Lot 200 | DIPINTO VENERE DI KISAKI YAYA

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Arte moderna e contemporanea, arti decorative del XX secolo Arte moderna e contemporanea
Tuesday 7 March 2023 hours 15:00 (UTC +01:00)

DIPINTO VENERE DI KISAKI YAYA

KISAKI YAYA

(Tokyo 1967)



Venere

Pigmenti naturali tradizionali su carta giapponese montata su tavola, cm. 41 x 32

Monogramma in basso a destra

In cornice



PROVENIENZA

Collezione privata, Roma



Pubblicato come opera principale nella monografia sulla pittura contemporanea giapponese 'I miei

stili preferiti nella rappresentazione della bellezza femminile' (美人画づくし参) compilata e

supervisionata dal maestro Yasunari Ikenaga (池永康晟), nel febbraio 2021



Nata nel 1967, Kisaki Yaya si laurea al Tokyo College of Technology e inizia il suo percorso

artistico attraverso illustrazioni e disegni per installazioni museali, enciclopedie e progetti orientati

alla comunicazione editoriale e pubblicitaria. Quest’ultimo settore si rivelerà per lei uno strumento

attraverso il quale sviluppare sia il talento tecnico sia il suo approccio innovativo alla pittura. Il

corpus di opere focalizza infatti su rappresentazioni della bellezza femminile e su composizioni a

tema naturalistico.

In particolare, la sua visione artistica si basa sulla rara capacità, riconosciuta da prestigiose gallerie

d’arte in Giappone e in Europa, di armonizzare la tradizione pittorica giapponese con il realismo

fotografico occidentale: la carta giapponese diviene il supporto per stesure di pigmenti naturali,

anch’essi di concezione tradizionale, costruendo così un proficuo dialogo con la tradizione europea

caratterizzata dall’utilizzo di pigmenti ad olio su tela.

Il successo straordinario della sua proposta artistica è dovuto alla compiuta trasformazione della

rappresentazione della bellezza femminile dell’Ukiyo-e (XIX secolo) e dello Shin Hanga (metà del

XX secolo) nelle forme tecnico-concettuali contemporanee atte a rendere intelligibile il progressivo

cambiamento nella società giapponese e proiettarlo nel XXI secolo, contemplando, in quest’ottica,

anche un utilizzo limitato del nudo.

Esemplificative sono le due opere proposte, Riverberazione e Venere, esposte a Londra in

occasione rispettivamente di Asian Art in London (2018) e della Asia Week al Design Centre

Chelsea Harbour (2018)