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Thursday 18 February 2021 hours 16:00 (UTC +01:00)
Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino SOLDATI E PITOCCHI IN UN INTERNO...
Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino
SOLDATI E PITOCCHI IN UN INTERNO
olio su tela, cm 55x116
L'opera è accompagnata da expertise della dottoressa Laura Muti su fotografia
Bibliografia
Laura Muti e Daniele de Sarno Prignano, A tu per tu con la pittura. Studi e ricerche di storia dell'arte, Faenza 2002, p. 329
L'opera qui presentata, "Sodati e pitocchi in un interno", raffigura un interno di locanda con una moltitudine di personaggi intenti in varie occupazioni, tema del resto consueto nel Magnasco.
Secondo l'autorevole parere della dottoressa Laura Muti si può ben osservare la tipica impostazione che il Lissandrino "realizza per dar vita al racconto attingendo al proprio repertorio iconografico, un leit-motive decisamente singolare volto a illustrare un mondo di necessità e di miseria, cosμ come altrettando tipica e inconfondibile è la grafia che ne traduce il tema in pittura, sul filo di un'espressività inimitabile, correlata da un tocco di pennello rapido e nervoso caratterizzante, per l'appunto, il particolare linguaggio del Magnasco".
L'opera può essere quindi sicuramente accostata, secondo la dottoressa Muti, anche ad altre opere del Magnasco, come le note tele in pendant raffiguranti delle "Rovine architettoniche con pitocchi e soldati" e dei "Soldati e lazzaroni tra le rovine" entrambe conservate a Brescia in collezione privata (cfr. L. Muti - D. de Sarno Prignano, Alessandro Magnasco, 1994, pp. 205, 223 catt. 34, 35, 128, figg. 215, 218, 219) alle quali il dipinto in questione si collega per stile e per livello qualitativo.