Web Auction 98 - An Eclectic Collection: Oddities, Curiosities &Wonders sessione unica
Thursday 22 April 2021 hours 16:30 (UTC +01:00)
VASO CERIMONIALE MAYA
VASO CERIMONIALE MAYA
Ulua Valley, Honduras
800-1.000 a.D.
18 x 26 cm, Ø 20 cm
Lotto corredato di attestato di libera circolazione
Provenienza: Reinhard Kristermann Collection, New York. Referenze: Pennsylvania Museum (Philadelphia), Museum of Fine Arts (Houston), Cleveland Museum (Ohio), Museo Nacional de Antropologia (Mexico City). Mortaio cerimoniale in marmo, finemente impreziosito da incisioni simili a volute e da figure rappresentanti due giaguari. Utilizzato dai più importanti sacerdoti della società maya durante i riti religiosi (notoriamente svoltisi alla sommità degli imponenti templi). Il vaso proposto, rappresenta uno splendido esempio di un corpus noto di circa 200 esemplari, (di cui circa 180 attualmente in esposizione nei più importanti musei). L’incisione principale, racchiusa da 2 anelli contrapposti rappresentanti le squame di serpente, è composta da motivi geometrici e circonda le due rappresentazioni del dio Kukulkan, inoltre alcuni segni d’uso presenti all’interno del vaso sono testimoni di come venne utilizzato dai sacerdoti durante i cerimoniali. Il giaguaro è intagliato simbolicamente sulle maniglie, in modo che il sacerdote potesse essere in diretto contatto con l’animale totem e protettore, mentre le due rappresentazioni del dio Kukulkan (nelle quali è chiaramente riconoscibile la lingua biforcuta, palese riferimento alla natura del dio serpente piumato) vennero poste in modo che una volga lo sguardo verso il sorgere del sole, mentre l’altra avrebbe guardato il sacerdote intento nella celebrazione del rito. Questa particolare collocazione è sintomo delle principali qualità della divinità civilizzatrice, associata a cicli di tempo, luce, rinnovamento e risurrezione. Il numero di vasi di cui è nota l’esistenza (circa 200) e l’arco di tempo di 200 anni durante i quali sarebbero stati prodotti, suggeriscono una micro tradizione specializzata, situata nella parte bassa della valle Ulua in un periodo di tre o quattro generazioni. È stato inoltre stimato che un maestro scultore, affiancato da 3 o 4 apprendisti, sarebbe stato in grado di produrre non più di 50-60 vasi durante tutta la sua attività. Pur vantando una notevole indipendenza governativa e intellettuale, le popolazioni dell’Ulua Valley avevano intensi contatti con i loro vicini Maya.