Lot 153 | Paesaggio estensivo con viandanti che attraversano un bosco e colline sullo sfondo

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
ASTA 91 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XV AL XIX SECOLO SESSIONE UNICA
Friday 14 May 2021 hours 15:30 (UTC +01:00)

Paesaggio estensivo con viandanti che attraversano un bosco e colline sullo sfondo

JAN FRANS (E PIETER?) VAN BLOEMEN, DETTO L'ORIZZONTE (Anversa, 1662 - Roma, 1749)

Paesaggio estensivo con viandanti che attraversano un bosco e colline sullo sfondo

Olio su tela, cm. 130x171,5. Con cornice

Firmato sulla pietra in basso a sinistra: "JF. BLOEMEN FECIT".
Jan Frans Van Bloemen e suo fratello Pieter giunsero a Roma verso il 1687, dopo un primo soggiorno italiano a Torino. Di lì sino al rientro ad Anversa di Pieter, tra la fine del 1692 e il principio del 1693, i due fratelli collaborarono spesso, pur svolgendo anche una prolifica attività autonoma, dividendosi i compiti fra le figure e gli animali di responsabilità di Pieter e il paesaggio affidato a Jan Frans (che in breve sarebbe diventato il pittore di paesaggio per eccellenza sulla scena artistica romana). Questo superbo paesaggio con carovana di viandanti, eseguito su tela “da imperatore”, sebbene rechi la firma del solo Jan sembra corrispondere alle caratteristiche dei dipinti riconducibili alla collaborazione dei due fratelli. In particolare vale la pena di segnalare qui le affinità con le sei grandi tele, di misure analoghe alla nostra, che si conservano presso il Palazzo di Propaganda Fide in Roma, in modo speciale quella al n. 5 del catalogo ragionato di Busiri Vici (p. 64, fig. 57), che presenta evidenti analogie col nostro nella composizione e nel paesaggio; ma anche con uno dei due Paesaggi laziali senza figure della Galleria Doria Pamphili (Busiri Vici, p. 65, fig. 58 e cat. 8). Per le figure appare puntuale il riscontro con i viandanti nella Campagna laziale all’imbrunire, pure nella Galleria Doria Pamphili (Busiri Vici, p. 68, fig. 63 e cat. 14). Al di là della presenza di Pieter, pur sempre ipotetica, all’interno di questo luminoso paesaggio di respiro veramente monumentale, resta comunque appropriata la sua rara collocazione nella produzione di Van Bloemen dell’ultimo decennio del XVII secolo, ancora agli inizi della sua straordinaria carriera romana.
BIBLIOGRAFIA DI CONFRONTO: A. Busiri Vici, Jan Frans Van Bloemen Orizzonte e l’origine del paesaggio romano del Settecento, Ugo Bozzi Editore, Roma 1974.