ASTA 91 - DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DAL XV AL XIX SECOLO SESSIONE UNICA
Friday 14 May 2021 hours 15:30 (UTC +01:00)
Deposizione di Cristo nel sepolcro
PASQUALE OTTINO (Verona, 1578 - 1630)
Deposizione di Cristo nel sepolcro
Olio su tela, cm. 49x40. Con cornice
Formatosi, insieme ad Alessandro Turchi, nella bottega veronese di Felice Brusasorci, dopo un’iniziale fase ancora legata ai modi del tardo manierismo veneto Pasquale Ottino, al pari dei “sodali” Marcantonio Bassetti e Alessandro Turchi, aggiornò il suo linguaggio pittorico in chiave naturalistica. Tale evoluzione include un’originale, ma evidente, fascinazione caravaggesca, legata a un altamente probabile, sebbene non documentato, soggiorno romano. La specializzazione, tipicamente veronese, nella pittura su supporto di pietra di paragone portò Ottino a sperimentare, ed esasperare, gli effetti di contrasto chiaroscurale e luministico, con una predilezione per l’ambientazione notturna di cui abbiamo un alto esempio in questa notevole Deposizione di Cristo nel sepolcro, di coinvolgente tragicità pur nella sua composizione elegantemente equilibrata. Si individuano qui chiari termini di raffronto con altre opere notturne di Ottino, quali la Resurrezione di Lazzaro della Galleria Borghese a Roma o la Deposizione di Cristo del Museo di Castelvecchio a Verona.