ASTA 240 - DIPINTI E DISEGNI ANTICHI. SECOLI XVI-XIX ASTA 240 - DIPINTI E DISEGNI ANTICHI. SECOLI XVI-XIX
Thursday 17 November 2022 hours 15:30 (UTC +01:00)
CARLO SARACENI (Venezia, 1579 - 1620) E ATELIÉR
CARLO SARACENI (Venezia, 1579 - 1620) E ATELIÉR
Il Diluvio Universale
Olio su tela, cm. 121x103. Con cornice.
Il dipinto è accompagnato dall’Attestato di Libera Circolazione.
Questa tela raffigurante il Diluvio Universale è una delle varie repliche del soggetto eseguite all’interno dell’atelier di Carlo Saraceni il cui prototipo è stato a lungo considerato, sulla scorta del parere di Roberto Longhi, l’esemplare nella Galleria di Schönborn presso il Castello di Pommersfelden: un’opinione, peraltro, oggi per lo più confutata negli studi specialistici. In ogni modo si tratta di una più fortunate composizioni dovute a Saraceni, come attesta incontrovertibilmente proprio il numero delle repliche note (non meno di sette, vedi Porzio 2014). Il pittore s’impegna qui in uno sforzo di elaborazione del soggetto di inusuale complessità e articolazione, ricchissima di figure, di effetti luministici dettati dall’ambientazione notturna, di studiate soluzioni scenografiche e narrative, secondo una lettura in chiave pauperista che si concentra sulle drammatiche conseguenze del cataclisma e sul salvataggio dei superstiti. Proprio in tale efficacie estrosità dell’invenzione si deve attribuire la principale ragione del successo della composizione, di cui esistono non meno di sette redazioni tra possibili autografi, repliche con interventi di aiuti o di bottega, e copie. Ritroviamo qui la suggestione dei principali punti di riferimento del pittore, da Jacopo Bassano e Adam Elsheimer, rifluiti entro una personalissima interpretazione caravaggesca “alla veneziana”.
BIBLIOGRAFIA:
G. Porzio, Antiveduto Gramatica, Carlo Saraceni. Recuperi per il primo Seicento romano, in “Storia dell’arte”, no. 134, 2013, p. 83;
G. Porzio, in “Carlo Saraceni 1579 – 1620. Un Veneziano tra Roma e l’Europa”, catalogo della mostra, a cura di M. G. Aurigemma, Roma 2014, p. 294.