ASTA 88 - ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA. Con una sezione dedicata all’arte a Roma tra le due guerre. SESSIONE UNICA
Friday 26 February 2021 hours 14:30 (UTC +01:00)
Umbrian landscape, 1932
AMERIGO BARTOLI NATINGUERRA
Terni, 1890 - Roma, 1971
Umbrian landscape, 1932
Olio su tela, 23 x 33 cm
Firma in basso a destra: Bartoli
PUBBLICAZIONI ED ESPOSIZIONI: “I Maestri della Scuola Romana”, a cura di A. Statuti, Firenze, 2014, p. 88;
“Amerigo Bartoli”, a cura di G. Appella, Ente Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Electa, Milano, 1994;
“Amerigo Bartoli”; a cura di G. Appella, De Luca Edizioni d’Arte, Roma, 1990.
BIOGRAFIA: Compie i primi studi con Aristide Sartorio. Con una borsa di studio si reca a Torino e quindi a Parigi, dove tornerà numerose volte. Esordisce alla III Mostra della Secessione (Roma, 1915). Nel 1920 divide lo studio con de Chirico; nel '21 compie un viaggio in Germania ed espone alla I Biennale di Roma. L'anno successivo espone con il gruppo di "Valori Plastici" alla Fiorentina primaverile. Frequenta la Casa d'Arte Bragaglia, collaborando all''lndex" e esponendo in collettive. Nel 1927 Margherita Sarfatti presenta così le sue opere esposte nella mostra "Dieci artisti del Novecento Italiano", nell'ambito della "XCIII Esposizione degli Amatori e Cultori di Belle arti": "più noto sin qui come caricaturista che non in qualità di pittore. Su per le riviste e per i grandi quotidiani della capitale subito si ravvisa lo stile delle vignette e delle satire da lui tratteggiate con una causticità di segno apparentemente spezzato, nervoso e frammentario. In realtà assai bene i piani sono a posto con la tinteggiatura delle luci e delle ombre, senza nulla di arbitrario o di casuale nella spiritosa deformazione di uomini e cose". In quell'epoca Bartoli ha già iniziato la sua fitta collaborazione come disegnatore satirico a riviste e settimanali, fra cui ricordiamo "La Tribuna", "La Lettura", "La Gazzetta del Popolo", "Quadrivio", "Omnibus", "La Fiera Letteraria". Nell'opera di Bartoli la naturale disposizione a una grafica brillante e arguta si affianca a una ricerca pittorica orientata in senso tonale. Accanto ai temi prediletti del paesaggio e della natura morta, dal 1924 l'artista è impegnato in una serie di ritratti. Allestisce un'ampia personale alla I Quadriennale (1931), cimentandosi poi con tecniche diverse, come la scultura che espone alla II Quadriennale (1935) e l'affresco (Banca Nazionale del Lavoro, Roma). Raccoglie parte della sua produzione di illustratore nei volumetti "Roma in selci", pubblicato da Leo Longanesi con prefazione di Antonio Baldini (1934), Oggi come oggi, con prefazione di Mario Soldati (1952).
BIBLIOGRAFIA: G. Appella, "Amerigo Bartoli", Roma 1990;
"Amerigo Bartoli", catalogo della mostra a Macerata, a cura di G. Appella, Milano 1994.
Buone condizioni, leggere cadute di colore
Cornice, senza vetro