Lot 343 | Della fabrica del mondo di m. Francesco Alunno da Ferrara

Gliubich Casa d’Aste - Corso Vittorio Emanuele II 9, 67100 L'Aquila
Asta 5: Libri Antichi, Incisioni, Manoscritti e Disegni Libri Antichi, Incisioni, Disegni e Manoscritti (Seconda sessione)
Tuesday 26 April 2022 hours 15:30 (UTC +01:00)

Della fabrica del mondo di m. Francesco Alunno da Ferrara


- TITOLO: Della fabrica del mondo di m. Francesco Alunno da Ferrara, libri 10. Ne quali si contengono le voci di Dante, del Petrarca, del Boccaccio, & d'altri buoni auttori, ... di nuouo ristampati, corretti, et ampliati di molti uoci latine & volgari del Bembo poste a suoi luoghi. Con una dichiaratione di piu vocaboli che mancavano nelle altre impressioni, aggiunta a beneficio de gli studiosi della lingua uolgare. Per m. Francesco Sansovino

AUTORE: Alunno, Francesco

ANNO: 1560

TIPOGRAFIA: In Venetia : [Francesco Sansovino], [1560] (In Venetia : appresso Francesco Sansovino, et compagni, 1560)

DESCRIZIONE: Frontespizio con titolo e elaborato ritratto dell'autore eseguito a silografia, note di possesso manoscritte in epoche diverse; 10 pagine non numerate di dediche; 52 pagine non numerate di indici; 237 carte numerate per il testo; al verso dell'ultima bella e grande marca tipografica (Luna crescente con le punte in alto. In cornice figurata. Motto: In dies); nel testo numerosi capolettera abitati di dimensioni diverse. Il volume è un'edizione di un'opera impressa la prima volta a Venezia nel 1546 e destinata a notevole fortuna nel corso del sedicesimo secolo. Il testo è un interessante esempio di vocabolario metodico: ciascuno dei dieci libri che lo compongono elenca le parole che riguardano una delle "dieci salde colonne" poste a fondamento del mondo (il quale è a sua volta definito come "ricco edificio" ovvero "fabrica"). Tali colonne sono: "Dio, Cielo, Mondo, Elementi, Anima, Corpo, Huomo, Qualità, Quantità & Inferno". I vocaboli sono tratti da quelli che nel Cinquecento erano ritenuti i "buoni autori" della lingua volgare, e specialmente da Dante, Petrarca, Boccaccio e Bembo: grazie a questi scrittori è infatti possibile (come si afferma nel frontespizio) "esprimere con facilità & eloquenza tutti i concetti dell'huomo di qualunque cosa creata". Il testo è preceduto da ampi indici delle voci contenute nel vocabolario e dei nomi di persone e luoghi in esso citati.

COMPLETO: sì