ARGENTI, DIPINTI, ARTE ORIENTALE ED OGGETTI D'ARTE
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Lotto 73 Bottega dei Vivarini Venezia XV/XVI secolo
San Basiano
Olio su tavola
Restauri
Vivarini workshop Venice 15th/16th century
Oil on panel
Restoration
54x141 cm
San Bassiano o Bassano è un santo venerato dalla Chiesa Cattolica, vissuto nel IV secolo. E' il patrono della città di Lodi, Pizzighettone e Bassano del Grappa a cui da anche il nome.
L'opera s'impone la forte connotazione ieratica data dalla statuaria frontalità del Santo Vescovo benedicente. L'immagine è addolcita dall'elegante decoro fiorito: dipinto nelle vesti e realizzato a rilievo in pastiglia sul fondo poi dorato. L'analisi di queste peculiarità ci inducono a posizionare l'opera in ambito veneziano del XIV secolo e in particolare presso i Vivarini. .Di origine padovana i Vivarini operarono a Murano dal quarto decennio del Quattrocento sino ai primi anni del Cinquecento. Antonio Vivarini è il più anziano dei tre e viene ricordato per aver dipinto a fresco, aiutato da Giovanni d'Allemagna, suo cognato, parte della cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova..Nel quinto decennio entra in attività Bartolomeo Vivarini, fratello di Antonio, che sostituisce il cognato defunto, influenzando il fratello maggiore, certamente meno capace artisticamente e meno predisposto ad aggiornare il fare pittorico sotto la spinta del gotico fiorito. Bartolomeo imprime un'accelerazione imprenditoriale alla ditta di famiglia e nella seconda metà del secolo dirige una nutrita e valida bottega ove operano Quirizio e Andrea da Murano, Leonardo Boldrini e Lazzaro Bastiani. Alvise, figlio di Antonio e nipote di Bartolomeo, è l'ultimo esponente della famiglia ed egli traghetta la tradizione dei Vivarini sino al XVI secolo, morendo nel 1502. Egli parte dalle salde basi di famiglia e al gotico gentile dello zio Bartolomeo per passare ad un fare pittorico fortemente influenzato da Antonello da Messina, giunto a Venezia nel 1474, tanto da essere ritenuto il traduttore veneto delle asprezze nordiche portate dal grande maestro siculo. -
Lotto 74 Scuola Lombarda del XVII/XVIII secolo
Ercole, Deianira e il centauro Nesso
Olio su tela
Restauri
Lombard school of the 17th/18th century
Hercules, Deianira and the centaur Nessus
Oil on canvas
Restorations
192x252 cm -
Lotto 75 Cerchia di Girolamo Muziano XVI/XVII secolo
San Girolamo penitente
Olio su tela applicata su cartone
In bella cornice d'epoca dorata e laccata
Circle of Girolamo Muziano XVI / XVII century
Penitent Saint Jerome
Oil on canvas applied on cardboard
In beautiful gilted and lacquered antique frame
24 x 18 cm -
Lotto 76 Scuola Inglese del XIX secolo
Ritratto di gentiluomo
Olio su tela
Iscrizione al retro
English school of the 19th century
Portrait of a gentleman
Oil on canvas
Inscription on the back
92x71 cm -
Lotto 77 Scuola Italiana del XVIII secolo
Ritratto di nobiluomo
Olio su tela
Firmato e datato 1742
Italian school of the 18th century
Portrait of a nobleman
Oil on canvas
Signed and dated 1742
104x80 cm -
Lotto 78 Scuola Italiana del XVIII secolo
Ritratto di nobildonna
Olio su tela
Italian achool of the 18th century
Portrait of a noblewoman
Oil on canvas
97x75 cm -
Lotto 79 Leon Zimermann
Ritratto di Giovan Anton Rascho
Olio su tela
Firmato e datato 1737 al retro
Portrait of Giovan Anton Rascho
Oil on canvas
Signed and dated 1737 on the back
76x52 cm -
Lotto 80 Scuola italiana del XIX secolo
Notturno con viandanti che pregano
Olio su tela
Firmato "G. Baliviera" in basso a sinistra
Italian school of the 19th century
Nocturne with praying wayfarers
Oil on canvas
Signed "G. Baliviera" in the lower left corner
41x34 cm -
Lotto 81 Scuola Italiana del XIX secolo
Portico con mendicanti
Olio su tela
Italian school of the nineteenth century
Beggars in the arcade
Oil on canvas
41x34 cm -
Lotto 82 Scuola Italiana del XIX secolo
Interno di chiesa
Olio su tela
Firmato "Caligo" in basso a destra
Al retro sul telaio reca iscrizione "G.Baliviera"
Italian school of the nineteenth century
Church interior
Oil on canvas
Signed "Caligo" lower right
On the back on the frame bears the inscription "G.Baliviera"
41x34 cm. -
Lotto 83 Scuola italiana del XVIII secolo
Resurrezione di Lazzaro
Tempera su carta o pergamena
Italian school of the 18th century
Resurrection of Lazarus
Tempera on paper or parchment
207 x 143 mm
L'opera si riferisce al sesto affresco del registro superiore della parete detta gaudenziana della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Varallo dipinta da Gaudenzio Ferrari. -
Lotto 84 Scuola Fiamminga del XVII/XVIII secolo
Festa campestre
Olio su rame
Reca firma apocrifa: Watteau
Flemish school of the seventeenth/eighteenth century
Country party
Oil on copper
17,5 x 20 cm
Bears apocryphal signature: Watteau
Il soggetto delle feste paesane e/o degli interni di taverna nasce nel Seicento nelle Fiandre e Olanda, adottando temi di depravazione, ebbrezza e stoltezza, i pittori mettevano a nudo, spesso con fare irrisorio, gli effetti dell’abuso di alcool e i suoi effetti. Adriaen Brouwe e David Teniers sono tra i primi a produrre soggetti di questo genere, nelle Fiandre, raggiungendo una elevata acutezza, così come la vena umoristica e grottesca. Nel 1651, il Governatore Generale, l'Arciduca Leopoldo-Wilhelm, invita David Teniers a lavorare alla Corte di Bruxelles con l'incarico di pittore di corte e di Direttore della Galleria d'Arte degli Spagnoli (che allora governavano Bruxelles. Fonda al contempo una bottega dove lavorano, tra gli altri, il fratello Abraham Teniers, Gillis van Tilborgh. L’opera per il vibrante cromatismo va datata tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, quando emuli e seguaci dei maestri della prima metà del secolo XVII, pur mantenendo fede alla vena moralistica degli inizi, sentono l’urgenza di rinnovare la pittura di genere con tinte più chiare fresche che preludono al rococò. -
Lotto 85 Jean Baptiste Pillement (1728 - 1808)
Paesaggio fluviale con pescatori - firmato in basso a sinistra
Pastori nei pressi di antiche rovine - firmato in basso a destra
Pastelli su carta
Le opere portano iscrizioni datate 1780 probabilmente riferite alla Collezione Pallard
River landscape with fishermen - signed lower left
Shepherds near ancient ruins - signed lower right
Pastels on paper
The works bear inscriptions dated 1780 probably referring to the Pallard Collection
30x40,5 cm
Maestro indiscusso del paesaggismo francese del Settecento J.B. Pillement è stata una figura d’artista errante. Per il suo pronunciato gusto arcadico egli è rientrato tra gli artisti che la regina Maria Antonietta ha voluto per la decorazione del Petit Trianon. I due pastelli con le loro rovine e la natura mediterranea che li caratterizzano ci inducono a pensare che le opere siano figlie del suo viaggio in Italia e delle suggestioni ricevute dal paesaggio laziale. -
Lotto 86 Alessandro Sanquirico (Milano 1777-1849)
Giorno e Notte
Coppia di tempere su tela
Day and night
Pair of tempera on canvas
24,2x31,7 cm -
Lotto 87 Giacomo Guardi (1764 1835)
Veduta di Piazza San Marco verso San Giorgio.
Tempera/gouache su carta
Al retro reca scritta autografa: Veduta della Piazzetta Giacomo de Guardi
View of Piazza San Marco towards San Giorgio.
Tempera / gouache on paper
On the back it bears an autographed inscription: View of the Piazzetta Giacomo de Guardi
11x16,5 cm
Figlio del celeberrimo Francesco Guardi, Giacomo continua sulle tracce del padre a dipingendo vedute veneziane. Se ad olio imita pedissequamente Francesco nelle opere a tempera su carta egli assume un linguaggio del tutto personale. Emerge un pittore erudito che, oltre al padre, dimostra di conoscere i grandi vedutisti della generazione precedente alla sua: Carlevarijs, Canaletto, Bellotto, Marieschi. Da questi artisti coglie angoli prospettici traducendo la loro pittura aulica in narrazione popolare. Con Giacomo Guardi, ancor più dei Grubacs, Bison, Caffi, Querena, Venezia si spoglia del suo splendore convenzionale e appare vissuta da un popolo pigro e indolente all’aurea secolare degli edifici che lo circonda. -
Lotto 88 Bottega di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609 -1685)
Madonna orante
Olio su tela
Workshop of Giovan Battista Salvi known as Sassoferrato (1609 -1685)
Praying Madonna
Oil on canvas
48x37,5 cm
L'opera variamente studiata è concordemente attribuita in via del tutto precauzionale, vista la sua importante qualità pittorica, alla bottega del Salvi. Probabilmente è stata eseguita sotto la sua direzione, senza escluderne l’intervento in taluni passaggi come lo splendido incarnato, oppure da qualche suo valente allievo, perfettamente a conoscenza del suo ductus pittorico, in data postuma alla morte maestro. Nato a Sassoferrato, nel versante orientale dell’Appennino in provincia di Ancona, il 25 agosto 1609, fu definito dal critico dell'arte Federico Zeri “un vero genio, il grande pittore dell'arte sacra del Cattolicesimo, dal Cinquecento ad oggi”. Nato in una famiglia per tradizione votata all'arte, suo padre oltre che essere pittore aveva una fabbrica di maioliche e la familiarità con quest'arte potrebbe aver determinato in seguito il particolare senso per il colore brillante e smaltato di Salvi. Parimenti determinanti per la sua formazione sono i modelli del naturalismo seicentesco, soprattutto Orazio Gentileschi e Giovanni Francesco Guerrieri, che Sassoferrato ha modo di studiare nella sua città natale e nelle vicinanze, inoltre Salvi studia, per mezzo delle stampe, Raffaello e le opere classiche. Nel 1629 ha un breve ma significativo alunnato presso il Domenichino, dove ha modo di approfondire la sua inclinazione classicista e neo platonica che traduce in pittura con l'uso di superfici levigate di colore compatto in grado di esaltare l’estatica bellezza dei suoi modelli. Gli anni seguenti vedono Salvi variamente impiegato tra le sue Marche e Roma, col passare degli anni affina il suo fare pittorico ed emerge chiaramente la sua tendenza per un linguaggio ispirato a Raffaello, Perugino e Guido Reni. Tornato a Roma nel 1641, fonda una bottega dove i suoi modelli vengono variamente ripetuti vista la forte domanda di piccoli formati atti alla devozione privata. Le sue opere pure, cristalline ed ispirate al “bello ideale” quale dimostrazione della perfetta bellezza di Dio, riflettono la vita ascetica e semplice che il pittore, fervente fedele, ha condotto. Muore a Roma, in modeste condizioni, nel 1685 e viene sepolto nella chiesa di San Francesco di Paola. L'opera in esame è stata replicata sia dal maestro che dalla bottega, di essa si conosce il disegno, conservato nelle Collezioni Reali d’Inghilterra. -
Lotto 89 Melchiorre Gherardini, detto il Ceranino (Milano 1607 - 1668)
San Sebastiano
Olio su tavola
Oil on panel
36,5 x 56 cm
Il Ceranino, genero e allievo di Giovan Battista Crespi detto il Cerano, cresce sotto l’ala protettrice del Maestro ereditandone la bottega. In un secondo periodo sviluppa una caratterizzazione della sua pittura, assumendo toni meno crepuscolari ed ampliando la gamma cromatica. La nostra suggestiva tavola testimonia il percorso artistico del Ceranino, in essa, il Santo martire mostra le sue radici tardo manieriste e il suo debito verso il Crespi, mentre nella scena di quinta mostra quella pittura sciolta e brillante che lo inserisce tra i maestri del barocco meneghino al pari di: Giovan Battista Discepoli detto lo Zoppo di Lugano, Francesco Cairo e i fratelli Nuvolone, per citarne alcuni. -
Lotto 90 Scuola Olandese del XVII secolo
Paesaggio con viandanti e pastori
Olio su tela
Dutch School of the 17th century
Landscape with wayfarers and shepherds
Oil on canvas
Dimensioni : 25,5 X 35,5 cm -
Lotto 91 Seguace di Salvator Rosa del XVIII secolo
Anfratto roccioso con eremiti
Olio su tela
Follower of Salvator Rosa from the 18th century
Rocky ravine with hermits
Oil on canvas
65 x 50 cm -
Lotto 92 Scuola romana del XIX secolo
Caccia nel bosco
Paesaggio con ponte
Due dipinti olio su tela
Roman school of the 19th century
Hunting in the woods
Landscape with bridge
Two oil paintings on canvas
43 x 48 cm -
Lotto 93 Scuola Italiana del XVIII secolo
Probabile ritratto di Maria Carolina d'Asburgo-Lorena regina consorte di Napoli e Sicilia
Olio su tela
Italian school of the eighteenth century
Probable portrait of Maria Carolina of Habsburg-Lorraine queen consort of Naples and Sicily
Oil on canvas
94x75 cm -
Lotto 94 Scuola Italiana del XVIII secolo
Ritratto di Rafael de Raimondis canonico di Como
Olio su tela
Iscrizione al retro
Italian school of the eighteenth century
Portrait of Rafael de Raymondis canon of Como
Oil on canvas
Inscription on the back
114x75 cm -
Lotto 95 Pittore Romano del XVIII secolo
Paesaggio con viandanti
Olio su tela
Roman painter of the 18th century
Landscape with wayfarers
Oil on canvas
36x28,5 cm -
Lotto 96 Scuola Italiana del XVIII secolo
Ritratto di nobiliuomo con stemma araldico
Olio su tela
Italian school of the 18th century
Portrait of a nobleman with heraldic coat of arms
Oil on canvas
100x80 cm