Lot 277 | JAN VAN SCOREL (Alkmaar, 1495 - Utrecht, 1562)

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO ASTA 98 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XIV AL XIX SECOLO
Friday 26 November 2021 hours 14:30 (UTC +01:00)

JAN VAN SCOREL (Alkmaar, 1495 - Utrecht, 1562)

JAN VAN SCOREL (Alkmaar, 1495 - Utrecht, 1562)

a) Annunciazione - b) Sposalizio della Vergine. Ante laterali di trittico

Olio su tavola sagomata entro cornice, cm. 224,5x82,5

I pannelli recano entrambi una sigla. Nell'Annunciazione la vetrata reca il monogramma "JS" da sciogliere con “JAN SCOREL”; nell'episodio dello Sposalizio la figura dietro al vescovo ha un cartiglio nella mano recante le lettere "SF" da sciogliere come "SCOREL FECIT".
Questi due monumentali tavole sagomate, sicuramente pannelli laterali di un trittico a sportelli, come si evince dalle cerniere laterali, e destinato probabilmente ad un altare (al cui centro trovava forse posto una Natività), raffigurano due momenti della vita della Vergine: l’Annunciazione e lo Sposalizio. Le tavole sono state ricondotte alla mano del pittore fiammingo Jan von Scorel grazie, anche, alle due sigle riportate su ciascun pannello: una di queste, nell’episodio dello Sposalizio, si trova su un cartiglio in mano ad una figura in secondo piano, dietro il vescovo che sta officiando il rito, in cui potrebbe riconoscersi l’autoritratto dell’artista. Nell’elegante composizione e nella raffinata resa pittorica si ritrovano elementi tipici della tradizione fiamminga tardo-gotica, riscontrabili nella resa delle vesti e nella fisionomia delle figure, ma si trova anche la grande influenza del Rinascimento italiano nelle prospettive e nelle strutture architettoniche che fanno da sfondo all’episodio rappresentato. È possibile quindi che l’opera venne realizzata durante il periodo che il pittore passò in Italia, tra il 1522 e il 1525, in città come Venezia e Roma dove lavorò al servizio per papa Adriano IV, suo concittadino, e dove venne a contatto con i capolavori dei maestri rinascimentali, come Michelangelo e Raffaello, che influenzarono tutta la sua produzione posteriore.

PROVENIENZA:
Collezione privata, Roma