Asta 18 - Design, Antiquariato e Collezionismo D'autore
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Lotto 25 Karl Lagasse, Pezzo unico a tecnica mista “Rob a bankâ€_x009d_, Usa n°25, firmato Karl Lagasse. Cm 61x46. Certificazione d'eutenticità .
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Lotto 26 Bernard Aubertin, Applicazioni di fiammiferi e combustioni su libro “Bernard Aubertin, il fuoco e il rossoâ€_x009d_, edizioni Galleria Rosenberg. Cm 31x45. Firmato in basso a destra. Certificato di Garanzia e Autenticità da Meeting Art. Fotografia allegata ritraente L’artista mentre firma l’opera, entro teca in plexiglass.
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Lotto 27 Dipinto ad olio su tela “notte nucleareâ€_x009d_. Firmato in basso a sinistra. Cm 50x10, in cornice cm 69x120
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Lotto 28 Virgilio Guidi (Venice 1891- 1984). Oil painting on canvas "Terracina" 19876, signed on the lower right, signature on the back with dedication of 1980. Cm 50x60, with frame cm 69x79
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Lotto 29 Dipinto ad olio su masonite raffigurante natura morta astratta. Firmato in basso a sinistra Judith Sarkintu, pittrice ungherese XX/XXI secolo. Cm 51x85, in cornice cm 63x97
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Lotto 30 Cesare Peverelli, Olio applicato su tavola raffigurante Variation sur un theme de Saenredam, Cesare Peverelli (Milano 1922-Parigi 2000), cm 27x3, in cornice 50x40, autentica su foto firmata dall’artista
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Lotto 31 Vincenzo Cecchini,Tecnica mista e collage su cartoncino, raffigurante composizione astratta (tre quadri), Vincenzo Cecchini (Cattolica 1934), cm 41,5x29, in cornice cm 52x42, autentica dell’artista su foto, 2000 ca
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Lotto 32 Dipinto ad olio su tela raffigurante composizione astratta, firmato in basso a destra P.R. Cm 80x 80, in cornice cm 83x83
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Lotto 33 Tecnica mista su cartoncino raffigurante natura morta di frutta e bottiglie. Cm 50x70. In cornice cm 73x93. Firmato in basso a destra Santacroce.
Antonio Santacroce (Rosolini 1945) è un pittore, scultore, incisore e disegnatore di origini siciliane. Inoltre, è il primo che in Sicilia orientale si cimenta nell’acquetinte su un torchio Brissè. Viaggia molto, in particolare in Svizzera dove, nel 1989 insegna al Liceo artistico di Zurigo. La sua carriera è caratterizzata da molteplici riconoscimenti e varie esposizioni.
L’ opera di Santa Croce si muove tra due poli, quello della classicità e quello più sperimentale dei pittori conosciuti in Svizzera, quali Klee e Kandinsky ed è caratterizzata da una continua tensione tra sogno e realtà data dall’alternarsi di figure tratte da miti e leggende del mediterraneo personalmente interpretate per mezzo di un segno elegante che conduce a una continua figurazione allusiva. Nell’opera in oggetto, firmata e datata 2006, si ritrovano le caratteristiche dell’evoluzione della sua tecnica. Quella che potrebbe essere riconoscibile come una natura morta viene trasfigurata grazie all’uso di colori irreali e dall’uso di una pittura graffiante. Ma la dote che ha reso famoso Santacroce, e che qui è evidente, è la sua tensione continua verso una sperimentazione che non si abbandona però mai totalmente alla perdita dell’oggetto, ma che rimane fedele a un intento iniziale di chiara figurazione. I contorni definiti vengono distrutti a favore di una rappresentazione che è “forma informe e informità che formaâ€_x009d_ come viene detto da Vincenzo Consolo nel suo volume dedicato all’opera di Santa Croce.
ASORstudio -
Lotto 34 Dipinto ad olio su tela raffigurante “Marina di Trezzaâ€_x009d_, Carmelo Molino (Catania 1908-1984). Sul retro l’etichetta di partecipazione alla Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma 1951-1952. Cm 50x60 in cornice cm 72x82. Firmato in basso a sinistra C. Molino 51. Carmelo Molino, nato a Catania nel 1908, rappresenta un’artista a tutto tondo nel panorama artistico del novecento siciliano. Non solo un pittore e amante dell’arte, ma anche poeta della sua terra e delle sue tradizioni. Pier Paolo Pasolini per il suo volume “Poesia Dialettale del Novecentoâ€_x009d_, lo definisce un’artista dalla moderata modernità all’interno del panorama della letteratura italiana. La sua produzione poetica si incrocia e influenza quella pittorica caratterizzata da una spinta verso il surrealismo e il simbolismo espressi per mezzo di una pittura materica e dal segno veloce. L’abbandono del soggetto non è però mai totale permettendo di riconoscere nelle sue opere spesso i temi della natura, del mare e della campagna, simboli di un forte legame con la cultura mediterranea. Il segno pittorico non è definito, i contorni vengono abbandonati a favore di colori accesi e la pittura quasi prende vita per mezzo dell’accentuata luminosità . Espone alla “Galleria di Romaâ€_x009d_ a Catania, ottiene un’intera sala dedicata alle sue opere durante la XIX Promotrice del 1948 e prende parte anche a diverse mostre in giro per l’Italia, tra le quali la Quadriennale di Roma 1951-1952 dove presenterà l’opera Marina di Trezza.
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Lotto 35 Dipinto ad olio su tela raffigurante scena campestre, Carmelo Molino (Catania 1908-1984). Cm 70x55, in cornice cm 89x74. Firmato in basso a destra Molino 70. Carmelo Molino, nato a Catania nel 1908, rappresenta un’artista a tutto tondo nel panorama artistico del novecento siciliano. Non solo un pittore e amante dell’arte, ma anche poeta della sua terra e delle sue tradizioni. Pier Paolo Pasolini per il suo volume “Poesia Dialettale del Novecentoâ€_x009d_, lo definisce un’artista dalla moderata modernità all’interno del panorama della letteratura italiana. La sua produzione poetica si incrocia e influenza quella pittorica caratterizzata da una spinta verso il surrealismo e il simbolismo espressi per mezzo di una pittura materica e dal segno veloce. L’abbandono del soggetto non è però mai totale permettendo di riconoscere nelle sue opere spesso i temi della natura, del mare e della campagna, simboli di un forte legame con la cultura mediterranea. Il segno pittorico non è definito, i contorni vengono abbandonati a favore di colori accesi e la pittura quasi prende vita per mezzo dell’accentuata luminosità . Espone alla “Galleria di Romaâ€_x009d_ a Catania, ottiene un’intera sala dedicata alle sue opere durante la XIX Promotrice del 1948 e prende parte anche a diverse mostre in giro per l’Italia, tra le quali la Quadriennale di Roma 1951-1952 dove presenterà l’opera Marina di Trezza.
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Lotto 36 Dipinto ad olio su tela raffigurante natura morta di pesci e conchiglie, C. Molino (Catania 1908-1984).Cm 50x60 in cornice cm 72x83. Firmato in basso al centro
C. Molino 52. Carmelo Molino, nato a Catania nel 1908, rappresenta un’artista a tutto tondo nel panorama artistico del novecento siciliano. Non solo un pittore e amante dell’arte, ma anche poeta della sua terra e delle sue tradizioni. Pier Paolo Pasolini per il suo volume “Poesia Dialettale del Novecentoâ€_x009d_, lo definisce un’artista dalla moderata modernità all’interno del panorama della lettaratura italiana. La sua produzione poetica si incrocia e influenza quella pittorica caratterizzata da una spinta verso il surrealismo e il simbolismo espressi per mezzo di una pittura materica e dal segno veloce. L’abbandono del soggetto non è però mai totale permettendo di riconoscere nelle sue opere spesso i temi della natura, del mare e della campagna, simboli di un forte legame con la cultura mediterranea. Il segno pittorico non è definito, i contorni vengono abbandonati a favore di colori accesi e la pittura quasi prende vita per mezzo dell’accentuata luminosità . Espone alla “Galleria di Romaâ€_x009d_ a Catania, ottiene un’intera sala dedicata alle sue opere durante la XIX Promotrice del 1948 e prende parte anche a diverse mostre in giro per l’Italia, tra le quali la Quadriennale di Roma 1951-1952 dove presenterà l’opera Marina di Trezza.