500 anni di autografi Sessione unica
Thursday 14 September 2023 hours 18:00 (UTC +01:00)
Adeodato Piazza (Vigo di Cadore 1884 - Roma 1957), Nomina del canonico della Basilica di San Marco
Adeodato Piazza (Vigo di Cadore 1884 - Roma 1957)
Nomina del canonico della Basilica di San Marco
Firma autografa su lettera dattiloscritta
Una pagina in-4
Firma/data: Venezia 8 settembre 1945
Stato di conservazione: buono
Numeto componenti del lotto: 1
Firma autografa su lettera dattiloscritta datata 'Venezia 7 settembre 1945' del Cardinale e Patriarca di Venezia Adeodato Piazza. Nacque a Vigo di Cadore il 30 settembre 1884 e fu battezzato col nome di Giovanni. Entrò nell'Ordine dei Carmelitani Scalzi e nel 1907 emise a Venezia i voti solenni prendendo il nome di Adeodato di San Giuseppe e, l'anno seguente ricevette l'ordinazione sacerdotale, a Venezia, per imposizione delle mani del cardinale Aristide Cavallari, patriarca di Venezia. Fu insegnante di filosofia e teologia e, durante la prima guerra mondiale, cappellano militare. Pio XI elesse Piazza Arcivescovo di Benevento nel 1930, carica che tennefino al 1935. Sempre Pio XI lo elevò al rango di cardinale presbitero nel concistoro del 1937. Nel 1938 pubblicò una lettera pastorale in cui giustificava la legislazione antisemita italiana, affermando: "Sono gli stessi ebrei, con i loro comportamenti, che in ogni tempo e in ogni luogo provocano queste reazioni". Uomo di carattere risoluto, durante il secondo conflitto mondiale ottenne che grosse partite di derrate alimentari giungessero in città; insieme a mons. Olivotti iniziò un'opera di assistenza per migliaia di ragazzi bisognosi di cure. Il 2 aprile 1945 fu padre Giulio Mappelli, incaricato dal cardinale, ad accompagnare i membri del CLN al comando tedesco dove fu raggiunto l'accordo per l'abbandono di Venezia da parte delle truppe di occupazione. Denunciò, con il vescovo di Trieste e Capodistria, le barbarie dell'immediato dopoguerra che avvenivano in territorio giuliano, istriano e dalmata. Nel 1948 papa Pio XII lo nominò segretario della Sacra Congregazione concistoriale, e quindi cardinale vescovo il 14 marzo 1949. La missiva, diretta al rettore del Seminario Patriarcale Ettore Bressan, verte su questioni relative alla Basilica di San Marco di Venezia: "Te, exemplari modestia ornatum, de cuius sollecitudine in animarum ministerio, praesertim in Moderatione Seminarii Nostri Patriarchalis Nostrae Basilicae hodierna die, audito nostro Capitulo, elegimus et nominamus cum omnibus privilegis...". Una pagina in-4, su carta intestata. Unita busta.