Asta N. 900 - Arte Moderna e Contemporanea Sessione Unica
Tuesday 19 December 2023 hours 16:00 (UTC +01:00)
Gerardo Dottori, Fanciulla che cuce, 1926
Gerardo Dottori
1884 Perugia-1977 Perugia
Fanciulla che cuce, 1926
tempera e tecnica mista su cartone
Largh. 49 - Alt. 35 Cm
firmato in basso a destra
Collezione privata, Perugia
Gerardo Dottori, Catalogo generale ragionato a cura di Massimo Duranti, EFFE Fabrizio Fabbri Editore, Perugia, 2006, Tomo Secondo, n. 159-326, p. 469
Abitava in una traversa di via Pompeo Pellini ed era lì che aveva anche il suo atelier', esordisce così la proprietaria della selezione di opere di Gerardo Dottori che la Cambi Casa d'Aste e' orgogliosa di presentare in quest'asta, alla mia richiesta di informazioni riguardo al suo rapporto con l'artista., , La signora prosegue: "La conoscenza con Dottori risale alla seconda metà degli anni sessanta, ci incontrammo per la prima volta nella Galleria Cecchini che si trovava in centro a Perugia e ricordo che fu proprio il signor Cecchini ad introdurre mio marito e me al Maestro"., "Mio marito espresse il desiderio di acquistare una sua opera, in realtà, la prima di una serie, iniziò così una frequentazione che si trasformò ben presto in amicizia", ''Dottori era un uomo dal contegno serioso, a volte poteva apparire perfino burbero, quell'atteggiamento che hanno certe persone il cui sguardo è più rivolto alla propria interiorità, che verso l'esterno, credo si possa dire, propria degli artisti, ma al di là di quella facciata si potevano inequivocabilmente riconoscere I tratti di un uomo sensibile, profondo e dall'animo gentile.", "In questo momento mi torna in mente il ricordo di un giorno in cui Dottori venne da noi con il suo furgoncino a consegnarci un dipinto, Dottori scivolò accidentalmente davanti casa nostra e cadde a terra completamente disteso, facendo una vera e propria acrobazia per salvare il dipinto che fortunatamente non si danneggio', Dottori si alzò da terra un po' imbarazzato, dopodiché ci fu un attimo di silenzio, poi tutti e tre scoppiammo in una fragorosa risata, fu forse quella la prima volta che lo vedemmo lasciarsi andare con spontaneità ad una sonora risata!", "Ho regalato alcuni dipinti di Dottori ai miei figli ed anche a mio nipote, ma ce n'è uno dal quale non mi separero' mai, raffigura una Madonna con Bambino un quadro di grandi dimensioni che avevo notato a casa sua e che mi aveva profondamente colpito, chiesi al Maestro di poterlo acquistare, ma lui si rifiutò in modo deciso, provai comunque ad insistere, ma lui fu irremovibile perché, spiegò, quella Madonna lo aveva protetto in un momento difficile della sua vita. Un giorno però, lo portò a casa nostra dicendo che, infondo, era felice che quel dipinto passasse a me che tanto lo avevo apprezzato e dunque amato! Fui commossa per quel gesto e per quelle parole e la mia commozione aumentò quando notai dietro la tela una dedica che Dottori aveva scritto per me!" , "Nel 1977 il Maestro si spense, proprio qui, nella sua Perugia e mio marito e io ne fummo molto rattristati, avevamo avuto il privilegio di conoscere un artista di talento ed ora quell'artista, e voglio dire, quell'amico, se ne era andato, lasciando in città un vuoto incolmabile, ma anche una traccia profonda e indelebile nella nostra città" , Susanna Rinaldi