Lot 104 | STRUMENTO SCIENTIFICO SATURNO

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Web Auction 98 - An Eclectic Collection: Oddities, Curiosities &Wonders sessione unica
Thursday 22 April 2021 hours 16:30 (UTC +01:00)

STRUMENTO SCIENTIFICO SATURNO

STRUMENTO SCIENTIFICO SATURNO

Italia
Fine del XIX secolo
h 67 cm
Modello dimostrativo del pianeta Saturno unico a mondo. Marchingegno per la simulazione degli anelli orbitanti attorno al corpo celeste. Provenienza: collezione privata. Referenze: Musée des Arts et des Métiers di Parigi. Unico al mondo, questo modello dimostrativo del pianeta Saturno e dei suoi anelli è stato realizzato in Italia alla fine dell’Ottocento. Nel volume “Le sens de la visite” del 1997, ad opera di Jean-Claude Carrière e Michel Séméniako, si parla un raro strumento scientifico ideato dall’ingegnere e costruttore Weyhler alla fine del XIX secolo nell’ambito di una ricerca sul magnetismo terrestre e su vari fenomeni naturali. Attualmente custodito presso il Musée des Arts et des Métiers di Parigi, questo esemplare è il solo avente degli elementi in comune con il meccanismo astronomico qui presentato. Una targa in ottone con la scritta “Modello dimostrativo di Saturno e dei suoi anelli” spiega l’origine e la funzione del nostro marchingegno meccanico di ottima e solida manifattura. Azionando una manovella, si creava un vortice d’aria in grado di far ondeggiare una sottile striscia di carta, rappresentante gli anelli del gigante gassoso. Precorrendo le più recenti scoperte astronomiche, il costruttore di questo incredibile strumento scientifico aveva intuito e compreso molto bene la fisica del corpo celeste: su Saturno soffiano infatti i venti più veloci dell’intero Sistema Solare, in grado di raggiungere anche i 1.800 km orari, velocità pari ad una volta e mezzo quella del suono. Noto presso le antiche civiltà molti secoli prima dell’invenzione del telescopio, Saturno è uno dei cinque pianeti del nostro Sistema Solare visibili a occhio nudo. La caratteristica distintiva di questo gigante gassoso è rappresentata dal suo affascinante sistema di anelli, composti da polvere, ghiaccio e altre piccole rocce che vi orbitano attorno, formando un disco piatto. Di origine sconosciuta, gli anelli planetari di Saturno furono scoperti dal matematico olandese Christiaan Huygens nel 1655. Tuttavia, il primo astronomo ad osservarne la forma peculiare fu Galileo nel 1610, scoprendone quattro satelliti. Ma a causa della scarsa potenza del suo telescopio, lo scienziato italiano non riuscì a distinguere la struttura del pianeta con chiarezza, definendolo come tricorporeo e descrivendone gli anelli come vere e proprie «orecchie». Il nome Saturno deriva da quello dell’arcaica divinità romana dell’agricoltura, figura corrispondente a quella di Kronos, Titano del Tempo della mitologia greca preolimpica. Conosciuto anche come «il signore degli anelli», Saturno è stato spesso citato da alcuni dei più importanti autori di opere letterarie di tutti i tempi: Dante Alighieri nel XXI canto del Paradiso della Divina Commedia, Voltaire nel Micromega (1752) e Jules Verne ne Le avventure di Ettore Servadac (1877). Nel XX secolo, quando la scienza moderna confermò che Saturno è un pianeta senza superficie solida e con un’atmosfera ostile alla vita, l’attenzione degli autori di opere fantascientifiche letterarie e cinematografiche si spostò sulle sue lune, che divennero così lo scenario della narrazione. In Lucky Starr and the Rings of Saturn (1958), Isaac Asimov cita ampiamente gli anelli di Saturno, ambientando però il seguito del racconto sui satelliti Mimas e Titano, così come nel romanzo 2001: A Space Odyssey (1968), dell’inglese Arthur C. Clarke, la narrazione termina sulla luna Giapeto, a differenza dell’omonima pellicola di Stanley Kubrick del 1968 e del sequel del libro ambientati nel sistema di Giove. Infine, tra le produzioni cinematografiche più recenti, non si può non nominare il capolavoro di Christopher Nolan, Interstellar del 2014 in cui i protagonisti raggiungono un cunicolo spazio-temporale nei pressi di Saturno.