri sex.
Roma, ex typographia Aloisij Zannetti, 1605. In 4°. Stemma papale calcografico al frontespizio, bel ritratto di Papa Pio V a +6v, iniziali xilografiche, la pagina 243 erroneamente numerata 323, marca tipografica all'ultima carta, alcune carte leggermente brunite, sporadiche fioriture e arrossature, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso a 4 nervi, alcune macchie e lievi segni di usura.§ Insieme nel lotto la placchetta Instruttione per li soccollettori delle tre decime imposte dalla santità di nostro signore papa Clemente decimo a cleri d'Italia, e delle Isole adiacenti. Dell’eminentissimo, e reuerendissimo sig. card. Altieri camerlengo. Roma, stamparia della R. Cam. Apost, 1674. In 4°. Stemma del cardinale Altieri al frontespizio in inchiostro rosso e nero, legatura moderna in cartoncino. -
Lotto 147 Geografia / Cluver, Philipp - Introductio in universam geographiam
Amsterdam, J. Wolters, 1697. In 4°. Antiporta allegorica figurata incisa in rame, frontespizio stampato in rosso e nero e con vignetta figurata, testatine ornate, con 43 tavole, la maggior parte delle quali ripiegate, bruniture e qualche macchia, legatura cova in piena pergamena, titolo manoscritto al dorso, piccole mancanze e lievi macchie.
NOTE
Bella edizione seicentesca dell'opera di maggior successo del famoso umanista e geografo di Danzica, considerato come il fondatore della geografia storica. -
Lotto 148 Geometria / Euclide - Viviani, Vincenzo - Elementi, piani e solidi d'Euclide
Firenze, Cesare e Francesco Bindi, 1690. In 8. 3 parti in 1 volume, ciascuna con proprio frontespizio. La seconda parte con titolo Quinto libro degli elementi d'Euclide, ovvero scienza universale delle proporzioni spiegata colla dottrina del Galileo, con nuov' ordine distesa. Capilettera e finalini xilografici, numerose illustrazioni nel testo, sporadiche fioriture, legatura in pergamena, forellini di tarlo. Ex libris manoscritto al foglio di guardia.
NOTE
Rara edizione in barbe di uno delle più importanti opere di Viviani. L' autore fu matematico e fisico ed ammiratore e conoscitore profondo della matematica greca, sdegnò i nuovi concetti della geometria degli "indivisibili" e si dedicò a ricostruzioni e commenti della geometria degli antichi. il più giovane discepolo di Galilei. Riccardi I/2, 628.
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Lotto 149 Giovenale, Decimo Giunio - Iunii Iuvenalis et Auli Persii Flacci Satyre
Amsterdam, J. Hondius, 1625.in 24 °. Frontespizio architettonico, difetti, legatura in pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso, lievi difetti. -
Lotto 150 Giovio, Paolo - Campo, Antonio - Vite dei dodeci Visconti
Milano, Gio. Battista Bidelli, 1645. In 2°. Antiporta calcografica con lo stemma araldico dei Visconti fiancheggiato da tritoni e ritratto calcografico di Mons. Honorato Visconti dedicatario dell'opera al verso del frontespizio inciso da Bianchi, 13 ritratti incisi in rame a piena pagina (l'ultimo ripetuto due volte), iniziali, testatine e finalini xilografici, marginali restauri alle prime due cc., Legato con: Antonio Campo. Historia delle vite de' duchi et duchesse di Milano con i loro veri ritratti cavati al naturale. Milano, Filippo Ghisolfi, 1642. Frontespizio inquadrato da una cornice xilografica e ornato da un piccolo fregio inciso in legno, 24 grandi ritratti entro medaglione ovale incisi su rame raffiguranti i duchi e le duchesse di Milano, restauro al margine inferiore delle ultime 8 carte con qualche perdita di testo, legatura in mezza pelle e cartone del sec.XIX.
NOTE
I OPERA: Seconda edizione delle Vite dei Visconti del Giovio, nella traduzione italiana di Lodovico Domenichi; la prima fu pubblicata a Venezia nel 1558.
II OPERA: L'opera nasce come quarto libro e seconda parte del testo del Campo, Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani... In Milano: In Casa di Gio. Battista Bidelli, 1645; questa breve raccolta di biografie e ritratti dei duchi e delle duchesse di Milano ha tuttavia un proprio frontespizio ed è tipograficamente autonoma, pertanto ebbe anche diffusione indipendente. Tutti i ritratti sono incisi da Agostino Carracci su disegno dello stesso Campi. Brunet II, 1526; Graesse III, 30.
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Lotto 151 Giraldi, Lilio Gregorio - Opera omnia duobus tomis distincta, complectentia historiam de deis gentium, musis et Hercule, rem nauticam, sepulcralia, et varios sepeliendi ritus, historiam poetarum Graecorum et Latinorum, kalendarium Romanum et Graecum
Leida, Hackium, Boutesteyn, Vivie, Vander AA, & Luchtmans, 1696. In 2°. 2 voll. in 1. I parte con occhietto, bella antiporta calcografica e 2 carte ripiegate e 5 a piena pagina fuori testo disegnate da Francois Boitard e incise da Jan van den Areele, II parte completa delle 2 tavole a piena pagina, frontespizi in rosso e nero con marca xilografica, capilettera e finalini incisi in legno, leggera brunitura diffusa, su alcune carte più intensa, lievi fioriture, legatura coeva in pergamena, piatti impressi a secco, autore e titolo manoscritti al dorso a 7 nervi, qualche alone. Nota manoscritta alla carta di guardia.
NOTE
La produzione letteraria dell'umanista Lilio Gregorio Giraldi (Ferrara 1479 - 1552) è caratterizzata da grandi sintesi tematiche e storiche della cultura classica, oggetto dei suoi intensi studi. Si tratta di opere di erudizione grandemente apprezzate e ritenute fondamentali da insigni umanisti suoi contemporanei. Come molti eruditi del tempo, andò in cerca di mecenati spostandosi tra Roma, Mirandola, Carpi, Milano, Modena e infine Ferrara. Michel De Montaigne lo ricordò come modello di pregevole studioso morto in situazione di indigenza anche se, in realtà, il G. continuò a beneficiare dell’aiuto economico della duchessa di Ferrara. -
Lotto 152 Golius, Jakob - Lexicon Arabico-Latinum, contextum ex probatioribus Orientis lexicographis. Accedit index Latinus copiosissimus, qui lexici Latino-Arabici vicem explere possit
Leida, Bonaventurae & Abrahami Elseviriorum [ Johannes e Daniel Elzevier], 1653. In 2°. Marca tipografica al frontespizio stampato in rosso e nero, testo in caratteri latini e arabi, rinforzi a A1 e C2, leggere fioriture e arrossature, qualche lieve alone, alcune carte con leggera brunitura, piccola macchia alle ultime carte, legatura coeva in pergamena con autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso liscio, qualche alone, lievi difetti a bordi e cuffia.
NOTE
Prima edizione di uno dei più importanti dizionari di lingua araba del sec XVII scritto dal matematico e orientalista olandese Jakob Golius (1596-1667). Rimarrà per i linguisti e studiosi di arabo un punto di riferimento fino al sec. XIX.
Lotto non passibile di restituzione.
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Lotto 154 Inquisizione / Albizzi, Francesco - Risposta all'historia della Sacra Inquisitione composta già dal R.P. Paolo Seruita. O sia Discorso dell'origine, forma ed' vso dell'vfficio dell'Inquisitione nella cittá, e dominio di Venetia del P. Paolo dell'ordine de' Serui
[Roma, Tipografia della Congregazione di Propaganda Fide,1678]. In 4°. Frontespizio inquadrato da cornice di duplice filetto, fregi e iniziali xilografici, parte inferiore dei primi e ultimi fascicoli con mancanze dovute a lavoro di tarlo, gora d'acqua, 2Y2 e 2Y3 parzialmente staccate, legatura coeva in pergamena con titolo e autore manoscritti al dorso a 5 nervi, tassello cartaceo, leggeri aloni, lievi difetti a cuffia e cerniera. Timbro "duplum bibliothecae" al frontespizio.
NOTE
Francesco Albizzi (Cesena, 24 ottobre 1593 – Roma, 5 ottobre 1684) è stato un inquisitore, teologo e cardinale, membro della Congregazione del Sant'Uffizio, ricordato per la sua tenace e inarrestabile opposizione al giansenismo, avendo ricoperto un ruolo essenziale nella stesura dei documenti pontifici contro le dilaganti dottrine gianseniste.
La presente opera, alla sua seconda edizione, fu data alle stampe allo scopo di confutare le tesi sul Concilio di Trento e l’intera opera di Paolo Sarpi, grande pensatore dallo spirito moderno tanto da scrivere sulla condanna di Galileo "Verrà il giorno, e ne sono quasi certo, che gli uomini, da studi resi migliori, deploreranno la disgrazia di Galileo e l'ingiustizia usata a sì grande uomo". -
Lotto 155 Maccio, Paolo - Emblemata
Bologna, Clemente Ferroni, 1628. In 4°. Frontespizio illustrato calcografico sottoscritto da G.B.Coriolano, raffinate illustrazioni calcografiche ad opera di G.B. Coriolano, O. Gatti e A. Parisini, note di possesso al frontespizio con restauro al margine inferiore bianco (secondo frontespizio originale conservato nel volume), restauro al margine bianco superiore di c.a3, marginali bruniture su alcune carte, note sparse, legatura in zigrino del sec.XIX.
NOTE
Prima edizione di questo vivace, e riccamente illustrato, libro-emblema del modenese Paolo Maccio, che presenta un'interessante iconografia della vita contemporanea di Bologna. Le pregevoli incisioni sono opera dei maggiori artisti attiva a Bologna in quegli anni; una delle tavole raffigura una delle primissime rappresentazioni del canocchiale, c.C1r.
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Lotto 156 Manoscritto / Lippi, Lorenzo - Malmantile racquistato. Poema di Lorenzo Lippi con gli argomenti del Sig.Antonio Malatesti
Manoscritto cartaceo della prima metà del Seicento, 340 x 210 mm., carte [1], 265 n.n. (di cui 12 bianche) , scrittura umanistica cancelleresca, chiara ed elegante con due Ottave per pagina, richiamo a fine carta, frontespizio in lettere capitali racchiuso in cornice a triplice filetto, marginali fioriture su alcune carte, legatura coeva in piena pergamena con titolo al dorso.
NOTE
Si tratta di una bella copia del celebre capolavoro di Lippi, quasi certamente precedente la prima edizione a stampa che apparve nel 1676 (Firenze, G.T.Rossi). -
Lotto 157 Marino, Giambattista - La Murtoleide fischiate... con la Marineide risate del Murtola
Norinbergh [ma Venezia], per Ioseph Stamphier, 1619. In 12°. Piccolo fregio xilografico al frontespizio, a carta B4 lacuna per difetto della carta con perdita di poche lettere, qualche piccola macchia, un fascicolo allentato, legatura di epoca successiva in cartonato, autore e titolo manoscritti al dorso.
NOTE
Prima edizione del feroce diverbio tra il Marino e Gasparo Murtola, il poeta genovese segretario del duca, che si concluse con un attentato alla vita del Marino e la condanna a morte del Murtola, poi graziato. Iniziano con proprio occhietto a c. D7r La Marineide, di Gasparo Murtola e a c. G10r Le strigliate a Tomaso Stigliani, di Andrea Barbazza. Vinciana 2964. -
Lotto 158 Medicina - Mercado, Luis - De mulierum affectionibus libri quatuor
Venezia, Società veneta, 1602. In 4°. Frontespizio stampato in rosso e nero con piccola veduta di Venezia incisa in legno, aloni di umidità, fioriture, legatura del secolo XVIII in pergamena rigida, dorso liscio con rotelle in oro e doppio falso tassello, tagli a spruzzo. Insieme nel lotto: "Note intorno al metodo di cura praticato cogli attaccati di colera asiatico" di Ambrogio Brogi, 1838 e "Cenni storici di alcune pestilenze" di A. Coppi, 1832. -
Lotto 159 Medicina / Bovio, Zefriele Tommaso - Opere [...] cioe, Flagello, Fulmine, & Melampigo, contro de' medici putatitij rationali. Con la risposta dell'eccell. dottor Claudio Gelli
Venezia, Francesco Baba, 1626. In 8°. Marca xilografica al frontespizio con un compasso sopra il globo terrestre e il motto "non ultra", iniziali istoriate, Legato con Risposta dell'eccellente dottor Claudio Gelli con proprio frontespizio, strappo con piccola lacuna al margine esterno superiore di A7 senza perdita di testo, tracce di inchiostro al verso di E2, K1 parzialmente allentata, leggero lavoro di tarlo al margine interno superiore da K3 a O1, poche carte leggermente bruniture, sporadiche e lievi fioriture marginali, mancante l'ultima carta bianca, legatura coeva in pergamena con autore e titolo manoscritti al dorso con piccolo tassello cartaceo, piccoli strappi e lacune al dorso, alcuni aloni.
NOTE
Rara edizione veneziana che raccoglie in un unico volume tre opere dell'autore di origine veronese (1521 - 1609). Flagello de' medici rationali, dato alle stampe a Venezia nel 1583 ha suscitato la replica di Claudio Gelli (Venezia 1584), a cui sono quindi seguiti il Melampigo nel 1585 e nel 1592, il Fulmine. Molti sono i riferimenti all'ambiente veronese e padovano e sono di particolare interesse le posizioni di Bovio, che si faceva chiamare Zefiriele per convinzione magico-cabalistica, il quale attingeva a piene mani dalla cultura paracelsiana e alchimistica, arrivando ad attribuire grande importanza all'astrologia nelle pratiche mediche. -
Lotto 160 Micalori, Giacomo - Crisis... de Eryci Puteani Circulo urbaniano... in qua disputatur, an sit constituendum Dierum in Orbe principium ab ipso Puteanum excogitatum
Urbino, Marco Antonio Mazzantini e Luigi Ghisoni, 1682. In 4°. Stemma xilografico del dedicatario cardinale Giovanni Francesco Guidi al frontespizio, capilettera e fregi incisi in legno, legatura coeva in piena pergamena impressa in oro con doppio filetto, motivi angolari firtomorfi e fiore centrale, piccola porzione marginale del piatto posteriore mancante, solo 2 lacci in seta preservati.
NOTE
Nell'opera intitolata "Circolo urbaniano" Ericio Puteano aveva determinato la suddivisione dell'anno in giorni civili. Il Micalori fu incaricato dal cardinale Guidi di confutare lo scritto, operazione che condusse con "modesta e giudiziosa censura" nella "Crisis". A quest'ultima seguì la risposta del Puteano che manifestò nell'"Apocrisis" il proprio risentimento per essersi visto contestato. La disputa ebbe fine con l'"Antapocrisis" del Micalore, vincitore della disputa. cfr. Degli uomini ilustri di Urbino, 1818, p.69. -
Lotto 161 Mizauld, Antoine - Centuriae IX memorabilium [...] in Aphorismos Arcanorum omnis generis [...] Secretorum, Experimentorum, Antidotorumque contra varios morbos [...] Harmonia coelestium corporum, dialogi XI, et item, Arcanorum Symbola
Francoforte, Nikolaus Hoffmann, 1613. In 16°. 3 parti in 1 volume ciascuna con proprio frontespizio. Marca xilografica ai frontespizi, esemplare brunito, due fori di tarlo su tutti i fascicoli che interessano marginalmente lo specchio del testo, leggero alone all'angolo esterno inferiore, rare piccole macchie, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso a due nervi, tracce di bindelle in tessuto verde, tagli blu, tassello cartaceo al dorso, qualche piccola macchia. Annotazioni di mano antica alle carte di guardia.
NOTE
L'astrologo e medico francese (1510-1578) offre al lettore una curiosa raccolta di argomenti in una prospettiva mistico-alchemica. L'opera, organizzata in nove centurie, presenta in forma di aforismi credenze popolari che intersecano le scienze naturali con la sfera del soprannaturale e degli arcani. -
Lotto 162 Padova / Portenari, Angelo - Portenari, Della felicità di Padova .. libri nove
Padova, Pietro Paolo Tozzi [Pasquati], 1623. In 2°. Frontespizio in edicola architettonica e figure allegoriche ai lati, nella predella le allegorie dei fiumi Bacchiglione e Brenta, fregi, capilettera silografici, illustrazioni xilografiche nel testo, 3 tavole incise in rame e ripiegate fuori testo raffiguranti raffiguranti il Carroccio, Padova e le antiche mura, Padova fra le mura nuove, a p. 1, un foglio ripiegato ed incollato al margine con legenda di 158 posti della città, figure xilografiche nel testo tra le quali macchine da guerra e una veduta della basilica di S. Antonio, aloni, qualche macchia, le 3 carte ripiegate staccate, bruniture e con restauri, legatura in vitello marrone, ai comparti del dorso decorazione impressa in oro, tagli a spruzzo rossi, difetti. Al contropiatto tassello cartaceo de "Magasin de Pierre et Joseph Vallardi de de Milan".
NOTE
Prima ed unica edizione padovana. Lozzi 3257; Schlosser-Magnino 459, 487; Vinciana 913 "rara". -
Lotto 163 Panciroli, Guido - Notitia utraque dignitatum cum orientis, tum occidentis ultra Arcadij, Honorijque Tempora. Et in eam Guidi Panciroli ... Commentarium
Venezia, Giovanni Antonio & Iacopo De Franceschi 1602. In 2°. Tre parti in un volume, con 4 frontespizi, grandi marche tipografiche, numerosi capilettera xilografici e 95 belle xilografie nel testo a mezza pagina, raffiguranti insegne civili e militari dell'Impero d'Occidente e quello d'Oriente, allegorie di nazioni e paesi, rappresentazioni di citta e castelli, paesaggi, sacerdoti ecc., fori di tarlo, aloni di umido, bruniture, arrossature sparse e qualche macchia, primo fascicolo ed ultimo staccati, angoli inferiori sinistri in parte tagliati, delle legatura dell'epoca in mezza pergamena, piatti staccati e solo alcune porzioni del dorso.
NOTE
Accurata ristampa (1 ed. Basilea 1552) di questo celebre "Manuale" d'amministrazione civile e militare del tardo impero romano redatto verosimilmente nel quarto secolo dopo Cristo. La trattazione e divisa in due sezioni, corrispondenti alle due parti dell'impero, Oriente e Occidente, enumerando per ciascuna le insigna con i titoli ufficiali, i funzionari, i prefetti, ecc. Di ciascuna sono indicati la competenza territoriale, gli uffici o le truppe dipendenti e la composizione dell'Officium. E' dunque un quadro prezioso dell'ordinamento dell'Impero, che offre notizie sulla dislocazione delle truppe, le aziende di stato e fa conoscere numerosi nomi di luoghi. Affascinante l'apparato iconografico. Brunet IV, 111; Ebert 14905; Berlin Katalog 1768. -
Lotto 164 Panciroli, Guido - Rerum memorabilium libri duo. Quorum prior deperditarum: posterior nouiter inuentarum est
Amberg, Michael Forster, 1607-1608. In 8°. 2 voll. Marca tipografica al frontespizio e in fine, foro di tarlo all'angolo bianco esterno del primo fascicolo di entrambi i volumi, brunitura, fioriture marginali. Sigla di appartenenza manoscritta alla carta di guardia, timbro di appartenenza al verso del frontespizio di entrambi i volumi, rilegatura coeva in pergamena con dorso probabilmente posteriore in pelle, titoli impressi in oro entro tassello rosso al dorso, decorazioni in oro.
NOTE
Giurista di origini emiliane (1523 - 1599) e studioso di antichità fu uomo di vasta cultura nonché scrittore autorevole ed elegante. -
Lotto 165 Raimondi, Eugenio - Delle caccie […] libri quattro aggiuntovi ‘n questa nuova ‘mpressione il quinto libro della villa
(Napoli, Lazzaro Scoriggio, 1626). In 4°. Antiporta in cornice architettonica figurata incisa a piena pagina, 20 tavole incise nel testo (su 21), iniziali e fregi xilografici, marca in fine, rinforzi, diverse carte e fascicoli parzialmente staccati, mancano le cc. O2-7 e 2R1, bruniture e fioriture per lo più marginali e qualche segno di umidità in particolare sulle prime carte che presentano piccoli strappi marginali, legatura in mezza pelle con angoli completamente staccata dal corpo dei fascicoli. -
Lotto 166 Regno di Napoli / Beltrame, Ottavio - Descrittione del regno di Napoli diviso in dodeci provincie
Napoli, Ottavio Beltrano & Novello de Bonis, 1671. In 4. Armi nobiliari al frontespizio, testatine, capilettera, e finalini ornati xilografici, illustrazioni nel testo, 13 tavole a piena pagina incise in legno raffiguranti le Province descritte, manca la carta 2Gg8, fori di tarlo che in alcuni casi toccano lo specchio di stampa, arrossature, legatura in pergamena coeva, al dorso liscio autore impresso in oro, tagli a spruzzo rossi, piccoli fori di tarlo. Ex libris nobiliare inciso incollato al frontespizio.
NOTE
Ottavio Beltrano nacque a Terranova ed inizio la sua modesta attività di tipografo a Cosenza, intorno al 1620, la prosegui a Napoli e in varie città del Regno per concluderla ad Ancona, nel 1660 circa. Nel 1640 e ancora a Napoli, e vi pubblica la sua opera maggiore, Breve descrizione del Regno di Napoli, più volte ristampata. -
Lotto 167 Roger, Abraham - Le theatre de l'idolatrie, ou La porte ouverte [...]
Amsterdam, Jean Schipper, 1670. In 4°. Antiporta incisa in rame, 3 tavole incise in rame a piena pagina e 1 ripiegata, fregio xilografico al frontespizio, iniziali e finalini xilografiche, lavoro di tarlo al margine interno inferiore dalla prima carta a B2 che interessa l'angolo inferiore dell'incisione all'antiporta, carte leggermente brunite, poche carte con piccole macchie, legatura in mezza pelle del sec. XIX con titolo e autore impressi in oro al dorso a 5 nervi, leggere spellature al dorso, lievi difetti ai piatti.
NOTE
Prima edizione tradotta in francese di questa interessante opera postuma sulle religioni indiane realizzata dal missionario danese Abraham Roger, che ha vissuto a Pazhaverkadu, in India, dal 1631 al 1641. -
Lotto 168 Roma / De Angeli, Paolo - Basilicae S. Mariae Maioris de Urbe a Liberio Papa I. usque ad Paulum V. Pont. Max. descriptio et delineatio […] Lib. XII.
Roma, Bartolomeo Zanetti, 1621. In 2°. Con 16 (di 17) carte di tavole ripiegate incise in rame fuori testo e numerose incisioni in rame a piena pagina nel testo, frontespizio calcografico entro struttura architettonica con quadri e didascalie riguardanti la storia della Basilica, iniziali e fregi xilografici, lievi fioriture, qualche carta leggermente brunita, piccolo lavoro di tarlo ai margini, tav. di pag. 65 parzialmente staccata, mancante la carta a1 in fine al volume, rinforzo a una tavola, legatura in pergamena, dorso e cerniere mancanti, aloni, difetti. Timbro di appartenenza alla carta di guardia, firma di appartenenza al frontespizio.
NOTE
Prima edizione, raro. Importante trattato sulla Basilica di Santa Maria Maggiore Basilica. -
Lotto 169 Roma / [De Rossi, Domenico] - Romanae magnitudinis monumenta quae urbem illam orbis dominam velut redivivam exhibent posteritati
Roma, Domenico De Rossi, 1699. In 2°. oblungo (mm. 277 x 410). Con 137 (di 138) tavole numerate, mancante la tavola n. 123, compreso il frontespizio inciso, qualche arrossatura e leggere macchie sparse, piccolo strappo all'angolo bianco inferiore della tav. 135, legatura originale in bazzana marrone, dorso a 5 nervi, ai compartimenti, tassello in marocchino rosso con titolo e fregi impressi in oro, mancanze, sciupati i piatti. Ex libris nobiliare incollato al contropiatto anteriore; nota di possesso al frontespizio.
NOTE
Edizione rara dedicata al Cardinale Geronimo Casanate. Nell'opere figurano 17 tavole incise dal perugino Pietro Santi Bartoli. Brunet IV, 1405; Cicognara 3857: "Sotto ciascuna stampa leggonsi le dichiarazioni intagliate in rame; sono tav. 138 raccolte in questa Calcografia e riprodotte con questo frontespizio, le quali erano state impiegate precedentemente in simili opere, come vedesi dalle tavole ritoccate, e nuovamente numerate per ridurle in questo ordine" -
Lotto 170 Roma / Dempster, Thomas - Rosinus, Johannes - Antiquitatum romanarum corpus absolutissimum
Genova, Chouet, 1569 [i.e. 1659]. In 4°. Con 2 tavole ripiegate, frontespizio con testo in rosso e nero e marca tipografica, testatine, fregi e iniziali xilografiche, numerose illustrazioni nel testo, fioriture e arrossature sparse, gora d'acqua al margine inferiore destro dei primi fascicoli, legatura in mezza pergamena con titolo impresso in oro entro tassello verde al dorso, alcuni fori di tarlo, difetti. -
Lotto 171 Storia - Ferdinando II / Status particularis regiminis S.C.. majestatis Ferdinandi II
Leida, Bonaventura e Abraham Elzevier, 1637. In 24°. Frontespizio figurato inciso in rame, segue a c. T5: Danielis Eremitae, Belgae, Iter germanicum. Sive epistola ad Camillum Guidium, equitem, bruniture, legatura in pergamena con al dorso titolo manoscritto.
NOTE
Opera uscita anonima che descrive il governo dell'imperatore Ferdinando II d'Asburgo e contiene anche un racconto di Daniel Eremita su un'ambasciata nel 1609, a Rodolfo II.
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Lotto 172 Grozio, Ugo - Tacito, Publio Cornelio - C. Corn. Tacitus et in eum M.Z. Boxhornii, & H. Grotii observationes
Venezia, T. Giunta, e F. Baba, 1645. In 12°. Frontespizio figurato, ritratto dell'imperatore Tiberio a c. ✝12 v., legatura in mezza pergamena posteriore, al dorso tasselli in pelle rossa con autore e dati tipografici impressi in oro. -
Lotto 173 Tanara, Vincenzo - L'economia del cittadino in villa
Bologna, eredi del Dozza, 1648. In 4°. Bella incisione calcografica al frontespizio del Coriolano, nella sezione sul Giardino raffigurazioni di alberi ai margini dello specchio di stampa, aloni di umidità su alcune carte, legatura coeva in pergamena floscia.
NOTE
Non comune seconda edizione ampliata del più importante trattato agronomico italiano del XVI sec., illustrato da molte informazioni pratiche sulla coltivazione della terra e l'allevamento degli animali. L'opera, pubblicata per la prima volta nel 1644, ha avuto un notevole successo ed è stata ristampata molte volte nei successivi 150 anni. Il primo libro è dedicato al pane e vino; il secondo all'uva e le api; il terzo si occupa di animali da cortile, con interessanti nozioni di culinaria; il quarto è dedicato agli orti e ai nodi di cucinare le verdure; il quinto è destinato ai giardini e fiori; il sesto alla coltivazione dei campi; e infine la settima parte parla degli influssi del sole e della luna sulla coltivazione, includendo anche interessanti descrizioni di banchetti e cene, con suggerimenti sulla caccia. L'opera contiene anche diversi capitoli sulla gastronomia, tra cui una lista di 110 modi di "vestire" e cucinare la carne di maiale.
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Lotto 174 Tevere / Onorati, Francesco Maria - Apologia […] per la passonata fatta sopra il Tevere fuora di Porta del Popolo in difesa della Strada Flaminia con la direttione del signor Cornelio Meyer famoso ingegniere olandese
Roma, Bernabò, 1698. In 2°. Con 3 carte ripiegate di cui 2 incise incise che raffigurano il corso del Tevere e 1 tabella con testo, fregi e capilettera xilografici, restauri agli angoli delle prime due carte, rinforzo al margine interno superiore di a4, gora d'acqua che interessa anche le tavole, alle tavole strappetti lungo la piegatura, legatura in mezza pelle, titolo impresso in oro entro tassello al dorso a 5 nervi, carta del piatto anteriore parzialmente staccata, difetti e mancanze.
NOTE
PRIMA E UNICA EDIZIONE in difesa dei lavori idraulici di deviazione del Tevere nel tratto tra Vigna di Papa Giulio e Porta del Popolo ad opera dell'Ing. di origine olandese Cornelio Meyer volti a diminuire ed evitare lo straripamento delle acque del fiume. -
Lotto 175 Titoli nobiliari / Selden, John - Tituli honorum [...] juxta editionem tertiam londinensem anni 1672 cui accessisse dicuntur Seldeni emendationes et additamenta latine vertit notasque addidit Simon Johannes Arnold
Francoforte, Jeremia Schrey, & Henrich Johann Erben Meyer: Johann Michael Goderitsch, 1696. In 4º. Antiporta con ritratto calcografico dell'autore, frontespizio in rosso e nero, con 6 carte di tavole incise in rame, numerose illustrazioni xilografiche nel testo, iniziali e fregi incisi in legno, leggera brunitura, più intensa su alcune carte, rare fioriture, legatura coeva in pergamena, autore e titolo manoscritti al dorso, lievi difetti.
NOTE
Prima e unica edizione in latino dell'opera del noto giurista e politico inglese John Selden (1584 - 1654) data alle stampe per la prima volta in inglese nel 1614. Il trattato è un accurato studio sui titoli nobiliari nell'antichità greco-romana, in Europa, nell'ambito della Chiesa Cattolica e Ortodossa, in Oriente e in Asia. -
Lotto 176 Ungheria / Respublica et status Regni Hungariae
[Leida], Ex officina Elzeveriana, 1634. In 24°. Frontespizio inciso, marca tipografica degli Elzevier nel fregio in testa a c. A3r, qualche lieve fioritura, legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso. Nota manoscrita al frontespizio coperta da tassello cartaceo.
NOTE
Opera di autore anonimo che descrive le origini e la storia del Regno di Ungheria e dei suoi sovrani. -
Lotto 177 Vaticini / Gioacchino da Fiore - Profetie. Con l'immagini in dissegno intorno a' pontefici passati e c'hanno a venire
Venezia, C. Tomasini, 1646. In 4°. Al frontespizio grande marca tipografica, testatine e capilettere incisi, con 34 grandi xilografie allegoriche di vaticini nel testo, perlopiù a piena pagina, aloni di umidità alle prime carte, leggera brunitura su poche carte, sporadiche fioriture, legatura che conserva i piatti dell'epoca, rovinata.
NOTE
Rara edizione illustrata dei 'Vaticinia', raccolta di predizioni criptiche riguardanti il Papato ascritte tradizionalmente al teologo mistico del XII Secolo Gioacchino da Fiore. -
Lotto 178 Vergilio, Polidoro - De inventoribus rerum libri VIII et de prodigiis libri III cum indicibus locupletissimis
Leida, Daniel Elzevier, 1671. In 12º. Antiporta calcografica, marca al frontespizio, fregi e iniziali xilografici, due fori di tarlo al margine superiore del frontespizio che sfiorano lo specchio dell'incisione, gora d'acqua al margine inferiore, piccolo foro di tarlo al margine bianco esterno delle prime carte, restauro all'angolo inferiore di C12 con foro di tarlo, legatura coeva in pelle, autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso, piccole lacune al dorso, lievi difetti. Ex libris cartaceo al contropiatto. § Insieme nel lotto dello stesso autore De inventoribus rerum libri VIII, s.l., Joannes Graphei, s.d.. In 16°.
NOTE
La prima edizione del 1499 fu arricchita, rielaborata e ampliata più volte fin quando ai tre libri iniziali se ne aggiunsero altri cinque nel 1521. Le varie edizioni furono più volte messe all’Indice dei libri proibiti e molte furono le pubblicazioni diffuse espurgate.
L’opera enciclopedica si presenta nei primi tre libri come un vero archivio di invenzioni e scoperte sulla nascita di mestieri, saperi, credenze e tecnologie. Nei libri successivamente aggiunti l’umanista urbinate affronta le origini delle fondamentali istituzioni cristiane dissociandosi da pratiche quali l’obbligo del celibato ecclesiastico e le indulgenze in un’ottica erasmiana. Sebbene censurata e parzialmente condannata, l’opera ebbe un’incredibile diffusione con più di cento ristampe e traduzioni in varie lingue. -
Lotto 179 Willis, Thomas - Pathologiae cerebri, et nervosi generis specimen. In quo agitur de morbis convulsivis, et de scorbuto
Amsterdam, Daniel Elzevier, 1670. In 12°. Fregio al frontespizio, a a c. *6v ritratto calcografico dell'autore, leggera brunitura, legatura posteriore in mezza pelle verde, al dorso liscio autore e titolo in oro, difetti.
ritratto
NOTE
Edizione del 1670 della celebre opera del medico inglese Thomas Willis (1621-1675), l'ultimo dei suoi studi sull'anatomia del cervello iniziò con "Cerebri anatome", considerato uno dei primi studi più importanti sulla neurofisiologia del cervello. Willis introduce una nuova teoria sulle cause dell'epilessia e contribuisce in modo importante alla psichiatria che divide le malattie mentali da quelle neurologiche. Il Trattato sullo scorbuto in fine volume. -
Lotto 180 / Scarpa, Antonio - Anatomicae Disquisitiones de Auditu et Olfactu
Milano, G. Galeati,1794. In 2°. Frontespizio, con 16 tavole incise in rame a piena pagina, 2 carte staccate, arrossature anche sulle tavole, legatura coeva in vitello marrone, dorso rifatto in pelle, difetti.
NOTE
Rara seconda edizione con le stesse tavole dell'edizione originale del 1789, nell'opera Scarpa descrive i meccanismi uditivi e olfattivi di pesci, uccelli, rettili ed anche dell' uomo. Le otto lastre di rame furono disegnate dall'autore. Le prime cinque tavole trattano argomenti zootomici, le ultime tre dell'anatomia umana. Le prime due sono incise da Bededotto Eredi di Firenze, la terza non riporta il nome dell'incisore, ma sembra sia stata eseguita da Faustino Anderloni, il cui nome compare sotto le ultime cinque tavole. Scarpa, brillante artista oltre che geniale anatomista, studiò anatomia a Padova con Morgagni e chirurgia a Bologna. La sua eredità include lavori sull' otorinolaringoiatria, ortopedia, oftalmologia, neuroanatomia e chirurgia.
L -
Lotto 181 Accademia romana dell'Arcadia / Adunanza del Arcadi per l'esaltazione alla dignità di Senatore di Roma [...] Don Abondio Rezzonico
Roma,Arcangelo Casaletti, 1766. In 8º. Frontespizio con cornice fitomorfa e vignetta incisa, fregi e vignette xilografiche, rare fioriture e piccole macchie, legatura in pelle con titolo impresso in oro al dorso, alcuni fori di tarlo, restauro al piatto anteriore. § Insieme nel lottoAdunanza tenuta dagli Arcadi per la gloriosa esaltazione di nostro signore Clemente XIII al Sommo Pontificato, Roma, De' Rossi, 1758. §Adunanza tenuta dagli Arcadi per l'acclamazione di sua eccellenza Donna Flaminia Odescalco Chigi Principessa di Campagnano, Roma, Casaletti, 1768. -
Lotto 182 Africa - Viaggi / Albrizzi, Giovanni Battista - Storia generale di tutta l'Africa con interessanti osservazioni
Venezia, [Gio. Batista Albrizzi], 1787. In 8°. 2 voll. I tomo con 33 tavole e 3 carte geografiche ripiegate fuori testo, piccolo strappo al margine interno della carta generale dell'Africa e piccola lacuna al margine superiore bianco, la carta che descrive Capo di Buona Speranza con strappo al margine interno e sullo specchio dell'incisione, rinforzo lungo una piegatura e piccola lacuna, piccolo strappo al margine bianco senza perdita alle tavv. di p. 477 e 533, K8 (p. 160) parzialmente staccata; II tomo con 27 tavole e 6 carte geografiche ripiegate fuori testo, piccolo strappo senza perdita al margine inferiore della carta che descrive il Congo, tav. a pag. 320 staccata, piccolo lavoro di tarlo al margine bianco interno di alcuni fascicoli, mancanti le ultime tre carte R5-8, rari e lievi aloni e qualche leggera arrossatura, legatura coeva in pergamena, tagli a spruzzo rossi, titolo e numero di tomo manoscritti al dorso, lievi difetti.
NOTE
Raro.Le carte geografiche descrivono: Africa, Capo di Buona Speranza, Etiopia o Abissinia, Congo e Bassa Guinea, della Caffraria e del Monomotapa, Coste di Barbaria, Isola di Capoverde, Madagascar, Canarie, Comora.
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Lotto 183 Agronomia / Gli Statuti dell'agricoltura con varie osservazioni, bolle, decisioni della S. Ruota, e decreti intorno alla medesima
Roma, Stamperia della R.C.A., 1718. In 4°. Iniziali e fregi xilografici, alcune incisioni nel testo, mancante l'antiporta, fioriture sparse, alcune carte leggermente brunite, gora d'acqua al margine esterno di alcune carte, piccole macchie, legatura moderna in mezza pergamena. Firma di appartenenza alla carta di guardia. -
Lotto 184 Album - Papa Sisto I / Brevi notizie intorno al trasferimento del Corpo di S. Sisto Primo Papa, e Martire dal Vaticano di Roma alla Città di Alatri
[S.l.], [s.n.], [1700-1800]. Album oblungo, mm 140 x 210. Una pagina di testo incisa in rame e 6 tavole numerate, lievi fioriture marginali, rilegatura coeva in carta gialla, piccolo foro al piatto anteriore, lievi aloni, lievi difetti al dorso.
NOTE
Piccolo album completo delle 6 tavole che raffigurano il trasferimento del corpo di Papa Sisto I dal Vaticano alla città di Alatri. -
Lotto 185 Ambra - Biologia / Sendel, Nathanael - Historia succinorum corpora aliena involventium et naturae opere pictorum et caelatorum ex regis augustorum cimeliis Dresdae
Lipsia, Fridericum Gleditschium, 1742. Marca calcografica sul frontespizio entro cornice decorata monogramma intrecciato dell'editore, in fine, iniziali del tipografo su fregio xilografico, testatine incise in rame, completo di 13 tavole numerate fuori testo incise in rame, leggera brunitura uniforme, qualche lieve fioritura e rari aloni, foro al margine bianco superiore di F1, tavv. con cuciture in evidenza e da 1-6 parzialmente staccate, legatura coeva in vitello marmorizzato, tagli rossi, titolo impresso in oro entro tassello al dorso a 6 nervi, spellature ai piatti e segni di usura ai bordi, lacune al dorso, difetti. Tracce di firma di appartenenza alla carta di guardia.
NOTE
Prima edizione. Molto probabilmente la prima raccolta scientifica della collezione reale di storia naturale di Dresda.
Nato a Elbing sulla costa del Mar Baltico, oltre alla professione di medico, Sendel (1686 - 1757) si è dedicato con passione alla raccolta e allo studio dell'ambra baltica. Questo trattato descrive diffusamente le inclusioni organiche osservate nell'ambra ed è accompagnato da 13 splendide tavole di animali e piante incluse nell'ambra che mostrano centinaia di esemplari, dando grande impulso alla ricerca paleobiologica. Sebbene la sua concezione sulla genesi della resina fossile sia ormai superata, Sendel è considerato uno straordinario pioniere della ricerca sull'ambra. -
Lotto 186 Architettura / Amico, Giovanni - L' Architetto prattico, in cui con facilta si danno le regole per apprendere l'architettura civile, opera dell'abbate dott. D. Giovanni Amico trapanese
Palermo, nella stamperia di Gio. Battista Aiccardo, 1726. In 2°. Solo il I volume. Antiporta allegorica raffigurante un grande torchio sotto il quale vengono impressi volumi dell’opera, attorniato da putti alati, angeli, cherubini, statue, il tutto ai lati di una fontana centrale, alla seconda carta grande effigie del patriarca Gioachino, alla terza carta ritratto in ovale del Conte Gioachino Fernandez Portocarrero, dedicatario dell’opera, 62 incisioni nel testo e fuori testo, alcune ripiegate, inclusi una serie di ritratti dei più celebri architetti da Vitruvio a Barozzi da Vignola, qualche marginale strappetto ad alcune tavole e carte, sempre senza perdita di testo, piccole macchie di inchiostro al taglio degli ultimi fascicoli, piccoli strappi al contropiatto anteriore, al posteriore leggere macchie, legatura coeva in pergamena rigida con titolo al dorso e sul piatto, macchie, lievi mancanze ai piedi del dorso. Al contropiatto nota di possesso manoscritta di Pietro Zanconti di Rovereto, datata 20 settembre 1795.
NOTE
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbraio 1684. Studiò da autodidatta matematica, disegno e architettura; fu nominato architetto del Senato di Trapani e ingegnere del Patrimonio del Regno di Sicilia. Per la conoscenza diretta delle opere architettoniche si limitò a quelle della Sicilia, ma si dedicò allo studio dei trattati di Vitruvio, Palladio e Scamozzi. Pubblicò il presente trattato in due volumi (Palermo 1726-1750), in cui trovano posto più i precetti pratici che i teorici. -
Lotto 187 Arte venatoria / Beneton de Morange de Peyrins, Etienne-Claude - Eloge historique de la chasse par M. Beneton de Perrin
Parigi, Morel le Jeune, Gonichon, Briasson, Guillaume, 1834 [1734]. In 12°. Testatina e iniziale ornata, leggera brunitura su alcuni fascicoli più intensa, sporadiche e lievi fioriture. Legato con [RIcher, Adrian], Nouvel essai sur les grands événemens par petites causes, Amsterdam, Harrevelt, 1760. Frontespizio in inchiostro rosso e nero con fregio xilografico, alcune glosse di mano antica, lieve brunitura, legatura coeva in pergamena con tassello al dorso, lavoro di tarlo al dorso, liei difetti.
NOTE
Prima edizione di questo trattato sulla storia della caccia dall'antichità legato con una interessante opera sull'effetto farfalla che episodi insignificanti esercitano sul corso della storia. -
Lotto 188 Astronomia / Audiffredi, Giovanni Battista - Phaenomena caelestia observata Romae
Roma, Generosi Salomoni, 1795. In 8°. Marca al frontespizio, iniziali e fregi incisi in legno, lievi fioriture, poche carte leggermente brunite, mancanti le due tavole, legatura coeva in pergamena, tagli marmorizzati, qualche lieve alone ai piatti. Note manoscritte al frontespizio.
NOTE
Prima edizione rara. Il frate domenicano G.Battista Audiffredi (Nizza 1714-1794 Roma) letterato di vastissima cultura che spaziava dalle scienze naturali all’astronomia passando per lo studio delle sacre discipline e delle lingue classiche (latino, greco,ebraico) è da annoverare tra i più insigni bibliografi del XVIII secolo. Dal 1759 divenne Prefetto della “Casanatense”, prestigiosissima biblioteca pubblica, che arricchì ulteriormente di preziose e rare opere. Appassionato astronomo, a lui si deve la fondazione di un gabinetto astronomico in una loggia del Convento della Minerva dove condusse numerose e importanti osservazioni. -
Lotto 189 Astronomia / La Hire, Philippe de - Tables astronomiques
Parigi Montalant,1735. In 2°. Grande testata ornata, numerose illustrazioni nel testo, 4 tavole numerate incise e ripiegate, maggior parte dei fascicoli bruniti ma non le tavole, legatura originale in vitello marrone, dorso a 5 nervi, ai compartimenti tassello con titolo e fregi floreali impressi in oro, tagli a spruzzo rossi, spellature e piccole mancanze. Ex libris incollati al contropiatto.
NOTE
Prima edizione francese delle Tabulae astronomicae di de La Hire stampata per la prima volta nel 1702. L'autore (1640 - 1718), è stato un matematico, astronomo e architetto francese. -
Lotto 190 Atlante / Aa, Peter van der - Le Nouveau Theatre du Monde ou la Geographie Royale
Leiden, Pieter van der Aa, 1713. In 2°. Occhietto, elegante antiporta allegorica, frontespizio stampato in rosso e nero e con vignetta incisa, carta dedicatoria sormontata da testata alle armi, 7 tavole a doppia pagina, 88 carte geografiche (su 44 fogli, 2 per ciascun foglio),per un totale di 97 tavole incise in rame, esemplare con brunitura di diversa intensità, aloni, qualche strappo, legatura coeva in vitello screziato, ai comparti del dorso titolo e fregi stilizzati impressi in oro, difetti. Ex libris cartaceo incollato al frontespizio.
NOTE
Pieter van der Aa (1659-1733) è stato un prolifico editore tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. La sua produzione non si è limitata solo agli atlanti: ha prodotto anche opere topografiche e illustrate, tra cui lo spettacolare volume di ventotto Naaukeurige versameling der gedenkwaardigste See-en Land-Reysen. Mentre altri atlanti hanno indubbiamente un significato più cartografico, il Nouveau theatre di Aa, è un'opera imponente e molto attraente. -
Lotto 191 Atlante / Homann, Johann Baptist - Atlas Novus Terrarum Orbis Imperia regna et status
Norimberga, Johann Baptist Homann, 1753. In 2°. Frontespizio allegorico a colori, con 90 tavole carte geografiche incise in rame a doppia pagina colorate da mano coeva, alcune carte con difetti e mancanze, coeva legatura in vitello screziato, al dorso tassello in pelle rossa con titolo ed autore in oro, difetti e mancanze.
NOTE
Atlante corredato di 90 carte geografiche che raffigurano gli antichi stati germanici e confinanti tra i quali: Germania, Alsazia, Baden, Assia, Colonia, Mainz, Trier, Palatinato, Westphalen, Sassonia, Franconia Svevis, Salisburgo, Tirolo, Stiria, Alta a e bassa Austria, Boemia, Slesia ed altri. Le carte furono realizzate da Muller e Schenk. Seguendo il lungo dominio olandese, la famiglia Homann divenne la più importante nella pubblicazione di mappe in Germania nel XVIII secolo. L’attività fu fondata nel 1702 a Norimberga da J.B. Homann che dopo la pubblicazione del primo atlante nel 1707 divenne membro dell’Accademia delle Scienze di Berlino e nel 1715 fu nominato Geografo dell’Imperatore. Dopo la sua morte, l’attività venne diretta dal figlio fino al 1730 e successivamente trasmessa ai suoi eredi con il nome, appunto, di Eredi Homann.
Lotto non passibile di restituzione.
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Lotto 192 Atlante / Reilly, von, Franz Johann Joseph - Schauplatz der fünf Theile der Welt mit beständiger Rücksicht auf die besten Originalwerke in drey Theile zusammengetragen von einer Gesselschaft Geographen nach zu Büschings Grosser Erdbeschreibung
Vienna, Ignaz Albrecht, 1791. In 2°oblungo. 3 voll. Primo volume: carta con titolo entro corona di foglie, tavola allegorica, pp. 2 con testo, mappamondo, 54 tavole numerate, 1 - 54, altro frontespizio inciso, pp. 2 di testo, tavole numerate 55 -103; secondo volume: tavole 104 - 203; terzo volume tavole 104 - 309, e 3 carte dell'Europa non numerate, per un totale di 313, carte geografiche incise in rame e con coloritura coeva dei confini, al primo volume qualche macchia, e su gli altri volumi qualche alone, legature coeve in mezza pelle marrone, rovinate.
NOTE
Raro atlante. Reilly (1766-1820) pubblicò l’atlante al ritmo di una mappa a settimana per 17 anni dal giugno 1789 al luglio 1806, producendo, in totale, circa 830 mappe dell'Europa. Una terza parte dell'atlante era prevista per coprire il resto del mondo, ma non fu mai pubblicata.
Il lotto si vende come una raccolta di tavole e non è passibile di restituzione. -
Lotto 193 Voltaire, Francois Marie Arouet de - Beccaria, Cesare - Traitè des délits et des péne, traduit de l'italien. Traduit de l'italien, d'après la troisieme edition revue, corrigée & augmentée par l'auteur
S.l., s.s., 1766. In 8°. Con 32 pagine numerate I-XXIV, e 25 29, le ultime 2 bianche. Al frontespizio fregio xilografico, qualche piccola macchia, leggera brunitura su qualche carta, leggero alone. Legato con Voltaire, Commentaire sur le livre des délits et des peines, par un Avocat de Province. S.l., s.s., 1766. VIII -120 pp. Fregio al frontespizio, carta di errata in fine volume, sporadiche fioriture, legatura coeva in vitello marrone, dorso a 5 nervi, ai comparti titolo e fregi floreali impressi in oro, tagli a spruzzo rossi, mancanze e spellature.
NOTE
I opera: Traduzione in francese della celeberrima opera di Beccaria edita per la prima volta nel 1764, che presenta la sola data del 1766 al frontespizio.
II opera: Il testo di Voltaire è un'opera autonoma che si ispira alla lettura dello scritto di Beccaria più che un commento. Questo scritto, che subì lo stesso destino de Dei delitti e delle pene finendo all'indice, riscosse un immediato successo tanto da essere ampliato e ristampato più volte.
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Lotto 194 Bertrand, Elie - Dictionnaire universel des fossiles propres et des fossiles accidentels. Contenant une description des terres, des sables, des sels, des soufres, des bitumes; des pierres simples & composees, communes & precieuses
Avignone, Louis Chambeau, 1763. In 8°. Testo disposto su 2 colonne,mancante l'ultima carta bianca, legatura coeva in vitello marrone marmorizzato, dorso a 5 nervi con ai comparti titolo su tassello rosso e marmorizzati, lievi mancanze. Ex libris marchionale incollato al contropiatto.