Asta N. 6 - Arte Moderna e Contemporanea e Tappeti
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Lotto 411 ENRICO BAJ, Senza titolo, Incisione Dim. 28x40 (Foglio 50x60) Esemplare E.A. Tiratura in basso a sx Firmato in basso a dx
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Lotto 412 ENRICO BAJ, Senza titolo, Incisione Dim. 42x31 (Foglio 50x60) Esemplare E.A. Tiratura in basso a sx Firmato in basso a dx
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Lotto 413 ENRICO BAJ, Senza titolo, Incisione Dim. 41x31 (Foglio 50x60) Esemplare E.A. Tiratura in basso a sx Firmato in basso a dx
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Lotto 414 ROBERT RAUSCHENBERG, Senza titolo, Etichetta "Vino della pace" Anno 1997 Dim. 13x18 Firmato al verso Firmato in basso al centro
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Lotto 415 PIERO DORAZIO, Senza titolo, Litografia Anno 1975 Dim. 50x70 Esemplare IV/XXV Tiratura in basso a sx Data e firma in basso a dx
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Lotto 416 ALDO MONDINO, Senza titolo, Litografia Anno 1980 Dim.76x56 Esemplare P.A. Tiratura in basso a sx Firmato in basso a dx
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Lotto 417 ROBERTO CRIPPA, SEnza titolo, Piatto in ceramica smaltata Dim. 45x34 Firmato al verso
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Lotto 418 ALESSANDRA BONELLI, Senza titolo, Litografia Anno 1977 Dim. 50x70 Esemplare 36/60 Tiratura in basso a sx Datato e firmato in basso a dx
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Lotto 419 GRAZIA VARISCO, Senza titolo, Serigrafia Dim. 50x70 Esemplare 36/60 Tiratura, data e firma in basso a sx
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Lotto 420 PORCELLANE D'ANCAP, Senza titolo, Set da Caffè in porcellana Dim.27x33 N.02 Tazze da caffè N.01 Moka Cherie N.01 Scomparto caffè
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Lotto 421 ALBERTI, Delfini, Scultura in bronzo su base in plastica Dim. 12x9x9 Firmato alla base
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Lotto 422 VETTOR CASSINARI, Serena, Scultura in metallo Dim. 5x7 Firmato alla base
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Lotto 423 GIUSEPPE AJMONE, Fermacarte, Fermacarte in argento e ottone Diam. 6 Firmato al lato dx
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Lotto 424 SALVATORE FIUME, A cavallo, Oggetto in metallo con bassorilievo in argento (Agenda - specchio) Dim. 6x10
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Lotto 425 PIERO DORAZIO, Senza titolo, Litografia Anno 1957 Dim. 46x58 Esemplare 35/45 Tiratura in basso a sx Firmato edatato in basso a dx
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Lotto 426 ROBERTO CRIPPA, Spirale, Piatto in ceramica Diam.40 esemplare 12/20 Numerato e firmato al verso
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Lotto 427 DAVIDE BENATI, Senza titolo, Acquaforte e acquatinta Dim. 20x20 Esemplare V/X Tiratura in basso a sx Firmato in basso a dx
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Lotto 428 Bakhtiar armani baft (Persia), Senza titolo, Misure cm 492x312 Bakhtiar armani baft (Persia) di rara produzione, eseguito su ordinazione-firmato dal maestro. Datato 1895 fatto su ordinazione di Habibola Khan Bakhtiarì Bakhtiar Specifiche tecniche: Vello: lana Trama: filato di lana talvolta di colore blu, 1 o 2 trame Ordito: filato di lana Nodo: il più delle volte simmetrico Densità di nodi: 150.000 - 320.000 nodi per metro quadrato Molto decorativo con larga cornice ornata da particolari Botè (simbolo di fortina) che indicano rarità e maestosità di questo esemplare I nomadi Bakhtiar vivono sul monte Zagros, a est della città di Isfahan,( Persia) nei dintorni della città di Shahr-eKurd. Non tutti i tappeti Bakhtiar sono fatti dai nomadi ma dai grandi maestri come l’ autore di questo tappeto, Habibollah Kkhan che faceva pochi esemplari per famiglie nobili come gli Esfandyari da dove proveniva Soraja (ex imperatrice di Persia) I tappeti sono venduti con il nome comune Bakhtiar (anche Baktiar, Bachtiar e Bakthiari ), talvolta con l'indicazione della città come ad esempio Boldaji, Feridan o Saman. I tappeti sono prodotti con lana resistente all'usura, sono battuti energicamente, operazione che li rende spessi e robusti e sono considerati i più durevoli tra i tappeti persiani. un motivo noto è il cosiddetto Khesti (motivo a giardino), in cui il tappeto e suddiviso in quadrati che presentano piante e animali a simbolizzare il giardino persiano, ma sono anche presenti medaglioni e il motivo dell'albero della vita, con influenze tratte dai tappeti Isfahan. I migliori tappeti Bakhtiar, quelli dall'annodatura più fitta, si chiamano talvolta Bibibaff.
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Lotto 429 Saruk Persiano detto Americano, Senza titolo, Misure cm 307x 245 Saruk Persiano detto Americano perché ordinato secondo il gusto americano dei primi del ‘900 Vello: lana Trama: filato di cotoneOrdito: filato di lana Nodo: asimmetrico La città di Saruk si trova nella regione centrale dell'Iran . La produzione di tappeti in questa area, si intensificò notevolmente verso la fine dell'800 grazie alla consistente domanda per l'esportazione che derivava in quel periodo dalla florida attività della compagnia Ziegler la cui sede era nella vicina Sultanabad. La solidità della struttura, l'eleganza del disegno e la gradevolezza dei colori, scelti tra le sfumature più morbide e tenui, hanno fatto dei Saruk, nel corso del Novecento, una delle qualità di tappeti più esportate in Occidente, in particolar modo negli Stati Uniti. I Saruk possono presentare diversi schemi decorativi, ma comunque sempre di tipo floreale. I colori più utilizzati sia per gli esemplari antichi che per quelli contemporanei sono il rosa, il blu e il beige. Il loro nodo è di tipo asimmetrico e può raggiungere livelli densità piuttosto elevati. Molto importanti e ricercati sono i cosiddetti Saruk "Americani": si tratta di esemplari prodotti per il mercato statunitense tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, prevalentemente di grande formato, decorati con grandi ramages fioriti che erano raccolti a formare un medaglione nel centro e distribuiti simmetricamente su tutto il campo. Le lane usate erano di alta qualità, spesso importate dal Regno Unito, mentre il colore più usato era una raffinata tonalità di rosa detto dughi o buccia di cipolla. I Saruk "Americani" sono oggi tra i tappeti persiani antichi più ricercati e apprezzati
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Lotto 430 Pechino antico, Senza titolo, Misure cm 289x236 Pechino antico campo azzurro con medaglione centrale che rappresenta il leone di Fo che rappresenta la protezione del proprietario.Pechino antico campo azzurro con medaglione centrale che rappresenta il leone di Fo a protezione del proprietario. I tappeti cinesi antichi, in generale, sono caratterizzati da ampi spazi di campo libero con motivi a draghi (antico simbolo religioso cinese), serpenti, farfalle e fiori o altri simboli di origine taoista e buddhista. Questi motivi sono spesso ripresi da quelli dei decoratori di porcellana e dai tessuti in seta. I tappeti antichi presentano spesso sottili fili di ordito, che assieme al vello ruvido creano nodi grandi e tappeti abbastanza spessi, ma comunque morbidi
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Lotto 431 Caucaso meridionale, Senza titolo, Misure cm 194 x135 Karabak Caucaso dei primi del ‘900. Colori molto armoniosi, verde di rara produzione. Caucaso meridionale Annodati tra la fine del XIX e l’inzio del XX secolo i Karabagh hanno risentito più di ogni altro tappeto caucasico dell’influenza occidentale. I tappeti annodati in quest'area sono generalmente geometrici ed hanno il nodo Ghiordes detto nodo simmetrico. I più apprezzati dai collezionisti sono i tappeti antichi per la grande forza espressiva del disegno geometrico. Annodati su telaio orizzontale da popolazioni nomadi, quasi sempre hanno la trama e l'ordito in lana.
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Lotto 432 Kazac Caucaso, Senza titolo, Misure cm 230x 154 Kazac Caucaso Datato e firmato
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Lotto 433 Mamaluk Anatolia, Senza titolo, Misure cm 291x 217 Mamaluk Anatolia Tappeto che deriva dalla grande tradizione MameluK ormai appartenente al passato. Questo esemplare,pezzo unico,è molto fedele alla produzione antica. Collezione privata.
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Lotto 434 Ushak Anatolia, Senza titolo, Misure cm 287x249 Ushak Anatolia Ushak Anatolia di raro color lilla 7 ushak Gli Ushak (in turco Usak) erano tappeti ottomani famosissimi, che venivano realizzati tra il XIV sec. e il XVII sec. nell'omonima città di Usak a nord di Denizli. Erano tappeti molto apprezzati dalla corte di Istanbul che ne commissionava di svariati, soprattutto di ampie dimensioni, ma erano anche i tappeti dei mercanti veneziani e genovesi che avevano stabilito una sorta di monopolio commerciale marittimo con i Turchi, portando da oriente ai porti italiani i primi commerci. Gli impianti decorativi degli Ushak erano vari: a buco di serratura, a stella, a griglia, a gol arabescati, Realizzati lana su lana con trama molte volte di colore rosso, avevano nodo asimmetrico con una densità oscillante tra i 500 e i 1500 per dmq. La definizione tuttora più utilizzata è quella che prende il nome dai pittori rinascimentali che li ritraggono nelle loro tele: Lotto, Bellini, Memling, Holbein, Ghirlandaio, etc.