Lot 186 | Architettura / Amico, Giovanni - L' Architetto prattico, in cui con facilta si danno le regole per apprendere l'architettura civile, opera dell'abbate dott. D. Giovanni Amico trapanese

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Libri, Autografi e Stampe Sessione 1 / Autografi - Edizioni del secolo XV-XVIII
Tuesday 30 March 2021 hours 15:00 (UTC +01:00)

Architettura / Amico, Giovanni - L' Architetto prattico, in cui con facilta si danno le regole per apprendere l'architettura civile, opera dell'abbate dott. D. Giovanni Amico trapanese

Architettura / Amico, Giovanni - L' Architetto prattico, in cui con facilta si danno le regole per apprendere l'architettura civile, opera dell'abbate dott. D. Giovanni Amico trapanese

Palermo, nella stamperia di Gio. Battista Aiccardo, 1726. In 2°. Solo il I volume. Antiporta allegorica raffigurante un grande torchio sotto il quale vengono impressi volumi dell’opera, attorniato da putti alati, angeli, cherubini, statue, il tutto ai lati di una fontana centrale, alla seconda carta grande effigie del patriarca Gioachino, alla terza carta ritratto in ovale del Conte Gioachino Fernandez Portocarrero, dedicatario dell’opera, 62 incisioni nel testo e fuori testo, alcune ripiegate, inclusi una serie di ritratti dei più celebri architetti da Vitruvio a Barozzi da Vignola, qualche marginale strappetto ad alcune tavole e carte, sempre senza perdita di testo, piccole macchie di inchiostro al taglio degli ultimi fascicoli, piccoli strappi al contropiatto anteriore, al posteriore leggere macchie, legatura coeva in pergamena rigida con titolo al dorso e sul piatto, macchie, lievi mancanze ai piedi del dorso. Al contropiatto nota di possesso manoscritta di Pietro Zanconti di Rovereto, datata 20 settembre 1795.

NOTE
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbraio 1684. Studiò da autodidatta matematica, disegno e architettura; fu nominato architetto del Senato di Trapani e ingegnere del Patrimonio del Regno di Sicilia. Per la conoscenza diretta delle opere architettoniche si limitò a quelle della Sicilia, ma si dedicò allo studio dei trattati di Vitruvio, Palladio e Scamozzi. Pubblicò il presente trattato in due volumi (Palermo 1726-1750), in cui trovano posto più i precetti pratici che i teorici.