Lot 279 | ARTISTA ROMANO, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO
Friday 26 November 2021 hours 14:30 (UTC +01:00)

ARTISTA ROMANO, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO

ARTISTA ROMANO, SECONDO QUARTO DEL XVII SECOLO

Sacco del Tempio di Gerusalemme

Olio su tavola, cm. 52x64. Con cornice

Questo raffinatissimo dipinto brulicante di figure illustra il sacco del Tempio di Gerusalemme, culmine dell'assedio della città da parte dell'esercito romano guidato da Tito Flavio Vespasiano (il futuro imperatore Tito). Si tratta dell'episodio decisivo, avvenuto nell'anno 70 d.C., della prima guerra giudaica. L'esercito assediò e conquistò Gerusalemme, mettendo la città a ferro e fuoco e distruggendone il tempio. Il tragico evento è ancora oggi ricordato nella festa ebraica della Tisha BeAv. Il soggetto del dipinto è ben riconoscibile grazie al gruppo delle figure in primo piano, con i soldati che sfilano davanti a Tito col Sacerdote imprigionato e subito dietro il candelabro a 7 braccia ammassato assieme al bottino trafugato dall'esercito romano. La tela rivela una trama impressionante di riferimenti figurativi che intreccia mirabilmente la dominante nota poussiniana, con una forte componente romana (Tassi, Caroselli, Lemayre, Testa) e anche napoletana (Micco Spadaro, Cornelio Brusco). Punto di fusione di queste molteplici influenze è la rimarchevole cultura antiquariale dimostrata dell'autore. Ne è esplcita testimonianza la resa dei monumenti classici (dal Pantheon al grande cratere istoriato che sormonta i due sarcofagi sovrapposti decorati a bassorilievo; dall'obelisco all'acquedotto coi grandi clipei sopra i pilastri, sino ai ruderi frammentari disseminati nel primo piano), tanto fantasiosa quanto accurata, seppur nelle dimensioni contenute della tela,