Web Auction 94 - Coralli: oggetti d'arte e gioielli Sessione unica
Thursday 14 January 2021 hours 14:00 (UTC +01:00)
Ombrellino in avorio di elefante e corallo Mediterraneo - Trapani, metà XIX secolo
Ombrellino in seta con asta in avorio di elefante (Loxodonta africana Blumenbach, 1797 o Elephas maximus Linnaeus, 1758) gemmata in corallo mediterraneo (Corallium Rubrum). L’impugnatura e la punta terminale sono costituiti da rami di corallo scolpiti e sempre in corallo sono i terminali delle stecche. Esemplari analoghi si trovano nelle collezioni Giorgio Filocamo di Ravello ed Enrico Sapio di Ischia; un altro, sempre con decorazioni a pampini d’uva è stato reso noto dal Tescione, mentre un altro ancora di una collezione privata trapanese è stato collocato in ambiente siciliano dal Tartamella. Altezza 72,5 cm, diametro 45 cm. Peso totale 260 gr circa. Stato di conservazione: ****buono. Certificato di Antichità Ce.S.Ar.
Questo lotto contiene avorio/corallo/tartaruga o altre specie protette dalla regolamentazione CITES (the Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora). A causa dei recenti cambiamenti nella legislazione di molti paesi (ad es. USA o Cina) sulle specie in via di estinzione tra cui corallo, avorio e tartaruga - BFA raccomanda agli acquirenti di verificare con il proprio governo eventuali requisiti di importazione prima di effettuare un'offerta. Ad esempio, le normative statunitensi limitano l'importazione di avorio di elefante; BFA non assisterà quindi gli acquirenti nella spedizione di questo lotto negli Stati Uniti. Chi fosse interessato è pregato di mettersi in contatto con i nostri uffici prima dell'asta CITES ARTICOLO 8 c. b) – DEROGHE L'articolo 8 comma b del Regolamento del Consiglio (CE) No 338/97 (CITES), conosciuto anche come ""antique derogation"", permette di vendere questo tipo di oggetto (definito come pre-1947). L'attuale legislazione prevede infatti l'esenzione dalla certificazione CITES per gli oggetti lavorati e acquisiti prima del giugno 1947 e sensibilmente modificati dal loro stato naturale per uso ornamentale, artistico, nella gioielleria o come strumento musicale (ovvero solo per il materiale che è stato ""lavorato"" prima del 1947, ed è stato trasformato dal suo stato naturale attraverso una lavorazione). Il certificato gemmologico è disponibile a pagamento dopo l'asta