ASTA 115 - TAPPETI, ARGENTI, CRISTALLI, FASHION, DIPINTI, ARREDI ED OGGETTI D'ARTE DIPINTI, ARREDI ED OGGETTI D'ARTE
Thursday 23 February 2023 hours 15:30 (UTC +01:00)
LIBRERIA LIGNEA CONTENENTE 2 VOLUMI BIBBIA DI BORSO D’ESTE
LIBRERIA LIGNEA CONTENENTE I 2 VOLUMI DELLA BIBBIA DI BORSO D’ESTE, ed. Banca Popolare di Bergamo/poligrafiche Bolis di Bergamo 1962. In folio. Magnifica riproduzione in facsimile della Bibbia di Borso d’Este acquistata all’asta da Giovanni Treccani degli Alfieri e donata allo Stato Italiano dal grande editore. Con documenti e studio storico-artistico di Adolfo Venturi. Legatura editoriale in marocchino rosso. Ai due piatti anteriori stemma in argento finemente lavorato, con le armi degli Estensi. Ai piatti posteriori cornice in oro impressa a freddo. Dorso con sei nervature e titoli e fregi in oro. Contropiatti e guardie in seta damascata con stemmi araldici degli Estensi finemente lavorati in oro. Tagli superiori dorati. Lussuosa custodia in legno rivestita in cotone vellutato. Pregevole edizione d'arte, con la riproduzione delle tavole del codice di cui 48 tavole miniate a colori e oro e 1206 tavole in bianco e nero. Eccezionali sono anche i fregi, ornati con una straordinaria varietà di motivi mitologici, faunistici e araldici. Nel suo insieme la Bibbia di Borso d'Este costituisce una formidabile galleria d'arte rinascimentale , venne commissionata dal Principe Duca Borso tra il 1455 ed il 146. La ricchezza e complessità dei motivi riprodotti non trova uguale in nessuna altra rappresentazione artistica coeva del genere e che il facsimile ridona in tutto il suo splendore. Anche la storia dei proprietari dell’opera è affascinante per le varie traversie cui la Bibbia fu sottoposta. Questa era passata dagli Este ai Borbone quando Maria Beatrice Ricciarda d’Este divenne moglie dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo nel 1763. Nel 1918 l’ultimo proprietario, Carlo I, dopo la prima guerra mondiale lasciò l’Austria per andare in esilio in Svizzera, portando con sé la Bibbia. Gli eredi decisero di mettere in vendita il codice, che fu posto in asta ed acquistato da Giovanni Treccani per una somma corrispondente agli odierni 4 milioni di euro e che donò allo Stato Italiano. L’originale si trova oggi custodito a Ferrara alla Biblioteca Estense. I due pregevoli volumi sono custoditi in una raffinata libreria in legno realizzata appositamente per contenerli.
cm 64 x 64 Alt. 170.