Lot 209 | OTTAVIO VANNINI (Firenze, 1585 - 1643)

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
ASTA 240 - DIPINTI E DISEGNI ANTICHI. SECOLI XVI-XIX ASTA 240 - DIPINTI E DISEGNI ANTICHI. SECOLI XVI-XIX
Thursday 17 November 2022 hours 15:30 (UTC +01:00)

OTTAVIO VANNINI (Firenze, 1585 - 1643)

OTTAVIO VANNINI (Firenze, 1585 - 1643)

Santa Maria Egiziaca portata in cielo dagli angeli alla presenza del monaco Zosimo

Olio su tela, cm. 175,5x88. Con cornice.

Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Claudio Pizzorusso.

Allievo e collaboratore del Passignano, Ottavio Vannini fu attivo prevalentemente nell’ambito dei soggetti sacri - sia di destinazione ecclesiastica, sia legati alla devozione privata - ma fu anche un eccellente pittore di affreschi, come dimostrano le sue imprese nel Casino della Villa Medicea di Poggio Imperiale e nella Sala degli Argenti in Palazzo Pitti.
In questa tela totalmente autografa si possono ammirare le migliori qualità del pittore, dalla sicurezza del disegno, nella più distillata tradizione fiorentina, all’eleganza ed essenzialità della composizione; dalla vividezza del colorito al nitore degli incarnati: qualità che l’opera condivide con capolavori del Vannini quali il San Gerolamo di Santa Maria di Fontenuova a Monsummano Terme, la Santa Lucia della Chiesa di S. Michele, Castello (Firenze), Giaele e Sisara del Seminario Maggiore di Firenze. In particolare, meritano di essere specificamente sottolineate le affinità con le due versioni note della Maddalena penitente (Roma, Galleria Pallavicini e Firenze, coll. Giovanni Pratesi) per l’analoga regolata miscela di colto purismo e temperato naturalismo. Definita “raffinatissima” da Sandro Bellesi la nostra tela, d’accordo con lo studioso, dovrebbe essere collocata negli anni Venti del Seicento.
Di questo soggetto è nota un’altra versione molto simile dal punto di vista compositivo, passata in asta Farsetti, Prato, il 25 ottobre 2019 (lotto 107). Di qualità meno elevata rispetto al nostro esemplare, quest’altra redazione è stata probabilmente eseguita con significativi interventi di aiuti.

PROVENIENZA: Collezione privata, centro-Italia.

BIBLIOGRAFIA:
G. Contini, Bernini, Vannini, Martinelli e Vanni. Congiunture tosco-romane del Seicento, in “Antichità viva", 34, 4, 1995 (1996), p. 41;
S. Bellesi, in Luce e ombra. Caravaggismo e naturalismo nella pittura toscana del Seicento, a cura di P. Carofani, cat. della mostra, Pontedera, 18 marzo - 12 giugno 2005, Pisa 2005, p. 40, fig. 2.