Lot 616 | Lucio Fontana, Studio per il Manifesto Tecnico dello Spazialismo. 1951.

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Asta 51 - Arte Moderna e Contemporanea Quinta Sessione - Arte contemporanea, Pop Art americana, italiana e giapponese
Thursday 16 May 2024 hours 10:00 (UTC +01:00)

Lucio Fontana, Studio per il Manifesto Tecnico dello Spazialismo. 1951.

Lucio Fontana
Studio per il Manifesto Tecnico dello Spazialismo. 1951
Matita su carta
mm 330x247

Opera archiviata con il numero 2442/6 (ex numero 2123/2) presso la Fondazione Fontana. Al verso, a matita: "Disegno consegnatomi in regalo da mio fratello Lucio nell'anno 1961 e [...] per la mia [...] spaziale", firma e timbro de "Fratelli Zecchino Bottega d'Arte. Pubblicazioni: Lucio Fontana e Milano, catalogo della relativa mostra tenutasi al Museo della Permanente di Milano dall'11 ottobre al 17 novembre del 1996, pag. 57, di cui si allega una copia. Passaggi d'asta: Finarte, 1998.
L'opera è un documento storico cardine per la storia dell'arte del Novecento. Lucio Fontana, nel 1951, da solo, pubblica il Manifesto Tecnico dello Spazialismo: [...] Il materialismo stabilito in tutte le coscienze esige un'arte lontana dalla rappresentazione che oggi costituirebbe una farsa. [...] E' necessario quindi un cambio nell'essenza e nella forma. E' necessaria la superazione della pittura, della scultura, della poesia. Si esige ora un'arte basata sulla necessità di questa nuova visione. [...] Le scoperte della scienza gravitano su ogni organizzazione della vita. La scoperta di nuove forze fisiche, il dominio della materia e dello spazio impongono gradualmente all'uomo condizioni che non sono mai esistite nella sua precedente storia. [...] Plaudendo a questa trasformazione nella natura dell'uomo, abbandoniamo la pratica delle forme di arte conosciute ed affrontiamo lo sviluppo di un'arte basata nell'unità di tempo e dello spazio. L'esistenza, la natura, la materia sono una perfetta unità e si sviluppano nel tempo e nello spazio. Il movimento, la proprietà di evoluzione e di sviluppo è la condizione base della materia: questa esiste ormai in movimento e non in altra forma, il suo sviluppo è eterno, il colore ed il suono sono i fenomeni attraverso il cui sviluppo simultaneo s'integra la nuova arte. Il subcosciente, dove si annidano tutte le immagini, che percepisce l'intendimento, adotta l'assenza e le forme di queste immagini, accetta le nozioni che informano la natura dell'uomo. Il subcosciente plasma l'individuo, la completa e lo trasforma, gli dà l'indirizzo che riceve dal mondo e che l'individuo di volta in volta [...] Concepiamo la sintesi con una somma di elementi fisici: colore, suono, movimento, spazio, integranti un'unità ideale e materiale. Colore, l'elemento dello spazio, suono, l'elemento del tempo ed il movimento che si sviluppa nel tempo e nello spazio. Son le forme fondamentali dell'arte nuova che contiene le quattro dimensioni dell'esistenza. Questi sarebbero i concetti teorici dell'arte spaziale [...] Si parla in arte di 4° dimensione, di spazio, di arte spaziale [... ]L'opera d'arte non è eterna, nel tempo esiste l'uomo e la sua creazione, finito l'uomo continua l'infinito.
Tratto da: Caramel L. (a cura di), Arte in Italia 1945-1960, Vita E Pensiero Milano, 2013 (1)Qualche macchiolina, una piegatura dell'angolo superiore destro e tracce dei precedenti incollaggi al margine sinistro, ma buona conservazione generale.