Asta 41 - ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
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Lotto 49 Remo Squillantini (Stia 1920 – Firenze 1996), “Signora in rosso”, 1990. Olio su tavola, firmato in basso a destra Squillantini, al retro titolo firma e numero ‘ Signora in rosso/R Squillantini/R-S 3/0’, H cm 29x40 Opera accompagnata da certificato di autenticità su fotografia dell’Archivio Fotografico Generale delle Opere di Remo Squillantini a firma R Squillantini e Bianco Giovanbattista. Esposizioni: ‘Artefiera 90’ - Bologna – Gennaio 1990.
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Lotto 50 Alfredo Protti (Bologna 1882 – 1949), “Alla toilette”, 1913. Olio su cartone, firmato e datato in basso a sinistra A. Protti 2.1.13, al retro reca dedica ‘All’amico… 5/1/19” e timbro, H cm 72.5x49.5 Bibliografia di riferimento: Opera pubblicata in ‘Alfredo Protti Tre mostre nel ricordo di Franco Solmi’, Galleria d’Arte 56 – Bologna, 1989, p. 34.
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Lotto 51 Giuseppe Moro (Trieste 1888 – 1956), “Girasoli”, 1944. Olio su cartone, firmato e datato in basso a sinistra Giuseppe Moro 1944, H cm 50x37.5 Al retro iscrizioni che indicano la presenza dell’opera alla Biennale di Venezia e che l’opera apparteneva ad Umberto Saba.
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Lotto 52 Ilario Rossi (Bologna 1911 – 1994), “Natura morta con chitarra”. Olio su tela, firmato in basso a destra Ilario Rossi, al retro iscrizione per autentica ‘Olio autentico/Ilario Rossi’, H cm 25x35 Opera accompagnata da certificato di autenticità su fotografia a firma dell’artista.
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Lotto 53 Roberto Melli (Ferrara 1885 - Roma 1958), 'Natura morta', 1936. Olio su cartone, firmato e datato in basso a destra Melli 36, al retro reca firma e data Melli 36, H cm 38.5x33.5 Opera accompagnata da certificato di autenticità a firma Lucio Scardino, Ferrara 23/4/2015.
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Lotto 54 Guglielmo Sansoni detto Tato (Bologna 1896 - Roma 1974), 'Marciare non marcire'. Olio su cartone, firmato in basso Tato, al retro titolo e firma ‘Tato - Futurista - Marciare non marcire’, H cm 34x44.5 Al retro reca numero P1/25, timbro, timbro REGISTRATO e firma non decifrata. Opera accompagnata da certificato di autenticità a firma Lucio Scardino.
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Lotto 55 Salvatore Fiume (Comiso 1915 – Milano 1997), “Odalisca”. Incisione a colori su carta, firmata in basso a sinistra Fiume, numero di tiratura in basso a sinistra X/2, timbri a a secco ‘Fiume Controlled’ e ‘L’incisione’ e scritta ‘Salvatore Fiume’, Lastra H cm 38x57 – Foglio H cm 59x78.5
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Lotto 56 Salvatore Fiume (Comiso 1915 – Milano 1997), “Odalisca e Sceicco”. Serigrafia a colori su broccato, firmata in basso a sinistra Fiume, timbro al retro ‘Fiume Controlled’, H cm 45x64.5
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Lotto 57 Salvatore Fiume (Comiso 1915 – Milano 1997), “Una rosa per il cavaliere”. Acquaforte – acquatinta a sei lastre, firmata in basso a destra Fiume, numero di tiratura in basso a sinistra XXXV/L, Lastra 59x39 – Foglio 80x60 Al retro reca etichetta per garanzia Edizioni Bora a firma Brandani.
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Lotto 58 Massimo Campigli (Berlino 1895 – Saint-Tropez 1971), “La fidanzata”, 1917. Litografia a colori su carta, firmata e datata in basso a destra Campigli 17, H cm 44x29 Al retro reca etichetta Galleria Del Caminetto – Bologna.
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Lotto 59 Concetto Pozzati (Vo' 1935 – Bologna 2017), “Senza titolo”. Litografia e collage su carta, firmata in basso a destra Pozzati, numero di tiratura in basso a sinistra 32/65, H cm 52.5x72.5
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Lotto 60 Riccardo Licata (Torino 1929 - Venezia 2014), 'Grafemi', 1980. Litografia a due colori su carta, firmata in basso a destra Licata 80, numero di tiratura in basso a sinistra 343/70, timbro a secco in basso a destra, Lastra H cm 46x29 - Foglio H cm 69.5x49.5 Al retro timbro Centro Internazionale della Grafica.
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Lotto 61 Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976), “Composizione in rosso e verde”. Pastello su carta, firmato in basso a destra Afro, H cm 8x14 Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani. H cm 8.5x14
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Lotto 62 Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976), “Composizione”. Acquerello su carta, H cm 8x14 Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani. H cm 8.5x14
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Lotto 63 Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976). “Composizione”, 1964 c. Tempera su cartone, H cm 30x40 Al retro reca iscrizione ‘E’ un disegno acquerellato di Afro circa del 1964 regalaromi da lui – A. Merlo’. Provenienza: Collezione Aldo Merlo – Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 64 Afro Basaldella (Udine 1912 - Zurigo 1976), 'Donna che stira', 1947. Monotipo su carta, H cm 50.5x38 Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 65 Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976). “Le Flacon”, 1975. Acquaforte acquatinta a dieci colori su rame, firmata in basso a destra Afro, numero di tiratura in basso a sinistra HC 1/1, Stampatore e Editore 2RC – Roma, Lastra H cm 20x25 L’opera fa parte di un portfolio di dieci opere che accompagnano le incisionidelle poesie di Charles Baudelaire tratte da ‘Les Fleurs du Mal’ del 1861. Bibliografia di riferimento: ‘Afro Tutta l’Opera Grafica Maggio-Agosto 1986’ - Top Graphic Editrice – Comune di Udine Galleria d’Arte Moderna. Provenienza: Collezione Aldo Merlo – Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 66 Afro Basaldella (Udine 1912 - Zurigo 1976), 'Campiello I, II, III, IV, V', 1970. Lotto di cinque litografie su carta a un colore, firmate in basso a destra Afro, numeri di tiratura in basso a sinistra 4/95, 42/66, 11/55, 12/100, 33/33, Stampatore 2RC - Roma, Editore Fondazione Cini - Venezia, Lastra H cm 15.5x25.5 Bibliografia di riferimento: ‘Afro Tutta l’Opera Grafica Maggio-Agosto 1986’ - Top Graphic Editrice - Comune di Udine Galleria d’Arte Moderna. Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 67 Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976), “Nudo”. Monotipo su carta, firmato in basso a destra a matita Afro, H cm 30x22 Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 68 Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976), “Autoritratto con matita”, 1945. Disegno su carta, H cm 25x22
Bibliografia di riferimento: Opera pubblicata in 'Catalogo Generale Ragionato - Disegni dal 1932 al 1947', Volume Primo, Edizioni Dataars/La Scaletta, a cura di Mario Graziani, p. 164, n. 1945 37.
Provenienza: Collezione Aldo Merlo – Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 69 Afro Basaldella (Udine 1912 - Zurigo 1976), 'Autoritratto di Afro'. Penna su carta, titolo in basso al centro ‘Autoritratto di Afro’, H cm 35x25
Bibliografia di riferimento: Opera pubblicata in 'Catalogo Generale Ragionato - Disegni dal 1932 al 1947', Volume Primo, Edizioni Dataars/La Scaletta, a cura di Mario Graziani, p.18 - n.1932-3 e p.321.
Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 70 Afro Basaldella (Udine 1912 - Zurigo 1976), 'Ritratto di giovane', 1936. Tempera grassa su tavola, firmato in basso a destra Afro, al retro firma e titolo ‘Afro - Ritratto di giovane/(Aldo Merlo)’, H cm 82.5x52 Al retro reca etichetta Rossi Art Brokers srl trasporti internazionali; etichetta Soprintendenza alle Gallerie Roma II Arte Contemporanea - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Mostra ‘Afro’, 10 Febbraio - 23 Aprile 1978. Esposizioni: ‘Afro,’ Galleria della Cometa - Roma, 8-22 Aprile 1937, opera in copertina del catalogo e citata nel testo; Afro’, Galleria Nazionale d’Arte Moderna - Roma, 10 Febbraio 23-Aprile 1978. Bibliografia di riferimento: A.N. Mostre Romane d’Arte: i pittori Lucio Scatola e Afro, 'Il Lavoro Fascista', Roma 4 maggio 1937, ripr.; F. Callari, Alla 'Cometa:' Piitture di Afro e di Milena Barilli, 'Corriere Padano', Ferrara, 16 Maggio 1937, ripr. L. Aversano, Afro Basaldella e Roma, 'Le Panarie', a. XIII, n.75, Udine Maggio-Giugno 1937. p. 221, ripr.; G. Pauletto, La retrospettiva dell’Udinese, Afro a Roma, 'Sagittaria, a. VII, n. 76, Pordenone, Aprile 1978, p. 16, ripr.; L. Damiani, Arte del Novecento in Friuli - 2. Il Novecento: mito e razionalismo, Del Bianco Editore, Udine, 1982, p. 270, ripr.; Crispolti, 1984, p.44, fig. 36, col. Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche questo Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 71 Afro Basaldella (Udine 1912 - Zurigo 1976), 'Autoritratto'. Olio su tavola, opera dipinta anche al verso, H cm 60x40 Provenienza: Collezione Aldo Merlo - Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.
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Lotto 72 Mirko Basaldella (Udine 1910 – Cambridge 1969), “Strumenti musicali”. Tecnica mista su carta, firmata in basso a sinistra Mirko, H cm 30x23.5 Al retro reca iscrizione a penna ‘N° M.6/del Catalogo Generale dell’opera di Mirko’. Provenienza: Collezione Aldo Merlo – Udine. Aldo Merlo nacque a Pontebba (Udine) il 26 maggio 1911. Negli anni Sessanta si trasferì a Roma dove si accostò alla pittura da autodidatta, frequentando gli ambienti artistici udinesi della Scuola friulana d’avanguardia fondata da Modotto nel 1928, di cui facevano parte i fratelli Basaldella, Filipponi, Grassi, Pittino, Max Piccini. Strinse un saldo rapporto d’amicizia con Afro Basaldella col quale fu allievo della Scuola Ufficiali a Spoleto dove incontrò il pittore Corrado Cagli. Rientrarono quindi a Udine al 2° Fanteria: due caricature suggellano questo momento della loro comune vita militare, un ritratto di M. e un autoritratto dipinti da Afro sulle ante di un armadio (collezione privata). Da militare partecipò alla campagna d’Etiopia, fu in Tripolitania e nel secondo conflitto mondiale in Croazia, guadagnandosi una medaglia di bronzo al valore. Rientrato a Udine, nel dopoguerra frequentò Zigaina e gli altri artisti del gruppo neorealista di Vicolo Florio. M. posò come modello per Afro nel dipinto Pastore presentato alla Biennale di Venezia del 1936, anno in cui Basaldella firmò anche il Ritratto di Aldo Merlo, esposto alla personale presso la Galleria della Cometa di Roma e riprodotto sulla copertina del catalogo. Nel 1972, per iniziativa di Aldo Merlo in collaborazione con Mario Graziani e Isabella Reale, direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Udine, si è proceduto alla redazione del ‘Catalogo Generale Ragionato dei Disegni di Afro’, uscito nel 2006. Fonte: Dizionario Bibliografico dei Friulani.