Lot 119 | Giovanni De Vecchi (Borgo San Sepolcro 1543 - Roma 1615) attribuito-attributed

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ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE ARGENTI, DIPINTI, ICONE ED OGGETTI D'ARTE
Monday 19 April 2021 hours 15:00 (UTC +01:00)

Giovanni De Vecchi (Borgo San Sepolcro 1543 - Roma 1615) attribuito-attributed

Giovanni De Vecchi (Borgo San Sepolcro 1543 - Roma 1615) attribuito-attributed

"Pietà"

Olio su tela

Oil on canvas

98 x 72 cm


De Vecchi fece il suo apprendistato con Raffaellino del Colle e con Taddeo Zuccari, del quale figura come aiuto, a Caprarola, nell’esecuzione della decorazione degli interni di Villa Farnese. Nel suo bagaglio formativo oltre ai citati maestri non manca l’influenza della pittura di Rosso Fiorentino e Michelangelo, come dimostrato recentemente da Patrizia Tosini in “Dopo il 1564 L’eredita di Michelangelo a Roma nel tardo Cinquecento”. Federico Zeri, invece, dà una lettura “espressionista” di De Vecchi, quindi lo considera legato alla cultura nordica, alle sproporzioni bizantine e ai primitivi, avvicinandolo sotto questo aspetto a El Greco che pare avesse incontrato a Roma in casa Farnese. Ne esce, dunque, una figura colta e complessa nella Roma del secondo Cinquecento, dove, tra l’altro, fu uno dei più autorevoli membri dell’Accademia di San Luca. Il tema della “Pietà” o del “Deposizione” gli saranno molto cari e figurano assiduamente sia in veste grafica che pittorica: “Pietà con angeli” Museo Poldi Pezzoli di Milano, “Deposizione” Gemaldegalerie di Dresda, “Deposizione dalla croce” British Museum di Londra, “Studio per deposizione” Biblioteca Nazionale di Madrid e “Deposizione”, Basilica di S. Prassede a Roma.

Si ringraziano i Professori Michele Danieli e Alessandro Delpriori, che in tempi e modi differenti hanno contribuito all’esatta catalogazione dell’opera